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Autore: RosaRossa_99_    09/09/2019    2 recensioni
“Lasciami andare ho detto”
dissi con più convinzione provando a liberare i polsi, ottenni solo che la sua stretta aumentò, scavandomi la pelle e facendo pulsare il sangue sotto di essa. Il mio corpo tremò sotto quel tocco così rude e il suo respiro aumentò lasciandomi andare e allontanandosi, mi diede le spalle e si incamminò verso la strada da cui era venuto.
Non vedevo Seth da così tanto che se non fosse stato per quegli occhi non lo avrei riconosciuto.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza | Contesto: Universitario
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Oggi
PDV Seth
Ero in macchina con Sonny e Hana, che era ancora svenuta; le sue ferite avevano smesso di sanguinare ma necessitavano comunque di cure, Sonny l'avrebbe portata in ospedale e l'avrebbe protetta: io dovevo salvare mia figlia. Cinque dei nostri erano rimasti alla casa per pulire ogni traccia e gli altri si stavano dirigendo con noi verso il bosco. Dovevo delle spiegazioni a tutti, avevo tenuto Gioia nascosta per la sua sicurezza, non lo avevo detto neanche a Sonny. I due uomini che erano a protezione della casa erano due ex membri della banda di mio padre, dovevano tutto alla mia famiglia ed erano sempre stati fedeli. Quando uccisero mio padre io avevo preso il comando, avevo solo diciassette anni ma ero stato cresciuto per essere il leader dei The Cross e loro due mi avevano spalleggiato, aiutandomi ad ampliare la banda e a prendere sempre più controllo nelle strade londinesi.
Guardai Hana, il suo viso distorto da una smorfia di dolore, rannicchiata tra le mie braccia. Era tutta colpa mia se le avevano fatto del male; aveva fatto bene a lasciarmi, eravamo stati così poco insieme e io avevo combinato così tanti casini… ma mai fino a metterla in pericolo fisicamente. Forse avrei dovuto lasciarla e scappare via, portandomi tutti i problemi con me. Lei non si meritava una vita in fuga, e neanche la mia bambina; se fossero state lontane da me  sarebbero state fuori da ogni pericolo
"S-seth"
Abbassai lo sguardo che si incontrò con gli occhi lucidi di Hana
"Hana, mi dispiace…"
Neanche il tempo di finire la frase che avvolse le sue braccia al mio collo, tirandomi verso di lei e baciandomi. L'amavo, l'amavo così tanto che ero disposto a lasciarla andare
"Ti amo Seth"
"Ti amo anch'io"
Ci sussurrammo a vicenda.
Un pensiero mi balenò in testa
"Sonny, dove sono Liam e gli altri?"
Dallo specchietto retrovisore vidi la faccia di Sonny sbiancare
"Sonny?... L'ultima cosa che ho sentito erano degli… spari"
"Seth… chiunque fosse in quella casa… non… non ce l'ha fatta"
I miei occhi si sgranarono per la rabbia: avevo perso sei dei miei uomini più fedeli
"Dimmi chi è stato"
"Non davanti a lei"
"Puoi dire tutto davanti ad Hana, parla Sonny"
"Ti avevo avvertito… Helija li ha fatti entrare in casa"
Quel figlio di…
"N-no, non può essere stato lui, Heljia non lo… farebbe"
Hana era incredula, ancora più di me, e come darle torto: si fidava ciecamente di lui.
"Sonny è la verità?"
Lui annuì
"E non è tutto. C'è stato un precedente…"
"Cosa intendi?"
"È stato lui a dire alla polizia della gara clandestina"
Quel figlio di… e a pensare che per tutti quegli anni era stato amico di Hana… l'avrebbe potuta mettere in pericolo
"E tu perché l'hai protetto Sonny? Se lo avessi saputo probabilmente tutto questo si sarebbe potuto evitare!"
Dissi ormai fuori di me. Hana era rannicchiata e piangeva e Sonny aveva il senso di colpa scritto in faccia.
"M-mi dispiace… mi sembrava così dispiaciuto… è stato lui a ideare il piano per tirarti fuori…"
Lo guardai in cagnesco per zittirlo e mi rivolsi ad Hana
"Amore, ascoltami. Ti devo delle spiegazioni per… Gioia, e te le darò. Lo giuro sulla mia vita. Ora Sonny ti accompagnerà in ospedale e non ti lascerà da sola neanche mezzo secondo"
"E t-tu? D-dove andrai?"
"Devo salvare mia figlia, Hana…"
Lei annuii, era così comprensiva… le cose tra di noi erano cambiate, lo sentivo. Sentivo che sta volta lei non mi avrebbe lasciato andare
"Sonny accompagnami al magazzino e poi senza fermarti andate in ospedale. Se le succede qualche altra cosa…"
"La proteggerei a costo della mia vita, lo sai"
Annuii e quando arrivammo al magazzino scesi dalla macchina, baciando Hana come se fosse l'ultima volta.
 
PDV Kirby (Qualche ora prima)
Mi ero risvegliata con il cigolio della porta, Cory, il mio braccio destro, mi aveva trovato e slegato. Subito dopo sentimmo degli spari: ci stavano tendendo un'imboscata. Mi trascinò via, mentre i miei uomini urlavano e imploravano pietà, venendo subito messi a tacere dai colpi di pistola. Mi aveva tirato via, conducendomi in una porta nascosta da un armadio.
"Non c'è più niente da fare per loro, Kirby!"
Aveva ragione. Dovevo pensare a mia figlia
"So dove si trova"
Lui annuì
"Andiamo a prenderla"
E così la nostra corsa contro il tempo era iniziata, avevo lasciato i miei uomini indietro ma molti altri se ne sarebbero aggiunti. Avrei ripreso mia figlia e avrei ucciso quel bastardo di suo padre.
   
 
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