Dopo aver concluso quel bacio magico, Tonio e Linfa si guardarono sorridenti.
- Io ti amo.- dissero in coro, rimanendo sbalorditi dalle loro parole.
- Non esistono parole più belle, quelle create insieme a qualcuno.- disse Linfa.
I due passarono il resto del tempo insieme ammirando il regalo che Tonio aveva portato per Linfa, un colorato album di fotografie fatto con le sue mani, contenente le foto dei momenti più belli passati insieme al chiosco, come le feste, i lavoretti di carta, le fiabe e le filastrocche.
- Oh, Tonio, sono bellissime…- disse Linfa sorridendo per ogni singola foto, fino ad arrivare ad una lunga serie di pagine bianche.
- Queste pagine sono per il futuro... qualunque sia la tua decisione...- disse Tonio.
- Tonio... io vorrei che tu facessi parte del mio futuro... potrei venire a Città Laggiù con te.- propose Linfa tenendo Tonio per mano.
- Mi renderebbe molto felice vivere a Città Laggiù con te, Linfa, dico davvero, ma sento che non è il momento giusto. Adesso lavori alla scuola elementina, hai lavorato sodo per ottenerlo e hai tutto il diritto di godertelo fino alla fine. E poi, chissà, magari la mia missione finirà prima del previsto e allora potrò tornare al Fantabosco.- disse il folletto serio.
Linfa sospirò, ma poi sorrise.
- Sai, Tonio, se c'è una cosa che ho sempre amato di noi due è il fatto che non ci ostacoliamo mai, ci liberiamo a vicenda e questo ci permette di completarci finché non saremmo pronti a legarci l'uno all'altro. Tu mi hai sempre aspettata... e ora tocca a me. Hai ragione, non sono ancora pronta per lasciare il Fantabosco, ho tante cose da fare qui e non mi perdonerei mai se le lasciassi dietro di me. Perciò, andrò avanti e intanto... ti aspetterò.- dichiarò orgogliosa.
- E io, come sempre, ti scriverò tantissime lettere.- concluse Tonio e diede un altro bacio sulle labbra alla sua Linfa.

