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Autore: Siby    03/09/2019    0 recensioni
Sarà il tuo peggiore incubo
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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"Penny, che ne dici di guardarci un film?"

"Volentieri Fra, ma soltanto se accompagnato da un'enorme ciotola di pop-corn! Hai qualche proposta?"

"Beh, ecco... veramente..." il ragazzo si strinse le mani a disagio.

"Devo prenderlo come un no?"Ciccio diventò rosso come un pomodoro e fece un cenno affermativo con la testa.

"Allora facciamo così, tu scegli quale film vuoi vedere, io intanto preparo da mangiare, ok?"

"Perfetto!" Penelope si alzò dalla poltrona su cui era seduta e andò in cucina.

"Certo che deve essere fantastico vivere in un appartamento completamente insonorizzato!"

"Già! L'altra settimana per pulire casa ho messo la musica alta e nessuno si è lamentato!"

"Davvero?! Hai fatto bene allora a fare questa modifica! Deve esserti costata tanto!"

"In realtà sono stati i miei nonni a far fare le modifiche: mia nonna si era laureata al conservatorio, si esercitava in casa e dava anche lezioni! Mi ricordo che quando venivo qui potevo trovare strumenti ovunque; pensa che, nonostante la pensione, ha continuato a suonare fino a quando le è stato possibile, dopodiché si è data alla musica classica a tutto volume" il ragazzo scoppiò a ridere.

"Tua nonna era tutto un programma!"

"Non stava mai ferma, pensa che è stata lei a chiedere a mio nonno di sposarsi"

"È durato molto il loro matrimonio?"

"Quasi 70 anni! Avevano 20 anni quando hanno deciso di fare il grande passo" all'improvviso il telefono di Francesco cominciò a suonare.

"Ciao zio, dimmi!.... Parla più lentamente che non ti capisco... Cosa?! Arrivo subito!" Ciccio chiuse la chiamata e corse a prendere il giubbotto, facendo cadere una sciarpa dall'attaccapanni della ragazza.

"Penelope devo scappare! Qualcuno ha aggredito mia zia!"

"O cavolo! Lei sta bene? "chiese subito lei.

"Sì, adesso lei e mio zio sono dai carabinieri a fare la denuncia! La persona che l'ha attaccata è scappata e loro non sono riusciti a vederla in faccia"

"Dammi il tempo di mettere le scarpe e vengo con te" gli rispose.

"Meglio se rimani a casa: è il posto più sicuro, no?" a quell'affermazione Penelope rimase di sasso.

"Vero, mi ero dimenticata di Lorenzo"

Era andata dai carabinieri a raccontare quello che era successo in quelle ultime settimane: dal primo incontro con il fotografo a quando lo aveva beccato a seguirla fino a casa, loro avevano preso in carico la richiesta di allontanamento e, dopo aver ricevuto la convalida del giudice,l'avevano portata al ragazzo.

La richiesta non era stata presa nel migliore dei modi dal diretto interessato che, il giorno dopo, si era presentato in pasticceria minacciandola. I suoi colleghi erano intervenuti in soccorso e avevano chiamato immediatamente le forze dell'ordine; da quel momento avevano deciso di non lasciarla mai da sola e facevano i turni per accompagnarla ovunque dovesse andare e rimanevano a casa sua a dormire.

"Mi raccomando: chiuditi in casa! Io torno il prima possibile!" uscì e si chiuse la porta alle spalle, nel tirare su la sciarpa che il ragazzo aveva fatto cadere, Penny, notò un mazzo di chiavi che non le appartenevano: dovevano essere cadute a Fra mentre si preparava! Subito dopo sentì suonare il campanello della porta e andò ad aprire, convinta che fosse lui.

"Immagino che tu sia tornato per le chiavi. Eccole qui!" ma appena vide a chi aveva aperto sbiancò e tentò di richiudere immediatamente, ma invano poiché Lorenzo la riaprì facendo forza e buttando Penelope per terra.

