Fumetti/Cartoni americani > I Simpson
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Autore: lmpaoli94    16/08/2019    0 recensioni
Dopo che i suoi figli erano finalmente cresciuti e se n’erano andati via di casa, Ned Flanders trascorreva la sua vita da pensionato mantenendosi in forma e seguendo un regime di vita senza alcun eccesso.
Almeno fino a quando una donna del passato non torna da lui bussando alla sua porta trasformandolo in un uomo bramoso d’amore…
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Homer Simpson, Marge Simpson, Ned Flanders, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Alla fine Homer aveva ragione sulla vita troppo perfetta e senza sfumature di Ned: il vecchio baffetto perfetto doveva fare di tutto per parlare della sua vita con qualcuno.
Ma chi sarebbe stata la persona giusta per parlare di tutto ciò?
< Buongiorno, Flanders > fece Homer uscendo dalla sua abitazione per attirare l’attenzione del suo vicino.
< Ciao, Homer. >
< Anche oggi dai l’acqua alle piante… Non ti facevo così attaccato alla vegetazione, sai? >
< Almeno loro non potranno mai fuggire da me… Sono rimasto completamente solo. Solo come un cane che non ha una famiglia. >
< Ma ci siamo noi! La famiglia Simpson! >
< Ma se mi hai sempre rinnegato. Come puoi starmi vicino in momenti come questi? Non capisco. >
< Ci ho pensato a fondo con mia moglie e siamo arrivati alla conclusione che non possiamo voltarti le spalle. Almeno non ora. >
< Grazie per la comprensione. >
< Buongiorno, Ned > fece Marge portandosi appresso la colazione < Ti ho portato qualche pasticcino fatto in casa. Spero che ti piacciano. >
< Ti ringrazio, Marge. Hai avuto un pensiero davvero piacevole. >
< Di niente. >
< Tornando a noi Ned, hai parlato con i tuoi figli? >
< Ho parlato solo con Todd. >
< E cosa dice tuo figlio Todd di questa situazione? >
< Che cosa vuoi che dica? Non gliene importa minimamente di me… E come biasimarlo. Ora che se n’è andato, io non sono più importante per lui… Anzi, penso che io non lo sia mai stato. >
< Non dire così. Sono sicura che c’è una spiegazione alla sua indifferenza. >
< Vorrei proprio saperlo, sai Marge? Ma va bene così. Io ho cresciuto i miei figli come se fossero la cosa più importante della mia esistenza dopo la morte di mia moglie Maude. E questo è il loro ringraziamento? Sono veramente degli ingrati. >
< Vedrai che prima o poi sentiranno la tua mancanza. Dagli tempo. >
< Mi dispiace pensarlo, ma credo proprio che questo non succederà mai. >
< Adesso smettila di fare il disfattista > replicò Homer irritato < Smettila di pensare a quei mocciosi e goditi la vita! >
< Credo di essere troppo vecchio per darmi alla pazza gioia. >
< Troppo vecchio? Mica sei morto! Non pensare all’età. In confronto a me e ad altre persone, sei quasi un ragazzino! Tira fuori il carattere che hai in te! >
< Homer, non ti facevo così diretto. >
< E’ solo che non mi piace vederlo deprimersi in questa maniera. Non lo posso sopportare. >
< Vi ringrazio per tutto, amici miei. È bello vedere che siete gli unici che potete capirmi > replicò Ned quasi emozionato.
< Per cominciare questa sera potremmo fare un’uscita a tre. Magari troviamo una donna adatta a te, Ned. >
< Non lo so. Se ci penso, comincio ad essere troppo nervoso. >
< E allora vedi di non pensarci. Preparati per questa sera e non pensare a niente. Vedrai che andrà tutto bene. >
Non potendo rifiutare l’offerta per paura che i suoi vicini ci potessero rimanere male, alla fine Ned acconsentì al loro invito.
< Benissimo. Ti passiamo a prendere alle otto, va bene? >
< D’accordo, Marge. Ci vediamo questa sera > disse infine Ned rientrando in casa sua visibilmente sconsolato.
< Homer, secondo te abbiamo fatto bene ad invitarlo questa sera? >
< Anche se non mi piace per niente come persona, credo che sia un uomo di sani principi. E dobbiamo aiutarlo. >
< Sono contento che pensi questo di lui, papino > replicò Marge fiera di suo marito < Però adesso bisogno trovare la donna perfetta per lui… Credo che sarà un’impresa molto difficile. >
< Ned è un uomo che sa piacere. Credo che non avremmo molte difficoltà. >
< Staremo a vedere questa sera. >
 
 
Per tutto il pomeriggio, il vecchio Ned rimase a contemplare l’enorme orologio posto nel suo salotto fissando attentamente il tempo che passava.
“Ormai manca poco alla serata con i Simpson. Sono sicuro che mi sentirò molto impacciato. Accidenti a me! Non riesco ad essere una persona normale!”
Ned Flanders si sentiva un uomo sempre più frustato.
Anche se credeva che Dio operava in maniera imperscrutabile, continuava a pensare che l’altissimo aveva dei disegni del suo destino molto diversi da tutti gli altri.
“Prima o poi verrà la mia ora… Ma non posso morire in maniera così triste. Devo ritrovare in qualche modo l’amore. In questo momento è l’unica cosa che potrebbe realmente cambiarmi.”
Stufo di rimanere in salotto a fissare l’orologio senza fare niente, alla fine il vecchio uomo cominciò a pulire tutta la sua casa.
