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Autore: Loka 98    05/09/2019    9 recensioni
In una tranquilla sera, a Soho, ai giorni nostri, un angelo e un demone passano un romantico momento, in compagnia l'uno dell'altro.
Crowley all'inizio sembra un po' restio a cedere alla richiesta di Azraphel, cosa succederà?
One- shot super zuccherosa, attenti al diabete!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"No! È fuori questione"

"Oh dai è una vita che sogno di farlo!"

"Ma quanto ti ho proposto di soddisfare una tua fantasia pensavo decisamente a qualcos'altro!"

Azraphel aggrottò le sopracciglia, poco sicuro di aver capito bene.

"Emh...che cosa avrei dovuto chiederti?"

"Che ne so, pensavo che mi chiedessi di giocare a demone tentatore e all'angelo che si perde all'inferno, o che mi chiedessi di farlo in pubblico al Saint James Park, o con dei corpi da donna, o che chiedessi uno spogliarello-"

Azraphel aprì la bocca decisamente sconvolto da quello che aveva pensato Crowley. Quella sera era in vena di gentilezze e sibilando nel suo orecchio gli aveva chiesto se avesse una fantasia, qualcosa che gli sarebbe piaciuto fare, e lui gliel'avrebbe concessa. Nella sua ingenuità, Azraphel non si aspettava che Crowley intendesse fantasie sessuali, come il demone non si aspettava di vederlo tornare con in mano una spazzola e degli oli per capelli.

"Eh..emh..mi dispiace, ho decisamente capito male" alzò le spalle paonazzo.

"Oh ma non mi dire" sbuffò il demone alzando gli occhi. "Comunque no, i miei capelli non si toccano" disse prendendosi tra le dita una chioma più lunga rispetto al solito, che arrivava appena sotto le spalle. Dopo circa un anno insieme, Crowley aveva ascoltato gli apprezzamenti di Azraphel, e su come gli piacessero i suoi lunghi capelli rossi e ondulati, come quando l'aveva conosciuto, e la sorpresa nel suo volto quanto una sera si era presentato con una piccola chioma ondulata non aveva avuto prezzo.

Ma già sopportava qualche coccola, ma farseli spazzolare? Andiamo, non è da demoni! Eppure l'espressione di Azraphel diceva tutto, e in quel momento gridava a gran voce di poterli accarezzare, passarci le dita attraverso, annusarli… Sospirò, per poi sfoggiare il suo miglior "puppy smile" come si divertiva a chiamare il compagno. Apriva bene i suoi occhi celesti, lasciava la bocca leggermente socchiusa e incurvata in un sorriso, e le sopracciglia tremavano impercettibilmente. Sapeva che era una sua arma vincente.

"Ti prego…" gli disse con voce più acuta.

"Eeww… non farmi quella faccia stupido angelo" disse distogliendo lo sguardo. "Lo sai che...che non attacca" disse leggermente incerto mentre Azraphel lo fissava nell'anima.

"Non sempre...a volta ci riesco...per favore, ci terrei tanto" insistette.

"Anche io ci tenevo a fare certe cose questa sera" sbuffò infastidito l'altro, ma doveva ammetterlo, quello sguardo era a dir poco micidiale, e amava così tanto il suo angelo che non poteva negargli nulla. Probabilmente avrebbe ceduto, ma con quella innocua frecciatina sapeva dove voleva arrivare.

"Beh...che ne dici se dopo giochiamo all'angelo e al diavolo tentatore?" Propose ammiccante.

Bingo. Crowley sapeva sempre come ottenere ciò che desiderava, ma decise di alzare la posta.

"Solo?" Disse annoiato.

"Magari all'angelo e al demone tentatore che fanno l'amore dopo uno spogliarello come pegno per lasciare l'inferno…" parlare di cose così volgari un po' pungeva sulla punta della lingua angelica, ma doveva guadagnarsi il premio.

"Mh…" si passò un dito sui capelli, attorcigliandosi una ciocca intorno all'indice. "Vuoi dire che me lo farai tu?" Si passò la lingua sul labbro inferiore.

"Oh sì…" gli fece un occhiolino.

