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Autore: sweetnight87    24/08/2019    2 recensioni
E se durante l’incoronazine di Regina un fascio di luce riempisse la stanza e una volta dissolto tra lo stupore generale...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Robin Hood
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Rientrare a casa alle prime luci del mattino era stata la naturale conseguenza di una serata movimentata che aveva portato con sè  una miriade di eventi, uno tra tutti il più importante e degno di nota, la nascita della principessina Cora Eva Mills Locksley.

I coniugi Jones avevano appena messo nella sua culla la piccola Hope, sarebbero potuti rimanere a guardarla dormire per ore senza mai stancarsi ma Killian non aveva dimenticato le parole di Emma e aveva intenzione di sfilarglielo quel vestito... Niente l’avrebbe dissuaso da quell’obiettivo.

Fu tutto molto rapido, le fu alle spalle senza che neanche se ne accorgesse e avvolse le sua braccia intorno alla vita di sua moglie, accarezzò il ventre per salutare il loro piccola e poi lentamente iniziò a risalire lungo l’addome fino alla lunga e profonda scollatura a V del vestito di Emma facendo scorrere al suo interno la mano che risalì lenta fino al seno e lo circondò delicatamente.

Emma sussultò, un brivido di piacere attraversò il suo corpo, ma  cercò di voltarsi per guardare Killian negli occhi, lui la tenne stretta a sè e iniziò a lasciare una scia di caldi baci lungo il collo facendo sospirare sempre più forte la sua bellissima moglie.

“Non... N...Non qui!” Biascicò Emma, cercando di resistere al solletico e allo stesso tempo al piacere che la rendeva sempre meno lucida.

L’uncino di Killian intanto era sceso e si era soffermato per qualche istante sulla parte più intima di Emma per poi riprendere la sua discesa verso l’orlo del vestito e risalire da sotto la stoffa, centimetro dopo centimetro il freddo del metallo faceva sobbalzare il caldo corpo di Emma.

“ N... No... Non q...Qui!” Gli sibilò a denti stretti persa nel piacere di quelle attenzioni,

Killian sorrise malizioso, la prese velocemente in braccio e rapido come un fulmine la porto nella loro camera da letto.

La distese sul letto, non riusciva a smettere di guardarla, era bellissima sua moglie e lui era dannatamente fortunato.

Salito sul letto Emma prese l’iniziativa, era troppo vestito,così una volta spinto sul materasso si mise su di lui e iniziò a sbottonargli la camicia nonostante avesse ancora la giacca, avrebbe tolto entrambi contemporaneamente.

Per ogni centimetro di pelle che veniva scoperto lasciava sulla pelle di Killian una scia di baci sempre più passionali.

Vedere Emma così intraprendente gli piaceva, ma non poteva non ribaltare la situazione, voleva regalarle una notte ancora più indimenticabile, sempre che la piccola David in miniatura che dormiva nella stanza di fronte non avesse deciso di svegliarsi...

Doveva approfittare e non perdersi in preoccupazioni, così una volta fatta distendere Emma sul materasso aveva deciso che avrebbe baciato ogni centimetro del suo corpo,ma non quello lasciato scoperto dal vestito, ma la parte coperta per farla impazzire. Chino sulla sua spalla aveva iniziato a scendere sul seno,lentamente aveva percorso ogni centimetro di pelle coperta dal leggero tessuto del vestito e aveva visto Emma aggrapparsi con entrambe le mani al lenzuolo sottostante nel disperato tentativo di non perdere il controllo, ma era stato impossibile, voleva di più, Killian lo sapeva e notava come il corpo di sua moglie s’inarcasse  verso il suo nel tentativo di sentirlo più vicino.

Quel momento in cui tutto era così lento stava diventando una sofferenza anche per Killian così aveva finalmente deciso che fosse il momento di liberarsi di quel vestito, con l’uncino aveva tirato su lentamente la lunga gonna, la stoffa che scorreva in sù sulle gambe di Emma le provocava il solletico e la faceva essere più impaziente, suo marito si stava divertendo ma presto avrebbe riso lei.

Proprio quando aveva deciso di mettere in atto il suo piano contro Killian, lui aveva portato l’uncino vicino al pizzo laterale della biancheria intima di Emma e l’aveva fatta scorrere lungo le gambe, era tornato poco dopo ad accarezzarla con il freddo Uncino mentre Emma sospirava il suo nome

“Oh... Kil... Killian”

La stava guardando con il suo solito sorriso beffardo, l’aveva vista gettare indietro la testa e sorrideva perché sapeva bene che sua moglie stava impazzendo per il desiderio, quando ad un certo punto rimase improvvisamente immobile, la vide aprire gli occhi e fulminarlo.

