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Autore: Ophaki    14/09/2019    1 recensioni
E se Nami avesse risvegliato l'haki da bambina? Seguiamo le vicende di One Piece con Nami impiegata come un combattente molto più capace.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nami, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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--- Arcipelago Sabaody ---

La mattina successiva, Camie e Hatchan, condussero i Mugiwara alle isole Sabaody, l'ultima mèta, prima di affrontare i pericoli sottomarini dell'isola degli uomini pesce. L'arcipelago non era formato da vere terre emerse, ma da un agglomerato di mangrovie giganti, chiamate Yarukiman, che quindi non possedevano magnetismo. Ogni pirata poteva attendere tutto il tempo necessario e prepararsi al meglio per il Nuovo Mondo, senza subire variazioni al Log Pose.

Hatchan: "Ci sono 79 alberi di mangrovia ed ognuno è numerato e chiamato Grove. Lasceremo la nave al numero 41, poi vi accompagneremo da colui che la rivestirà".

Nami: "E questo rivestimento reggerà alla pressione dell'acqua fino all'arrivo?"

Hatchan: "Se il lavoro è fatto bene si. Potete fidarvi del mio amico. Piuttosto devo chiedervi un favore; su queste isole potremo incontrare dei membri dell'Elite Mondiale, gli abitanti della Terra Sacra di Marijoa. Se questo accade, vi prego di non reagire, qualunque cosa succeda. Anche se qualcuno venisse ucciso di fronte a voi. Ne và della sicurezza di tutti quanti".

Rufy: "Ok prometto che non reagiremo".

Un piccolo gruppo, guidato dall'uomo pesce, la sirena e la stella marina, partirono verso la casa del rivestitore.
Durante il tragitto Nami e gli altri poterono ammirare la conformazione di quel posto. La resina formata dalle mangrovie, si alzava in aria sotto forma di bolle e volava per decine di metri per poi esplodere una volta allontanatasi troppo dall'arcipelago. Sembravano centinaia bolle di sapone che decoravano un verde panorama già molto suggestivo.

I Grove erano raggruppati in varie zone, alcune più lussuose con alberghi e centri commerciali, mentre altre, meno controllate, piene di malviventi e cacciatori di taglie.

Dopo poco tempo il gruppo arrivò in vista della loro destinazione. Era una piccola abitazione, costruita sopra una radice, con scritto "BAR" su un'insegna. Salirono la scalinata ed aprirono la porta, trovando una bella donna, alta, magra, con i capelli neri e la sigaretta in bocca, che stava malmenando alcuni uomini.

Shakky: "Ehi Hatchan!" Esclamò vedendo l'uomo pesce. "Quanto tempo. Scusami, finisco con questi qui e sono subito da te".

Cacciò gli intrusi fuori dalla porta e accolse calorosamente i suoi amici e gli altri ospiti.

Shakky: "Benvenuti a tutti. Sono felice di fare la vostra conoscenza. Soprattutto la tua Monkey D. Rufy".

Rufy: "Come fai a conoscere il mio nome?"

Shakky: "Ah ah. Mi tengo informata. La conoscenza è potere. Sai che siete diventati famosi dopo i fatti di Enies Lobby?".

Rufy: "FANTASTICO! SIAMO FAMOSI ANCHE QUI!"

《 POW 》Pugno di Nami.

Nami: "LA SMETTI DI ESSERE FELICE? NON È IL LUOGO ADATTO PER FARSI RICONOSCERE"

Shakky: "Ah ah ah. Parole sante mia cara. Scommetto che anche tu ti tieni molto informata, non è vero Nami la Gatta Ladra?"

Nami: "Naturalmente. Solo questo idiota non legge i giornali e non pensa mai prima di parlare. L'arcipelago delle Sabaody è situato proprio al di sotto del quartier generale del Governo Mondiale. Sapere questo mi basta per non voler essere riconosciuta".

Shakky: "Hai ragione, ma non pensare che siate passati inosservati. La marina e il governo sono perfettamente a conoscenza delle 12 Supernove che al momento si trovano nell'arcipelago".

Nami: "Cosa sono queste Supernove?"

Shakky: "Sono quei pirati che hanno superato con successo la prima parte della Grand Line e durante i loro viaggi hanno accumulato una taglia superiore ai 100.000.000 di Berry. Raramente arrivano così tante Supernove in contemporanea ed in una situazione normale la marina sarebbe intervenuta, ma per vostra fortuna hanno cose più importanti a cui pensare".

Nami: "Cose più importanti? Perchè cosa sta accadendo..."

Rufy: "Aaaaaah! Che noia. Basta parlare di queste cose. Ci rivesti la nave signora chiacchierona?"

