Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: orny81    01/09/2019    1 recensioni
Riuscirà Arya ad aprire il suo cuore?...La spietata assassina...la donna di ghiaccio, senza più sentimenti. Nella sua vita tornerà prepotentemente l'amore che ha sempre cercato di evitare.
Non mi piace come gli autori hanno rovinato due dei personaggi più importanti dei libri. Arya nei libri non è così spietata e prova dei sentimenti. Spero sia di vostro gradimento Gendrya
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Arya Stark, Gendry Waters, Sandor Clegane, Sansa Stark
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L'alba di un nuovo giorno. Il sole si alza alto nel cielo. La campagna si sveglia. La neve è caduta abbondantemente durante la notte, creando un gioco di luci con i raggi del sole, qualcosa di unico e bellissimo. 
Il parco degli Dei è silenzioso ed il grande albero del cuore si erge fiero in mezzo a tanta bellezza. Arya e Gendry sono ancora lì, seduti sopra una radice sporgente. Nessuno dei due parla, sono estasiati da tanta bellezza che si palesa davanti ai loro occhi. 
Il parco è circondato da tante rose blu, tipiche del nord. Rose di un colore straordinario, ogni petalo è bagnato di rugiada. E' sempre stato il fiore preferito di Arya, tipica Rosa del nord, forte e dura,  resistente al freddo e alle intemperie, un pò come lei.
 La testa appoggiata sulla spalla sinistra di lui, dolcemente. L'ultima volta che ha fatto qualcosa del genere, era con  il suo amato padre. Sorride al pensiero che lui abbia conosciuto Gendry, molti anni sono passati  e molte cose sono cambiate.
Un senso di tristezza le riempie il petto. Sente dentro di lei, come se tutto le scivolasse. I sentimenti sono un'arma a doppio taglio e lei lo sa benissimo, ma in questo momento non è una cosa importante.
Vede le loro mani intrecciate, e lui che con il pollice le accarezza piano il polso. Come usava fare  il padre per calmare i suoi nervi, da bambina irrequieta.
 
Sembra strano tutto ciò, eppure Gendry  non ha niente del  suo di  padre. Solo i bellissimi occhi, la forma del viso e ovviamente i capelli, ma per il resto non ha niente dell'uomo grasso e ubriaco che aveva incontrato anni prima.
Ironia del destino Gendry aveva molto invece di Ned Stark.  La bonta d'animo...la gentilezza e il senso del dovere. Sarà per questo che si è sempre fidata di lui, quando ha rivelato chi era mentre scappavano dai mantelli dorati. Poteva venderla e guadagnarci, poteva anche approfittare di lei, essendo una donna. Forse qualcun altro l'avrebbe fatto, ma lui no. 
Avrebbe amato Gendry come un figlio e ne sarebbe stato fiero. Avrebbe apprezzato questa unione, ne era certa. Forse sua madre un pò meno, conoscendola. Sarebbe stato ai suoi occhi sempre un bastardo, ma quante cose sono successe nel corso degli anni. Forse avrebbe compreso che nessuno avrebbe mai avuto sua figlia, problematica e difficile. Nessuno sarebbe riuscita a domarla. Probabilmente questo ragazzo è riuscito nell'impresa, non di domare questa donna, ma di riuscire a farle aprire il cuore, di apprezzare i lati dell'amore che lei e suo marito tanto amavano. 
 
Non sarebbe mai riuscito a domarla, perchè lui stesso non è neanche tanto facile da gestire. I suoi occhi così belli nascondono, sotto di essi, una forza di carattere e una determinazione senza uguali...la furia Baratheon. Non esce fuori facilmente ma lei sa che esiste. 
Sono nati per stare insieme, legati da un filo sottile creato prima che si conoscessero. Un destino che li porta a trovarsi e non perdersi. Lei è la spada e lui il martello che la forgia. Divisi non sono nulla...inesistenti e incompleti.
 