“No... Non è divertente”

Killian la guardava e leggeva negli occhi della sua meravigliosa moglie la frustrazione di quel suo aver giocato sporco. Emma ha dovuto faticare molto per ritrovare la lucidità che le permettesse di formulare quella frase. Decise dunque di giocare sporco, l’avrebbe ripagato con la stessa moneta, proprio quando Killian stava per spostare la fascia di tessuto che copriva il seno, improvvisamente Emma capovolse la situazione cogliendo di sorpresa, ma che allo stesso tempo gemeva passandosi la lingua sulle labbra vedendo la sua Emma così audace.

Una volta sopra di lui iniziò a sfilargli la camicia, poi con lentezza estenuante, la stessa usata da suo marito aveva portato la mano alla cintura dei pantaloni e quando sembrava stesse per slacciarla si era fermata e aveva iniziato a baciarlo sulle labbra, sul petto, per poi sdraiarsi sopra di lui e guardarlo con aria di sfida negli occhi.

Killian frustrato da quell’apparente contatto aveva deciso che era giunto il momento di porre fine a quell’agonia per entrambi così aveva portato le mani alla vita di Emma, afferrato il vestito, salito fino alla testa e finalmente sfilato lasciandola nuda.

Emma vittoriosa era tornata sulla cintura e in un attimo l’aveva liberato da tutto ciò che costituiva ancora un ostacolo al loro appartenersi, poi per un’ultima volta tutto era stato capovolto  e finalmente si erano appartenuti.

Movimenti lenti avevano ben presto lasciato il posto alla passione, a movimenti sempre più intensificati e veloci che ben presto avevano portato entrambi al piacere più intenso più e più volte durante quella notte.

Quando il sole illuminò Storybrooke a casa Mills Locksley nessuno aveva dormito se non la piccola Cora Eva.

Regina e Robin erano rimasti incantati a guardare la loro meravigliosa bambina.

“ È bellissima come la sua mamma!”

Aveva esclamato Robin dando un casto bacio sulle labbra della sua futura moglie.

“Speriamo non sia una ladra come il padre!”

Aveva esclamato Regina guardando dritto negli occhi il suo Robin che aveva messo il broncio.

“Ehi! Ex ladro,adesso...”

I due neo genitori erano scoppiati a ridere e stavano scambiandosi un bacio che stava per diventare sempre più intenso, fino a quando il campanello non suonò così tante volte che i due dovettero a malincuore separarsi.

Erano arrivati tutti, proprio tutti!

Rumorosi,chiassosi come sempre la grande, immensa famiglia capeggiata da Snow era dietro la porta di casa dei Mills Locksley con talmente tanti pacchetti regali e vassoi di cibo che avrebbero potuto tenere un banchetto per un mese.

Quando Robin aprì la porta di casa sorrise di cuore per quella dimostrazione di affetto.

Robin Jr non stava nella pelle, voleva abbracciare la sua sorellina.

Con lei c’era Alice, anche lei saltellava senza sosta, impaziente di conoscere la sua piccola cognata.

Del grande gruppo facevano parte anche i due Henry e la piccola Lucy, tutti erano felici di conoscere  la nuova arrivata, tutti eccetto Neal che avrebbe preferito rimanere a casa visto che era in vacanza, ben presto però anche lui sarebbe rimasto incantato dalla piccola.

Regina immaginando che si trattasse di ospiti e che tra questi ci fosse Snow si materializzò in salotto nella sua nuvola di fumo con in braccio la piccola che continuava a dormire beata.

Improvvisamente accerchiata dagli ospiti dapprima regalò un immenso sorriso, poi fece cenno di fare meno rumore possibile, ma quasi come se la piccola Cora lo sapesse che tutti erano lì per lei aprì gli occhietti, ringraziò i presenti facendo dei versetti e si stiracchiò, era sveglia, pronta a ricevere tutte le attenzioni del caso.

Ebbe inizio la contesa tra tutti i presenti di chi avrebbe dovuto tenerla per prima, ma Regina fece cenno al piccolo Neal che la guardava rapito, lo fece sedere e la mise tra le sue braccia.

“ Se non fosse così piccola sarebbe la mia fidanzata, è bellissima”

Disse facendo ridere di cuore i presenti e facendo loro dimenticare le “ liti” per chi avrebbe dovuto tenerla in braccio subito dopo.

