Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: CKS    25/08/2019    4 recensioni
Cherry riceve un nuovo incarico da Heart, che la porta in Giappone a conoscere le ragazze ed i ragazzi visti precedentemente in foto.
Cosa farà per metterli insieme?
[I personaggi presenti nella storia sono di più rispetto a quelli indicati nel riquadro - La storia è in fase di revisione e correzione, sia per la forma che per il contenuto; revisionati e modificati il prologo e il primo capitolo].
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Kumiko Sugimoto/Susie Spencer, Nuovo personaggio, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16
Il ballo di inizio estate - Prima parte 

Le ragazze avevano trascorso un pomeriggio piacevole, avevano chiacchierato e riso tantissimo.
Soltanto Kiri era rimasta in disparte a leggere.
Machiko le aveva chiesto il titolo del libro che in quel momento stava leggendo e come risposta era arrivato un semplice 'Jane Eyre'.
Machida lo conosceva: la sua famiglia possedeva un'enorme biblioteca e a lei non era mai dispiaciuto leggere.
Si stupì, però, quando vide che Kiri aveva in mano la versione inglese.
Jane Eyre era un classico della letteratura ottocentesca e il linguaggio utilizzato non era affatto semplice.
Machiko si sedette accanto a lei, decisa nel bene o nel male a parlare con lei.
-Anche io ho letto questo libro- esordì infine, sperando che Kiri non la ignorasse, nè risultasse infastidita per averle interrotto la lettura.
-Ti è piaciuto?- domandò lei distogliendo l'attenzione dalle pagine.
-Sì. Solo che ho avuto una certa difficoltà a leggerlo. Non immagino tu che ti sei cimentata con la versione inglese!-
-La lingua non è un problema- affermò Kiri con semplicità -Il giapponese è la mia lingua madre, ma posso comprendere e parlare correttamente l'inglese, lo spagnolo, il portoghese e il tedesco... Beh, forse il tedesco non proprio così correttamente. Tutt'ora mi mette ancora in difficoltà.
Comunque sia anche a me e piaciuto molto questo libro- disse mentre se lo metteva sulle ginocchia -A dir la verità l'ho già finito- confessò infine.
-Perché lo stavi rileggendo?-
-Quando una storia mi colpisce, provo sempre il desiderio di volerla rivivere e di scovare nuovi dettagli che di primo acchito non avevo notato-
-Sei una persona con una grande capacità critica, allora!-
-Se lo dici tu!-
-Posso dirti una cosa, Kiri?-
-Certo!-
-Sei fortunata ad avere un fratello così-.
Kiri alzò un sopracciglio in segno di perplessità.
-Intendo dire che lui ti adora! Non c'è nulla che non farebbe per te!- disse con la voce che tremava in modo percettibile.
-Machiko, cos'hai?- chiese lei preoccupata, lasciando stare il libro e poggiandole le mani sulle spalle.
-Si tratta di mio fratello! Ultimamente si comporta in modo strano, vedi, lui è lontano da casa per lo studio, ma da qualche tempo ci teniamo in contatto sempre meno! Sta diventando freddo, sgarbato, addirittura quando tento di contattarlo rifiuta le mie chiamate!-.
Kiri abbracciò la ragazza in lacrime nel tentativo di confortarla.
Ci riuscì, e Machiko smise di piangere.
-Grazie. Avevo bisogno di sfogarmi un po'-
-È normale. Ti sei tenuta tutto dentro! Io credo che dovresti aspettare il ritorno di tuo fratello per parlargli direttamente-
-Hai ragione- concordò lei asciugandosi le tracce che avevano lasciato le lacrime -Farò così-
-Kiri, Machiko, venite!- Le richiamò Cherry -È ora di andare a prepararsi per il Ballo!-.
Tutte le ragazze la seguirono.
Cherry le condusse in camera. Con loro grande sorpresa c'erano degli abiti corredati di accessori sui loro letti.
-Spero vi piacciano- rise la ragazza alla loro sorpresa -Ho cercato di sceglierli in base a ciò che conosco sui vostri gusti-.
Sanae si avvicinò al suo letto e con delusione notò che non c'era nessun vestito per lei.
-Guarda bene, Sanae...- l'avvertì Cherry proprio nel momento in cui stava per aprir bocca.
La ragazza si accorse di un sacchetto tra il suo letto e quello di Kiri. Lo afferrò con mani tremanti e gli occhi lucidi per l'emozione.
-È l'abito che mi ha comprato Tsubasa...- mormorò lei ancora incredula.
Quando era con Tsubasa gliel'aveva detto un po' per scherzo, sapendo benissimo che non se l'era portato dietro.
Invece ora avrebbe potuto davvero indossarlo per quella speciale occasione!
-Ho solo fatto un piccolo ritocco!- Le disse Cherry prima che lei lo prendesse dal sacchetto -Ti ho accorciato un po' la gonna per comodità!-.
Le ragazze provarono estasiate i loro abiti, e furono felici che calzassero a pennello su ognuna di loro.
Anche le calzature scelte dalle due principesse andarono bene per quasi tutte. Solo Kiri aveva chiesto un cambio, sostituendo delle semplici ballerine con un paio di décolleté.
-Sei sicura di riuscire a stare in piedi su quei trampoli?- chiese ironica Cherry.
-Mia madre è un po' bassa di statura- rispose -Quindi i tacchi sono obbligatori per guadagnare qualche centimetro in più. Li ho indossati per la prima volta quattro o cinque anni fa, e poco a poco sono riuscita ad abituarmici-.
Kiri stava davvero bene: l'abito nero, a sirena, risaltava il suo fisico slanciato, e Cherry dovette ammettere che le décolleté erano decisamente più adatte rispetto alle ballerine proposte.
-Però tu non sei bassa- osservò Yayoi che aveva seguito la conversazione.
-Grazie al cielo no! Per fortuna sia io che mio fratello abbiamo preso da nostro padre e non abbiamo di questi problemi!-.
Cherry si sedette sul letto e aspettò con pazienza che tutte finissero di vestirsi.
Aveva intenzione di fare entrare le parrucchiere e le estetiste per terminare l'opera.
Poi sarebbero state finalmente pronte per partecipare al ballo.

