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Autore: Shadow Doom    24/08/2019    1 recensioni
Premessa: la storia è completamente diversa da Sonic ed il cavaliere nero.
Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese io canto[Ariosto].
Sonic, giovane virtuoso, è appena diventato un cavaliere della tavola rotanda, il suo più grande sogno. Il regno sarà messo a dura prova sia da crisi intestine sia da attacchi esterni, solo le scelte del porcospino blu potranno salvarlo. Riuscirà il riccio più veloce di tutti i tempi a risolvere la situazione?
PS: i testi sono stati revisionati, parzialmente modificati e portati nel formati html
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 8: Aspri commenti.

 

Artù, Lionel e Lamorak giunsero all'entrata delle caverne del fallimento. Il re odiava questo posto perché gli faceva venire in mente di come il nome della sua famiglia venne infangato. Anni fa suo padre convinse molti uomini ad investire tutti i loro risparmi nella costruzione di macchinari da utilizzare per estrarre materiali preziosi, convinto che la caverna ne fosse piena. Purtroppo vennero trovate solo pietre prive di valore e questo mise sul lastrico intere famiglie che accusarono il padre di Artù di essersi intascato il loro denaro. Tuttavia la realtà era diversa, anche Joseph ( il padre del re) perse tutto ciò che aveva. Artù impiegò anni per riscattare il suo nome e non ci riuscì mai completamente, sebbene fosse diventato il migliore sovrano di tutta la storia del regno. Questo lo fece sempre soffrire indebolendo il suo animo.

“Entriamo in questo buco schifoso” disse disgustato il re “Sì, ma facciamo attenzione, ho un brutto presentimento” rispose Lamorak. Il gruppo entrò nel luogo, c'era una strana atmosfera come se si fosse appena consumata una terribile battaglia. “Mio signore, guardi qui” Lionel indicò una sorta di sentiero segreto che conduceva con tutta probabilità in un’area sotterranea. Percorsero la strada che gli condusse sempre più in profondità, essa terminò in una grande zona pianeggiante illuminata da strani cristalli emananti un'energia mistica colorata. “Suo padre aveva ragione! C'erano pietre preziose. Come ha fatto a non trovarle?” “Lionel, non lo so…è tutto così strano”. Improvvisamente le pietre si spensero facendo calare le tenebre nell'area, “Che diavolo sta succedendo?” chiese Lamorak preoccupato, ” Calmati corrotto cavaliere verde, presto sarà tutto finito” disse una voce che alternava un tono femminile ad uno maschile, faceva venire i brividi, “Artù, tuo padre è stato un codardo. Ha trovato queste pietre, ne ha anche compreso il grande potere capace di distruggere l'intera Avalon, però ne era spaventato ed ha scelto di lasciarle qui preferendo l'infamia al potere, che smidollato” “Non osare di parlare di mio padre! Mostrati!” “Tranquillo piccolo e debole sovrano…sei cieco come Joseph, credi che Excalibur ti sia stata sottratta e sei convinto che ritrovandola risolveresti ogni tuo problema” “STAI ZITTO!” “ Comprendo la tua insicurezza, temi che la spada ti abbia ripudiato e questo significherebbe che non sei tu il salvatore delle leggende, colui che porterà la vera pace. Ebbene sì, i tuoi sospetti sono fondati, come potrebbe un re mediocre essere l'uomo degli antichi racconti. Sei solo uno dei tanti paladini che hanno percorso questa storia, anche dal punto di vista personale sei un fallimento” “Cosa?!” “Sai benissimo che Ginevra non prova più per te quel sentimento così forte che voi esseri viventi chiamate amore…non ti guarda come prima. Vuoi sapere il perché?” “Sì” disse con un filo di voce il re temendo la risposta “Ama un altro…tu sai chi è non è vero?” “Sono solo menzogne che usi per ingannarmi” “Sicuro? Perché Lancelot ha abbandonato Camelot?” “Cosa c'entra quel codardo?” “ Lo sai bene, è inutile mentire a se stessi” la voce dell'essere appariva divertita “Sir Lancelot abbandonò tutto per evitare di scatenare una crisi che avrebbe distrutto il regno, ma ha solo rimandato l'inevitabile…” “Chi sei?” chiese furibondo il re “Il tuo peggiore incubo. Io ho visto la tua inettitudine, essa ti porterà a perdere tutto ciò che hai, tutto ciò per cui hai lottato ed infine morirai chiedendoti come hai potuto permettere che tutto ciò succedesse. Ora divertiti a giocare con il mio drago, devi tenerti in allenamento per affrontare ciò che ti attende Muhahaha”.

