Pain is another word for saying love
È un ciclo inarrestabile, non importa quanto
cerchino di sottrarsi, quanto tutto sia sbagliato –
sporco, lercio, putrido come il sangue di lei, che
macchia quella bellezza eterea che lo acceca – ,
continuano a stringersi e a farsi del male,
cercando l'uno tra le braccia dell'altro la pace di
cui hanno bisogno.
La lingua passa sulla pelle, lambisce il gomito, il
braccio e il polso, si ferma su quella vena bluastra
che batte al ritmo del cuore di lei – e Regulus
vorrebbe mordere tutto, squarciare i muscoli e
arrivare all'osso, così da poter finalmente vedere
quel sangue impuro e smettere di desiderarla così
tanto.
Basta un suo squardo verso Severus e al suo
sangue sulla pietra, il suono delle risate di
scherno, di quel latrato familiare, e lui sa.
L'orgoglio è uno dei difetti della sua Casata e non
importa quanto faccia male distogliere lo sguardo,
non importa il sangue che le inonda la bocca per
impedirsi di urlare a pieni polmoni o le mezzelune
sui palmi delle mani, Lily resta in silenzio, si volta
e lo guarda con occhi vuoti, sapendo di aver
bisogno di sentirsi viva per poter spegnere il
dolore.
Sembra quasi un sacrilegio sporcare quel biancore
così puro, pensa Regulus ogni volta che la guarda
lì, distesa tra quelle lenzuola sfatte e macchiate
dal loro piacere – dal loro dolore – come una
vittima sacrificale, una devota che spera di
trovare la redenzione, la pace, appena l'oblio
arriverà a prenderla – ma poi ricorda che in realtà
quella è solo apparenza, che dentro c'è un
demone dal sangue impuro che ha bisogno di lui,
come mai nessuno prima aveva fatto, e così si
riscuote, si abbassa su di lei e continua a
guardarla mentre le morde le gambe, la parte
interna delle cosce, i fianchi e le da quel piacere
di cui entrambi hanno bisogno, un qualcosa che li
aiuti a non pensare a tutto il dolore che li aspetta
fuori.
Lily prova un terrore paralizzante ogni volta che
gli occhi di Regulus la guardano in quel modo
famelico che le sembrano promettere la morte se
osa anche solo pensare di tradirlo o abbandonarlo
("Sei uguale ai nostri genitori, sei una pedina
nelle loro mani, senza volontà e spina dorsale. Mi
disgusti.") – e nonostante tutto freme di piacere,
le dita si arricciano e un gemito le scappa dalle
labbra, ultimo verso disperato di una preda che sa
di essere in trappola.
È tutto accaduto per caso, Regulus ricorda ancora
le spalle tremanti di lei quando l'aveva spinta
furiosamente contro il muro e quello sguardo
orgoglioso che non si era lasciato scalfire da
niente ("Sanguesporco."), quella posa regale che
lo sfidava a farle qualcosa – una regina guerriera
pronta a far sgorgare sangue al primo passo falso
– e ne era rimasto così affascinato, così
ammaliato, che non aveva potuto fare altro che
chinarsi – inchinarsi – , morderle le labbra e
baciarla fino a restare senza fiato.
Però è solo quando la vede avvicinarsi a Potter
che sente davvero il fiato mancare, mentre la
vede circondargli il collo e baciarlo dolcemente –
frammenti di carne graffiata e martoriata gli
passano dinanzi agli occhi e tutto gli sembra così
sbagliato ora, come se avesse fatto finta di non
vedere fino a quel momento, prima di
comprendere che di nuovo, per l'ennesima volta,
è stato illuso e abbandonato da qualcuno su cui
contava.
Quindi prende un lungo respiro, cercando così di
sciogliere quel ghiaccio che si sente dentro, e si
gira, avviandosi verso i Sotterranei, dalle uniche
persone che sa lo accetteranno davvero.
(Non vede un paio di occhi verdi seguirlo,
addolorati e pieni di lacrime non versate, ma saldi
nella propria decisione di non lasciarsi affogare in
un sentimento malato, sporco, impuro e violento
– come lo erano anche loro, pieni di cicatrici e
rimpianti, ma troppo orgogliosi e spaventati per
trovare una via d'uscita, ciò che sa James sarà
per lei).
È un ciclo inarrestrabile, non importa quanto
cerchino di sottrarsi, quanto tutto sia sbagliato,
perché infine, anche se separati, l'amore li ha
portati alla rovina e li ha distrutti, come non
erano stati capaci di fare insieme.
Spazio Autrice
Questa è la prima volta che pubblico qualcosa e non la lascio a prendere polvere da qualche parte, quasi dimenticandola, ma è stato affascinante scrivere di questa coppia e di questi due personaggi, e sarebbe stato ingiusto non dare a questa storia lo spazio che almeno secondo me merita.
Volevo solo parlare un attimo di quello che avete appena letto: i protagonisti assoluti di tutto questo sono Regulus e Lily, il loro amore e l'unico modo in cui riescono a dimostrarlo - attraverso il dolore. Infatti non credo riuscirebbero mai a condividere un amore sano, normale, perché lui è troppo legato alla concezione del sangue puro e Lily nonostante tutto non si fida davvero di quel Serpeverde affascinato dalle Arti Oscure e circondato da aspiranti Mangiamorte, e infatti alla fine si sente soffocare dalla paura per quel sentimento troppo potente che inizia a provare per lui e quello che condividono - che potrebbe sembrare solo sesso, ma non lo è, infatti quello è solo un modo per cercare di sostenersi a vicenda e non lasciare che il rimorso e la perdita li distrugga (Regulus ha perso un fratello, Lily per orgoglio ha smesso di avere rapporti con Severus, che per lei era una famiglia).
Parlando di questo, niente nella storia è lasciato al caso.
Il nome di Severus è presente perché Lily è ancora legata a lui, mentre Sirius è nascosto, non si mostra, non viene neanche pensato il suo nome, e questo perché non solo è ancora una ferita aperta per Regulus, ma è anche quel fratello che lo ha abbandonato, che lo ha sempre odiato e che si è creato una nuova famiglia, e questo Regulus non può sopportarlo più di tanto, quindi reprime ogni sentimento legato a lui; in più, non so se l'avete notato, ma neanche le parole in corsivo sono state scelte a caso, sono tutte alla base di questa storia e in più è come se a volte dessero un ulteriore significato in quello che è stato scritto in uno specifico paragrafo - o almeno questo era il mio intento.
Spero che la storia vi sia piaciuta e sarebbe fantastico leggere cosa ne pensiate ( e non importa quali tipi di giudizio saranno, ogni punto di vista mi sarà utile per migliorare).
Se siete arrivati fino a qui, vi ringrazio.
Alla prossima storia,
Anna