Ps:
ieri è stato il mio compleanno … quindi, siate clementi! ^_^
QUANDO LA TERRA
INIZIA A TREMARE
12° CAPITOLO: RIPETIZIONI
Sul
cancello dell’Università Imperiale di Tokyo erano affissi i nomi dei
quattromila studenti ammessi. Un’enorme calca di ragazzi aveva preso d’assalto
i venti metri che occupavano le pubblicazioni. C’era chi saltava di gioia per
aver appreso della propria ammissione, chi scrutava preoccupato i vari
tabelloni con la speranza di veder scritto il proprio nome, chi invece piangeva
silenziosamente, vedendo infrante le proprie speranze. Usagi e Minako
assistevano impressionate a tutto ciò, dall’esito di quegli esami dipendeva il
loro futuro.
“Guarda
tu … io, non ho il coraggio” Usagi temeva di non leggere il suo nome. Non
immaginava minimamente che l’esito di quell’esame le mettesse addosso una
simile agitazione; eppure, lei ne aveva passate di situazioni peggiori.
Minako si
avvicinò ai quadri, e cominciò a leggere tutti i nomi, uno per uno. Il suo
sguardo era serio e attento. Gocce di sudore avevano cominciato a bagnarle la
fronte. La tensione era alta. Usagi era dietro di lei con le mani appoggiate
sulle sue spalle “Minako allora? Ci sono o no i nostri nomi?” Usagi non aveva
ancora dato alcuna occhiata ai quadri, l’unica cosa che la sua posizione le
permetteva di vedere era il nome del primo ammesso, Ami Mizuno. Ami era
una delle sue più care amiche, famosa per le sue doti intellettuali; Usagi non
si era di certo meravigliata di vedere il suo nome in cima alla lista.
Minako
continuava a leggere imperterrita. Continuava a ripetere no e a scuotere la testa in segno di
negazione; poi, d’un tratto, smise di parlare “Tsukino! Usagi … ci sei!”
Usagi
spalancò gli occhi “Cosa? Ne sei sicura?” Uscì finalmente dal suo nascondiglio
e si catapultò verso i nominativi; ma quei nomi erano decisamente troppi, e per
quanto si sforzasse, non riusciva a scovare il suo. “Io, non vedo niente …”
“Guarda,
proprio lì,” indicò Minako con l’indice destro “c’è scritto il tuo nome, Tsukino Usagi”
Usagi
cercò di mettere meglio a fuoco la vista. Era vero, c’era scritto proprio il
suo nome. “Ce l’ho fatta” era incredula, con gli occhi lucidi.
“Usagi,
ce l’hai fatta! E tu che non credevi nelle tue capacità …” Minako era
sinceramente contenta per la sua amica.
“Non
riesco ancora a crederci” lacrime di gioia iniziarono a rigarle il volto.
“Adesso, dobbiamo trovare il tuo nome”
Quella
frase portò Minako coi piedi per terra. Negli studi non era eccellente, ma era
di sicuro di un gradino superiore ad Usagi. Il nome di Usagi l’aveva trovato,
ma il suo avrebbe dovuto trovarlo prima, essendo, l’ordine dei nomi degli
ammessi regolato da una sorta di graduatoria. Forse non aveva controllato con
la dovuta attenzione. Riprese così a controllare dal principio, mentre un
terribile presentimento la stava attanagliando. “No, no, no, no … no, no …
NOOO!” Ormai Minako era assalita dall’angoscia, non riusciva neanche più a
leggere correttamente i nomi; le si era annebbiata la vista. “Usagi non ci sono
… non sono stata ammessa!”
“Non è
possibile” aggiunse Usagi; se lei aveva superato l’esame, anche Minako doveva
averlo passato. “Dobbiamo solo controllare meglio”
Usagi
iniziò a scrutare i vari tabelloni. Minako invece, si allontanò dalla folla, e
mesta si sedette sul bordo della strada. Ci teneva davvero molto ad entrare in
quella università, e adesso, doveva tentare l’esame d’ammissione in un altro
istituto. La cosa peggiore era che si sarebbe dovuta separare da Usagi; loro
due, inseparabili amiche dai tempi delle scuole medie, avrebbero preso strade
diverse.
