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Autore: Kim WinterNight    26/08/2019    4 recensioni
Quaranta drabble, quaranta canzoni di sottofondo scelte a caso dalla mia vastissima playlist.
Quaranta piccole song-fic, ma non basate sul testo delle canzoni, bensì sulla melodia, su quell'insieme che colpisce e trasmette emozioni immediate.
Quaranta brevi racconti che tratteranno di diversi aspetti dell'animo umano e delle sue percezioni.
Quaranta esercizi di scrittura, quaranta dialoghi botta e risposta.
Il tutto unito da un elemento comune e ricorrente: la follia dell'autrice :D
All'inizio di ogni drabble troverete artista e titolo del brano che vi consiglio di tenere in sottofondo durante la lettura; vi basterà cliccarci sopra per accedere al link di YouTube.
NOTA:
Generi, avvertimenti, note e coppie sono solo indicativi. Essendo una raccolta di storie tutte diverse, non è detto che tutti i parametri appaiano in ogni capitolo o che non se ne trovi qualche altro durante la lettura. Ho selezionato quelli più significativi, anche se è stato davvero difficile scegliere solo poche voci.
Buona lettura e grazie a chiunque si farà un giretto tra queste poche righe! ♥
- La ventottesima drabble, "Angoscia", è arrivata OTTAVA al contest "Tematiche delicate in 100 parole" indetto da amicadeilibri sul forum di EFP.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Lime, Nonsense | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Impotenza

[Caparezza – Prisoner 709]

 

 

 

 

 

 

«Non so come aiutarti, l’hai voluto tu.»

«Non fare lo stronzo! Ci sarà pure un modo per tirarmi fuori di qui!»

«No, mi dispiace… ho le mani legate.»

«Ma io… sono innocente! Cazzo, fa’ qualcosa!»

«Le prove parlano chiaro, non si può dimostrare la tua innocenza. Non serve a niente parlare. Ci vogliono fatti concreti.»

«Sei tu il mio fottuto avvocato, sta a te trovare le dannate prove!»

«Ci ho provato, ma tu non sei stato collaborativo…»

«E adesso? Devo stare chiuso qui a vita?»

«Sì. Fattene una ragione.»

«Mi sento una merda…»

«Non posso più aiutarti.»

«Ma…»

«Devo andare.»

 

 

 

 

[100 parole]

 

 

 

 

Da quando Caparezza ha sfornato il suo ultimo capolavoro, le sue canzoni – melodie comprese – mi fanno sempre pensare all’impotenza sotto tutti i punti di vista.

In questa drabble ho voluto dare un’accezione prettamente fisica dell’impotenza, prendendo proprio un carcerato che sta dietro le sbarre senza poter fare niente, e il suo avvocato che ugualmente non può più aiutarlo.

Grazie per esserci sempre, spero di aver trasmesso anche questa volta l’emozione che io stessa ho provato durante la scrittura

  
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