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Autore: gabnuw81    08/09/2019    0 recensioni
Un ragazzo con purtroppo una vita travagliata fa uno sbaglio madornale.... ma non fu una fine, bensì l'inizio di una nuova avventura, però in una forma e in un mondo che non si sarebbe mai aspettato di vedere con i suoi occhi.
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arceus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga, Videogioco
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Capitolo 1: La fine dell'abisso
 
Terza persona*
 
Un ragazzo sta davanti al tetto di un palazzo, il suo palazzo, anche se ormai odiava il solo stare
in tale edificio, in realtà odiava tutti i posti popolati da persone, gli stessi esseri infami che gli logorano l'esistenza.
Il ragazzo sospirò per poi dire qualche parola a sotto voce "quanto sarebbe facile".
Detto ciò si girò e puntò la porta che dà alle scale.
Sceso si piazzò davanti alla porta del suo appartamento il quale si poteva già sentire le urla dei genitori, ma ormai per lui era come il rumore del mare, dopo poco non ci fai più caso.
Infila la chiave e senza espressione in viso cammina verso il salotto, afferra il 3DS e sfreccia nella sua camera chiudendosi dentro a chiave.
Finalmente un sorriso si materializza sul suo volto mentre lui formula un numero sul cellulare...Bip...bip..."pronto?".
"Hey Gabri pensavo che saltavi oggi" disse una voce femminile dall'altra parte del cellulare.
"Come potrei mai neechan?"disse Gabriele facendo una smorfia da sotto il ciuffo di capelli.
"È successo ancora?" Domando con vece preoccupata la ragazza.
"Sai Francesca che odio quando me lo chiedi ma, si è successo ancora" disse con voce rassegnata Gabriele.
"Ok Nissan........Pokemon" domando mettendo tanta, pure troppo enfasi nella ultima frase.
"Ahaha..ti piace tanto perdere eh"
Finalmente si formò un sorriso nel volto del ragazzo e la sua sorellastra non poteva vederlo, ma lo capiva dal suo tono di sfida.
Alla fine la battaglia fu impegnativa per tutte e due, Gabriele per lealtà decise di non utilizzare la sua prima squadra, voleva avere un po' di sfida, ma ora si stava pentendo amaramente di tale scelta.
Si trovarono solo con un Pokemon a testa, rispettivamente una Lucario cromatica per Gabriele e un Pidgeot da parte di Francesca.
Gabriele vedendo lo svantaggio di tipo non ci penso due volte a farlo mega evolvere.
"Mi dispiace ma non potrai resistere a questo" disse con un ghigno Francesca, che però venne
subito zittita dalla scena che si parò qualche secondo dopo.
"Vedo che lo hai capito è" detto ciò il lucario incassò un colpo fortissimo, ma non abbastanza per ucciderlo lasciandolo con pochi HP, il Lucario utilizzò contrattacco che spedì subito il suo avversario a terra vincendo lo scontro.
 
Prima persona* Gab
 
"Vuoi salvare il video lotta!?!" proclamai con una grassa risata.
"Ah..ah..ah molto divertente" disse fingendosi offesa.
Dopo altre battaglie con la priorità di vittorie per me ci diamo la buonanotte e attacco la chiamata.
'E così finisce un'altra giornata' penso fra me me prima di chiudere le palpebre e cadere in un sonno profondo.
 
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La mattina va come sempre: i miei non si parlano io finisco la colazione il prima possibile e vado alla fermata della metro, 'almeno roma è buona in questo'mi ricordo sospirando.
Avvolte penso a come sto gestendo la mia vita: nato a Roma, cresciuto più con neechan, mia sorellastra anche se dovevo parare con il fatto che dovevo tornare la notte dai miei, faccio teatro, come scuola vado a uno scientifico, faccio karate il martedì e giovedì e nel tempo libero faccio la mia più grande passione……Pokemon.... aspetta è vero la mia vita tra un po' avrà senso... potrò tra una settimana compiere
18 anni e poter andare a vivere da Francesca, lei sa la storia dei miei e quindi è più che felice del fatto che venga da lei, finalmente potrò almeno riposare a casa.
 
