Ho appena finito di vedere il video-confessione di Aziraphale e devo ammettere che ho pianto ricordando i nostri momenti e specialmente nella sua confessione finale.

Diventerà un demone! Per me! Perché mi ama…ed io? Io devo andare subito da lui.

Esco correndo di casa, entro nella Bentley e sfreccio via verso la libreria del mio angelo, non permetterò che affronti tutto questo da solo, ricordo ancora come è stata la mia caduta.

“Angelo” urlo spalancando la porta della libreria, mi guarda ed è come sorpreso di vedermi

“Crowley” lo prendo per la giacca e lo bacio con amore e urgenza

“Ti amo anche io Angelo, ti amo dalla prima volta che ho posato gli occhi nei tuoi mescolando il giallo e l’azzurro” lacrime calde bagnano le guance paffute di Aziraphale

“Perché piangi amore?” l’ultima parola mi esce spontanea e le lacrime sul viso del mio angelo aumentano, lo abbraccio e poso la mia fronte sulla sua

“Hey Angelo” gli bacio la fronte dolcemente e lui sorride

“Le mie sono lacrime di gioia” singhiozza “Finalmente sei mio” mi bacia dolcemente poi si stacca e scoppia a ridere, la sua risata contagia anche me e la libreria si riempe delle nostre risate.

“Chiudi gli occhi” sussurro e lui ridacchia

“Non mi sembra il momento per uno dei tuoi giochi Caro, potrebbero arrivare da un momento all’altro” rido anche io

“Non è quello, chiudi gli occhi”lo fa ed io mi inginocchio prendendogli entrambe le mani

“Aziraphale io ti amo ormai da seimila anni e non voglio passare nemmeno un giorno lontano da te, vuoi sposarmi?” l’angelo spalanca gli occhi

“Davvero?” domanda guardandomi con occhi scintillanti

“Certo che si” si inginocchia davanti a me

“Si, Crowley, si! Voglio sposarti!” ci baciamo e in quel momento Azraphale comincia a respirare in modo affannoso, gli sono spuntate le ali e lentamente le piume stanno diventando nere

“Oh Angelo”

“Stringimi” sussurra ed io lo faccio, so quanto dolore emotivo più che fisico possa causare questo

“Andrà tutto bene amore mi dispiace”sussurro accarezzandogli i ricci biondi, le sue ali sono completamente nere ora e il respiro del biondo torna piano piano normale

“Mi dispiace Angelo” lui scuote la testa, si stacca ma solo per baciarmi

“Non sono più un angelo”puntualizza

“Per me sarai sempre il mio angelo”ci baciamo ancora e ancora.

“Ci vediamo tra un ora al St. James’s Park alla nostra panchina, ci sposiamo lì”mi sorride felice

“La prossima volta che ci vedremo io sarò in bianco” scherza lui

“E quando mai non lo sei? Ti amo” ci baciamo ancora una volta poi vado a prepararmi e ad organizzare il tutto.