*

Il poco senso dell'orientamento era uno dei principali difetti di Tsubasa: voleva rientrare in camera per recuperare le ore di sonno perse nei giorni del Campionato Nazionale; aveva avuto tante cose a cui pensare, e il calcio era il suo ultimo pensiero. 
Sanae era invece il primo.
La amava e voleva dichiararsi, ma più pensava a come dirlo più non trovava le parole.
Era come se sentisse una miriade di voci sussurrare nella sua testa, e lui non capiva a quali dare ragione.
Imboccò un corridoio, ma quando prese quella strada sentì una sensazione negativa... Un qualcosa di oscuro e pesante.
Davanti a lui una porta. La aprì.
La stanza era in penombra. Sotto una teca c'erano dei cristalli neri, circondati da sinistri bagliori violacei.
Più si avvicinava a loro più avvertiva quella sensazione farsi sempre più forte.
Tsubasa stava per girarsi indietro e uscire da quella strana stanza, quando un sibilo tagliò l'aria e lo fece bloccare.
"Quanto conti per lei?".
Il Capitano fu scosso da un brivido di paura.
La voce femminile continuò incessantemente le domande.
"Sai che le farai del male se continuerai a volerla accanto a te? La tua partenza la sta davvero rendendo triste!".
-Io non partirò- interruppe lui, sperando che la sua voce sembrasse ferma.
"Ma lei non lo sa... E chi ti dirà che sarà felice per questa decisione? Potrebbe anche arrabbiarsi con te...".
-Rabbia o no, non tornerò indietro-
"Sei molto sicuro di te, Capitano, forse troppo...
Sai, magari sta già cercando qualcuno che potrebbe consolarla... Wakabayashi, Misaki e Hyuga sono dei bei ragazzi, ti pare?"
-Cosa vuoi da me?! Chi diavolo sei?!-
"Se parteggi per quelle due stupide principessine allora la questione è semplice: tu sei un mio nemico.
Ma tu potresti cambiare le carte in tavola, Capitano..."
-Ti ripeto: cosa vuoi da me?!-
"Passa dalla mia, anzi, dalla nostra parte... In cambio ti garantisco in modo sicuro l'amore di questa ragazza. E non solo...".
Una catenina con un pendente a forma di goccia nera scivolò davanti ai suoi occhi.
"Se lei la metterà al collo sarà sotto il tuo controllo. Ti dirà tutto quello che vuoi sentire, farà tutto ciò che tu le chiederai..."
-Mi conosci male, molto male! Io voglio solo che Sanae sia felice e se stando come me non lo sarà, allora la lascerò andare!- e scagliò il pendente lontano da lui -La proposta che mi hai fatto è disgustosa! Io, controllare una persona? Si vede che non sai proprio nulla di me!-.
Sentì un ringhio, poi un qualcosa di morbido gli avvolse il braccio come una spirale.
Sebbene all'apparenza sembrasse fragile, la spirale si strinse attorno all'arto e la presa d'acciaio gli tolse il respiro.
Poi una voce...
-Tsubasa, fa attenzione!-.
Giusto il tempo di voltarsi verso Chiaroluna che vide una sorta di lampo azzurro-blu squarciare la morsa che aveva avviluppato il braccio.