“Mamma, voglio una sorellina”

Esclamò ad un certo punto facendo strozzare Snow che stava bevendo e facendo scoppiare a ridere di gusto nuovamente tutti i presenti.

“Neal Nolan, ma cosa dici? Tu hai Emma!”

“Non è di certo la stessa cosa, Emma è grande, io voglio essere un fratello maggiore”

Aveva ribattuto il piccolo, la sua replica non ammetteva ma, lui voleva una sorellina.

Dopo Neal fu finalmente il turno di Robin Jr, spaventata ed eccitata la prese tra le braccia e iniziò a cantarle una canzone che Robin riconobbe all’istante, era la ninna nanna che le cantava lui.

Una lacrima di commozione gli rigò il viso, la sua bambina non poteva ricordarla, era troppo piccolo quando lui la cantava.

Quasi come ad avergli letto nel pensiero Robin rispose alla domanda inespressa del padre.

“Me la cantava sempre mamma quando le chiedevo di parlarmi di te”

Robin avrebbe dovuto ringraziare Zelena per quello, ancora commosso con le lacrime che scendevano lungo le guance si avvicinò alle sue bambine e le abbracciò, proprio in quel momento una nuvola di fumo verde apparve nella stanza, Zelena e Roland avevano fatto il loro ingresso.

“Scusate il ritardo, in realtà volevamo un ingresso memorabile“  disse facendo sorridere tutti mentre si avvicinava alla piccola per conoscerla finalmente.

Intanto a casa Swan Jones, Emma si stava preparando per andare a fare la prima ecografia finalmente.

“Killian sbrigati o faremo tardi”

“Tardi per cosa love?”

“Come per cosa? La prima ecografia!”

“Maledizione!”

Esclamò grattandosi nervosamente dietro l’orecchio

“Killian! Che succede?”

“Love, non so come dirtelo... Ehm! Io non posso venire”

“Ma come?”

Aveva esclamato Emma guardandolo dritto negli occhi per capire se stesse scherzando oppure no, ma il suo sguardo confermava la triste verità, Killian non sarebbe potuto andare... 

“Love, avevo preso un impegno che non posso rimandare”

Era visibilmente dispiaciuto, lo si leggeva chiaramente nella sua espressione, Emma gli si avvicinò, lo baciò sulle labbra e sorrise amorevole, e si diresse verso le scale per finire di preparasi insieme alla loro principessina, aveva già trovato una soluzione, avrebbe chiesto a Belle se poteva accompagnarla e le avrebbe chiesto di filmare la visita, affinché non avrebbe perso nulla pur non essendo stato presente.

La prima tappa fu il negozio di Gold, quando entrò vide il signore oscuro giocare a bu bu settete con i suoi figli e non potè non sorridere di quel momento 

“ Emma!”

Esordì imbarazzato di essere stato scoperto a fare quel gioco

“Gold! Cercavo Belle vorrei chiederle un favore”

L’uomo le indicò il retro del negozio e tornò a giocare con i suoi figli non preoccupandosi più della sua reputazione, era un padre e come tale si stava comportando.

“Emma,Hope, che bello vedervi”

Belle era come sempre allegra e indaffarata, alle prese con una mole di libri aperti sul tavolo e un block notes accanto.

“Dimmi tutto, sono subito da te!”

“Scusa non volevo disturbarti”

“Tranquilla, nessun disturbo! Sto seguendo un corso on line e stavo preparandomi per un test, ma dimmi tutto, a cosa devo la visita?”

“ Avrei bisogno di un favore, so che potrebbe sembrarti strano, ma è per Killian. Ecco lui non può venire alla prima ecografia e mi chiedevo se tu potessi essere presente e riprendere la visita affinché non perda questo momento”

“Certo che sì, mi fa immensamente piacere che tu abbia pensato a me, portiamo le bimbe però direi.”

“ Si, direi di si, anche se ho notato che Tremotino è davvero un bravo baby sitter” Disse Emma sorridendo

“Signorina Swan, anzi mi correggo, signora Jones, se non ha nulla in contrario e non teme che inizi alla pratica della magia oscura la principessa pirata sarei lieto di fare il baby-Sitter”

Tremotino aveva raggiunto Belle nel retro del negozio con in braccio la piccola Claire e si era unito a quella conversazione facendo ridere le due donne ma allo stesso tempo preoccupare un po’ Belle per l’affermazione sull’iniziazione alla magia oscura.

Tremotino, che conosceva bene  Belle e i suoi pensieri in quel momento  le andò incontro e le diede un rapido bacio sulla guancia, voleva tranquillizzarla e così fu, alla fine sua moglie sapeva che stava rigando dritto e lo stava facendo con gioia per amore della sua famiglia.