"Magari al Saint James Park?" Tentò un'ultima proposta indecente.

L'angelo sbuffò.

"Ora basta Crowley, o mi limito a posare tutto e a farti passare la prossima settimana in bianco" disse infine esasperato. Il demone alzò le mani e le mise dietro la testa.

"Ok, ok, ci ho provato" ridacchiò. "Ma prima dimmi una cosa"

"Certo caro"

"Perché ci tieni così tanto a spazzolarmi?"

Azraphel ci ragionò sopra per qualche secondo prima di alzare le spalle.

"Credo che sia una cosa molto dolce...e inoltre mi piacciono tanto i tuoi bei capelli. Avevo voglia di toccarli dal primo giorno che ti ho visto, e non ho mai avuto occasione di farlo in seimila anni, perché dopo aver provato ogni possibile combinazione tu hai deciso di tagliarli al minimo. Quindi...credo che sia un bel modo di coccolarsi, e tu mi conosci, mi piacciono le coccole"

Il demone non riuscì a nascondere che quelle parole gli avevano fatto stringere il cuore da una morsa calda.

"Oh… sei dolce" gli disse alzando un sopracciglio.

L'altro, leggermente rosso, sorrideva mentre abbassava lo sguardo.

"Oh Azi...vieni qui e dammi un bacio"

L'altro quasi gli volò vicino e si abbassò per baciarlo sulle labbra.

"Tu però non dirlo a nessuno" gli puntò il dito contro prima di alzarsi e di portarlo verso la camera da letto, dove c'era spazio sufficiente per farli sedere entrambi.

"Ci puoi contare amore" gli disse allegro l'altro zompettando dietro di lui con in mano i suoi strumenti che Crowley aveva definito "di tortura"

"Ma caro, non sarà una tortura, sarà piacevole anche per te" voleva convincerlo.

"Oh si si certo, così piacevole che dopo ti chiederò di non spogliarti perché sarò già venuto nei pantaloni dopo un paio di spazzolate" disse ironico mentre si gettava sul letto.

L'angelo avrebbe dovuto sbuffare, ma invece aveva riso, convinto di potergli fare cambiare idea.

"Sei proprio uno scemo" lo canzonò. "Ma ora alzati e vedrai.

Dopo qualche secondo di esitazione, il demone si tirò su, e si posizionò a gambe incrociate, dando la schiena al fidanzato.

"Ti dispiace toglierti la camicia?" Gli chiese inginocchiandosi dietro di lui.

"Ah, vuoi passare subito al sodo eh?"

"No, è che non vorrei macchiarla con l'olio per capelli"

"Ah…" rispose deluso.

"E poi dici che non devi darti dello scemo" disse prendendo la camicia che Crowley gli aveva passato. Quando fu a torso nudo, Azraphel gli tolse l'elastico che teneva fermi quei bellissimi capelli scarlatti, e si liberò un profumo di shampoo e di essenza del corpo di Crowley che gli penetrò nelle narici e lo inebriò. Non riuscì a trattenersi, e infilandoci le dita dentro, li tirò dolcemente e li annusò chiudendo gli occhi. Crowley aveva trattenuto il respiro sentendo il fiato caldo dell'angelo sulla base del collo, trovandolo in qualche modo piacevole.

"Mh...hanno un profumo delizioso... così forte e maschio, sa proprio di te"

E prendendo la spazzola, divise i capelli in ciocche per poterli spazzolare più facilmente.

"Dimmi se ti faccio male" gli sussurrò prima di fare la prima passata. Ci fu qualche modo, ma si sciolsero dopo qualche secondo. Erano una meraviglia anche da guardare, mandavano dei riflessi ramati a dir poco splendidi, i boccoli si erano leggermente lisciati, ma non avevano perso la loro andatura mossa, e Azraphel era incantato: aveva gli occhi che scorrevano su tutta quella morbidezza, la bocca socchiusa in un sorriso, le mani grandi e delicate che erano abituate ai libri più fragili, sembravano delle piume che accarezzavano ogni punto della sua cute.

