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Autore: Anna3    11/09/2019    0 recensioni
Una nuova sposa sacrificale arriva a casa Sakamaki, ricevendo la solita fredda accoglienza, però questa volta non saranno i simpatici vampiretti ad essere la preoccupazione principale della nuova arrivata, bensì la scuola. Come reagiranno i sei fratelli alla sua totale indifferenza nei loro confronti? Ma soprattutto... riusciranno a non diventare ancora più sclerati di quello che sono già?
Prima long in questo fandom, tutta dedicata a Reiji!
(accenni Reiji x Nuovo personaggio, ma niente OOC, quindi niente Reiji-pezzo-di-pane)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ayato Sakamaki, Laito/Raito Sakamaki, Nuovo personaggio, Reiji Sakamaki, Shuu Sakamaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo III

Il giorno (notte) successivo per fortuna non c’era nessuno strano vampiro sul suo letto perciò Noriko si potè alzare con calma e fare il prelievo mattutino: durante la notte si era preparata una borsetta contenente diverse sacche di sangue. Così, non avrebbe più dovuto preoccuparsi ogni momento.
Scese a far colazione e lì calò un silenzio glaciale: non che questo la turbasse in qualche modo, anzi proprio grazie a quel silenzio poteva concentrarsi di più su ciò che aveva da fare anche oggi.
Poi però il silenzio venne interrotto da Raito:
“Cosa contiene quella bellissima borsa profumata, Bitch-chan?” si avvicinò a lei il vampiro.
“Lo sai benissimo cosa contiene senza neanche chiedermelo” ribattè.
“E per chi sarebbe tutto quel sangue? Forse per il tuo amato Reiji?” la punzecchiò. A quanto pare, Ayato doveva aver riferito la loro conversazione agli altri.
“Raito è maleducazione alzarsi da tavola prima di aver terminato”.
“Sissignore! Continueremo dopo Bitch-chan” disse il vampiro guardandola con la coda degli occhi.
A quel punto, senza un motivo apparente, Shu si alzò dal tavolo e se ne andò, dicendo, senza che nessuno gli avesse chiesto nulla:
“Che fastidio”.
Reiji commentò il suo atteggiamento in malo modo, quasi esasperato dal suo comportamento che, a quanto pare, non era niente di così originale, mentre Kanato parlava al suo peluches e giocava con il cibo come un bambino di tre anni con problemi mentali.
Noriko continuò a mangiare tranquillamente e quando tutti si alzarono, si interruppe e guardò Reiji: erano rimasti praticamente da soli. Il vampiro la fissò severamente:
“Se credi che usare quel sistema ti aiuti, ti stai sbagliando: noi vampiri d’elitè non succhiamo il sangue da volgari sacche, poichè il sangue si raffredda e non è più buono. Preferiamo quello alla fonte, molto più caldo e nutriente” le disse “d’altronde, quello che tu ti sei tolta è sangue delle vene ed è meno gustoso, mentre quello delle arterie più sotto è più buono”.
“Mi dispiace, ma se voi continuate a mordermi si vedranno i segni e le persone potrebbero farsi domande”.
“Non è un problema nostro”.
“Non è neanche un problema mio se voi trovate più buono il sangue caldo”.
“Se avessimo voluto del sangue imbottigliato lo avremmo preso da qualche altra parte non credi? Invece, abbiamo preferito questo modo, perché vogliamo sangue fresco ed è questo il prezzo”.
1 – 1, palla al centro.
In effetti, il ragionamento aveva senso, però… le sembrava che ci fosse di più sotto.
“Già, chissà perché vi piace così tanto vedere la sofferenza della persona morsa...” disse la ragazza, alzandosi e andandosene, mentre Reiji faceva lo stesso prendendo la direzione opposta.
Una volta, in camera, Noriko si preparò per fare una doccia: ne aveva proprio bisogno. Quel giorno non c’era scuola, perciò poteva tranquillamente lavarsi e studiare per tutto il giorno: così, si preparò e stava quasi per entrare in doccia che Ayato le afferrò un braccio.
“Dove stai andando?”.
“Secondo te dove posso andare in accappatoio?” alzò un sopracciglio, mentre Ayato la prendeva e la bloccava al muro.
“Male” pensò la ragazza “se uso di nuovo le sacche su di lui non ce la posso fare perché resto comunque bloccata al muro, quindi… che fare? Dovrei distrarlo… ma come?” pensò la ragazza, mentre il rosso continuava a blaterare qualcosa sul fatto che ieri lo aveva fregato.