Nami: "Maleducato!"

Shakky: "Ah ah ah. Ti adoro Rufy Cappello di Paglia. Comunque non sono io quella che riveste le navi. Di quello se ne occupa il vecchio Rayleigh. Chissà dove è finito però. Sono 6 mesi che non lo vedo".

Rufy: "6 mesi? Forse è morto".

Shakky: "Ah ah ah. Morto lui? Ma figurati. Sicuramente sarà in qualche bordello o a scommettere i suoi Berry. Potete andarlo a cercare se volete. Di solito gli piace stare tra i Grove 1 e 29, oppure al parco dei divertimenti".

Rufy: "Siiiiii! Andiamo a cercarlo al parco divertimenti".

Nami: "VUOI ESSERE SERIO PER UNA VOLTA?"

Brook e Chopper: "Parco divertimenti, parco divertimenti, parco divertimenti!"

Nami: "Ci rinuncio".

Shakky: "Non abbatterti navigatrice. Che ne dici se mentre i tuoi amici vanno alla ricerca, io ti racconto qualcosa sulle Sabaody?"

Nami: "Si grazie. Questi qui vanno presi a piccole dosi".

Il piccolo gruppo di Mugiwara partitono al recupero del rivestitore perduto, mentre la giovane navigatrice si accomodò sull'unico tavolino del "bar".

Shakky: "Gradisci qualcosa? Un caffè magari?"

Nami: "Un tè grazie. Già ci pensano i ragazzi a rendermi nervosa".

Shakky: "Ah ah ah. Siete davvero un bel gruppetto".

La donna si posizionò ai fornelli e mise a scaldare l'acqua mentre fumava la sua sigaretta.

Shakky: "È da parechio che vi seguo. Da quando Hatchan mi ha raccontato della caduta di Arlong e di come il tuo capitano se ne sia occupato".

Nami abbassò lo sguardo sul tavolino.

Shakky: "Mmm. Scusami. Ho toccato un tasto dolente. Però non devi avercela troppo con Hatchan. È una brava persona. Solo che in quel periodo si era fatto trasportare da quella gentaglia. Sono felice però che tutto si sia risolto".

Nami: "Si conosco Hatchan. So che è un buono. L'unico forse. Mi sembra assurdo quanto il mondo sia piccolo e sono un pò turbata dal fatto di dover andare nell'isola degli uomini pesce".

Shakky tirò via la teiera e si avvicinò al tavolino.

Shakky: "Su quello puoi stare tranquilla. L'eccezione erano Arlong e i suoi scagnozzi. Gli uomini pesce sono per la maggior parte delle brave persone, con qualche mela marcia quà e là. Esattamente come gli umani".

Nami: "Spero che tu abbia ragione. Le storie che ascoltavo durante la mia convivenza ad Arlong Park erano piene di battaglie, assassinii e combattimenti".

Shakky: "Storie degne di una ciurma di pirati. Pensi che siano così differenti dalle vostre?"

Nami: "In effetti..."

Shakky: "Non devi giudicare un intero popolo, basandoti su esempi di un piccolo gruppo. Per assurdo, persino i Draghi Celesti potrebbero non essere tutti malvagi, per quanto di solito dimostrano sempre il contrario".

Nami: "Draghi Celesti?"

Shakky: "Non conosci gli abitanti di Marijoa?"

Nami: "Mi sembra che prima Hatchan abbia accennato qualcosa su di loro".

Shakky: "I Draghi Celesti sono gli eredi dei fondatori del mondo che conosciamo. La loro posizione sociale è al di sopra di tutto e tutti. Solamente la vista della gente normale li disgusta e reputano chiunque allo stesso livello di schiavi o animali. A volte passeggiano qui tra i Grove e non ho mai visto nessuno di loro avere un briciolo di umanità".

Nami: "Sono davvero così terribili? Possibile che nessuno faccia qualcosa?"

Shakky: "Sono protetti dal Governo Mondiale. Se qualcuno alzasse un dito contro di loro, verrebbe mobilitato addirittura un ammiraglio".

Nami: "Cosa? Un ammiraglio come Aokiji?"

Shakky: "Esattamente. La gente in genere si inchina e aspetta che passino o che ritornino nelle loro terre".

Nami: "Spero davvero che Rufy non combini una delle sue".

Shakky: "Stai tranquilla. Hatchan è con loro e lui sa bene come comportarsi. Probabilmente ora saranno a divertirsi da qualche parte".

Nami soffiò sulla tazzina bollente e prese un sorso mentre Shakky fece un altro tiro alla sua sigaretta.