-Vieni, andiamo via!-.
Il Capitano non se lo fece ripetere, e più veloce del vento sfrecciò verso la porta.
Una volta usciti Chiaroluna pronunciò delle parole a bassa voce e Tsubasa videogame apparire una sorta di lucchetto che sigillò la serratura.
La ragazza si portò le mani al petto nel tentativo di calmare i furiosi battiti del cuore.
-Come cavolo hai fatto a finire qui?!- lo aggredì lei, ancora scossa da ciò che aveva visto.
Lui spiegò brevemente ciò che gli era accaduto.
Chiaroluna aggrottò le sopracciglia e strinse le labbra in una smorfia carica di preoccupazione.
-Non dovrei essere io a dirtelo, ma l'accaduto mi costringe a farlo-.
Tsubasa la guardò curioso e un po' ansioso: l'espressione, il tono e le parole usate dalla ragazza erano tutt'altro che rassicuranti.
-Cherry e Vanessa sono tornate qua perché eravamo sotto attacco. Non ha creato gravi danni, ma pensiamo che sia stato soltanto un avvertimento-.
Il Capitano era sgomento -E quegli strani cristalli che ho visto nella stanza-
-Sono l'unica traccia dell'attacco che ho accennato prima. Un concentrato di malvagità pura. Sei fortunato ad aver rifiutato quel pendente-
-Fortunato? È stata una mia scelta!-
-Ok. Mi sono espressa male. Ma non immagino se tu avessi avuto la possibilità di darlo a Sanae-
-Perché? Cosa sarebbe successo?-
-Tutto quello che hai sentito. A caro prezzo, però. Gli esseri malvagi ti mostrano soltanto una faccia della medaglia!-
-Chiaroluna...-
-È vero, Sanae sarebbe stata in tuo potere, ma così facendo ci sarebbe stato il rischio di schiacciarla... Distruggerla... Annientarla!-.
Lui rimase in silenzio, ma ringraziò mentalmente il proprio buon senso che gli aveva impedito di fare una cavolata.
-Ma si può sapere chi è questo nemico? Dalla voce sembrava una donna...-.
Chiaroluna sospirò -Seguimi!-.
Lo condusse verso quella che sembrava una galleria piena di ritratti.
Gliene indicò uno in particolare.
-Lei è una nostra collaboratrice, Purianne. La voce che hai sentito apparteneva alla sua nemesi. Molti anni fa Cherry e Vanessa sono riuscite a tenerla a bada, però non ce l'hanno fatta a sconfiggerla. Adesso pensiamo che nel corso degl'anni sia riuscita di nuovo a potenziarsi, e temiamo che da un giorno all'altro possa esserci un nuovo attacco-
-Perché non ci avete detto nulla? Non vi fidate di noi?- mormorò Tsubasa amareggiato da quelle scoperte.
Chiaroluna gli mise gentilmente una mano sulla spalla -Non credere che per Cherry e Vanessa sia stato facile nascondere tutto questo. Il loro scopo era proteggervi, oltre che a non farvi invischiare in queste faccende. Sono troppo pericolose per voi che non conoscete il mondo magico-.
Tsubasa tacque e decise di finirla con le domande. Tutte quelle rivelazioni lo avevano scioccato.
-Vieni, ti mostro la strada per le camere. Era lì che volevi andare, giusto?-.

