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Autore: daniverse    12/09/2019    0 recensioni
Una giovane menestrella vaga per le Valli dell'Est alla ricerca della verità sul Mito, accompagnata da un seguito piuttosto... singolare.
Genere: Avventura, Introspettivo, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Compagnia del Tanjari

Quando raggiunse la cima delle Colline Sussurranti, la menestrella s’accorse che il sentiero era sparito. Sembrava essere a tutti gli effetti stato sommerso dai germogli che ammantavano il pendio; le spighe ancora acerbe si inclinavano appena alla brezza leggera e rilucevano sotto il sole del mattino, tanto da non invidiare nulla alle onde sulle coste poco distanti. La menestrella si portò una mano sulla fronte, tesa, come a cercare un punto ove quella distesa smeraldina lasciasse spazio alla parvenza di un villaggio – doveva pur rifocillarsi dopo quel suo lungo viaggio, magari avrebbe anche trovato qualcuno per cui strimpellare la sua ribeca.
Ma il suo sguardo non incontrò che infiniti campi verdi, dunque si mise a correre; la menestrella chiuse gli occhi e decise che si sarebbe lasciata guidare dal vento. A ogni balzo sentiva le corde alle sue spalle tendersi e produrre sussurri che avrebbero accompagnato i suoi passi ondeggianti fino a fondovalle, mentre le mani sfioravano le sommità pungenti di quelle piantine ancora così fragili.
Piroettò su se stessa un paio di volte prima di recuperare la ribeca e iniziare a pizzicarla seguendo un ritmo che solo lei poteva udire, senza smettere di danzare sulle note del vento. Con un salto oltrepassò un piccolo canale di scolo, e lasciò che una manciata di note vibrasse nell’aria come rugiada. Un fiore sbocciò ai suoi piedi e la menestrella vi girò intorno con attenzione.
«Sei proprio bello, piccolino. Ci vediamo la prossima primavera!» lo salutò prima di voltarsi e riprendere il suo cammino, risvegliando a ogni balzo degli stivaletti rotti minuscoli mazzolini di corolle variopinte.

Angolo dei Papaveri.
Non so cosa mi sia saltato in mente di fare oggi, io che a fatica porto a termine una raccolta improvvisata, ma questa – questa non vedo l’ora di vedere dove mi condurrà. Oh, sì.
Unitevi a me e alla menestrella (che so essere originariamente solo maschile, ma hey, chiamiamola licenza poetica) in questo viaggio alla scoperta delle Valli dell’Est e delle sue magie, del Mito, e molto altro che inventerò strada facendo; perché non sarei io senza il mio amato brivido dell’improvvisazione. A presto, dunque!

daniverse

   
 
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