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Autore: SheilaPhoenix    07/09/2019    0 recensioni
Un giorno, mentre la Sunny si trova in balia di una tempesta, Sanji nota qualcosa che galleggia in mare, come un fagotto, decide così ad andare a pescarlo, scoprendo poi che si tratta di un bebè.
La ciurma, decide di prendere in cura il bambino, con la speranza di ritrovare un giorno la famiglia, ma il tempo passa, e crescendo il piccolo crederà che Sanji e Nami, i due pirati che sembrano dargli più affetto sono i suoi genitori.
Forse in loro vede amore, scambiandoli così per una mamma ed un papà?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Nuovo personaggio, Sanji | Coppie: Sanji/Nami
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Strani sentimenti 

 

Durante la notte, Nami dormiva con accanto il piccolo Keiichi, erano passati due mesi, ormai il piccolo aveva iniziato a cacciare i primi dentini, e ora sbavava tutto il tempo, aveva anche molti più capelli, ed erano di un bel colore argentato, spesso mentre dormiva stringendogli la mano, così si calmava subito, si fermava a guardarlo, era carino e ormai per lei era come se fosse suo figlio, ma doveva cercare di non affezionarsi troppo a quel bambino, Lufy aveva detto che la loro missione di riportarlo a casa non era comunque finita, ed in effetti, un giorno avrebbero potuto ritrovare la loro vera mamma.
Proprio mentre pensava a queste cose, Nami sentì Keiichi lamentarsi, forse era per i denti, o forse aveva fatto un incubo, poco alla volta, iniziò a piangere e per non svegliare Robin, lo prese ed uscì dalla loro stanza, quella sera c’era Sanji si turno.
‘’ Ehi, Sanji-Kun ‘’
‘’ Nami-San, si è svegliato vero? ‘’
Le chiese lui mettendo una mano sulla testolina del bambino, Sanji era davvero bravo con Keiichi, come Nami era l’unico in grado a farlo smettere di piangere o a farlo ridere, erano quasi diventati i loro genitori adottivi, almeno così diceva Usop facendo infuriare Nami ed urlare di gioia il cuoco, prima di beccarsi qualche sberla da lei.
Insieme, si andarono a sedere a terra sull’erbetta artificiale messa da Franky quando aveva costruito la nave, si misero a  guardare le stelle, mentre Keiichi si riaddormentava in mezzo a loro due.
Rimasero in  silenzio e Nami ripensò a quando la vita potesse essere stata ingiusta con il cuoco.
Era strano, ma odiava pensare che lui avesse sofferto così tanto, e al tempo stesso, odiava quel sentimento così fastidioso che stava crescendo in lei.
Tuttavia, mentre pensava a quelle cose, si appisolò un attimo sulla spalla di Sanji, che non fece niente di sciocco, come urlare o sanguinare dal naso, per la prima volta rimase in mobile, a fissare Nami che dormiva appoggiata a lui, mentre stringeva Keiichi come se avesse paura di lasciarlo cadere.
Sanji mise un braccio a protezione attorno al corpo del piccolo, e di conseguenza anche attorno alla vita di Nami, si addormentarono così, vicini.
Quando Nami si risvegliò, era già mattino, si era ritrovata con il viso a pochi centimetri da quello di Sanji, le venne spontaneo allontanarsi di tutta fretta e ad alzare il pugno per picchiarlo in testa, ma rimase a fissarlo, stava dormendo così tranquillamente, che le sembrava di Cattivo gusto svegliarlo in quel modo, solo dopo si accorse di avere addosso la giacca del cuoco, che copriva sia lei che il bambino.
Sorridendo, iniziò a scuotere Sanji con delicatezza.
‘’ Sanji? ‘’
‘’ Mh? ‘’
Il cuoco le diede le spalle, all’ennesimo strattone gentile di Nami, aprì gli occhi ancora assonato.
‘’ Ehi Sanji-Kun, svegliati ‘’
‘’ Nami-San? ‘’
‘’ E’ ora di svegliarsi, tra poco saranno tutti svegli e affamati ‘’.
Sanji guardò il cielo, era vero, il sole era già tramontato.
‘’ Cavolo, non me ne ero accorto. Devo correre in cucina ‘’
Disse tutto trasandato, Sanji si mise in piedi e si catapultò in cucina con al seguito Nami.
‘’ La giacca ‘’
Disse posandola su una sedia, con un braccio teneva ancora il piccolo dormiente.
‘’ Scusa se mentre dormivi ti ho abbracciata, ma ho pensato che poteva cadere Keiichi e così… ‘’
‘’ Ah, non importa. Ma vedi di non farlo capitare più, okay? ‘’.
Sanji annuì divertito, si girò a guardare il bambino e Nami, sorrise scuotendo la testa e grattandosi la barba.
‘’ Cosa c’è di così divertente ‘’
‘’ Credo che un giorno saresti una brava mamma … ‘’
Le disse lui, poi si girò arrossendo leggermente, Nami capì che stava pensando a qualcosa di sconcio.
‘’ Magari la mamma dei miei figli ‘’
‘’ Stupido ‘’.
Gli urlò lei minacciandolo di picchiarlo, ma lei sembrava divertita e non arrabbiata questa volta, infatti non lo colpì.
In meno di dieci minuti, la cucina si riempì di chiacchiere e risate, Lufy non si era neanche seduto a tavola che stava già mangiando, destando l’ira di Sanji.
Fecero tutti colazione, e Nami disse che sarebbe andata a lavorare sulle sue cartine, dopo aver lasciato Keiichi a Lufy e Chopper che lo teneva sulla schiena trasformato in renna.
– Sarai una brava mamma, un giorno...Magari dei nostri figli -
Maledetto Sanji e le sue strane idee, Nami scosse il capo, quel cretino di Sanji, cosa le aveva messo in testa.
Tuttavia, le guance presero a diventare arrossate e calde, e Nami sentì persino il suo cuore battere forte in petto.

  
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