*

I ragazzi si guardarono attorno, ammirati da tanta magnificenza.
L'enorme lampadario di cristallo scintillava con la luce delle candele e delle fiaccole.
Gli invitati avevano iniziato a fare il loro ingresso in sala, erano uno più elegante dell'altro.
Hyuga era quello che attirava di più l'attenzione a causa della camicia con i risvoltini, che scoprivano le braccia abbronzante e muscolose.
-State davvero bene in abiti eleganti, dovreste indossarli più spesso!- suggerì Cherry mentre si avvicinava a loro.
Era molto carina con quel vestito azzurro.
-Senti, ma se sei una principessa perché non indossi la corona?-
-Troppo banale- rispose lei in uno sbuffo -In primo luogo perché sia la mia corona che quella di mia sorella pesano tantissimo, e in secondo luogo è perché non voglio gli occhi degli invitati fissi su di me. Preferisco rimanere anonima-
-E tua sorella dove si trova?- chiese Machiko che era stata la prima a scendere tra le ragazze: era stupenda nel suo abito color argento.
-Lei arriverà come minimo tra un'ora! Per lei i vestiti sono una componente molto importante della sua routine, quindi passa moltissimo tempo davanti allo specchio. Stessa cosa per scarpe, acconciatura, make up e unghie*. Io, invece, quando va bene controllo un attimino quello che indosso. In caso contrario prendo le prime cose che mi capitano tra le mani e le indosso!-.
Finalmente arrivarono tutte le ragazze, elegantissime negli abiti scelti da Cherry, seppur un po' impacciate perché era la prima volta che partecipavano ad un ricevimento in grande stile.
Con grande sorpresa, assieme a loro era arrivata anche Vanessa.
-Complimenti!- ironizzò Cherry -Sei arrivata con ben mezz'ora di anticipo, Vanessa!-
-Hai visto come sono stata brava?- fece una piroetta che terminò in uno scherzoso inchino.
-Mi sembra strano...- Kojiro scosse la testa -Siete principesse eppure non vi comportate come tali, mi sembra di aver capito che abbiate anche certe doti magiche e le usate raramente. Avreste potuto arrivare in uno schiocco di dita in Giappone, eppure entrambe avete preso l'aereo...-.
Cherry fermò il suo discorso.
-Hyuga, noi non accettiamo che qualcuno ci dica 'Non vi comportate come delle principesse', perché questo significa che voi avete in mente un fastidioso stereotipo e che adesso lo state applicando a noi.
Per quanto riguarda il prendere l'aereo...-.
Vanessa intervenne, dato che Cherry tentennava ancora un po', restia a raccontare tutto.
-Io e mia sorella stiamo lavorando sull'accettazione delle nostre origini e dei doveri che comporta proprio l'essere principesse.
Non dovete credere che sia tutto bello: avere la responsabilità di un intero popolo non è una passeggiata; prendere decisioni importanti non è una passeggiata; governare non è una passeggiata; difenderci da coloro che vogliono distruggere la nostra quiete non è una passeggiata; abbiamo tanti pesi sulle spalle e spesso abbiamo desiderato di avere una vita come la vostra, una vita normale- le labbra si piegarono in una smorfia amara -La nostra normalità e questa- disse infine, indicando l'intero castello.
Tutti rimasero ammutoliti. Tsubasa si passò la mano tra i capelli: era davvero troppo sentire tutto questo in una sola giornata.
Sanae si accorse di tutto ciò che stava provando il ragazzo, guardò che nessuno la stesse osservando, e poi intrecciò le sue dita a quelle del Capitano.
Lui sussultò a quel contatto, salvo poi per rivolgerle uno sguardo dolce.
-Odio farmi vedere debole davanti agli altri-.
Cherry stava rispondendo ad una domanda che qualcuno aveva posto, ma Tsubasa e Sanae non avrebbero saputo dire chi l'avesse fatta e cosa avesse chiesto.
-Non voglio che nessuno riesca a cogliere le mie fragilità e a usarle contro di me. E vi assicuro che è già accaduto-.
L'aria si era fatto davvero troppo pesante, e Vanessa piegò giù le labbra in una smorfia di disappunto. Lo scopo del ballo era quello di avvicinare le varie coppie, e non parlare della loro vita!
Buttò uno sguardo a Yuzo e Mamoru, che era riuscito a spuntarla e alla fine aveva potuto indossare lo smoking anziché l'abito femminile. Lui mimò un grazie, dato che Vanessa lo aveva appoggiato in quella 'Battaglia'.
-Bene, ragazzi! Adesso basta chiacchiere, è ora di mettere in pratica ciò che avete imparato con Mr e Mrs Summer!-.

