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Autore: Shadow Doom    23/08/2019    1 recensioni
Premessa: la storia è completamente diversa da Sonic ed il cavaliere nero.
Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese io canto[Ariosto].
Sonic, giovane virtuoso, è appena diventato un cavaliere della tavola rotanda, il suo più grande sogno. Il regno sarà messo a dura prova sia da crisi intestine sia da attacchi esterni, solo le scelte del porcospino blu potranno salvarlo. Riuscirà il riccio più veloce di tutti i tempi a risolvere la situazione?
PS: i testi sono stati revisionati, parzialmente modificati e portati nel formati html
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 5: Rimettere il caos al proprio posto.

 

Nel lago del Chaos le due eroine stavano affrontando il guardiano in un'aspra lotta. Parsifal riuscì a mettere a segno qualche attacco che, tuttavia, non sortì alcun effetto. ” Diamine! I miei colpi infuocati fanno evaporare le parti del suo corpo, però continua a rigenerarsi” “Parsifal proviamo con una mossa combinata: io lo congelo e prima che possa liberarsi usi il tuo Death's Fire per distruggerlo” suggerì la regina. Il Death's Fire, mossa speciale della gatta, consiste nel far incanalare dentro il fioretto una grande quantità d'energia per poi rilasciarla in un unico attimo generando così una grande colonna di fuoco in grado di carbonizzare praticamente ogni cosa.

Misero in atto il piano, per cui Ginevra si lanciò all'attacco decisa a sconfiggere la terrificante creatura. Capì che non sarebbe stato semplice congelare di nuovo il nemico dato che le stava impedendo di toccare l'acqua con i suoi enormi e pericolosi tentacoli. La regina notò una sorta di corno sulla testa del guardiano che emanava una strana luce arancione, “Scommetto che si tratta del cervello, magari se lo colpissi potrei stordirlo” pensò. Decise di alzarsi in volo e ,riuscendo ad evitare i colpi del nemico grazie alla sua estrema agilità, colpì il nemico proprio sul corno. Quest’ultimo emise un grido di dolore, Ginevra sfruttando questa apertura congelò il lago e con esso il nemico “Ora Parsifal!” “È tempo di tornare a dormire, Death's Fire!”, la gigantesca colonna di fuoco distrusse apparentemente il mostro.” Ottimo piano regina” “Grazie, ma anche il tuo tempismo è stato perfetto”, i festeggiamenti vennero interrotti da una grido furioso: il guardiano era tornato più arrabbiato che mai.

Sputò dalla bocca un'enorme bomba d’acqua che colpì in pieno le paladine facendole cadere a terra, se non fosse stato per le armature che indossavano probabilmente le loro ossa si sarebbero frantumate. “Diavolo si rigenera all'infinito, se continua di questo passo presto rimarremo senza energie” disse la gatta irritata “Hai ragione, possibile che sia invincibile?” chiese il pipistrello con uno sguardo preoccupato. Parsifal osservò il nemico e notò qualcosa di interessante” Ginevra guardi quel suo corno, è danneggiato. Credo che controlli il mostro, se riuscissimo a tagliarlo forse potremo vincere” “Tentiamo, non abbiamo nessun’altra opzione”. Le due tentarono di realizzare il proprio intento, ma questa volta il guardiano si rivelò più forte e pericoloso di prima. Riusci a colpirle con i suoi enormi tentacoli danneggiando ulteriormente le loro corazze. Parsifal stava per attaccare il suo punto debole e porre fine alle ostilità, quando il nemico l'afferrò e la scagliò contro la regina facendole schiantare contro un albero lì vicino.

Il pipistrello scosse la testa per riprendersi dalla sensazione di stordimento, poi si rivolse per la paladina viola ” Parsifal distrailo, lo finirò con il Frost Wind [attacco che concentra energia gelida sulla lama consentendo di scagliare un fendente potentissimo. Secondo una leggenda il creatore della spada con questo colpo fu in grado di spaccare in due una montagna]” “Ricevuto”. La gatta colpì il nemico con una serie di stoccate infuocate attirando la sua attenzione, a quel punto Ginevra attaccò dall'alto sperando di sorprendere il guardiano il quale tuttavia ,poco prima di essere trafitto, travolse la gatta con un forte getto d'acqua e tentò di uccidere la regina con un tentacolo che mirava al suo cuore. “Ginevra!” urlò disperata la ragazza pensando che l'amica sarebbe stata uccisa, però il seducente pipistrello schivò all'ultimo secondo il colpo mettendosi di profilo, cambiò impugnatura della spada prendendola sul rovescio e disse “ Frost Wind!”; tagliò di netto il corno del guardiano e congelò una zona vastissima per la potenza del fendente. Il nemico strillò in preda al dolore e poco dopo si sciolse nel nulla.

