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Autore: Spregias    23/08/2019    0 recensioni
Corte di Yorkshire, Inghilterra.
Anche l'Inghilterra si sta avviando verso un nuovo regno, il Medioevo.
Alla morte di William d'Yorkshire, il potere passa inaspettatamente nelle mani di Julie Catherine of Yorkshire, la primogenita della famiglia, che non permette a nessuno di metterle i piedi in testa.
Ma Julie non è una regina normale: innanzitutto è bellissima, com'era la madre Joanna prima di lei, è spietata e accusa il fratellastro di aver tramato contro di lei accusandolo di aver ucciso il padre.Inoltre è determinata, saggia, amata da tutti, tranne che da loro.
La famiglia rivale, i Cavendish.
Annette, la sgualdrina infilata per caso nel letto del padre e ora potente moglie di Nathan Cavendish, poi c'è lui. Alexander Cavendish, bello quanto stronzo e assetato di potere. I contrasti saranno amari, perché Julie nasconde un segreto. Chi è il vero erede al trono?
* STORIA AMBIENTATA IN UN MONDO ISPIRATO ALL’INGHILTERRA DEL MEDIOEVO MA NON STORICAMENTE ACCURATA, MA RIPENSATA LIBERAMENTE*
Genere: Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Capitolo 20

 

 

Quella mattina Julie si era svegliata senza nausee. La sua gravidanza era già avanzata, e lei non ne poteva più. Fare la regina era un mestiere molto faticoso e lei, ormai da mesi, non poteva più contare su suo marito perché era stato ucciso. Al pensiero di James, gli occhi le si riempirono di lacrime. Le mancava il suo migliore amico. Lui avrebbe saputo cosa fare! 

Lei, d’altro canto, aveva già abbastanza pensieri per la testa. L’uomo che amava, Sir Alexander Cavendish, era minacciato dalla moglie e lei era semplicemente stanca. Stanca come mai prima di allora, come mai prima nei suoi cinque anni di regno.

 

Julie ripensò alla sua incoronazione, al tradimento della famiglia Cavendish, alla follia di sua madre. Il suo matrimonio, la nascita dei suoi due figli con James, la sua morte. In tutto questo, Julie aveva sempre avuto una sola costante: il suo amore per Alexander. Lei lo amava così tanto che era disposta ad aspettarlo, a rinunciare in apparenza a lui.

 

Sospirò, seduta su una panchina al di fuori del palazzo. 

“Sua Maestà” 

Una guardia interruppe il suo corso di pensieri. 

“La Regina Madre, lady Joanna, chiede di parlare con lei urgentemente”

Julie fece cenno a sua madre di sedersi vicino a lei. 

“Julie, mia cara” esordì la donna, i capelli raccolti dietro la testa “ho una notizia da darti, che non ti piacerà”

Julie alzò gli occhi al cielo. Sua madre aveva combinato gravi guai al suo regno, mettendolo in ridicolo ed in discussione già con molte sue azioni.

“Madre, quante volte...” inizió a dire Julie, ma Joanna la interruppe.

“Ti prego” disse, nervosa “sono rovinata! Julie, sono rovinata... aspetto un bambino”

Julie si alzò di scatto, avvertendo un forte giramento di testa. Tra tutte le cose, questa non poteva aspettarsela.

“Stai scherzando?” quasi urlò, in preda al panico “tu... cosa... no... no!”

“Julie, ti prego, calmati”

“Io non mi calmo, madre! Tu non puoi avere un figlio! Tu sei la madre della regina, la vedova del re! Oddio!” 

Julie era fuori di sé, camminava avanti ed indietro folle di paura.

“Ti rendi conto che il mio trono è sempre stato in pericolo? Io sono una donna! Dal momento che mi hanno incoronato... io rischio la vita! Non posso permettermi scandali a corte, coprire di ridicolo la mia famiglia. Tu sei la mia famiglia e sono stanca che sia tu a mettere in pericolo tutto ciò che amo!”

Joanna abbassò gli occhi, confusa.

“Lascerò la corte, mia cara. Sparirò per sempre, se necessario”

Julie la fissò furibonda.