Shakky: "Sai, come ho già detto, la vostra ciurma è la mia preferita. Rufy è fantastico, mentre in te rivedo me stessa più o meno 40 anni fa".

Nami: "Perchè? Anche tu eri un pirata?"

Shakky: "Si. Diciamo che mi sono divertita parecchio da giovane. Anche io avevo una bella ciurma, in tempi dove la pirateria non andava così di moda".

Nami: "Di certo non avevi un capitano così ottuso".

Shakky: "Ah ah ah. I capitani devo avere sempre qualche rotella fuori posto. Altrimenti dove sta il divertimento? Pensi forse che Kidd, Low, Bege e gli altri non siano anche loro un pò pazzi?"

Nami: "Uh?"

Shakky: "Le altre attuali supernove. Sicuramente hanno tutti grandi personalità e grandi ambizioni, ma la vostra ciurma è sicuramente quella più speciale. Avete ben 3 membri tra i Rookies e tu sei l'unica tra i 12 ad avere già scoperto i segreti dell'Haki".

Nami: "COSA? Sai qualcosa sull'Haki?"

Shakky: "Se so qualcosa sull'Haki? Ah ah ah. Ma certo mia cara. Senza conoscere approfonditamente l'Haki, un pirata non ha speranze nel Nuovo Mondo".

Nami: "Dimmi di più. So usarlo, ma ne so davvero poco".

Shakky: "Si potrebbe parlare per ore di questo argomento. Vediamo da dove posso cominciare... In poche parole l'Haki è.... Uh?"

La donna si voltò verso la finestra accigliandosi in volto. La sigaretta bruciava tra le sue dita mentre lei non muoveva un muscolo.

Nami: "Shakky? Tutto bene?"

Shakky: "No non credo che vada tutto bene".

Nami: "Cosa è successo?"

Shakky: "Mi è parso di percepire un'ondata di Spirito. Se Rayleigh ha dovuto usare l'ambizione, sicuramente qualcosa non va".

Nami: "Cosa? Rayleigh? Ambizione? Spirito? Non spaventarmi. Di cosa stai parlando?"

Shakky: "Spero di sbagliarmi, ma in quella direzione deve esserci stato qualche problema".

Nami: "Ti prego, dimmi che Rufy non c'entra niente".

Shakky: "Non ne ho idea. Noi siamo al Grove numero 13 e siamo più o meno al centro dell'arcipelago, in una delle zone cosiddette senza legge. Dal Grove numero 30 al 39 vi è la zona dove si trova il parco divertimenti ed è a nord di qui. Probabilmente puoi stare tranquilla perchè quello che ho percepito proveniva dalla parte opposta, probabilmente in uno tra i primi 10 Grove".

Nami: "Sarà meglio comunque che vada a controllare. Se ha combinato qualche casino questa volta lo ammazzo".

Shakky: "Aspetta. Non è sicuro che tu vada da sola. È meglio se aspetti qui che tornino".

Nami: "Non posso mi dispiace. Vado a cercarli e se Rufy non c'entra nulla gli dirò di tornare qui".

Shakky: "ASPETTA! Prima di andare devi farmi un piacere. Colpiscimi".

Nami: "Cosa? Sei impazzita?"

Shakky: "Carica al massimo il tuo Haki dell'armatura e tirami un pugno. Voglio sapere quale è il tuo livello di Haki. Potrebbe essere pericoloso là fuori e voglio stare tranquilla. Non preoccuparti non mi farai del male".

Nami riflettè un momento e decise di fidarsi di Shakky. Si concentrò sul suo pugno, lo ricoprì del miglior Haki che possedeva e lo sferrò con tutta la sua potenza, mirando al petto della bruna.
Shakky si mosse in una frazione di secondo e parò il colpo con il palmo della sua mano, rendendo totalmente inefficace l'attacco.

Nami: "Wow. Incredibile. Sei molto più forte di quello che pensavo. Direi fenomenale. Appena torno devi insegnarmi tutto quello che sai".

Shakky: "Se sei convinta di voler andare, cerca di fare in fretta e riporta qui i tuoi amici".

Nami: "Stai tranquilla. Anche se tu mi hai neutralizzato facilmente, devo essere proprio sfortunata ad incontrare qualcuno forte come te. Ciao ciao. Tornerò presto vedrai".

Shakky: "Lo spero cara Nami. Lo spero".

La ragazza scappò di corsa in direzione nord, verso il parco divertimenti.
Durante il tragitto Nami incontrò molta gente correre di fretta a destra e sinistra, mentre diversi gruppi di marines si muovevano tutti in direzione opposta alla sua. I Grove erano collegati sia da ponti, i quali erano affollati dai soldati, sia da gigantesche radici. Nami balzò su queste ultime per passare inosservata ed evitare possibili problemi.