*

Alle codici in punto, era tutto pronto al chiosco per la festa di compleanno di Linfa, ma lei e Ronfo non erano ancora tornati dalla Radura dei Girasoli e Milo, Lupo Lucio e Fata Lina, che era stata informata dal folletto sulla visita di Tonio, erano preoccupati. E come se non bastasse, Nina e Balia Bea facevano fatica a tenere a bada Orco Rubio e Orchessa Orchidea che volevano divorare in un sol boccone tutte le leccornie sul bancone e Strega Varana minacciava di fulminare tutti per l'impazienza.
- Sarà andato storto qualcosa? Oh, per gli alti salti di Re Salmone, sono così preoccupata.- disse Fata Lina continuando a camminare intorno alla Melevisione.
Per la prima volta in vita sua, Lupo Lucio aveva perso l'appetito. Aveva completamente dimenticato il vassoio di mini panini al salame che Milo gli aveva promesso in cambio del suo silenzio.
- Per tutti i ragni, giuro sull'onore di Strega Rosezia che se entro pingue secondi quella sciocca di Linfa non si farà viva davanti a noi, distruggerò questo maledetto chiosco!- esclamò furiosa Strega Varana alzando le mani al cielo con rabbia.
Tutti gli invitati si spaventarono.
- Uno!
- Strega Varana, ti prego, calmati!- la supplicò Milo.
- Bue!
- Ora smettila, Strega Varana, non è il momento!- intervenne Fata Lina più agitata che mai.
- Re!
- Ti prego, ti prego, Strega Varana, sarò il tuo servo per un pignalento!- piagnucolò Lupo Lucio inginocchiandosi ai piedi della strega.
- Gatto!
- Eccola! Eccola! Linfa è arrivata! C'è anche Ronfo!- esclamò la Principessa Odessa emozionata.
- Presto, amici, presto! Nascondiamoci e che nessuno faccia rumore!- ordinò Principe Giglio mentre andava a nascondersi dietro il bancone insieme alla sua principessa e a Balia Bea.
Linfa e Ronfo avevano accompagnato Tonio al confine del Fantabosco e dopo averlo salutato con un bacio (solo da parte di Linfa!) e un abbraccio, si erano diretti verso il chiosco camminando a passo veloce.
Appena Linfa vide Milo, corse ad abbracciarlo, ignorando completamente i festoni per lei che circondavano il chiosco. Milo ricambiò il suo gesto.
- Buon compleanno, Linfa…
- Milo… ti ringrazio di cuore per il bellissimo regalo che tu e Ronfo mi avete fatto! Non me lo aspettavo!- disse con gli occhi di nuovo bagnati di lacrime, ma almeno sorrideva.
- Oh, Linfa… l'ho fatto col cuore. Ma dimmi un po', com'è andata?- disse Milo.
- Ehm, Milo, forse è meglio parlarne più tardi.- intervenne Ronfo e diede il segnale a Fata Lina di far uscire tutti allo scoperto.
- SORPRESA!!!!!!!!- esclamarono tutti, persino Strega Varana.
Ormai, la felicità di Linfa aveva raggiunto i massimi livelli.
Grazie al suo amato Tonio, al suo adorato fratello Ronfo e a tutti i suoi amici, stava vivendo il compleanno più bello della sua vita.
La festa durò fino al tramonto, tra canti, giochi, balli e una grande e gustosa torta da parte di Cuoco Basilio.
Linfa apprezzò tutti i regali: la collana di perle d'acqua lunare di Fata Lina, l'abito color arcobaleno della Principessa Odessa, il libro di poesie antiche proveniente dalla biblioteca reale del regno di Calicanto da parte del Principe Giglio, il ritratto di Linfa fatto con pezzi di carta velina da parte di Nina, il cappellino di Balia Bea, un mazzo di fiori di zucca da parte della coppia di orchi e un anello fatto con un ragno da parte di Strega Varana.
Lupo Lucio fu l'ultimo a farle un regalo, una semplice margherita raccolta da un cespuglio dopo aver scoperto che non avrebbe cucinato i tre fratelli gnomi. Linfa apprezzò ugualmente il gesto, sapendo che non era da Lupo Lucio fare regali.
- Ronfo, amici miei, anche voi, Lupo Lucio, Orco Rubio, Orchidea e Strega Varana, sono così felice di aver passato il mio giorno speciale insieme a voi. Mi avete dimostrato quanto valgo per tutti voi e mi sento così fortunata ad avere tanti amici che mi sono sempre vicini e con cui sento un legame che non si spezzerà mai. Adesso, voglio farvi io un regalo.
- Oh, che mi venga un colpo della strega, spero che non sia una filastrocca!- si lamentò Strega Varana, ma Orchidea le ordinò con il dito di fare silenzio.
- Lo sai cosa vuol dire essere amici?
Vuol dire che non mi tradisci mai
che io ci credo a tutto ciò che dici
che io mi fido di tutto ciò che fai
Vuol dire fare insieme tanta strada
Vuol dire che qualunque cosa accada
Io da te, non mi aspetto nessun male
e questo è, cari amici,
mai nessun male
Tutti fecero un applauso a Linfa, persino un commosso Orco Rubio, mentre Strega Varana cercava di trattenere la sua nausea.

*

Nina e Balia Bea erano rimaste al chiosco per aiutare Milo a mettere in ordine.
Poco prima di salire la scaletta per entrare in casa, Milo vide Linfa avvicinarsi a lui. Ronfo era rimasto dietro ad aspettarla.
- Ciao, Linfa…
- Ciao, Milo… volevo solo farti sapere che Tonio ed io siamo stati bene insieme e mi ha anche fatto un bellissimo regalo, te lo farò vedere domani.
- Mi fa molto piacere, non vedo l'ora di vedere questo regalo. E... ha per caso chiesto di me e del chiosco?- chiese Milo timidamente.
- Puoi stare tranquillo, Milo, Tonio si fida di te e non si preoccupa affatto della sorte del chiosco. Quello che conta è che la Fiaccola Magica continui a brillare e che tutti i Mondi di Fiaba continuino ad esistere, così un giorno saremo di nuovo tutti uniti. Oppure, chissà… potrebbero esserci delle sorprese. Beh, ora vado, si è fatto tardi. Grazie ancora di cuore per la festa, Creatura. Buonanotte.- disse Linfa, poi diede un bacio a Milo sulla guancia e se ne tornò a casa con Ronfo.
-Oggi è stata una splendida giornata al Fantabosco. E' proprio vero, gli amici sono un grande tesoro.- pensò a voce alta soddisfatto e rientrò in casa.