“MINAKO!”
il potente urlo di Usagi destò Minako dai suoi tristi pensieri. “CI SEI! CI SEI
ANCHE TU!”
“Davvero?
Non mi prendi in giro …” si alzò immadiatamente e si diresse verso l’amica. Il
suo sguardo malinconico, adesso era pieno di speranze.
“Controlla
tu stessa” le disse Usagi con un sorriso smagliante, indicando il punto esatto
in cui leggere.
“Oh, sì,
eccomi qui” tirò un sospiro di sollievo. Il suo nome era esattamente cinque
posti dopo quello di Usagi.
“Che
bello Minako, ora possiamo considerarci delle studentesse universitarie” le due
ragazze si presero per mano e iniziarono a saltellare per la gioia.
“Rimbocchiamoci
le maniche, amica mia, perché adesso inizieremo a studiare sul serio” Minako aveva
riportato entrambe alla dura realtà.
“Ahhh”
sospirarono contemporaneamente.
Usagi,
ancora incredula, riprese a leggere il suo nome, ma la sua espressione divenne
improvvisamente seria.
“Usagi …
c’è qualcosa che non va? Non sei contenta?” nulla sfuggiva allo sguardo vigile
di Minako.
“Si, va
tutto bene. Solo che, stavo pensando …”
“Davvero?
A cosa? Sai che a me puoi dire tutto” la solita impicciona.
“È una
sciocchezza, e ti prego di non ridere” divenne improvvisamente rossa in volto
“Sai, lui mi aveva promesso che, mi avrebbe dato una mano con lo studio,
naturalmente se non avessi superato l’esame di ammissione …”
“Lui chi?
Anzi no, non dirmelo” Minako assunse un’espressione rassegnata. “Per caso, si
tratta forse di … Mamoru?” tirò ad indovinare.
Usagi si
limitò solo ad annuire, mostrando un sorriso luminoso. Minako ormai conosceva
perfettamente i sentimenti dell’amica verso Mamoru; Usagi si era confidata con
lei.
“Credo
che tu abbia battuto davvero forte la testa!” Minako ancora non riusciva a
credere che la sua amica si fosse presa una cotta per Mamoru; un ragazzo che,
solo fino a poco tempo prima, Usagi non riusciva a sopportare.
“Minako!
Quasi mi pento di averti confidato i miei sentimenti …” continuò Usagi
imbronciata.
“No mia
cara … tu non mi hai confidato proprio niente, avevo capito tutto da sola” in
effetti Minako aveva intuito, alcuni giorni prima, che l’amica potesse provare
qualcosa per Mamoru. Ma, come al suo solito, Usagi aveva negato tutto.
“Oh
Minako, cosa devo fare? Sono, così confusa … e, a dir la verità, non so nemmeno
io quello che provo per Mamoru. Vorrà dire che, per adesso, proverò ad essergli
amica …”
“Beh”
Minako aveva decisamente un’aria maliziosa “da un amicizia può nascere anche
qualcos’altro. Quello di cui avete bisogno è passare del tempo insieme; ma
parlo di tempo di qualità, e non dei vostri rapidi e inutili incontri al
Crown” in un certo senso aveva ragione. Gli incontri tra Usagi e Mamoru erano
sempre molto sporadici, ed in posti piuttosto affollati; non era di certo il
modo giusto per conoscersi meglio ed instaurare un rapporto più confidenziale,
più intimo.
Usagi
sospirava “Magari riuscissi a passare un po’ più di tempo con lui …”
Minako
osservava l’amica affranta; non poteva vederla in quello stato, doveva
aiutarla. “Idea!” Minako sgranò gli occhi e iniziò a correre, allontanandosi da
Usagi.