Dopo alcuni minuti e attraversati una ventina di Grove, arrivò finalmente nella zona dove si trovava il parco divertimenti.
In lontananza vide una grande ruota panoramica e si affrettò a raggiungerla.

Non appena arrivò all'ingresso del Sabaody Park, la sua mente fu pervasa da una miriade di ricordi dolorosi. Un brivido lungo la schiena la paralizzò e la lasciò a bocca aperta.

La struttura di fronte a cui si trovava era tale e quale ad Arlong Park, il luogo dove aveva vissuto tutta la sua giovinezza e dove i suoi peggiori ricordi erano stati costruiti.

Dopo un attimo però il suo cervello si tranquillizzò. Era evidente che Arlong si fosse ispirato al Sabaody Park per costruire la sua base, data la vicinanza alla sua terra natia.

Fece un grosso sospiro ed entrò.

A differenza degli altri Grove, non sembrava esserci trambusto e non vi era l'ombra dei marines. Si vedevano solamente persone felici che giocavano e si divertivano. Nami dedusse che la notizia di ciò che era successo non fosse arrivata fin lì.
Si rilassò ed iniziò a cercare Rufy attraverso il suo Haki dell'osservazione. Passeggiò tra i banconi di giochi per diverso tempo, ma senza riconoscere nessuna aura.

Mentre camminava pensò a Shakky e al fatto che abbia "sentito" un'ondata di Spirito. Forse voleva dire di aver sentito l'aura di questo Rayleigh, ma vista la dimensione di ogni Grove, sembrava impossibile percepire qualcosa a quella distanza. O aveva uno Haki dell'osservazione assurdamente potente, oppure stava parlando di qualcos'altro. Non vedeva l'ora di svelare ogni segreto su queste abilità.

Senza accorgersene aveva fatto un intero giro del parco e del suo capitano nemmeno l'ombra. Iniziò a preoccuparsi. Quante probabilità potevano esserci che in un posto così grande, con centinaia di malviventi, decine di pirati e 12 Supernove, proprio lui si fosse fatto riconoscere, creando tutto quello scompiglio tra i marines?

Rabbrividì pensando al suo capitano e alla possibile risposta.

"EHI TU!"

Una voce dietro di lei la allontanò dalle sue preoccupazioni. Si girò e si trovò di fronte una giovane ragazza molto carina, dai capelli rosa, con la faccia decisamente arrabbiata e che le puntava una pistola contro.
Nami rimase tranquilla. Il suo Haki era perfettamente in grado di difenderla da dei semplici proiettili. Osservò meglio la pistolera. I vestiti erano molto succinti con una canottiera bianca e delle bretelle. Anche i pantaloni sembravano essere diverse taglie troppo piccoli, mentre in testa portava un cappello verde. Ad occhio e croce doveva avere più o meno la sua età.

Nami: "Parli con me?"

Ragazza: "Si parlo proprio con te. Ti ho riconosciuta Nami la Gatta Ladra. Te ne vai in giro tutta tranquilla dopo il disastro che avete combinato?"

Nami: "Quale disastro? Di cosa stai parlando. E abbassa quella pistola. Mi stai innervosendo".

Ragazza: "Ah io ti sto innervosendo? Vorrei tanto spararti in testa qui e subito, ma grazie a quell'idiota del tuo capitano non posso farmi riconoscere, perchè sta arrivando un ammiraglio della marina?"

Nami: "Vuoi dire che..."

Ragazza: "Esatto. Senza pensarci due volte ha picchiato un Drago Celeste, mettendo così in pericolo la vita di tutti i pirati presenti nell'arcipelago. Considerarlo pazzo è poco e se per qualche ragione riuscirete a raggiungere il Nuovo Mondo, sarò io ad ammazzarvi per quello che avete fatto".

Nami: "Smettila di insultare il mio capitano o te la farò pagare. Prima di tutto sarò io ad uccidere Rufy appena lo trovo, secondo chi credi di essere per minacciarmi così? Se vuoi possiamo risolverla qui e subito".

"Lei è Jewerly Bonney. Possiede una taglia di 140.000.000 di Berry".

Un'altra voce arrivò dalla sinistra. Nami si voltò rapidamente, trovandosi di fronte un uomo molto alto, con una grande muscolatura, la testa rasata ed un sorriso smagliante in viso. Il suo enorme corpo era coperto da una tunica marrone e sulla schiena fuoriuscivano delle ali simili a quelle degli abitanti del cielo.

