Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: WitchAmbre    16/09/2019    0 recensioni
l'Oscuro Signore si nasconde ormai debole dopo lo sconfitta della prima guerra magica e Nagini si sacrifica per permettergli di sopravvivere e vendicarsi.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tom Riddle/Voldermort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una bellissima notte, la luna piena si stagliava fiera in mezzo a un cielo nero senza nuvole e soffiava una brezza leggera come per aiutare lo scorrere dei tanti pensieri che aveva per la testa.
Era già da qualche tempo che Nagini temeva di non riuscire a riprendere la sua forma umana; da quando era stata  maledetta aveva potuto scegliere lei quando diventare serpente ma adesso i  momenti in cui era veramente se stessa stavano diventando sempre più rari . Ma quella sera, forse ispirata dalla bellezza della Luna era riuscita a riprendere, anche solo per poco, il suo aspetto.
Il Signore Oscuro l'aveva chiamata a sé quella notte e lei sapeva già il motivo. Dopo la sconfitta dell'anno precedente egli era molto debole e aveva bisogno del suo aiuto per riprendere le forze, così Percorse il solito sentiero nella foresta popolata dalle creature della notte fino a che lo vide, stanco, seduto su una roccia mentre osservava assorto la Luna.
Si fermò un momento ad osservarlo. Per tanti quel mago era l'incarnazione del male sulla Terra, l'Oscuro Signore, Lord Voldemort, ma per lei era diverso. L'aveva trovata quando ormai le sue speranze di una vita dignitose erano ormai perdute e l'aveva presa sotto la sua ala prendendosi cura di lei, come lei di lui.
 Con le ombre della notte la stanchezza sul suo volto era più marcata, le occhiaie più profonde e scure. Era evidente la sua sofferenza, ma lei riusciva a cogliere anche la sua bellezza, una bellezza che nessun altro riusciva a vedere e che andava oltre la fama delle sue orribili gesta.
C'era qualcosa nei suoi occhi, una luce malinconica di chi, esattamente come lei, non aveva ricevuto amore nella sua vita, ma solo odio e disprezzo.
Assorta nel suoi pensieri Nagini spezzò un ramo attirando l'attenzione di Tom che si voltò verso di lei e con lo sguardo la implorò di avvicinarsi.
Tra loro era così: spesso le parole erano del tutto superflue e le loro conversazioni avvenivano quasi unicamente per mezzo degli occhi, si conoscevano talmente bene e nel profondo che bastava uno sguardo per capire cosa l'altro pensasse.
Lei gli prese la mano con dolcezza e per questo Tom fece un lievissimo sorriso, uno dei pochi che avesse mai fatto in tutta la sua vita, forse dettato dalla stanchezza e dal sollievo di avere Nagini come sempre al suo fianco.
Insieme guardarono la luna e per qualche momento godettero della calma della foresta e del vento fresco sul viso, ma lei dentro di sé era un tumulto di emozioni.
Nagini cercava di mostrarsi serena come sempre ma stava prendendo una decisione importante e difficile, forse la più cruciale di tutta la sua vita…stava vedendo l'uomo che amava con tutta la sua anima, l'uomo a cui doveva la sua stessa vita spegnersi ora dopo ora, sempre più velocemente e sapeva che solo il suo veleno poteva dargli le forze necessarie per sopravvivere. Il problema che la angosciava era che per potergli donare la sua tossina era necessario trasformarsi in serpente, ma diventava sempre più difficile ritornare a essere una donna.
Lo guardò intensamente ancora per un attimo e poi capì.
Tom avvertì forse quel folle e triste pensiero e si voltò per guardala a sua volta.
Era davvero bellissima, con una pelle d'ebano e degli occhi scuri e profondi, quasi quanto la sua sofferenza in quel momento.
Con un timido sorriso Nagini si alzò e gli ripose la mano in grembo ,gli diede un veloce ma delicatissimo bacio sulle labbra e, mentre una lacrima le scendeva lungo il viso, lentamente si trasformò in serpente.
 Anche così riusciva a essere elegante e stupenda.
Il grosso e maestoso serpente lo fissò intensamente negli occhi e lui intuì che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto Nagini nella sua forma umana, perciò le rivolse uno sguardo riconoscente e carico di tristezza perché sapeva che grazie al suo sacrificio avrebbe potuto salvarsi e vendicarsi per ciò che gli era stato fatto .
Lentamente l'Oscuro Signore distolse lo sguardo e mentre sentiva l'ultima speranza d'amore abbandonare la sua vita accarezzò la pelle squamosa della sua amata, fredda come l'ultimo brandello della sua anima capace ormai solo di odiare.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: WitchAmbre