“Ma …
dove vai?” Usagi era perplessa.
“CUPIDO
STA PER ENTRARE IN AZIONE!” urlò senza neanche voltarsi.
Cupido?
Chissà adesso cosa aveva in mente. Usagi osservava l’amica allontanarsi,
presagendo nulla di buono.
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“Salve a tutti!” Minako fece il suo ingresso al Crown col fiatone, attirando su di se gli sguardi dei presenti, in particolare di Motoki e Mamoru. I due ragazzi erano al bancone, chiacchieravano allegramente. Minako fece un paio di grossi respiri e si avvicinò lentamente; era pronta per entrare in azione.
“Ciao
Minako” Motoki era sempre molto sorridente.
“Complimentatevi
con me, perché oggi è un gran giorno!” non era mai stata così raggiante.
“Davvero?”
si intromise Mamoru, mostrando un finto interesse.
“Sì, vi
comunico ufficialmente che la qui presente ha superato gli esami di ammissione
all’università”
“Complimenti
Minako,” si congratulò Motoki “questa è proprio una bella notizia”
“Grazie,
è stato difficilissimo … ma alla fine ce l’ho fatta!”
“Senti un
po’ … se non sbaglio anche Usagi ha fatto quell’esame, vero?” Mamoru non riuscì
a nascondere il suo interessamento per la ragazza.
“Sì, ma
purtroppo …” Minako fece una piccola pausa per aumentare la suspance “lei, non
l’ha passato” prese posto su uno sgabello e assunse improvvisamente
un’espressione avvilita. Bugia. Minako era soddisfatta per la sua performance;
quella era stata, senza ombra di dubbio, la sua migliore interpretazione.
“Oh, mi
dispiace … so che ci teneva molto” disse dispiaciuto Motoki.
“Non
preoccuparti, Usagi è in gamba, tenterà l’ammissione ad un’altra università”
“Sono
sicuro che ce la farà”
“Certo,
adesso ha solo bisogno di qualcuno che le dia ripetizioni … potrei aiutarla io,
ma non credo di essere la persona più adatta, io e Usagi insieme combiniamo
solo pasticci” la ragazza iniziò a fissare Mamoru “Ci vorrebbe qualcuno che
vada già all’università, magari con ottimi voti, una persona seria”
“Forse
io, potrei … darle una mano” Mamoru non sapeva spiegarselo, ma si sentì quasi
obbligato a dare una simile risposta.
“MINAKO! Ma che ti è preso? Sei scappata
all’improvviso” Usagi entrò come una furia nel locale, inveendo contro l’amica.
Minako impallidì; stava per mandare a monte tutta la sua messa in scena.
“Usagi …
come stai?” la salutò Motoki.
“Ciao
Motoki … sto bene, grazie” in quel momento, Usagi si rese conto della presenza
di Mamoru. Il solo vederlo la fece arrossire all’istante.
“Davvero?”
chiese Mamoru preoccupato.
“Certo,
perché non dovrei …”
“Minako
ci ha detto tutto non devi preoccuparti di nulla” continuò Mamoru.
“Detto
tutto?” Usagi era confusa; ma il suo sesto senso le diceva che la sua cara
amica stava per cacciarsi in brutti guai.
“Sì,”
prese prontamente la parola Minako “ho detto loro che, non hai passato l’esame
di ammissione”
“COSA?”
Usagi era sul punto di strangolare Minako. Cosa le era venuto in mente?
“Usagi
non preoccuparti, sei tra amici” disse Minako abbracciando la sua amica. “Non
rovinare tutto il mio lavoro” le bisbigliò ad un orecchio.
“Sì,
certo, l’esame … scusateci un attimo” Usagi afferrò Minako per un braccio
portandola in disparte. “Ma sei forse impazzita? E così, io non avrei passato
l’esame? Se non ricordo male, il mio nome era scritto prima del tuo! Si può
sapere cos’hai in mente?”