Nami: "E tu chi saresti bestione?"

Uomo: "Mi chiamo Urouge ed anche io ho una taglia dal valore di 108.000.000 di Berry. Non credo che sia il caso che facciate tanto casino. L'ultima cosa che vogliamo tutti quanti è farci notare. Il tuo capitano ci ha proprio messi nei pasticci. Deve avere più di qualche rotella fuori posto. Se avete dei problemi risolveteli nel Nuovo Mondo".

Nami: "Giusto per farvelo notare la mia taglia è superiore ad entrambe le vostre. Sciacquatevi la bocca quando parlate del mio capitano e mostrate rispetto o rischiate di farvi male".

Bonney: "Come hai detto, scusa? Cerca di stare al tuo posto ragazzina impertinente o ti faccio mangiare la tua bella taglia. Ascolta il monaco e vatti a nascondere da qualche parte. Vi siete già messi abbastanza in mostra, tu e quel decerebrato del tuo capitano".

Nami ribollì di rabbia. Nessuno poteva permettersi di insultare ripetutamente Rufy e passarla liscia. Caricò il suo pugno di Haki e si scagliò contro la ragazza dai capelli rosa, la quale senza scomporsi, alzo semplicemente le mani verso di lei.
Poco prima di raggiungerla però, Urouge si mise in mezzo, subendo il colpo allo stomaco.

Nami: "Che vuoi tu? Perchè la difendi?"

Urouge: "Ugh! Picchi forte. Smettila o peggiorerai la situazione".

Tentò di catturarla con le sue possenti braccia, ma Nami saltò via rapidissima e lo colpì di nuovo con un calcio imbevuto di Haki.

Nami: "Fatti gli affari tuoi. È una questione tra me e lei".

Bonney: "Ah no. Ti saluto io. Non è questo il luogo dove iniziare un rissa. Ti farò pagare anche questo a tempo debito. Ora mi vado a nascondere prima che la marina vi trovi".

Nami: "Torna qui vigliacca".

Da dietro Urouge tentò nuovamente di agguantarla, ma Nami si spostò di nuovo e lo colpì alla schiena con un altro colpo.

Quando riatterrò, si voltò intorno alla ricerca di Bonney, ma niente. Era sparita.

Nami: "Mi hai fatto perdere quella maledetta".

Urouge: "Smettila di agitarti o la marina verrà anche qui".

Nami vide qualcosa di differente in quell'uomo. Sembrava più alto e più muscoloso rispetto a pochi minuti prima.

Nami: "Smettila di darmi ordini. Prima hai insultato il mio capitano, poi mi hai impedito di chiudere la bocca a quella piratucola. Da quel che vedo non mi serve usare nemmeno il Clima Tact per farti rimangiare le tue parole".

Urouge: "Non voglio combattere ora. Voglio solamente che la tua ciurma stia buona per un pò".

Nami: "Mi dispiace, ma te la sei cercata. Devo difendere l'onore del mio capitano. Vi farò vedere a tutte voi Supernove che la nostra ciurma è la migliore".

Nami saltò di nuovo addosso al monaco e gli lanciò una serie di pugni sul petto. L'uomo cadde all'indietro con la schiena contro un palazzo.

Nami: "Sei grande e grosso, ma non sembri affatto forte. Come fai ad avere una taglia così alta?"

Proseguì con i suoi attacchi, colpendolo ripetutamente.

Nami: "Questo è solo un assaggio deella nostra potenza. Ti conviene non seguirci nel Nuovo Mondo o Rufy ti farà a pezzettini".

Urouge rotolò a terra malconcio. Cercò di rialzarsi, ma con una ginocchiata sulla schiena venne atterrato nuovamente.

Nami balzò soddisfatta a qualche metro di distanza.

Nami: "È bastato poco. Se siete tutti così, il Nuovo Mondo sarà una passeggiata".

Lentamente l'uomo che sembrava tramortito a terra, iniziò ad alzarsi in piedi, sempre più in su. Nami rimase scioccata dalle dimensioni che aveva raggiunto. Era raddoppiato sia di altezza che di muscolatura.

Urouge: "Sei proprio una peperina e picchi davvero bene, ma ne devi fare ancora di strada. Dato che non vuoi starmi a sentire, sono costretto a fermarti con le maniere forti".

Alzò un braccio grande quanto tutto il corpo di Nami e lo scagliò contro la ragazza.
La povera navigatrice, presa alla sprovvista, non riuscì a schivare. Fece solamente in tempo a parare con le sue braccia, ricoprendole totalmente di Haki.

Un attimo dopo tutto divenne nero.

   
 
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