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Autore: jarmione    12/09/2019    3 recensioni
La reazione di Crowley quando scopre la libreria di Aziraphael in fiamme e la scomparsa del suo unico migliore amico.
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crowley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Questa storia partecipa alla Challenge “Angst Vs Fluff: The War” indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp
 
CATEGORIA: Angst
PROMPT: 5-Il sapore delle sue lacrime
 

 
 
 
“Angelo!” gridò Crowley appena entrò nella libreria.
Le fiamme avevano ormai raggiunto il soffitto ed il fumo aveva annebbiato ogni cosa.
Per quanto Crowley fosse abituato alle fiamme dell’inferno, quelle non erano la stessa cosa e lui sentiva tutto.
Il fumo, il calore, le ustioni.
Ma non gli importava! Quella era la libreria del suo amico e quest’ultimo non c’era.
“Azirapahel!” gridò a gran voce “Dove diavolo sei!?” tossiva ed evitava che le travi del soffitto gli cadessero in testa.
I libri bruciavano, le collezioni più rare ed i manoscritti antichi erano ormai perduti.
“Angelo!”
Ma non ottenne risposta.
Una piccola esplosione lo scaraventò a terra e da lì, capì che non vi era traccia di Aziraphael.
“Lo hanno ucciso…” si alzò ed uscì “QUALCUNO HA UCCISO IL MIO MIGLIORE AMICO!” gridò a gran voce, mentre la rabbia gli salì alle stelle.
Era forse quello l’ineffabile piano del Divino? Uccidere uno dei suoi angeli? Uccidere il suo migliore ed unico amico?
Crowley si mise in macchina, non badando alle persone l’intorno e ignorando i commenti che facevano.
Qualcuno doveva pagarla.
Guidò a tutta velocità, ancora più spericolato. Sempre più furioso e sempre più sudato.
La sua faccia era nera per via del fumo ed i suoi occhi accecati dalle lacrime, che cercava inutilmente di trattenere.
Una di esse, però, gli sfuggì.
Solo una, ma fu abbastanza per dichiarare che Crowley pianse per la prima volta.
E, sempre per la prima volta, il demone riuscì a sentire il sapore salato delle lacrime.
Era un sapore che non avrebbe mai voluto provare e giurò su Satana che mai e poi mai lo avrebbe risentito.
  
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