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Autore: sara2000    22/08/2019    7 recensioni
Un piccolo spin-off della mia long "Il destino può mutare...e l'amore"
Una lettera di Oscar a sua figlia Aurore in cui lascia i pensieri di una madre per la propria figlia.
Dedicata ad una cara amica.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Se al compimento del mio quattordicesimo compleanno mi avessero detto che un giorno sarei diventata madre avrei riso in faccia a chiunque.
Io, allevata come un maschio, erede della dinastia dei Jarjayes, istruita ad essere un abile soldato, una madre?
No. Impossibile.
E invece si.
Ora sono una madre. E amo immensamente la mia bambina.
Ho scoperto di te quando non lo credevo ormai più possibile.
Avevamo cercato tante volte un figlio, ma non arrivava mai, ma, alla fine, una dolce sorpresa ha cominciato a crescere nel mio ventre.
Ti ho amata fin da subito, anche se lo ammetto, sono stata incauta, e ho messo a rischio la tua vita diverse volte.
Ma non perché non ti volessi amore mio.
Ma perché io sono così.
Sono stata cresciuta ed istruita a svolgere il mio dovere, a mettere la lealtà verso la Famiglia Reale prima di tutto.
A essere un algido soldato.
Volevo dimostrare al mondo che potevo essere sia madre che soldato.
Ti ho tenuta dentro di me per nove bellissimi mesi.
Ti sentivo muovere, vedevo il mio corpo cambiare giorno per giorno, e più lui cambiava, tu crescevi.
Posavo la mia mano sul ventre teso e ti sentivo lì, a tirarmi dei poderosi calci come a farmi capire che anche tu sentivi la mia mano, e quello era il nostro modo di comunicare.
Poi, in una calda e assolata giornata di fine agosto, e per la precisione il giorno del compleanno di tuo padre, in un campo di lavanda, hai deciso che era arrivato il momento di arrivare finalmente da noi.
E così, tra mille difficoltà sei arrivata.
Il nostro raggio di sole, la nostra Aurore.
Sono quasi morta nel darti la vita, ma non me ne sarebbe importato.
Perche tu eri qui.
Eri vera, reale.
La mia bambina.
Tutto il resto non contava.
Ma l'amore ha vinto.
E io mi sono salvata. Sono tornata da te, perché avevamo bisogno l'una dell'altra.
Ti ho preso tra le mie braccia.
Ho sentito i nostri cuori battere all'unisono, e li ho capito che non eri tu ad essere mia.
Ma io ad essere tua.
Tua madre.
Tua per sempre.
Perché l'amore che lega un figlio a un genitore è indissolubile ed unico.
Ti stringevo tra le mie braccia.
Tu, così bella, piccola e indifesa.
Il tuo visino tondo, gli occhi dolci come quelli di tuo padre, i piccoli ricciolini biondi.
Le manine, i piedini.
Eri così bella. Così perfetta.
Le tue piccole labbra attaccate al mio seno, tua fonte di nutrimento.
E li, ho compreso che non c'è legame più bello.
Che quel gesto, che nessuna donna nobile vuole fare, lasciando questo compito alla balie, unisce invece e rafforza in maniera indissolubile il legame con il proprio figlio.
Perché al seno un figlio si nutre di te.
Della tua anima, e con te cresce.
Piccola mia, ne abbiamo passate tante.
Per un periodo ho temuto di averti persa per sempre.
Che non avrei più rivisto il tuo dolce sorriso, sentito la tua tenera vocina, e invece poi sei tornata da me.
E nel momento che dalle tue labbra è uscita la parola "mamma" per la prima volta per me è stato un tuffo al cuore.
Un esplosione d'amore infinita.
Il tempo è passato.
Ora sei cresciuta.
Ma per me sei sempre la mia bambina.
Sei bella, fiera ed indomita.
Proprio come ero io alla tua età.
Ed è questo che voglio per te.
Che tu sia libera di vivere il tuo destino.
Libera di vivere la tua vita come vuoi e come ti suggerisce il tuo cuore"

Poso la piuma sul tavolo. Piego la lettera e la metto all'interno di una busta.
Proprio allora la porta si apre.
Sento i tuoi passi sul pavimento, e poco dopo le tue braccia circondarmi le spalle e le tue labbra a lasciare un bacio sulla mia guancia.
-Dove sei stata Aurore?-
-Ero a cavalcare con François-
-Lo sai che non devi fare tardi-
-Infatti non è tardi mamma. Vado a chiamare Ethiene e ti aiuto con la cena...-
-Aurore aspetta... Tieni, questa è per te-
Poso la lettera nelle tue mani, mi alzo, lasciandoti una carezza sul viso.
Nei tuoi occhi la bellezza dei tuoi 12 anni.
-Cos'è?-
-Una lettera per te. Ma dovrai conservarla e leggerla solo quando sarai madre. Promettimelo-
Fissi prima la lettera, poi i tuoi occhi sui miei
-Te lo prometto mamma-
Mi lasci un bacio e ti guardo correre al piano di sopra.

"Ricordati Aurore. Il legame che unisce una madre ad una figlia è qualcosa di unico. Di impossibile da descrivere. Che solo quando sarai madre potrai capire veramente.
Io per te avrei dato la vita.
Perché non sono stata io a dar la vita a te.
Sei tu che mi hai donato la vita stessa.
La mia vita sei tu figlia mia.
Da madre a figlia.
Ti amo. E ti amerò per sempre mia piccola principessa.
Tua mamma"

Ciao a tutte. Torno con questa piccola oneshot, che altro non è che un piccolo spin-off della mia long "Il destino può mutare...e l'amore?" ed è interamente dedicata alla mia carissima amica Gelsy85 che oggi è diventata mamma.
Auguri tesoro mio.
Un piccolo omaggio a te e alla tua bellissima bambina.
Che possiate vivere piene di gioia e felicità.
Ti voglio bene.
Sara

  
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