Le pietre tornarono a brillare e davanti ai cavalieri si palesò un drago di terra ( Biolizard) che gli attaccò con sfere viola, Lamorak ne colpì una che esplose al contatto. Lionel provò a tagliare il corpo del mostro inutilmente, la pelle dell'essere sembrava invulnerabile. La volpe venne travolta dall'enorme coda del nemico, ciò lo fece schiantare contro una roccia . Artù scosso dal discorso dell’avversario sconosciuto venne ingoiato dal drago, tuttavia riuscì a fuggire colpendolo con le doppie lame sulla lingua. Notò che l'essere aveva un qualcosa di strano sulla schiena, intuì che si trattasse del suo punto debole, furbamente decise di indirizzare lì i suoi colpi. Tento di avvicinarsi, ma fu impossibile a causa delle sfere viola generate dal drago. “Signore io e Lionel attireremo la sua attenzione, lei lo finisca” disse Lamorak “Va bene”. La strategia funzionò, anche se il prezzo fu molto alto visto che i due paladini vennero travolti da numerose sfere viola che gli causarono ferite abbastanza gravi. Artù sfruttò la distrazione del mostro, colpì il nemico sul punto debole con la sua mossa più potente: l'echidna's Canon consistente in una gigantesca esplosione di pura energia capace di frantumare intere montagne. Il drago cadde a terra privo di vita, ma la devastante tecnica danneggiò seriamente l'intera cava, “Scappiamo prima che crolli tutto” suggerì Lionel, Artù “Almeno questo luogo maledetto è distrutto”.

Stavano per andarsene quando le mistiche pietre si spostarono di fronte al re e da loro provenne di nuovo quella voce demoniaca “Sei debole Artù, sai Sir Lancelot ha ucciso un drago ben più forte da solo, tu invece hai sfruttato i tuoi uomini.” immediatamente dopo le pietre esplosero.” Devo scoprire chi si è preso gioco di me. Merlino saprà qualcosa, torniamo a Camelot” ordinò il re, ma proprio in quel momento una strana ombra colpì contemporaneamente i tre paladini facendoli scomparire nel nulla “Questo dovrebbe tenerli impegnati per il tempo necessario. Spero che Maleagant riesca nel compito che gli ho assegnato, altrimenti condannerò la sua anima al supplizio eterno” disse la voce demoniaca.

Intanto a Camelot…

Amy e Cream stavano iniziando ad organizzare il matrimonio del coniglio: avevano visto qualche vestito da sposa, qualche dolce ed ora erano nella bottega di fiori della loro amica Wave.” Allora, sei eccitata Cream?” chiese la rondine “Come?” “Riguardo al matrimonio, sciocchina” “Certamente, non vedo l'ora” il volto della futura sposa si iluminò “Quando sarà?” “A primavera” “Mancano pochi mesi, mi inviterai?” “Puoi contarci” “Sei riuscita ad adescare un cavaliere della tavola rotonda, molto brava” scherzò Amy dandole una gomitata sul fianco “Senti chi parla” commentò sarcastica “Cosa vuoi dire?” “Tu e Sonic” “Non dire stupidaggini, non pensa a me in quel modo” la riccia arrossì vistosamente “Non disperare, lo pensavo anch'io ed ora guardami, sto per sposarmi con Sir Lionel” “Staremo a vedere” sospirò. “Bene Cream, puoi scegliere i fiori che vuoi, te li venderò a metà prezzo” “Grazie Wave, sei un tesoro”

Nel castello…

”Sir Maleagant ora hai il potere che desideravi, ma in cambio devi mantenere la tua parola” “Certo Merlino, è il minimo che possa fare per quello che mi hai dato ed inoltre trovo il tuo incarico divertente” fece un sogghigno inquietante “Mostrerò al mondo chi è il paladino più forte” detto ciò il cavaliere se ne andò. “Povero Sir Maleagant, non sa che morirà entro pochi giorni, forse ore ahahah” rise cupamente il mago…

style4 style_style4 ">Amy e Cream stavano iniziando ad organizzare il matrimonio del coniglio: avevano visto qualche vestito da sposa, qualche dolce ed ora erano nella bottega di fiori della loro amica Wave.” Allora, sei eccitata Cream?” chiese la rondine “Come?” “Riguardo al matrimonio, sciocchina” “Certamente, non vedo l'ora” il volto della futura sposa si iluminò “Quando sarà?” “A primavera” “Mancano pochi mesi, mi inviterai?” “Puoi contarci” “Sei riuscita ad adescare un cavaliere della tavola rotonda, molto brava” scherzò Amy dandole una gomitata sul fianco “Senti chi parla” commentò sarcastica “Cosa vuoi dire?” “Tu e Sonic” “Non dire stupidaggini, non pensa a me in quel modo” la riccia arrossì vistosamente “Non disperare, lo pensavo anch'io ed ora guardami, sto per sposarmi con Sir Lionel” “Staremo a vedere” sospirò. “Bene Cream, puoi scegliere i fiori che vuoi, te li venderò a metà prezzo” “Grazie Wave, sei un tesoro”

 

Nel castello…

”Sir Maleagant ora hai il potere che desideravi, ma in cambio devi mantenere la tua parola” “Certo Merlino, è il minimo che possa fare per quello che mi hai dato ed inoltre trovo il tuo incarico divertente” fece un sogghigno inquietante “Mostrerò al mondo chi è il paladino più forte” detto ciò il cavaliere se ne andò. “Povero Sir Maleagant, non sa che morirà entro pochi giorni, forse ore ahahah” rise cupamente il mago…

   
 
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