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Autore: Atenah    11/09/2019    2 recensioni
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É l'undicesimo compleanno di Hermione e quest'anno l'aspetta una sorpresa veramente speciale! Tutto inizia con un barbagianni bianco fuori dalla finestra...
Genere: Avventura, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger, Signori Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Un compleanno veramente magico
 
In una piccola ma accogliente villetta a schiera in una città del Regno Unito, una ragazzina di undici anni appena compiuti, era di fatto il giorno del suo compleanno, era sdraiata sul letto nella sua cameretta.
Erano già quasi le 23:30 passate e Hermione era stanchissima. Aveva voluto finire a tutti i costi “Il meraviglioso mago di Oz” che le era stato regalato dai nonni, ma non erano le magiche avventure di Dorothy a tenerla sveglia.
In realtà sì che aveva a che fare con qualcosa di magico, anzi, con la magia vera e propria! Hermione ancora faticava a crederci, tuttavia quello che aveva scoperto quel giorno l’aveva riempita di una strana felicità. Era come bere una limonata particolarmente frizzante: le bollicine andavano a solleticare tutto il corpo, scendendo dalla schiena e arrivando fino alle punte delle dita dei piedi e dei capelli.
La ragazzina passò in rassegna tutti gli eventi di quella strana e fantastica giornata.
 
Si era svegliata, come ogni volta che arrivava il suo compleanno, prestissimo ed era rimasta nel letto con l’agitazione che le solleticava i piedi.
Verso le 08:00 sua mamma aveva sbirciato nella cameretta per vedere se Hermione stesse ancora dormendo. Ella aveva chiuso gli occhi giusto in tempo per far credere alla signora Granger che fosse ancora nel mondo dei sogni.
Dopo più o meno mezzora aveva sentito i suoi genitori cantare “Happy Birthday” dalla cucina. Era una sorta di piccola tradizione: sapeva che quando sentiva quella canzone poteva scendere per fare colazione e spacchettare i regali.
Raggiante si era buttata addosso la sua felpa preferita sopra al pigiama e aveva infilato i suoi piedini nei suoi calzettoni pelosi.
Era corsa così in fretta giù dalle scale che aveva rischiato di cadere e poi era andata in cucina ad abbracciare forte mamma e papà, mentre loro le facevano gli auguri di buon compleanno.
Sul tavolo, circondata da pacchetti colorati, c’era una cosiddetta “Snow White Cake”(1) con sopra undici candeline.
Il nome della torta veniva dalla favola di “Biancaneve e i sette Nani”: era composta da una base di cioccolato nero come i capelli della principessa, essa era ricoperta di panna candida come la pelle della principessa e infine sopra c’era uno strato di frutti di bosco di vari tipi rossi come le labbra della principessa. Insomma era la torta preferita di Hermione!
Avevano fatto colazione con il dolce tutti insieme e poi era ora di aprire i regali!
Dai suoi genitori aveva ricevuto un nuovo set di elastici e mollette colorate per capelli e un bellissimo vestitino a pois blu e bianchi. I nonni da parte della mamma le avevano spedito per posta appunto “Il meraviglioso mago di Oz” di L. Frank Baum, mentre quelli da parte del papà “Piccole donne” di Louisa May Alcott. Aveva ricevuto dei pastelli per colorate da delle zie le sue amiche della scuola avevano fatto stampare un album con delle loro foto tutte assieme. Hermione non vedeva l’ora di vederle il lunedì seguente per ringraziarle e raccontare di tutti i bei regali che aveva ricevuto.
Poi all’improvviso era successa una cosa stranissima. Con un tonfo un barbagianni bianco si era schiantato contro la finestra della cugina. Non sembrava ferito, ma anzi che volare via si era messo ad emettere versi e graffiare con i suoi artigli il vetro della finestra.
Dopo un po’ il signor Granger era andato a prendere la scopa dallo sgabuzzino per scacciarlo, ma proprio quando suo papà aveva aperto la finestra, Hermione aveva notato la piccola lettera che il barbagianni teneva nel becco.
In fretta si era alzata e all’inizio un po’ timorosa, ma poi più decisa, aveva preso la busta e l’uccello era volato via con un ultimo verso.
Era ritornata alla tavola e i suoi genitori le si erano avvicinati.
“Alla signorina Hermione Granger” diceva il destinatario, ma la cosa più stramba era che il mittente era “Hogwarts scuola di Magia e Stregoneria”.
All’inizio avevano pensato che si trattasse di un scherzo di compleanno di qualche amica della ragazzina, poi però era accaduto l’impensabile!
Nella lettera la vice preside della scuola, una certa professoressa Mcgranitt, spiegava che Hermione era stata accettata a Hogwarts perché aveva dei poteri magici! Perché era una strega! La vice preside, che sembrava essere veramente gentile, continuava poi spiegando che non tutti i maghi sono figli di maghi e che alcuni bambini nati da persone normali, i cosiddetti babbani, posseggono abilità magiche.
Alla lettera seguiva poi una lista di cose da portare per il primo anno scolastico che per Hermione sarebbe cominciato l’1 settembre dell’anno seguente! (2)
In seguito la professoressa Mcgranitt si offriva di incontrare la famiglia se ci fossero ancora domande o dubbi.
Alla fine ci avevano creduto ed erano anche orgogliosi: la loro figlia era qualcosa di speciale, era una strega!
 