- Dovremmo rientrare Arya, dovresti riposare un pò.
- Perchè le cose belle finiscono subito.
- Perchè devi apprezzare il momento, quando rimane per troppo tempo diventa noioso.
- Giusto...
 
Si alzano tenendosi per mano, escono dal parco e non trovano nessuno in giro, tutti ancora dormono. 
Entrano nel castello ma lui lascia la sua mano. Si gira guardandolo negli occhi. 
 
- Vieni con me Gendry...hai bisogno di riposare pure tu. 
- Lo farei volentieri, ma non è corretto nei tuoi riguardi e verso la tua famiglia. 
 
Le prende la mano baciandola, alzando piano i suoi occhi verso di lei.
 
- Sono pur  sempre un fabbro bastardo...
-Smettila...non possono dirmi nulla.
- A te no, ma a me si.  Buon riposo mia signora...
 
Non ha tempo di ribattere, che già lui scompare dietro l'angolo.
Apre la porta della sua stanza, per fortuna sua sorella non è lì.
Si toglie i pesanti vestiti e gli stivali, la sua camicia da notte posata sul letto che aspetta di essere indossata. E' l'unico vezzo femminile che ha, adora il tessuto del cotone sulla sua pelle e i vari ricami sulle maniche.
Alza le pesanti pelliccie e si sdraia, cercando calore e conforto. Il sonno arriva stranamente subito. Non è abituata ad addormentarsi con tanta facilità. Forse quel pizzico di serenità è servita a qualcosa.
 
Poche ore dopo.
Bussano alla porta.
 
-Arya...sono io Sansa, posso entrare?.
 
Apre gli occhi, ancora mezza assonnata.
 
- Si...entra...
 
La porta si apre e sua sorella entra all'interno della stanza.
 
- Buongiorno, non ti ho visto a colazione, pensavo che ti sentissi male.
- No...- si siede appoggiando la schiena sul cuscino, mentre sua sorella si siede di fronte...-  Stanotte ho parlato con Gendry al parco degli Dei.
 
Sansa è sorpresa e non dice nulla.
 
- Abbiamo parlato di tante cose...abbiamo pure discusso.
- Eh?...poi?...
- Mi ama Sansa, mi ha sempre amato. 
 
Sansa si avvicina a lei prendendo le mani tra le sue.
 
- Non voglio sapere altro Arya...va bene così, sono felice per te. Ora...- si alza dal letto...- vestiti!...abbiamo una riunione con l'amica di Jon...
- Sansa!...non dovresti parlare della sua amica così!...
 
Iniziano a ridere...
 
- No certo...la regina dei draghi...
 
Alza le coperte  e scende giù dal letto.
 
- E' sempre nostro fratello, ricordalo Sansa. Lei non ci piace questo è vero, vediamo cosa ci dirà più tardi.
- Si!...Bran...
- Bran cosa?...
- Ha avuto una visione, e non è tanto piacevole.
 
Si sta asciugando con un asciugamano,  il viso ed il busto, per potersi vestire subito dopo.
Sansa prende una spazzola per sistemarle i capelli. Ormai è un'abitudine presa recentemente e ad Arya non dispiace, le ricorda sua madre quando lo faceva ad entrambe.
 
- Ha visto il muro cadere...
- NO!...
- Ho il brutto presentimento che la lunga notte sia più vicina di quello che sembra...
 
Escono insieme dalla stanza di Arya, per dirigersi nella sala grande dove si sarebbe svolta la riunione.
 Arrivano con il cuore pesante, mentre si accomodano nei rispettivi posti. Arya controlla la sala e trova Gendry seduto accanto a Ser Davos. Lui capisce immediatamente dal suo sguardo, che qualcosa di tremendo accadrà da lì a breve.
 
Angolino autrice
La lunga notte sta arrivando, ci sarà fermento e preoccupazione. Molta gente morirà e molti cuori verranno spezzati...
Grazie a chi mi segue, vi aspetto al prossimo aggiornamento
 
   
 
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