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Autore: lmpaoli94    03/09/2019    1 recensioni
Dopo essere stato trasportato nel XX secolo, Inuyasha perde definitivamente i suoi poteri di demone.
Essendosi trasformato in un giovane uomo dal carattere burrascoso e scontroso, decide di rimanere accanto a Kagome proteggendola e standogli vicino.
Quando i due decisero di passare un po’ di tempo insieme in Europa, s’imbatterono in un castello abbandonato da decine di anni, protetto solo da un misterioso custode
Incuriosito dal suo fascino nascosto, Kagome convince il suo compagno ad esplorarlo da cima a fondo.
Ma né Kagome né Inuyasha potevano immaginare i terribili segreti che poteva nascondere quel castello oscuro.
Il loro passato tormentato tornerà a bussare alla loro porta, mettendo alla prova il loro coraggio e il loro amore in un’avventura che non avrebbero mai dimenticato.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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< A cosa ti stai riferendo? > domandò Inuyasha < Dimmi che cos’hai visto. >
< Kagome era rientrata nella torre dell’abbazia. Ma poi… la porta si è richiusa da sola e non ho potuto vedere cosa gli è successo… Quando la porta si è riaperta, lo sguardo di Kagome era diverso. Come se qualcosa l’avesse turbata. >
Inuyasha ascoltò attentamente la spiegazione di Shippo con la rabbia che gli ribolliva nelle vene.
< Inuyasha, dobbiamo tenere gli occhi bene aperti. >
< Dobbiamo andarcene da qui. Alla svelta. >
Appena Miroku rientrò in salotto, portò con sé una scorta di cibo composto da cioccolato e altri dolci del genere.
< Appena Kagome si risveglierà, questo cibo gli farà ritornare le forze > fece MIroku notando per la prima volta la volpe che era sempre stata appressa a Inuyasha.
< Quell’animaletto… non l’avevo visto prima… >
< Tu sai che cos’è successo a Kagome… >
< Che cosa? >
< Dimmelo immediatamente se non vuoi che io ti faccia del male. >
< Inuyasha, non so a cosa si sta riferendo. >
< Non costringermi a usare le maniere forti con te! > gridò il ragazzo prendendolo per il collo e sbattendolo al muro < Non mi conosci abbastanza… >
< Le giuro che io non so niente su Kagome. >
< Lei non è stata in bagno. Ne sono estremamente certo. >
< Mi dispiace, ma io non so cosa dire… Le posso solo promettere che farò di tutto per farla tornare in forze come prima. >
Lo sguardo accigliato di Inuyasha non passò inosservato a Miroku.
< Va bene. Per questa volta la voglio credere. Ma terrò gli occhi bene aperti su tutto quello che succede in quest’abbazia… Dove possiamo farla accomodare, Kagome? >
< C’è una stanza che si trova vicino alla torre. È una vecchia camera degli ospiti. >
< Inuyasha… > gli sussurrò la volpe attirando la sua attenzione.
< Non voglio più sapere niente di quella parte dell’abbazia… Almeno finché non riuscirò a capire cosa realmente sta succedendo. >
< Allora sarebbe meglio farla rimanere qui. Così non faticherà più del dovuto. >
< D’accordo… Ma le proibisco di dargli qualcosa da mangiare. Si ricostituirà da sola. >
< Ma… >
< Non osi discutere. Non le conviene. >
Adirato per l’insistenza dell’ospite, alla fine Miroku accettò.
< Va bene, come vuole lei. Vado a prendere un’altra coperta per Kagome. Così eviterà di prendere freddo. >
< Sì, buona idea. >
Una volta rimasto solo con Shippo, gli comandò di seguire il custode.
< E se mi scoprisse? >
< Sei molto abile nei travestimenti, no? >
< Ma non in questo mondo! >
< Sono sicuro che te la caverai egregiamente… Ricordati che lo stai facendo per Kagome. >
Shippo, s’eppur contrariato, accettò l’ordine di Inuyasha.
< Se non mi vedi tornare insieme al sacerdote, sappi che mi sarà successo qualcosa. >
< Adesso vai, non c’è tempo da perdere. Io rimarrò a vegliare su Kagome in attesa che si svegli. >
 