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Cosi passarono 6 giorni e domani porto la robba e finalmente chiudo un capitolo della mia merdosa vita, così mi addormentai con questo pensiero.
Mi sveglio con le urla dei miei genitori che si davano la colpa a vicenda per far andare il proprio figlio, 'forse impareranno qualcosa oppure finalmente se ne andranno' dissi nella mia testa mentre prendo la valigia.
"Bene questo è un addio" proclamai davanti hai loro volti per poi voltarmi e camminare spedito via da quella casa.
Finalmente dopo un’ora ero davanti a casa di neechan, suonai il campanello e fui accolto da lei con un forte abbraccio che ricambiai con qualche lacrima.
"Benvenuto a casa Nissan"
"Gr-sob-grazie" dissi soffocando qualche lacrima, era vero finalmente ero a casa.
Salimmo fino al suo appartamento e posai la robba, dopo tiro fuori l'oggetto più importante... il
3DS.
"Partita" proclamai con un sorriso a trentadue denti.
Lei senza dire niente prese il suo dispositivo e avvio pokemon, facemmo una decina di partite fino a quando non si alzò e si mise a cucinare.
"Aspetta che ti do una mano" dissi alzandomi dal divano.
"Grazie mille" sorrise lei.
Cosi finito il pranzo andai agli allenamenti per poi fare di nuovo meta a casa ma questa volta mi fermo prima sul terrazzo, ormai era una tradizione salire sul punto più alto del palazzo.
 
Prima persona* Fra
 
"Che fine a avrà fatto Gabriele" pensai ad alta voce, "ormai a finito i suoi allenamenti da un pezzo…" finita l'ultima sentenza si ricordò che il suo cellulare aveva fatto un cinguettio, "sarà rimasto la bloccato per così tanto e io non sono venuto a dargli uno strappo" sobbalzo dalla paura Francesca nel solo pensiero di aver lasciato solo il suo Nissan la da solo.
'Fiuuu.. per fortuna' penso tirando un sospiro di pensiero però si girò per andare sopra al terrazzo comunale.
 
Terza persona*
 
Con un po' di fatica Francesca riuscì a salire tutte le rampe di scale "cogliona sono stata quando ho preso l'appartamento al primo piano" sentenziò maledicendo ogni cosa le passava in mente.
Francesca apre la porta e vide il suo fratellastro che guardava l'orizzonte, ormai stava per venire
il tramonto, lo spettacolo davanti alla ragazza era da mozzare il fiato.
La ragazza si avvicinò di soppiatto verso Gabriele che era perso nell'orizzonte, “attacco a sorpresa!!" urlò la ragazza abbracciando forte Gabriele da dietro.
 
"Eh sai che ti ho sentito venire vero...ahahaha" disse scoppiando dalle risate alla fine della frase.
"Non sono riuscita per via del faro che ti ritrovi in testa" disse scompigliando il ciuffo bianco del ragazzo, lui si girò e con i capelli sparati da tutti i lati e fece un sorriso luminoso, poi riaprì gli occhi facendo vedere i suoi occhi color ambra.
"Dai l’ho capito solo per il rumore della porta" rise Gabriele per poi accarezzare la testa della sorellastra. "Guarda che faccio" disse il ragazzo che voltandosi guardò il muretto che divideva il pavimento dal precipizio.... e saltò sopra di esso.
"SEI SCEMO IN TESTA TE, SCENDI!!!" Urlo Francesca mettendosi le mani davanti la bocca, “questo muretto non è stabile, guarda è pieno di crepe" disse indicando qualche crepa.... in realtà erano un po' per Gabriele, ma realmente ce n'erano moltissime di crepe.
"Ma dai, lo faccio sempre e non è maiiiiIiII!!!!" Disse con spavalderia quando finse di cascare creando una paralisi alla sorella.
"MA VAFFANCULO" proclamo Francesca mettendosi una mano al cuore per lo spavento, tale reazione invece fece morire dalle risate il fratellastro.
"Ahahah..o dio dio..anf..dovevi vedere la tua faccia" tale reazione fece semi ridere anche la sorella la quale però ritornò seria in un battito di ciglia.
"Scendi istantaneamente" ruggì Francesca dando le spalle al ragazzo.
"Va bene va bene...arrivo…CRACK" Appena stava per mettere il piede a terra il muretto crolla lasciando il corpo del ragazzo cadere dando le spalle alla fine, cadde e cadde, il tempo non si muoveva sia per lui che per la sua sorellastra che guardava la scena impotente.
Su poteva udire "mi dispiace" ma come se in un film solo lei lo poteva sentire, ormai l'impatto mancano 10 centimetri.
 
Prima persona* Gabriele
 
E così dopo quei pochi centimetri niente, buio per metri e metri.....ormai sentivo solo la mia voce....'perché ho fatto così...sono davvero un coglione...forse sarà la vendetta di non aver impedito le ostilità tra i miei genitori…scusa neechan......' piano piano il volume della voce si abbassa sempre di più fino a quando non ci fu un silenzio assordante............
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