In sala d’aspetto con in braccio le loro bambine le due donne chiacchieravano di svariati argomenti quando ad un tratto Belle fece una considerazione che non sapeva se Emma avesse mai presto in esame.

“ E se fossero gemelli?”

La giovane donna con in braccio la piccola Hope che giocava con una ciocca dei lunghi capelli della sua mamma fu percorsa da un brivido lungo la schiena, guardò Belle negli occhi e un 

“Oooooh!” Uscì dalle sue labbra.

Portò istintivamente la mano sulla pancia

“ Ehi! In quanti siete qui dentro?”

Belle sorrise e proprio in quel momento Whale aprì la porta del suo studio.

“ Lo scopriremo subito!”

Esclamò sorridendo alle due donne mentre prendeva in braccio la piccola Hope per farle il solletico.

Una Emma ancora intimorita dal pensiero dei gemelli entrò nello studio e quando si rese conto che Belle non avrebbe potuto tenere in braccio Claire e Hope fece apparire il passeggino della sua bambina. Rigorosamente rosa, fortemente voluto così da nonna Snow nonché  suo regalo.

“Allora Emma visto che sai già come funziona, mentre preparo l’ecografo preparati”

“Whale ,Whale sei di ottimo umore”

Constatò Emma.

“Già, già”  Ammise iniziando a fischiettare facendo ridere Hope per quel suono.

L’ansia aveva raggiunto l’apice, Emma in effetti non aveva mai preso in considerazione l’idea dei gemelli, eppure avrebbe dovuto, sapeva bene che sua nonna Ruth aveva avuto due bambini e per un attimo qualcosa nella sua testa andò in cortocircuito.

“Allora, allora! Ma dov’è il fortunato Killian? Come mai non lo vedo qui?”

“Whale!” Esclamò Belle fulminandolo con lo sguardo.

“Va’ tutto bene Belle, grazie.

Impegni improrogabili di lavoro ma stiamo filmando tutto”

“Oh bene,bene! Allora direi che è il momento giusto per iniziare e non perdersi ulteriormente in chiacchiere,no?

Emma fece un respiro profondo, chiuse gli occhi e aspettò di sussultare a cause del freddo gel che non le sembrò così freddo, forse era troppo accaldata al pensiero dei gemelli per concentrarsi sulla differenza di temperatura tra il suo corpo e la sostanza...

“ Vuoi sempre sapere il sesso?”

Chiese Whale per assicurarsi della volontà di Emma, lei annuì e chiuse gli occhi per un tempo che le sembrò interminabile...

Per la stanza regnò un silenzio che fu quasi una conferma per Emma.

“Allora, allora futura mammina, qui tutto bene, anzi direi benissimo, abbiamo un bel maschietto e  ... Si, Si! Una bella signorina. Congratulazioni ai futuri genitori, avrete dei gemelli “

Di nuovo dopo quell’esclamazione di Whale regnò il silenzio nella stanza, poi Belle iniziò a congratularsi, dapprima attraverso la videocamera con il futuro papà e poi con una sempre più stordita e confusa ma felicissima Emma...

Fuori dallo studio medico Emma impiegò ancora qualche istante a realizzare la notizia, immaginava Killian felicissimo e quanto si sarebbe vantato della cosa, avrebbe finito per punzecchiare David e come sempre avrebbero finito per rincorrersi.

Il tragitto dallo studio al negozio di Gold fu silenzioso, Belle capiva perfettamente Emma e le lasciò il tempo per metabolizzare quel nuovo bellissimo ma grande cambiamento.

Prima di salutare Belle dinnanzi al negozio di Tremotino si raccomandò di non dire ancora nulla, non voleva che la notizia giungesse alle orecchie di Killian prima del dovuto.

Avrebbe dovuto organizzare così tante cose prima del suo rientro e aveva poco tempo a disposizione, avrebbe fatto ricorso alla magia evitando così anche di poter seminare indizi in giro, nessuno avrebbe dovuto sapere prima di Killian e Storybrooke e i suoi abitanti purtroppo non erano in grado di mantenere un segreto.

A casa Swan Jones tra un preparativo e l’altro per la sorpresa a Killian, Emma parlava con la piccola Hope.

“Amore di mamma, presto sarai due volte sorella maggiore, sei contenta”

La piccola emise dei suoni in segno di gioia, ad Emma piaceva pensarla così, avrebbe fatto di tutto affinché Hope non si sentisse trascurata e non vedesse come una minaccia i suoi fratelli.