*

Purianne* era seduta a gambe incrociate sulla soffice nuvola. Si stava godendo quella tranquillità che presto sarebbe stata interrotta dall'arrivo di Cherry.
La principessa avrebbe addormentato i ragazzi e li avrebbe portati lì, per poi dividerli secondo le prove che avevano concordato per ogni coppia.
Avrebbero monitorato tutte le situazioni affinché nessuno rischiasse la vita oppure grandi ferite, dato che per alcuni era anche previsto il combattimento.
L'angelo sorrise: per loro quella dimensione non sarebbe stata affatto un sogno...
"Mi dispiace interrompere i vostri pensieri, innocente angioletto...".
Purianne voltò di scatto la testa e si ritrovò davanti una figura molto somigliante a lei, se non che fosse vestita di nero e non aveva le sia orecchie da coniglio sia le ali ricoperte di candide piume.
-Dark Light*- sputò lei con amarezza -E così le mie sensazioni non sbagliavano... Siere tornata davvero!-
"Oh, sì. Non vedo l'ora di potervi spezzare quelle ridicole alucce... Sapete, mi danno davvero sui nervi!"
-A me la vostra presenza dà sui nervi!-.
La figura spalancò gli occhi con sincera sorpresa.
"Sono sorpresa. Non mi aspettavo che voi foste capace di pronunciare una simile frase!"
-Ho imparato farlo a causa vostra. Mi avete fatto trascorrere un incubo-
"E lo sarà ancora, se non accetterete la mia proposta"
-E quale sarebbe?-
"Datemi la Dimensione Del Sogno!"
-Mai!-
"Peccato, sarebbe stato bello trattare... Comunque sia preferisco la violenza e la brutalità, quindi meglio per me! Vi rivedrò, caro angioletto!".
L'ombra si dissolse e Purianne poggiò sia le ginocchia che i palmi a terra. Era madida di sudore e le lacrime premevano per uscire dagli occhi.
-Ho paura- sussurrò lei scossa da tremiti violenti -Per me, per questa dimensione, per Cherry e per i ragazzi che verranno qua-.





(*) Per unghie non s'intende unghie finte, bensì lo smalto. Vanessa in base agli abbinamenti utilizza diversi colori di smalto.

Purianne è già comparsa nei capitoli precedenti, la ritrovate anche nella fanfic 'Our Last Night' pubblicata precedentemente che è una sorta di Missing Moment sulla Dimensione Del Sogno.

Dark Light è la donna che compare nel capitolo 11. I suoi discorsi sono evidenziati con le virgolette perché lei non appare di persona, bensì sottoforma di ombra.
Volevo un nome che ricordasse qualcosa di negativo e 'Luce Oscura' mi è sembrata la soluzione migliore ;).




Machiko Machida è in realtà Grace nella traduzione italiana. Nella serie italiana 'Holly e Benji' compare nell'episodio 78 assieme a Yoshiko (Jenny).
Ho inserito questa spiegazione nel caso qualcuno non riesca a ricollegare il personaggio. Il fatto che lei abbia un fratello è una mia invenzione.
Ammetto che tutto questo capitolo non lo avevo previsto: la mia intenzione era di narrare del ballo. Tuttavia mi sono venute diverse idee in mente e ho deciso di dedicarlo alle spiegazioni di certi comportamenti delle due gemelle.
Tuttavia prometto che il prossimo capitolo sarà incentrato totalmente sul ballo e sulle coppie: infatti ognuna avrà una parte, e Cherry e Vanessa compariranno solo alla fine.
Quindi credo che il capitolo successivo a quello accennato sopra aprirà l'arco narrativo sulla Dimensione Del Sogno.
Un altro piccolo chiarimento: Cherry e Vanessa sono molto presenti in questa prima parte delle storia, ma in seguito il loro ruolo sarà certamente più limitato. Anche nella Dimensione Del Sogno avranno minore spazio, poiché Vanessa comparirà più sporadicamente, mentre Cherry si limiterà a commentare ciò che accadrà alle coppie (nella One Shot citata prima viene mostrato questo).
Chi vuole dire la propria opinione può anche contattarmi su PM. Sarei felice nel caso ci fossero osservazioni, critiche o anche complimenti.
CKS

   
 
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