“Non cambia niente mamma! L’ultima cosa che volevo era rinunciare a mia madre, perché pensi che ti abbia sempre protetto? Io ti voglio bene”

Le lacrime scendevano copiose sul volto di Julie, mentre si apprestava a dire addio all’ultimo membro della sua famiglia. I suoi figli erano troppo piccoli per proteggerla e starle accanto ed Alexander... forse non sarebbe mai stato suo.

Joanna le prese il volto tra le mani

“Mi dispiace tanto, cara. Mi ritirerò nel mio castello privato, nel regno che era stato di mio padre. Mio fratello, tuo zio, mi proteggerà”

Julie abbracciò di slancio sua madre, consapevole che dopo tanti anni di minacce e discussioni, avrebbe davvero salutato sua madre per molto tempo.

“Scrivimi. Voglio sapere quando nascerà mio fratello”

Joanna sorrise, annuendo. 

 

 

George Cavendish era seduto nelle sue stanze, comodamente sdraiato. Aspettava notizie di Joanna. Quella donna malvagia era caduta nella sua trappola e lui era contento. Avrebbe avuto la sua vendetta...

Il bussare alla porta lo riportò alla realtà.

“Sir George, Sua Maestà la Regina chiede di vederla”

George si alzò di scatto, inchinandosi mentre Julie entrava nelle sue stanze.

“Mia Regina, che cosa posso fare per te?” 

George si rese conto che Julie aveva il viso tirato, stanco come mai prima di allora.

“George, sai che non posso nasconderti il mio disappunto per la tua relazione con mia madre. Non l’ho mai approvata, sono consapevole che lei vi ha fatto del male, sono consapevole che tu non l’abbia mai perdonata per questo. Ma lei ti ama, rivede in te mio padre. E ora... mi ha confessato la sua gravidanza”

George sgranó gli occhi. La sorpresa ed il sollievo furono evidenti agli occhi della Regina, abile lettrice delle persone.

“Mi sorprende che tu non mi abbia fatto ancora giustiziare”

Julie guardò altrove.

“Mia madre non si merita questo, io ti considero come un fratello. Voglio che lei sparisca da corte, e tu e lei non vi vedrete mai più. Ma immagino che ciò non ti dispiaccia”

George rise, una risata isterica e sentita che teneva dentro da tanto tempo. Da quando anni prima era stato esiliato dallo Yorkshire.

“Tutto questo tempo... non avrei mai pensato in un regalo così grande. Non verrà mai perdonata! Joanna andrà all’inferno, dove appartiene!”

Julie gli tirò uno schiaffo, gli occhi pieni di lacrime.

Non poteva crederci. Non poteva pensare che... tutti intorno a lei la stavano lasciando sola. Suo marito era morto, suo figlio era a cinque anni a fare il re in Scozia, sua madre seppur pazza stava sola doveva per forza lasciar andare. Le restava solamente Alexander Cavendish. 

O forse neanche lui... Julie venne attraversata dal terribile sospetto che anche lui fosse parte del complotto di George, per distruggere sua madre. No, pensava Julie, lui mi ama. Non potrebbe mai. Quando anni prima l’aveva tradita ancora tra loro due non era successo niente. Adesso, lei portava in grembo suo figlio. 

“Avrei dovuto farti giustiziare tanti anni fa! Pensavo fossi un fratello”

George la fissò serio.

“Non volevo fare del male a te, Julie. Ma tua madre, Joanna... ha rovinato la vita della mia famiglia!”

“Anche Alexander è la tua famiglia, e lui mi ama! Cosa penserà adesso, sapendo che tu stai facendo di tutto per far cadere il mio regno?! Pensi di essere un re migliore di me?”

George era sorpreso. Il trono non era un suo interesse, solo la vendetta. In più, non aveva mai considerato di rilievo il fatto che Alexander amasse la regina. 

Julie non attese neanche una risposta, se ne andò con tristezza nel suo sguardo.

Tuttavia, non era rinomata come regina buona, e per questo c’era un motivo.

 

 

 

  
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