 
Una volta raggiunto il sacerdote, Shippo notò che non faceva altro che guardarsi intorno come se qualcuno lo stesse seguendo.
“Che cos’è che lo potrebbe tormentare?”
Pensando realmente che Miroku stava cercando una coperta per Kagome, alla fine Shippo si dovette ricredere.
“Sta entrando in quella misteriosa torre…”
Appena l’aprì, Shippo fu così rapido ad entrare che Miroku non si accorse di nulla.
“E’ arrivato il momento di arrivare in fondo a questa storia.”
Messosi dinanzi allo specchio, il sacerdote cominciò a cantare parole incomprensibili che sembravano derivare da un altro mondo.
Senza staccare gli occhi da quella situazione alquanto surreale, Shippo notò che la sua figura nello specchio era sparita.
“Ma cosa…”
< Miroku, perché mi hai risvegliata dal mio sonno? > domandò una figura femminile che assomigliava in maniera incredibile a Kagome.
< Mi dispiace disturbarla mia signora, ma vorrei sapere come devo procedere con quella ragazza. >
< Idiota te l’ho già spiegato un sacco di volte! Devi portarla da me! >
< Però dobbiamo trovare un modo che quell’Inuyasha non interferisca. >
< Questo tocca solo a te. Cerca di allontanarlo in tutte le maniere. Anche rinchiuderlo nelle profondità dell’abbazia. Ho bisogno del corpo e dell’anima di Kagome se voglio tornare ad essere libera come secoli fa’. Ne ho abbastanza di rimanere rinchiusa in questo specchio. >
< Farò tutto quello che ho in mio potere per riportargli la ragazza… >
< Ce l’avevo quasi fatta… Ma qualcosa ha rovinato il mio piano… >
Scioccato per la rivelazione che Shippo aveva ascoltato, cercò in tutti i modi di uscire dalla torre per non essere scoperto e confessare il tutto ad Inuyasha.
Ma Shippo non era molto abile a lavorare nell’ombra.
< Che cos’è stato? > domandò la figura nello specchio allarmata per aver sentito un rumore nelle vicinanze.
< Qualcuno ci stava ascoltando > rispose MIroku.
< Trova immediatamente l’intruso e uccidilo immediatamente. >
< Sì, sacerdotessa Kikyo. >
Miroku non ci mise molto a scoprire il povero animaletto che si era rintanato dietro una moltitudine di scatoloni.
< Che cosa credevi di fare, stupido animaletto? >
< Smascherare il tuo folle piano… Chi era quella donna raffigurata nello specchio? >
< Una volpe che parla? Questa sì che è nuova. >
< Non cercare di cambiare discorso e rispondi alla mia domanda! >
< E tu tieni il tono della voce basso. Non sopporto sentir gridare. >
Inviperito dal ghigno malefico del sacerdote, Shippo gli andò incontro cercando di attaccarlo.
Ma non poteva immaginarsi di che cosa poteva essere capace.
< Lasciami andare! >
< Mai! Presto tu, Kagome e Inuyasha capirete di cosa io e la mia sacerdotessa saremo capaci… I demoni torneranno ad abitare questo mondo. >
< I demoni? No… >
Non potendosi difendere in nessun modo, il povero Shippo fu prima fatto tramortire e poi fatto rinchiudere in una gabbietta.
< No! Liberami! >
< Così tu possa spifferare tutto al tuo amico? Non ci pensare nemmeno. Presto capirà che il suo passato tornerà a tormentarlo e a trasformarlo in un demone assetato di sangue > disse infine Miroku prima di tornare dai suoi ospiti.
 
 
Inuyasha continuava ad accarezzare la fronte della sua Kagome in attesa che si svegliasse.
Fino a quando non era svenuta improvvisamente, il ragazzo non aveva mai capito quanto potesse tenere realmente a lei.
La loro vacanza che aveva preso una brutta piega, li stava facendo avvicinare sempre di più.
< Ecco qui la coperta > fece Miroku piombando improvvisamente in soggiorno e spaventando il suo ospite.
< Credevo che non tornasse più. >
< C’ho messo un po’ di tempo perché non riuscivo a trovarla da nessuna parte. >
Indispettito dalle parole del custode dell’abbazia, Inuyasha non faceva altro che guardarsi intorno.
< Hai perso qualcosa, Inuyasha? >
< No. Stavo solo pensando che Kagome ha davvero bisogno di un buon ricostituente. >
< Che cos’è che le ha fatto cambiare idea in maniera repentina? >
< Ci stavo pensando durante la sua assenza… >
< D’accordo, come vuole lei. >
Miroku si stava divertendo vedendo lo sguardo di Inuyasha così nervoso e impaziente.
< Inuyasha, è sicuro che vada tutto bene? >
< Come? >
< Non vedo il suo animaletto da nessuna parte… Secondo me sta scorrazzando liberamente per l’abbazia, cosa che non mi disturba affatto. >
< Già. Lo fa spesso di allontanarsi senza motivo. >
< Certo avere una volpe come animale di compagnia non è da tutti… Soprattutto quando quell’animaletto parla. >
< Che cosa? >
< Credeva davvero che non l’avrei mai scoperto? >
Dopo aver capito di essere stato scoperto, Inuyasha si alzò di colpo.
< Sì fermi lì. Non mi costringa a farle del male > replicò Miroku mentre stava impugnando il suo pugnale contro il suo ospite < Il suo animaletto è in un posto sicuro. Non ci darà nessun fastidio. >
< Se gli avete fatto del male… >
< Non è lui che m’interessa… Ma la sua Kagome. >
Con uno schiocco di dita, il corpo della giovane ragazza scomparve improvvisamente.
< No! Kagome! >
< Ti conviene non pensare a lei. E’ la sua vita che in questo momento dovrebbe interessarti. >
< Non fategli del male, altrimenti… >
< Che cosa? Vuole farmi fuori con i suoipoteri da demone? Ah già, dimenticavo. Adesso sei un umano a tutti gli effetti. >
< Come fa a sapere del mio passato? >
< Io so tutto di lei e di Kagome… Il vostro destino vi ha portato qui per far riscoprire il vostro passato oscuro. E adesso è giunto il momento che tutto ritorni come un tempo. >
< No! Non voglio tornare ad essere un demone! >
< Mi dispiace, ma non sono io che decido… Tra poco avrà l’onore di rivedere una sua vecchia conoscenza. Venga con me. >
   
 
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