"Mi dispiace, ma io non sono il tuo amichetto di merda!" le rispose chiudendo la porta alle sue spalle.


 

"Mamma, mamma, posso avere una caramella?"

"Dopo che avrai finito tutti i compiti tesoro! Vuoi aiutarmi a trovare le chiavi di casa?"

"Sì mamma!"

"Allora devi tenere per due secondi il libro che ti ho comprato al supermercato, ok?"

"Va bene! Guarda mamma: un gattino! Posso giocarci?"

"Come? Ma è quello della vicina, deve essere scappato di nuovo! Ok amore, puoi giocarci,ma soltanto il tempo che trovo le chiavi e vedi di rimanere dove ti possa vedere! Dove diamine sono finite? Ha ragione quel burbero di tuo padre quando dice che ho la borsa più grande di quella di Mary Poppins! Ma quanto ci mette a salire dal garage?"

"Vieni qui gattino, dove vai?"

"Dove sono finite?"

"Mamma, mamma!"

"Dimmi Daniel"

"C'è una persona che dorme sulle scale! E' tutta sporca di sugo!"

"Tutta sporca di sugo? Cosa stai dicendo tesoro?"

"Vieni a vedere mamma!"

"Va bene!"

"Vedi mamma? Sta dormendo sulle scale ed è tutta sporca di sugo! Mamma?!Mamma?! Mi senti? Perché hai la faccia brutta?"

"Amore, lo faresti un favore alla mamma?"

"Certo mammina"

"Andresti a vedere che fine ha fatto papà?"

"Perché?"

"La mamma deve aiutare la persona che sta dormendo"

"Non posso aiutarti?"

"Purtroppo no, inoltre devo fare una chiamata davvero importante"

"Una di quelle super importanti per il lavoro?"

"Esatto amore! Dopo, come premio, ti darò ben 3 caramelle!"

"Davvero?"

"Certo!"

"Allora corro subito!"

"112, come posso aiutarla?"

"Dovete mandare qui i carabinieri e un'ambulanza il prima possibile"

"Signora stia calma e mi dica cosa è successo"

"Mio figlio ha appena trovato la mia vicina coperta di sangue, dovete venire immediatamente!"

"Ho bisogno che lei mi dia nome, cognome e numero di telefono, avviserò subito la pattuglia"

"Abito in via Ponchielli 19 a Trento e mi chia... , aspetti si sta muovendo!"

"Signora non si faccia prendere dal panico e segua le mie istruzioni, una pattuglia e un'ambulanza stanno già arrivando da lei!"

"In...ca...sa..." rantolò Penny, cercando di alzare un braccio.

"Come? Penelope non sforzarti, i soccorsi stanno arrivando!" la Signora Schmidt corse subito dalla ragazza e appoggiò il telefono per terra; in quel momento arrivò il marito della donna, preoccupato per quello che il figlio gli aveva appena raccontato.

"È...in...casa..."

"Marta, ho beccato giù la signora Berti e gli ho lasciato Daniel, non ho capito molto di quello che mi ha det... Oddio! Cos'è successo qui?"

"Massimo qualcuno ha attaccato Penelope! Ho già chiamato i soccorsi! Saranno qui a momenti!" rispose la moglie, rivolgendosi poi alla ragazza.

"Forza Penny, tra poco arriveranno i medici a prendersi cura di te!" all'improvviso sentirono un rumore provenire dalla casa della ragazza e, alzando lo sguardo, videro Lorenzo che, barcollante, si massaggiava la testa con la mano sinistra, mentre, con l'altra teneva in mano un coltello sporco di sangue, sangue che si trovava anche su altre parti del suo corpo.

Alla vista dei due coniugi, il ragazzo tentò la fuga, ma venne fermato dal signor Schmidt: in quell'istante arrivarono i soccorsi.

   
 
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