“Ingrata,
io lo faccio solo per te”
“No!
Adesso io vado lì, e dico che è tutta una burla; ideata da te … naturalmente”
“Non lo
farai”
“Scommettiamo?”
“Peccato,”
continuò Minako “e pensare che Mamoru si era già proposto per darti
ripetizioni. Immagina te e Mamoru che studiate insieme … è l’occasione perfetta
per passare un po’ di tempo con lui e capire meglio cosa provi”
“Eh? Sul
serio?” apprendere quella notizia le aveva fatto estremamente piacere.
“Comunque non posso reggere una menzogna simile, non si fa … e, prima o poi
scoprirà che sono stata ammessa; e a quel punto come mi giustificherò?”
“Beh,
potresti dire che c’erano stati degli errori sui tabelloni … che il tuo nome
era scritto in modo sbagliato. Insomma troverai una scusa plausibile …”
“No,” la
interruppe “è sbagliato e poco etico … andiamo a vuotare il sacco!”
“Come
vuoi tu” Minako si era rassegnata. Usagi aveva ragione, forse aveva un po’
esagerato; ma lo aveva fatto a fin di bene.
Le due
ragazze tornarono verso il bancone, dove erano Mamoru e Motoki.
“Senti
Usagi,” Mamoru si fece coraggio “volevo chiederti, se hai bisogno di
ripetizioni … insomma, potrei aiutarti io … te l’avevo promesso”
Glielo
aveva chiesto davvero. Usagi era rimasta senza parole. L’offerta era molto
allettante, come poteva dirgli di no? Voleva accettare, con tutta se stessa, ma
una piccola vocina nel suo cervello le diceva che era sbagliato. “Ah si, a proposito devo dirti una cosa” era arrivato
il momento della verità. “Devi sapere … che …” Sentiva ancora quella vocina; Usagi
fa la cosa giusta le diceva. Qual era la cosa giusta da fare? Guardò un
attimo Mamoru negli occhi e tutto fu subito chiaro, aveva capito cosa fare.
“Accetto! Si, accetto volentieri la tua proposta. Ne avrò sicuramente bisogno”
alla fine, aveva ceduto.
Minako
osservava la scena soddisfatta di se. Cupido aveva colpito.
Continua …
Per quanto riguarda gli esami di ammissione in
Giappone non ne so molto. Ha cercato di spiegarmi un po’ di cose un ragazzo
giapponese che viene spesso in negozio (si chiama Ginihozu o Ginigozu, non ho
capito bene, tutti lo chiamiamo Gigi). Mi ha detto che l’università imperiale
(informandomi su internet ho capito che si tratta della Todai) è la più
importante e vengono ammessi circa quattromila studenti l’anno, ma forse anche
di più. Non sono comunque sicura delle sue informazioni, soprattutto perché
parla un italiano un po’ “astratto”. Fatemi sapere se ho sbagliato qualcosa.
Ringrazio come sempre tutti coloro che mi lasciano un loro pensiero … siete sempre in tanti e mi fa un immenso piacere ^_^
Nicoranus83: Ciao, sono
contenta che anche questo chappy ti sia piaciuto … spero che il mio cambiamento
di stile non ti abbia deluso. Un bacione ^_^
e grazie
Stella93mer: Ciao!
