Capitolo
15
15
Sono sdraiata sul letto, gli auricolari nelle orecchie. E si, se ve lo state chiedendo, ho riesumato il mio vecchio I-pod dato che il mio telefono ce l’ha mio padre e non so quando(e se) rivedrà mai la luce del sole.
A parte questo, essere sospesi non è poi così male!
Hai un sacco di tempo libero in più. E’ un po’ come l’estate; solo con fulmini,lampi e non so quante tonnellate d’acqua che vengono giù dal cielo.
E menomale che domani è il mio compleanno: bel compleanno del cavolo!
E io che volevo fare una festa in piscina: eccomi accontentata! Basta uscire di casa per affogare nella tempesta!!!
Mi toccherà farla in casa.
-Rika, sono tornato!-
Annuncia mio padre dal piano di sotto.
-Scendo!-
Una volta scese le scale, raggiungo mio padre in sala: è impegnato ad impilare pacchi di patatine e cibarie di ogni genere e dimensione sulle mensole di tutta la cucina.
-Ah,Rika-
Si gira verso di me.
-Mi passi il-
Non l’avesse mai fatto; le decine di scatole che aveva impilato alla bene in meglio gli piomba addosso facendolo cadere all’indietro in un fragore assordante.
-Ahahahah, cosa ti dovevo passare?-
Mio padre esce vittorioso dalle scatole.
-Queste le risistemiamo dopo-
Continua poi scoppiando a ridere.
-Ah, comunque, volevo parlarti a proposito del tuo compleanno-
-Chi vuoi invitare?-
-Beh, Shinso non può venire, quindi penserei di invitare, boh, Shoto, Zio Mic, Tetsutetsu…-
-Tetsutetsu ?!-
-Oh cavolo! L’ho detto ad alta voce!!!-
Mio padre sorride.
-Chi è questo Tetsutetsu? Lo conosco?-
Continua con un’espressione interessata, fin troppo interessata.
-Uffa papà quanto sei insistente!-
-E’ un compagno di classe!-
-Niente di più!-
Aggiungo in fretta.
-Hai caldo tesoro?-
Mi chiede lui quasi ghignando.
-?-
Lo guardo con un’espressione interrogativa.
-Beh sai, sei diventata tutta rossa!-
Continua ridendo.
-Che stupido, finiscila!-
Protesto tirandogli una scatola di biscotti agli Smarties che era finita sul tavolo.
-Hey! Ahi!-
Geme lui continuando a ridere.
Incrocio le braccia offesa.
-Dovresti invitare anche tuo nonno-
Continua poi più serio.
-No!-
-Andiamo Rika, sono 10 anni che non lo vedi!-
-Meglio! E per tua informazione sono 9!-
-Si può sapere perché lo odi così tanto!-
-Ah, no! Non lo odio, Lo RIPUDIO con tutta me stessa! E’ diverso-
-E poi lo sai perché! Il primo ad odiarmi è lui!-
-Questo non è vero!-
-Che ne sai tu! Neanche mi degnava del suo sguardo! Per lui neanche esistevo!!! Figurati! Mi ha forse mai portata al parco, o anche semplicemente giocato con me?!
NON CREDO PROPRIO! Sei sempre stato tu a farlo!-
Mi guarda comprensivo.
-Ecco Rika, il fatto è che, tuo nonno era un Senpai di Enji al liceo, Andavano molto d’accordo, erano amici. Poi sai cos’è successo. E’ sbagliato ma lui guardava te e vedeva quello che una volta era un suo grandissimo amico. Non sopportava il fatto di doversi addirittura occupare di sua figlia!-
-NON E’ COLPA MIA SE HO LO STESSO SANGUE DI QUEL RIFIUTO CHE OSA FARSI CHIAMARE HERO!!!!-
-E poi mio padre sei tu!-
Sorride
-E’ passato tanto tempo…-
-No!-
-Non puoi fare uno sforzo?-
-NO!-
-QUELLO IN CASA MIA NON CE LO VOGLIO!!!!-
Angolino dell’autriceeeeeeee!!!!
HEEEEEEEEEEY!!!!!!!! Non sono mortaaaaaaa!
Gomenasaiiiiiiiii!!!!!
Ultimamente proprio non riuscivo a scrivere.
Sorry!!!!!!
Rika: Non hai scuse mi hai trascurata malamente!
Che ci fai tu qui?!
Rika: fai schifo, vergognati!!!
Hey! Senti guarda che ti ho creato io! E poi non sai leggere? C’è scritto Angolino dell’autriceeeeeeee!!!! Non della protagonista abusivaaaaaa!!!
By the way!
Cosa succederà?
Lo scoprirete seguendo le avventure della nostra giovane Rika!
*si dilegua*