Crowley aveva chiuso gli occhi e aveva tirato un sospiro. Non faceva per niente male, anzi, qualcosa nel suo cuore gli chiedeva di fare di più, di non interrompere quel contatto.

Sentendo uno schiocco di dita indistinto, quasi perso in quelle coccole, in quelle dita che gli facevano provare così tanti brividi, si accorse che Azraphel aveva fatto partire una canzone, ma non aveva parole, era rilassante...una chitarra...malinconica, ma allo stesso tempo romantica. Forse cambiava dallo stato d'animo in cui la si ascolta.

( https://youtu.be/zfCpsdfNs74 )

Per ora Crowley sentiva solo che non c'era niente di più bello al mondo. Ed era felice. E la canzone era felice con lui. Spinse la testa più indietro, mentre Azraphel scioglieva anche l'ultimo nodo. Quando furono lisci gli arrivavano fino alle scapole. Aveva optato per un olio di argan, per tenerli morbidi. Una volta spruzzato, prese a massaggiare i fili sottili, che sembravano cambiare colore a seconda della luce, e anche dell'umore di Crowley. Passavano in maniera molto visibile da uno scarlatto ad un color carota. Era un gioco di luci e di riflessi unico e bellissimo. Chissà Se Crowley se ne stava rendendo conto.

"Da dove viene questa musica?" Gli chiese con voce roca e gentile.

"Da un vecchio film italiano...non proprio vecchio, ma nemmeno nuovo. Me lo ha fatto vedere un mio vecchio conoscente, e trovo la colonna sonora molto romantica, non trovi?"

L'altro annuì con un sorriso beato.

"Mh-mh…" confermò sempre più rilassato.

Una volta che i capelli furono ben ammorbiditi, divise i capelli in tre ciocche uguali, e sempre facendo ben attenzione a coccolare anche la cute di Crowley, cominciò ad intrecciare tra di loro.

Crowley non si era mai sentito così bene in vita sua, così coccolato, rilassato, inebriato e...amato. Quel gesto era così intimo che sentì la pelle d'oca, il cuore battere forte, una gioia immensa riscaldargli il petto. Tutte quelle attenzioni, il fatto che ci fosse una persona così innamorata di lui, così dolce, così premurosa nei suoi confronti, gli faceva perdere la testa.

"Azraphel...ti amo"

L'angelo si sporse e posò un lungo bacio sulla guancia sinistra dell'amato.

"Tu sei la persona che amo di più in questo universo"

"Non so che ho fatto per averti. Forse è stata per quella volta che ho dato da mangiare a quelle anatre"

Lo sentì ridacchiare.

"Non credo"

"Ma io odio le anatre!" Gli disse come se fosse la cosa più normale del mondo.

"Lo so. Ma credo...che tutto faccia parte del piano ineffabile. Tu non credi?" Lo provocò.

"Io credo solo ad una cosa. Che sono innamorato di te dal giorni un cui ti ho incontrato. E ti amo, ti amo infinitamente"

Azraphel fece per parlare, ma Crowley aveva capito lo sguardo.

"No!" Gli puntò l'indice.

"Che cosa?"

"Non dire che sono-"

"Sei la creatura più dolce che abbia mai conosciuto" disse sbeffeggiandolo con una linguaccia.

"Argh! Angelo! Dannazione!" Imprecò, sciogliendo il lavoro di Azraphel dalle mani.

"Sta fermo, mi stai rovinando tutto il lavoro…" gli prese il viso tra le mani e glielo rimise dritto, poi rimise tra le dita i capelli, e li intrecciò lentamente. La musica intanto andava avanti, anche se stranamente doveva essere già finita, ma era come se si stessero creano nuove note.

In pochi minuti, Azraphel bloccò la treccia che aveva fatto a Crowley con un elastico nero, e le sfumature bordeaux e arancioni creavano un bellissimo contrasto. Gli prese il volto tra le mani, e gli baciò la fronte da dietro, e la treccia cadde, finendo appena sotto il collo. Naturalmente, Crowley l'aveva presa tra le dita e l'aveva accarezzata, ammirandola.

"Bravo angelo, hai fatto proprio un ottimo lavoro" si complimentò.