“Anche se la casa splende già adesso com’è, passerò il mio tempo impiegandolo in qualcosa di molto utile.”
Ma una volta presa la sua aspirapolvere in mano per pulire il pianerottolo di sopra, qualcuno cominciò a bussare alla sua porta.
“Chi potrebbe mai essere a quest’ora? È impossibile che siano i Simpson. Sono appena le sei e mezzo e manca un’ora e mezza al mio appuntamento.”
Incuriosito e dopo aver risistemato i suoi attrezzi di pulizia, Ned si precipitò al piano di sotto per scoprire chi potesse mai essere.
< Sì? Desidera? > domandò l’uomo senza aprire la porta.
< Ned, apri la porta. C’è una sorpresa per te. >
Non essendo riuscito a riconoscere il tono di voce, l’uomo divenne sempre più scettico.
< Ma chi sei? >
< Se mi apri lo scoprirai. >
Una volta aperta la sua porta d’ingresso, Ned rimase visibilmente folgorato per chi si stava trovando dinanzi in quel momento.
< Sara… sei davvero tu? >
< In carne ed ossa > replicò la sua vecchi fiamma in un sorriso smagliante.
< Che cosa ci fai qui a Springfield? >
< Sono venuta a trovarti, Ned. Ormai sono passati molti anni dall’ultima volta che ci siamo visti e sentivo molto la tua mancanza. >
In quel momento Ned fu molto felice di sentire simili parole nei suoi confronti.
< Vieni, accomodati pure. >
L’uomo non si sentiva così felice e contento da quando aveva proprio fatto l’amore con lei una notte in un bosco di Springfield.
“Forse ho ancora una speranza…”
< Accomodati pure qui in salotto > fece Ned facendo gli onori di casa.
< Grazie. Mi dispiace averti disturbato. Sono sicura che avevi da fare qualcos’altro di più importante. >
< Assolutamente no. Stavo solo pulendo la casa. >
< Davvero? Brilla talmente tanto che sembra davvero non ci sia una minima imperfezione qua dentro. La tieni davvero molto bene. >
< Ti ringrazio. Dopo che i miei figli se ne sono andati, faccio di tutto per far passare il mio tempo. >
< Sei rimasto da solo? >
< Purtroppo sì. Ma stasera i Simpson mi porteranno a fare un giro per la città per potermi distrarre. >
< Ned, mi dispiace davvero tanto che tu sia rimasto da solo. >
< Non ti preoccupare. Ormai ci sono abituato. >
< Lo sai? Ho una bella notizia: ho abbandonato definitivamente la mia vita da attrice di Hollywood e posso rimanere qui a Springfield qui con te per tutto il tempo che voglio. >
< Ma la tua carriera? >
< Ho girato in lungo e in largo in tutto il mondo. Sono abbastanza soddisfatta per la mia carriera. Adesso però ho bisogno di qualcuno che possa rimanere accanto a me nel corso della mia vita. Non ce la faccio a rimanere da sola per molto tempo. >
Anche se non lo dava a vedere, Ned fu molto felice della notizia di Sara.
< Rimarresti accanto a me in questa cittadina sposando la mia vita noiosa? >
< La tua non è una vita noiosa, Ned. Sei un uomo speciale. Soprattutto per me.>
In quel momento Ned non si poteva più trattenere.
La mancanza di Sara si faceva sempre più sentire, e adesso che se la ritrovava davanti non poteva placare i suoi reali sentimenti.
< Mi sei mancata tantissimo, Sara. Ho fatto di tutto per non pensare a te… Ma negli ultimi tempi la tua mancanza si faceva sempre più sentire. >
< Non ho mai smesso di pensarti, Ned. Nemmeno quando giravo film stupidi e sciocchi. >
< Non è vero. I tuoi film non sono così. >
 < Hollywood stava diventando una noia mortale, te lo assicuro. Paparazzi pronti a spiarti 24 ore su 24 per sapere come trascorrevi le giornate. Non avevo nessun momento di privacy per me. E questo stava diventando una cosa troppo insopportabile. >
< Mi dispiace per tutto quello che hai passato, Sara. >
< Adesso questi problemi non faranno più parte di me… Ritornare qui a Springfield è stata una benedizione per me. Mi sento una donna più libera. >
< Anche se rimarrai accanto a me? >
< Certo che sì, Ned. Tu sei la cosa migliore che mi sia accaduto negli ultimi anni. Davvero. >
< Ancora non so come ho fatto a stare lontana da te per tutti questi anni, Sara. >
< Possiamo recuperare il tempo perso… Per esempio non mi hai mai fatto vedere camera tua. Che ne dici se andiamo di sopra a coccolarci un po’? >
< D’accordo… Ma secondo te riusciremo ad essere puntuali per le otto di stasera con i Simpson? >
< Smettila di pensare a loro. Non è il momento > replicò Sara con tono seducente mordendo il labbro inferiore al suo amato.
< Non mi sono mai sentito così accaldato prima d’ora. Deve essere la stagione. >
< Tu dici? Ti assicuro che una volta nudo sentirai ancora molto più caldo. >
< Mi piace soffrirlo insieme a te. Adesso basta aspettare. Vieni con me > replicò Ned prendendola in braccio.
< Oh, Ned! Sei così anche a questa età? >
< Non mi sono mai sentito così giovane prima d’ora. >
< Allora sei pronto per riprenderti la giovinezza tutta insieme? >
< Non vedo l’ora. >
   
 
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