Crossover
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Autore: SnowDra1609    29/07/2009    2 recensioni
[Detective Conan, Winx, Witch, ed altri...]Una misteriosa sinfonia unisce i destini di persone diverse tra loro, provenienti da universi diversi. Una misteriosa setta ritorna dopo secoli...sperando di avervi incuriosito vi lascio la sorpresa!
Genere: Thriller, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Fumetti, Libri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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16 Luglio, Venezia, Aeroporto Marco Polo, ore 5,15

Davide venne svegliato da vari sussulti dell'aereo. A malincuore alzò il capo e notò di essere giunto a terra. Si tolse una coperta, messa sopra di lui probabilmente da Giovanni ed entrò nella cabina di pilotaggio.
- Dimmi che siamo a Venezia...-
- Si siamo a Venezia- rispose il pilota, togliendosi le cuffie -Mattia è qui fuori con la macchina-
- Perfetto...prendiamo le valigie e torniamo a casa- detto questo uscì dalla cabina ed aprì una delle porte dell'aereo. Fece quindi discendere una scaletta e la scese. Sotto di esse c'era già il giovane biondino, che sorridendo si avvicinò a Davide e lo abbracciò, corrisposto
- Finalmente a casa David- disse scogliendo l'abbraccio
- Già già...che avete combinato in mia assenza tu e quei tre pazzi?-
- Una festicciola, appuntamenti...-
- Lavoro proprio no eh? mi chiedo ancora perchè vi tengo nel consiglio se tanto non fate un cavolo...- il tono leggermente divertito fece sorridere l'amico
- Ci tieni perchè ci vuoi bene?- mentre diceva questo Giovanni scendeva con tre valigie dell'aereo
- Autista, venga qui e prenda queste valigie...- il tono della guardia era molto divertito
- Se se...Giovanni, guidi tu?-
- Ah no...guido io- disse Davide -caricate ed andiamo via-. Mattia si diresse verso Giovanni e lo aiutò a caricare le valigie, quindi si sedette al posto vicino il guidatore, Giovanni dietro. Davide invece si era già messo al posto del guidatore sulla sua Mercedes S completamente nera. Visto che tutti erano mise la cintura ed avviò il motore quindi uscì dall'aeroporto e si diresse verso la città vera e propria.
- Allora, qual'è la situazione del "progetto"?- disse Davide seriamente -e non accetto un "non ne so niente adesso" come risposta-
- Ok ok...- rispose Mattia sbuffando, mentre Giovanni si addormentava sui sedili posteriori -siamo a buon punto con i test preliminari. Appena porti l'APTX possiamo passare ad un test generale. I laboratori sanniti dicono che il generatore è pronto, mentre quelli latini dicono che stanno completando la sezione tecnica della macchina. Poi porteremo tutto al nostro laboratorio e metteremo tutto insieme...anche se non ho mai capito come mai abbiamo diviso le vari parti del "progetto"...il generatore nel Sannio, lo scheletro della macchina vicino a Roma, il sistema interno qui...-
- Se qualcuno decidesse di rubare il "progetto" non riuscirebbe mai a recuperare lo schema completo, e si ritroverebbe solo con in mano una parte dello schema completo...e quindi inutile- rispose con calma il guidatore -solamente noi del consiglio lo conosciamo in tutta la sua totalità...appena le varie parti saranno messe insieme utilizzeremo l'APTX per aprire una porta stabile e finalmente completare questo dannato "progetto", stop-
- Bene, le notizie economiche le sai già?-. Davide annuì con il capo, quindi abbassò i finestrini
- Fa caldo oggi...-
- Non me ne parlare...sei tu quello che stavi in Giappone...noi siamo crepati di caldo durante questi giorni...-
- Nota per me stesso: il prossimo progetto sarà una macchina di controllo atmosferico- ridacchìò leggermente mentre spinse l'acceleratore, avvicinandosi ancora di più alla città
- Dove dobbiamo fermare la macchina?-
- Al dodicesimo parcheggio...l'ho acquistato per metterci tutti i nostri mezzi...vicino c'è un molo che è sempre nostro...-
- Ok, andiamo-

Venezia, Palazzo delle Rose Nere, ore 6,00

I tre giovani, portando una valigia a testa, percorrevano il vicolo ancora buio. Davanti al palazzo c'erano in questo caso due guardia in giacca e cravatta. Al petto un leggero rfigonfiamento, che stava a significare MP5 nascosti. Davide entrò nella sua villa e sali al terzo piano, dove c'erano le varie stanze. Congedò Giovanni che andò nella sua camera e si diresse verso la sua stanza, entrandoci con Mattia. Buttò le sua valigie sul letto a terra vicino al letto e si gettò, letteralemente, sul letto a due piazze ed a baldacchino che era li. La camera dell'italiano era arredata con un grosso mobile a sette ante che occupava un'intero lato. Ai lati del letto due comodini. Due finistre, sul lato opposto al mobile, davano un po' di luce nella stanza, e permettevano di ammirare i tetti di Venezia. Una scrivania in quercia, con sopra un computer portatile e vari fogli, si affiancava ad una libreria piena di libri. Tutto in legno ovviamente, esattamente come il pavimento. Il soffito decorarto con rose.
- Sai, credo che darò una festa oggi...- disse Davide
- Quante persone vuoi invitarfe?-
- Non lo so...cento, forse più...vedremo dopo con gli altri..a proposito, dove sono?
- Tutti in giro con le loro ragazze...gli unici scapoli siamo noi due e Giovanni...-
- Giovanni si è fidanzato...siamo solo noi due...-
- Cavolo, e pensare che abbiamo schiere di pupe dietro di noi...-
- Troppo lavoro credo...non abbiamo mai avuto molto tempo...sai com'è, creare una macchina del tempo è un po' difficoltoso...-
- Perchè abbiamo prima inventato la macchina per il viaggio interdimensionale?-
- Alcuni mondi paralleli hanno materiali che ci servono, o in altri casi hanno conoscenze che ci servono...-
- Tipo Alfea?- Davide annuì
- Se ci lasceranno in pace- continuò Davide - non li farò a pezzi...starà a loro decidere...-
- Capito...usciamo?-
- Si...voglio fare due passi- detto questo, seguito da Mattia, uscì dalla stanza, richiudendo la porta.

Chiedo umilmente scusa per il ritardo...sono stato molto occupato.
Samirina:grazie mille per la recensione!
Anonimo9987465:mille grazie anche a te...che mi segui fin dall'inizio della storia. Cmq gli Illuminati originari erano di Baviera...non so se esistevano anche a Venezia, e nel dubbio li ho creati io.
Ringrazio ancora i miei lettori. Al prossimo cap!

  
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