"Oh Crowley...sei così bello quando ti rilassi. Sapevi che il tuoi capelli cambiavano colore mentre li toccavo?"

"Davvero?" Chiese stupito. "Credo che dipenda da come mi sento"

"E ora come ti senti?"

Crowley gli sorrise.

"Innamorato più che mai dell'angelo più bello, più dolce, più sexy dell'universo" E lo baciò sulla bocca.

"Oh...amore sei così tenero…"

"Basta! Non dire più quella parola, altrimenti non toccherai mai più questi bellissimi piccolini" lo minacciò prendendosi la treccia con un pugno.

"Va bene, va bene...forse posso farmi perdonare con… questo" e schioccando le dita, il suo completo si cambiò in una tunica di quelle che utilizzava nel giardino dell' Eden, e le sue ali spuntarono dalla schiena. Con sguardo ammiccante, gli fece un occhiolino.

"Oh signor demone, mi sono perso nel suo girone...questo non è quello dei lussuriosi?" Chiese fingendo panico nella voce e portandosi un dito alla bocca. In altri momenti Crowley avrebbe fatto il demone che si occupava di quel girone, e che voleva sedurre l'angelo, che per uscire doveva prima concedersi in maniera totalmente disinibita al guardiano. Era un po' blasfema come gioco, ma con il tempo Azraphel si era abituato e non provava più timore. Anche perché ormai del suo capo non aveva più notizie e forse era meglio così.

Ma quella sera, Crowley gli rivolse un sorriso dolce, invece che mettergli le mani addosso in posti sconvenienti.

"Azraphel, amore...che ne dici di coccolarci un po' e di addormentarci insieme?"

Azraphel non mostrava troppa delusione, per quanto anche lui amasse l'intimità che aveva con il compagno, mai gli chiese sé andasse tutto bene.

"Sei sicuro? Guarda che non lo sto facendo in cambio del favore che mi hai fatto...mi va davvero di essere molesta-"

"Dai, non roviniamo il momento con certe volgarità" gli disse alzando il lenzuolo pronto ad infilarcisi dentro.

"Tu che ti rinunci ad una notte di sesso con me? Questa mi è nuova" disse Azraphel ancora in ginocchio sul letto e con le mani sui fianchi.

"Pazienza, vorrà dire che domani farai turno doppio. Ora vieni qui prima che cambi idea"

Azraphel sorrise e con uno schiocco di dita spense le luci. Si accoccolò al fianco del suo amato, e prese a baciarlo dolcemente sul viso, sulle guance, sulla fronte e sulle labbra, mentre con le mani gli accarezzava il petto coperto da una canotta, e le loro gambe si intrecciavano dolcemente.

"Oh Azraphel...sei...l'amore della mia vita"

"La tua vita è eterna…" gli disse ridacchiando.

"E allora ti voglio per tutta l'eternità al mio fianco" gli disse baciandolo. "Ci sarai?"

"Per sempre amore. Io e te, per sempre"

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Note dell'autrice:

Ciao a tutti! Caspita, questa coppia mi manderà al manicomio, mi sta costringendo a scrivere ogni volta che ho un momento libero! Sono sempre più stanca, ma è più forte di me, anche se si tratta di piccole e sconclusionate one - shot, io le devo scrivere.

Ho deciso di mettere Raiting giallo perché faccio parecchi riferimenti anche alla vita sessuale di questi due, ma non ci posso fare niente, ogni volta che cerco di scrivere anche qualcosa di dolce a Raiting verde devo sempre intervenire rimarcando la loro intimità. Non è colpa mia, quei due sono fatti per stare insieme ^^

Ho scelto un pezzo della colonna sonora di "Tre uomini e una gamba"...senza una particolare ragione. Mi piace molto, e trovo che la canzone sia bellissima, e volevo usarla prima o poi ^^

Beh io spero sempre che vi sia piaciuta, che non vi abbia annoiato e che non sia stata troppo diabetica. Se vi va di lasciare un commento o io ne sarei tanto felice ^^

Vi auguro una buona serata e vi mando un abbraccio! A presto ^^

   
 
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