“… Non succederà più: ora te la farò pagare” disse e si avvicinò come per morderla. Però, in quel momento, ripensando alle parole di Reiji, le venne l’idea: forse non era buono da bere quanto quello fresco, però l’odore restava il medesimo, perciò prese velocemente la prima sacca di sangue e aprì la valvola dove aveva fatto defluire il sangue per poi schizzarla in faccia al rosso, che si distrasse. Nell’attimo di confusione, la ragazza sfuggì alla sua presa e corse in bagno, chiudendo la porta a chiave.
Ripresosi dallo stupore per il gesto, Ayato si arrabbiò e non poco:
“Stavolta me l’hai fatta, però ti sei dimenticata di una cosa… Noi vampiri possiamo teletrasportarci!” disse e andò nel bagno riavvicinandosi a lei.
Noriko lo guardò con il suo solito sguardo: aveva ragione, aveva sbagliato i suoi calcoli e ora era in una situazione persino peggiore di prima. Si guardò intorno alla ricerca di qualcosa per fuggire, ma non c’era niente che potesse aiutarla: forse la cosa migliore ora era quella di cedere, sperando fosse compassionevole, anche se dentro dentro Noriko sapeva che non sarebbe stato così.
Ayato la bloccò al muro:
“E ora come vorresti scappare ah?” la prese in giro ghignando: lui sapeva che non aveva altre alternative e ne godeva.
“Devo ammettere che mi hai fregato, però ora ti punirò e vedremo se poi in futuro ti verrà in mente di provare a fare una cosa simile A ME!” disse e si avvicinò per morderla senza perdere altro tempo.
Tuttavia, a interrompere il rosso ci fu, anche questa volta, la voce di uno dei fratelli Sakamaki:
“Ayato stai disturbando la mia musica” disse Shu, facendo fermare il fratellino.
“E allora vai da un’altra parte!” ringhiò infastidito Ayato per essere stato interrotto per l’ennesima volta dai figli di Beatrix.
Shu, in tutta risposta, aprì un occhio e lo guardò dalla vasca del bagno:
“Ti pare che io sia nelle condizioni di poterlo fare?”.
“E chi se ne frega! Sono arrivato prima io!”.
“In realtà è da mezz’ora che io sono qui, quindi in realtà sono io quello che è arrivato prima”.
“Ma io l’ho vista per primo, lei è mia!”.
“Non in questa stanza..”.
“Guai a te se provi a...”.
“Stai rovinando la mia musica Ayato” lo guardò a quel punto il biondo, completamente sveglio.
“Tch! Guai a te se ti fai mordere da questo fannullone” disse a quel punto il rosso, rivolgendosi a Noriko “Tu appartieni solo a me!”
Una volta uscito, la ragazza guardò Shu: in un certo senso era sollevata perché la sua presenza la aveva salvata, però era quasi certa che se non era stata morsa da lui ciò non avrebbe significato che lei fosse stata salva. Che fosse meglio uscire e rinunciare al bagno?
Noriko fece per alzarsi e per uscire dalla stanza, ma la voce del ragazzo la fermò:
“Non dovevi farti un bagno?” disse.
“Sì, ma a quanto pare la vasca è occupata...” fece notare la ragazza.
“Perchè non ti unisci a me?” la guardò.
“Diversamente da voi vampiri, noi esseri umani ci laviamo togliendoci i vestiti” disse.
“Beh puoi toglierteli comunque” la guardò sorridendo malizioso.
La ragazza alzò gli occhi al cielo:
“Senti, ti sono grata per avermi salvato da Ayato, ma ora devo studiare e non ho tempo da perdere con questi giochetti, quindi...” disse stando per andarsene.
Però, come aveva intuito, il ragazzo non la aveva salvata dal fratello perché aveva un buon cuore e infatti, appena fece per andarsene, il vampiro si alzò e si teletrasportò da lei, bloccandola al muro.
“Io non ti ho salvata, semplicemente non avevo voglia di vedere Ayato bere il tuo sangue e… ho una certa sete”.
La ragazza sospirò:
“Lo immaginavo… ma potresti… toglierti dal mio accappatoio? Lo stai bagnando tu al posto mio”.
“Certo” sussurrò il ragazzo e poi fece una cosa inaspettata: le tolse l’accappatoio.
La ragazza non potè mantenere il suo atteggiamento impassibile e guardarlo sconvolta:
“Ma cosa stai facendo?!” perdè la calma Noriko.
Il ragazzo sorrise compiaciuto: era evidente che era un modo per testarla e farle perdere il controllo.
“Me lo hai detto tu di togliermi dall’accappatoio quindi l’ho tolto”.
“Pervertito! Non intendevo… ” cercò di staccarsi la ragazza, ma lui la premette più al muro.
“In fondo, anche tu sei una donna, per quanto cerchi di essere forte… e in quanto tale sei una spudorata come tutte le altre...” disse Shu annusandole il collo e leccandoglielo “ora sei anche più calda...”.