Mamoru ci sorprende ogni volta con la sua dolcezza … il prossimo capitolo sarà
tutto per lui! Ci saranno passi in avanti ma forse anche qualcuno indietro …
non aggiungo altro! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. baci, Mary
^_^
Chichilina: Ciao … sono
contentissima che la mia storia continua a piacerti e soprattutto che hai
apprezzato il mio disegnino (ç__ç me commossa). Grazie, il tuo commento mi ha
tirato su di morale. Spero che il cambiamento di stile non ti abbia sconvolto
^_^ A presto, un bacione
Luisina: Ciao! Grazie
per il commento (immancabile) … sono contenta che il capitolo precedente ti sia
piaciuto. E adesso, cosa combinerà Usagi con un insegnante come Mamo? Continua
a leggere e lo scoprirai (hi hi hi) Grazie per il tuo sostegno … un bacione ^_^
Violet Nearina: Ciaooooo
… sono proprio contenta che il precedente capitolo ti sia piaciuto. Come hai
notato ho cambiato un po’ il mio stile (è sempre molto semplice come stile, ma
ho cercato di rendere il testo meno infantile … spero non ti abbia deluso).
Continua a seguirmi … un bacione ^_^
Luciadom: Ciao … grazie
1000 per il tuo commento! Eh si, quei due si piacciono, ma adesso devono solo
trovare il coraggio per dichiararsi (chissà se le lezioni private aiuteranno o
no … sto dicendo troppo) Sono contenta che anche il disegnino ti sia piaciuto
(nel prossimo capitolo ne metterò un altro) A presto,un bacione ^_^
Silviasilvia: Ciao Amichan!
Addirittura hai commentato tutti i capitoli uno per uno (me che piango per
l’emozione ç__ç) Non puoi immaginare quanto mi hai reso felice ^_^ Sono proprio
contenta che la mia storia ti stia piacendo … quanti complimenti, mi fai
arrossire O_O Ti ringrazio ancora tanto per il tuo sostegno! A presto, un
bacione
Romanticgirl: Ciao! E
così vuoi una scenetta romantica? In questo capitolo non sono riuscita ad
accontentarti, ma nel prossimo … chi lo sa! Un bacio e grazie ^_^
Kaoru: Ciao … finalmente
tregua tra Usa e Mamo! Ma io non ne sarei così convinta … il bello deve ancora
arrivare. Grazie per i complimenti e grazie per avermi sempre seguito … spero
che questo cambio di stile non ti abbia deluso. Un bacione, a presto ^_^
Isa1983: Ciao … eh si,
adesso amici ma poi … staremo a vedere! Grazie molto per il tuo sostegno, che
non manca mai. Davvero grazie di cuore. A presto, baci ^_^
Ellephedre: Ciao! Sono
contenta che il mio disegnino sia stato d’aiuto per farsi un’idea della scena
che volevo descrivere (devi sapere che come secondo lavoro faccio i ritratti, e
la passione per il disegno è iniziata proprio disegnando Sailor Moon e tanti
altri personaggi dei cartoni animati).
Hai ragione, devo approfondire l’innamoramento tra Usa e Mamo, è per
questo che sto riscrivendo tutti i capitoli … mi sono accorta che con questo
nuovo modo di scrivere mi riesce più facile arricchire il racconto. Ho seguito
il tuo consiglio eliminando completamente “il giovane, la ragazza, ecc” , e
ammetto che stonavano un po’ ^_^ Infine spero che non ci siano ripetizioni,
purtroppo ho una leggera dislessia, e a volte anche rileggendo tante volte, non
me ne rendo conto. Non smetterò mai di ringraziarti per le tue critiche, che
sono sempre costruttive e mi aiutano a migliorare davvero. A presto, un bacione ^_^
Ringrazio:
alina
95 Angelina93 aquizziana bunny65 Catan chichilina GioRock
giufalab ISA1983
kamura86 Karen94 luciadom luisina mary85 myla_chan Nicoranus83
QeenSerenity83 romanticgirl
stella93mer Toru85 usachan Violet Nearina
WaterAlch _Maddy_
che hanno messo la
storia in preferiti.
Ringrazio:
bunny1987 chariss
elie191 jaj984 jennyvava Kaoru Lally30 Moons Tear stella93mer _Maddy_
che
hanno messo le storia tra le seguite.
E ringrazio, come sempre, tutti quelli che continuano a leggere la
mia storia. Un bacione da Maryusa
(alias Luna ^_^)