Sulla strada di casa intento a litigare con il maggiolino di Emma, un preoccupatissimo Killian con un gigantesco mazzo di fiori per la sua amata e un nuovo peluches per la sua piccina stava cercando di rientrare il prima possibile.

Non aveva avuto modo di sentire la sua Emma durante la giornata, lei non gli aveva fatto sapere nulla e quel dannato congegno che si ostinava a chiamare parlofono non dava più segni di vita.

Tutto era pronto, Emma aspettava impaziente il ritorno di Killian mentre  cullava la loro Hope.

Le piaceva così tanto tenerla in braccio e sentire il suo profumo, riempirla di baci e sentire quelle manine paffute che le si posavano sul viso e le facevano le carezze.

Proprio mentre era presa a coccolare la piccola Killian fece il suo ingresso.

Rimase fermo in silenzio ad osservare Emma e Hope, le donne della sua vita, almeno al momento erano le uniche due, chissà se il numero sarebbe aumentato per le ragazze o a vantaggio suo e di Henry.

Emma si accorse di Killian pochi attimi dopo e gli si avvicinò per baciarlo teneramente sulle labbra, avrebbe avuto tempo per approfondire quel bacio, non stava più nella pelle, voleva che scoprisse il sesso dei gemelli.

“ Sei pronto? Abbiamo filmato la visita grazie a Belle,prima però devi fare una cosa”

Emma era eccitata come una bambina la mattina di Natale alla vista di tutti i pacchi lasciati da Babbo Natale.

“ Certo love!”

Tutto era passato in secondo piano, anche i fiori e il peluches, Emma aveva trascinato Killian in salotto e si era comodamente seduta ad allattare Hope mentre il suo meraviglioso marito guardava due enormi palloncini gonfiati a elio e sospesi per la stanza...

“Palloncini? Due? Questo, quest... Questo vuol dire che avremo un doppio come l’aveva tuo padre?”

Emma era scoppiata a ridere, non riusciva a trattenersi, rideva di gusto per quell’esclamazione ma non voleva disturbare la sua Hope che stava beatamente cenando

“Si dice gemelli Killian!”

“Doppio, gemelli! Che importanza ha! La nostra famiglia crescerà velocemente, aspetta che lo sappia tuo padre”

“Kiiiiiiillian Jones!”

Quei due non avrebbero mai smesso di punzecchiarsi come due bambini...

Certo era stato perspicace a capire che i due palloncini stessero a significare gemelli, questo doveva riconoscerlo...

Intanto,Killian, si grattava nervosamente dietro l’orecchio, non capiva ancora certe usanze di questo mondo.

“Devi scoppiarli! Solo così scoprirai tutto”

Sempre più scettico sulla vicenda, alquanto  preoccupato per il rumore che avrebbero fatto i palloncini scoppiandoli temporeggiava, per paura di spaventare così la piccola Hope.

Confuso guardava il suo uncino, poi Hope e i palloncini che in realtà erano piuttosto grandi.

“Dai! Scoppiali! Non sei curioso?”

Emma che gli metteva ancora più curiosità non ci voleva proprio, non aiutava, ancora indeciso e preoccupato guardava entrambe le sue donne.

“Non puoi usare la magia per evitare che facciano rumore?”

“Killian, vedrai che andrà bene, Hope è concentrata a mangiare” Luinla guardò ed Emma capì “Kiiiiiiiillian!” Lo sapeva,stava per fare una battuta, Emma glielo aveva letto in viso, ma si era trattenuto, aveva distolto lo sguardo e aveva avvicinato l’uncino al primo palloncino che esplodendo aveva rilasciato una cascata di coriandoli azzurri.

Killian incredulo si era voltato verso Emma, sentiva il cuore scoppiargli di gioia, un piccolo pirata avrebbe presto fatto parte della loro famiglia.

Entrambi asciugarono le lacrime di gioia che solcavano le loro guance, Killian ripreso un certo grado di lucidità stava per scoppiare il secondo palloncino.

Quando questo esplose una cascata di coriandoli rosa caddero sul pavimento e lui con loro, in ginocchio abbandonandosi alla gioia, sarebbe stato padre due volte, si sarebbero aggiunti due nuovi membri alla famiglia, la sua immensa e bellissima famiglia.

Con l’arrivo dei due mini Jones la situazione femmine contro maschi era pari, ma non lo sarebbe rimasta a lungo, poteva scommetterci, lui ed Emma avrebbero avuto altri piccoli Jones. 

 

 

 

 

 

  
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