Noriko cercò di ribellarsi, però la sorpresa e l’imbarazzo di trovarsi in quella situazione la spiazzarono e non riuscì a pensare a un modo per liberarsi.
“Non pensare male… sono un vampiro” le disse il ragazzo prima di affondare i canini sulla sua carne e succhiarle il sangue.
Una volta finito, la ragazza lo spinse via:
“No sei un gran pervertito! E io che pensavo che fosse Raito il problema, tu invece sei pure peggio!” disse la ragazza, rivestendosi e uscendo, mentre il ragazzo sorrideva compiaciuto.
“Sono tutti pazzi qui” pensò la ragazza, rivestendosi nella sua stanza “per lo meno hanno la decenza di non presentarsi tutti insieme, quindi un minimo di sale nel cervello ce lo hanno...”. Noriko respirò profondamente: “Anzi, sono dei sadici, questo è più corretto… forse dovrei fingere di essere spaventata come loro vogliono assecondandoli, così mi lascerebbero in pace e potrei studiare tranquillamente, però… per me non è mai stato facile essere così accondiscendente” pensò, mentre prendeva in mano i libri di scuola.
“Bah, sto perdendo più tempo a pensare a loro che a studiare, ma è mai possibile? Forse venire in questa casa non è stata una buona idea… inizio anche a sentirmi debole, forse dovrei andare a chiedere un altro succo di mirtilli rossi...” pensò e così decise di andare in cucina, dove incontrò… l’ultima persona che avrebbe mai voluto incontrare, ossia Ayato, mentre si mangiava i suoi amatissimi takoyaki, che lei non era risucita a fargli.
“Oi, chichinashi! Che brava, sei venuta autonomamente da me per farti punire, così mi piaci” disse avvicinandosi a lei “Avevo giusto giusto un po’ di se… Ehy! Ti sei fatta mordere da Shu alla fine!” disse il ragazzo che se prima era riuscito a tornare un po’ di buon umore, ora era incazzato oltre maniera.
“Non è che ci tenga molto ad essere morsa da delle zanzare giganti”.
“Eppure” disse una terza voce che comparì dal nulla, che lei riconobbe come quella di Raito “Con Shu non pensavi che fosse proprio una zanzara neh, Bitch-chan?”.
“No, non ci posso credere? Proprio LUI doveva assistere a quella scena?!” pensò la ragazza “Non posso più abbassare la guardia” pensò e decise che la tattica migliore questa volta fosse quella di fare finta di niente.
“Mh” rispose impassibile la ragazza.
“Aspetta che è successo con Shu?” esclamò arrabbiato Ayato, sentendosi escluso. Raito lo ignorò e continuò a rivolgersi a Noriko:
“Sei così crudele, Bitch-chan! Perchè Shu sì, mentre io no?” si attaccò a lei Raito.
La ragazza li squadrò: come togliersi da quella situazioni incolumi?
All’improvviso, le vennero in mente le parole di Shu il primo giorno che era arrivata lì: potevano pure toglierle sangue, ma non potevano ucciderla.
“Sentite, io sono venuta qua solo perché ho bisogno di bere del succo di mirtilli, dato che non mi sento molto bene...” disse Noriko cercando di essere il più credibile possibile.
Tuttavia, i due vampiri le si avvicinarono di più minacciosi.
“Qualcosa invece mi dice che puoi resistere ancora...” disse Raito sogghignando.
“Anche se sarà una seccatura riportarti in camera, te la sei cercata… e poi oggi è uno dei pochi giorni in cui il tuo amato Reiji non è qui per sgridarci…” disse l’altro vampiro, avvicinando i canini al suo collo, mentre l’altro faceva lo stesso dall’altra parte.
Noriko non si rese conto quasi di niente: i due vampiri si avventarono su di lei, succhiandole il sangue, e in poco tempo, sentì le gambe cedere.
L’ultima cosa che ricordava prima di perdere i sensi è una frase di Ayato:
“Questa è la tua punizione”.
Poi tutto divenne buio.

§§§§
NOTE DELL’AUTRICE CAPITOLO 3:
Ciao a tutti! Come è andato il rientro a scuola? (oppure, siete pronti per il rientro?)
Ecco a voi il mio regalo per il primo giorno di anno scolastico!
Allora, qui vediamo nuovamente Noriko che… beh, per un po’ è riuscita a cavarsela, ma contro Shu non si scherza (e neanche contro Raito e Ayato)! Temete l’ira la perversione dei miti!
Ayato:*compiaciuto* finalmente agisco come si deve! Questo è scrivere personaggi IC!
Reiji: tanto il migliore resto io!
Raito: voi dite? Secondo me quello che è venuto meglio è Shu*faccina perversa*
Shu:*dormicchia facendo finta di niente*

Bah! Spero che continuiate a restare con me e Noriko e buon inizio anno scolastico!
Alla prossima!
Anna3

   
 
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