Hermione si girò dalla sua parte preferita. Nell’ “Incredibile mago di Oz” c’era una strega, ma era cattiva e malvagia. Poi però la bambina si disse che lei non era cattiva neanche un po’ e da ciò trasse la conclusione che ci dovevano essere tante streghe buone come lei.
Stava per chiudere gli occhi definitivamente e abbandonarsi a magici sogni, quando qualcosa le saltò in mente e lei riaprì le palpebre di scatto. Nella lettera dalla scuola, Hogwarts, c’era scritto che lei avesse dei poteri magici, quindi doveva saper fare delle magie, realizzò eccitata.
Cercò di ricordarsi se avesse mai fatto una magia, ma così di punto in bianco non le venne in mente nulla, ne rimase un po’ delusa. Poi però si rammentò di certe situazioni in cui le era semplicemente sembrato che la fortuna l’avesse accarezzata, ma chi lo sa… Una volta durante un escursione nei boschi con le sue amiche avevano provato ad accendere un fuoco attorno al quale magiare e cantre delle canzoni, ma la legna era tutta umida e così avevano provato per mezz’ora ad accendere il falò senza successo. Ad un certo punto, mentre Hermione osservava il mucchio di legnetti, le era sembrato come se una scintilla fosse sbucata fuori dal nulla ed erano riuscite veramente a fare il fuoco. E se fosse stata lei a dare origine alla scintilla?
Decise che doveva scoprire se aveva veramente dei poteri magici.
Silenziosamente si alzò dal letto, accese l’abatjour vicino alla porta e prese dal comodino il libro che aveva appena finito di leggere. Si mise in piedi davanti al letto e lasciò cadere il libro sulle coperte concentrandosi e cercando di fermarlo a mezz’aria con i suoi poteri. Provò cinque, sei, sette, otto volte, ma “L’incredibile mago di Oz” continuava a cadere ancora e ancora sulle coperte.
Hermione si disse che non si sarebbe arresa così velocemente. Forse, pensò, doveva fare cadere il libro da più in alto in modo di avere più tempo per fermare la caduta.
Prese i suo cuscino e lo mise per terra in modo di attutire il tonfo, poi salì sul letto. Inspirò a fondo e chiuse gli occhi in modo da immaginarsi ciò che voleva che accadesse.
Lasciò il libro e… TONF! Esso atterrò abbastanza silenziosamente sul cuscino. La ragazzina continuò a provare, ma niente sembrava funzionare. Provò a tenere gli occhi chiusi, ad aiutarsi con dei movimenti delle mani, a mormorare piano “fermati!”, ma niente.
Frustrata Hermione si lasciò cadere sul letto, ma batté la testa contro il muro con un forte BUM.
Sentì la porta della camera dei suoi genitori aprirsi e sua mamma che la chiamava. Oh no, pensò, la luce era accesa e non aveva tempo per raggiungerla, spegnerla e infilarsi sotto le coperte per far finta di niente.
La mamma si sarebbe sicuramente arrabbiata nel trovarla ancora sveglia. Nel panico Hermione si infilò nel letto, ma poi CLICK! La luce si era spenta! L’aveva spenta lei! Con la magia!
Chiuse gli occhi appena in tempo per sembrare veramente addormentata quando sua mamma sbirciò dalla porta.
Hermione si addormentò finalmente contenta. Era una strega!   
 
 
  1. Tradotto in Italiano “Torta di Biancaneve”.
  2. Hermione compie gli anni dopo il primo di settembre e perciò dovrà aspettare quasi un intero anno prima di andare a Hogwarts, di fatto quando verrà smistata in Griffondoro avrà già quasi dodici anni.
 
 
   
 
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