“Caspita Ginevra, quella mossa con cui ha schivato quel colpo mi ha davvero sorpresa” si complimentò Parsifal “Grazie, me l'ha insegnata Lancelot. La rotazione del corpo ed il cambio di impugnatura conferiscono più potenza all'attacco, sai è una sua tecnica tipica” la regina sorrise raggiante al ricordo di quei tempi ormai andati “Già è vero. Torniamo a Camelot per vedere come se la sono cavata gli altri?” “Si, sono convinta che la situazione sia tornata alla normalità”. Le due si diressero verso casa; nel frattempo nell'ombra qualcuno aveva osservato lo scontro “Sono più forti di quanto pensassi. Non importa, dovrò solo escogitare qualcosa di più raffinato per realizzare il mio piano…ho già in mente cosa fare…”

Intanto nel castello di Camelot…

“Ti ho trovato finalmente! Sei sfuggente, ho impiegato un sacco di tempo per rintracciarti, non mi resta che pensare ad un modo affinché” “Cosa stai confabulando Merlino?” chiese il giallo cavaliere “Sir. Lionel mi hai spaventato, sorprendere così un povero vecchio non va affatto bene. Comunque credo di aver trovato una buona pista” “Per cosa?” “Per trovare Excalibur, sciocco” picchiettò con il suo bastone la testa del paladino “Non c'è bisogno di essere violenti” scherzò la volpe “Se eri qui perché non ci hai aiutato ad eliminare quelle creature?” “Sapevo che voi cavalieri sareste stati in grado di gestire la situazione tranquillamente. Inoltre Artù sarà nervoso per la storia della spada, quindi volevo dargli buone notizie. Sai dov'è Ginevra?” “È andata ad investigare sull'origine dei nemici insieme a Parsifal, perché ti interessa saperlo?” “Ho un incarico per lei” “Non puoi affidarlo a me o a qualche altro cavaliere?” “È necessaria la sua presenza e quella di altri tre paladini” “Non potresti spiegarti meglio?” “Lo farò a tempo debito. Sento che presto sia la squadra di Artù che Ginevra e Parsifal saranno qui, accoglili al loro rientro e portali nella sala riunioni, io parlerò con gli altri paladini” “Va bene” disse la volpe dirigendosi verso la porta d'ingresso della città con uno sguardo perplesso, “ Con chi stava parlando Merlino?” rifletté “ E perché vuole la regina in questa misteriosa missione? Solitamente non la cerca quasi mai, neanche per scambiare qualche convenevole. Sento puzza di bruciato... spero davvero di sbagliarmi”.

Dopo appena cinque minuti giunsero, quasi contemporaneamente, Artù con i suoi cavalieri e Ginevra con l'amica, “Re Artù cosa le è successo? È ferito e la sua armatura è gravemente danneggiata” chiese il paladino giallo preoccupato” Abbiamo affrontato un pericoloso spettro, ma adesso non è più un problema. Peccato che non sapesse nulla riguardo la mia spada” “Capisco, deve essere stato davvero forte per ridurla così. Anche lei Ginevra sembra affaticata” “ Naturale, io e Parsifal abbiamo sconfitto il guardiano del lago del Chaos” “Veramente?!” “Si, le leggende riguardo al suo potere erano vere, infatti ci ha costretto ad usare le nostre tecniche più potenti” “Mi fa piacere che stiate bene. Merlino ci vuole parlare, pare che abbia un compito per lei regina ed importanti informazioni su Excalibur” “Muoviamoci allora” ordinò Artù.

Durante il tragitto verso la sala della tavola rotonda Ginevra chiese al marito” Allora Artù, nessuna informazione riguardo la tua spada?” “Come ho già detto, no” “Molto loquace” “Senti sono nervoso, quella dannata strega mi ha privato della spada e senza di lei non posso proteggere il regno” “Ho visto quanto potente sia Excalibur, tuttavia potresti difendere Camelot anche senza di lei” “Impossibile” rispose categorico il sovrano “Non è vero. Hai validi guerrieri al tuo servizio, hai me e sei sempre stato un grande guerriero” “Cosa farò se un nemico più potente di Morgana ci attaccasse? Non avremmo nessuna possibilità di vittoria, ho sconfitto la malvagia strega grazie alla lama sacra” “Artù non far diventare questa ricerca un’ossessione. Possiedi già due lame sacre molto potenti e come ti ho detto non sei solo” “Queste spade sono poca cosa rispetto ad Excalibur ed è mia responsabilità proteggere il regno, però senza la spada più forte non sono nulla di più di un normale paladino” “Ti sembra niente?! Guarda il coraggio dei tuoi cavalieri, pensa a me e Parsifal che siamo riuscite a sconfiggere il temuto guardiano oppure a Lancelot che da solo ha abbattuto un drago”, al sentire quel nome il re fu travolto dall'ira “Non nominare quel vile! Ha abbandonato il regno lasciandoci al nostro destino, non gli interessa nulla di Camelot!” “È vero che se n'è andato, però deve aver avuto le sue ragioni. Inoltre ci ha aiutati nella battaglia finale con Morgana” “Stai zitta! Parli così solo perché sei sempre stata affascinata da lui”, la donna tentò di mascherare il proprio imbarazzo “Cosa stai dicendo?! La mia è ammirazione per il suo coraggio, la sua forza e il suo valore” “Se lo dici tu”, Artù mise il broncio mentre Ginevra si allontanava per evitare che il marito vedesse il rossore sulle sue guance. Il gruppo giunse nella sala della riunione, ognuno prese il proprio posto e Merlino iniziò a parlare.

 

   
 
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