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Autore: deadmoonofantar    17/09/2019    1 recensioni
La storia è ambientata immediatamante dopo i fatti di "Solo: A Star Wars Story" e segue il percorso di Qi'ra all'interno della Crimson Dawn.
*PROSEGUIRÒ QUESTA FIC QUANDO MI SARÒ RIPRESA DA EP. IX*
Genere: Avventura, Azione, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Darth Maul
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Tematiche delicate
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In questo capitolo viene descritto un episodio di molestie, siete avvisati!
 

Mentre la First Light stava per atterrare, Qi'ra riuscì a scorgere la figura di Lord Maul e di alcune guardie in attesa sulla piattaforma. Tutta la sicurezza e la sensazione di potere vissute quando aveva finalmente ucciso il suo carceriere inaspettatamente svanirono; ora si sentiva indifesa e vulnerabile temendo per ciò che l'attendeva.

Venne distolta dai suoi pensieri quando sentì le mani di Kara appoggiarle sulle spalle una lussuosa pelliccia: "Prendila, ti servirà". Lei ricambiò il gesto con un sorriso appena abbozzato.

Il portellone della First Light si aprì e Qi'ra seguita dalle sue tre dame scese dalla nave.

Fece alcuni passi e poi si fermò: una coltre di nebbia color giallo citrino ricopriva la superficie montuosa del pianeta conferendole un'aurea infernale, avvolgendo e inghiottendo in sé -almeno così le parve- tutte le cose e le persone che si trovavano in quel luogo infausto. Dathomir si rivelò un pianeta inospitale ed estremamente freddo, dove solo i suoi abitanti sembravano essere a proprio agio. Gli imponenti edifici che riuscì ad intravedere attorno a sé sembravano rimandare ad un antico e glorioso tempo passato, condannato ad una inarrestabile decadenza, mentre i raggi del sole dai riflessi corallo gettavano sulla terra un alone di oppressione e angoscia. Qi'ra poteva sentire l'aria di ghiaccio trafiggerle la pelle e il sangue raggelarsi nelle vene, ma non si scoraggiò.

Darth Maul si avvicinò a lei con fare minaccioso seguito da alcuni Zabraks.

"Mi auguro che tu e il tuo equipaggio abbiate fatto un buon viaggio, Qi'ra. E spero che il clima di Dathomir non danneggi la vostra salute" esordì lui in tono ironico, intuendo forse i suoi pensieri.

Con occhio scrutatore la esaminò da capo a piedi, come a volerne studiare l'atteggiamento e prevederne le mosse successive, o forse con l'aspettativa di cogliere in lei un segno di debolezza. Il suo sguardo si arrestò sul collo di Qi'ra quando notò la collana.

La sua presenza la metteva in soggezione ma sapeva che non era quello il momento per tradirsi, conscia che il suo interlocutore non aspettava altro che un suo passo falso. Darth Maul era, non a caso, l'unica persona che Dryden temesse veramente. Pur tuttavia Qi'ra lo reputava un bel esemplare di Zabrak, atletico e forte nonostante l'età, con una voce profonda e autorevole. Aveva il viso dipinto da diversi tatuaggi neri, in netto contrasto con il rosso porpora della sua carnagione, e lei immaginò che potesse averne altri anche sul resto del corpo, sebbene in quell'occasione non fossero visibili perché coperti dal pesante abito corvino che indossava. Ora che lui le era vicino, Qi'ra poteva sentire il calore emanato dalla sua pelle, frammisto ad un profumo esotico ma deciso.

"Certo, Lord Maul", replicò lei con fermezza, "ma siamo venuti solo per chiarire questa faccenda e poi ce ne andremo."

Lo Zabrak la fissò intensamente. I suoi occhi rossi furiosi sembrarono passarle il corpo da parte a parte, come una lama, e Qi'ra rimase come paralizzata.
Realizzò di aver commesso un errore.

"Forse non sono stato chiaro", incalzò lui, "ora la tua presenza è richiesta qui e voi tutti rimarrete finché non darò nuove disposizioni".

Non se la sentì di controbattere e tenne il suo sguardo su di lui, intenzionata a non mostrare la sua paura; ma Darth Maul non aveva ancora terminato e parve non gradire il suo atteggiamento di sfida.
Rivolgendosi ai suoi uomini, fino a quel momento tenutisi ad una certa distanza in attesa di istruzioni, ordinò: " Perquisiteli "

Non appena fu dato il comando, Qi'ra si voltò di scatto e vide alcuni Zabraks dirigersi velocemente verso le tre dame, mentre altri entrarono a bordo della nave. Lei ne aveva passate tante, aveva assistito a scene riprovevoli, ma mai come quella volta dovette subire e sottostare alla bestialità degli uomini. Gli abitanti di Dathomir diedero prova di inaudita ferocia e barbarie.

Osservò impotente le guardie di Maul toccare con cupidigia e scandagliare rudemente in tutte le loro parti i corpi inermi di Margo, Ottilie e Kara, esplorando sotto le loro vesti senza far mostra alcuna di voler celare la propria bramosia. Le donne non opposero resistenza, consapevoli che anche il minimo cenno di insofferenza avrebbe fatto precipitare ulteriormente la situazione. Ma Qi'ra non poteva -e non voleva- continuare a guardare inerte quello spettacolo ripugnante che stava accadendo dinanzi i suoi occhi.

"Basta, per favore basta!", proruppe, "Non abbiamo nulla da nascondere, bestie!" disse rivolgendosi a Maul con rabbia, sapendo che i suoi uomini si sarebbero fermati immediatamente solo ad un suo ordine.
Senza però dargli il tempo di rispondere, estrasse un coltello che aveva tenuto nascosto nella sottoveste e lo minacciò.

"Non sono venuta qui con l'intenzione di usarlo. Le armi si trovano nello studio di Dryden e solo lì, il mio equipaggio è disarmato"

Una guardia si avvicinò rapidamente con fare intimidatorio verso Qi'ra, ma Maul la bloccò, disarmando lui stesso la donna senza troppi problemi. Scoppiò in una risata sinistra, quindi le rispose imperiosamente: "Non sei nella posizione di comandare".

Era sconvolta ed atterrita, in parte anche ferita nel proprio orgoglio perché si era fatta cogliere impreparata. Proprio lei, reputata da tutti una persona astuta e giudiziosa, aveva commesso un altro errore sottovalutando il suo avversario, ed ora era completamente alla sua mercé.

Qi'ra si volse nuovamente verso le sue dame e notò che Ottilie era sul punto di piangere. Mossa a compassione, e ormai convinta che tutto era definitivamente perduto, in un ultimo tentativo estremo decise di aiutarle. Ma proprio in quell'istante lui parlò:
"Può bastare", ingiunse ai suoi Zabraks, "lasciate libere le donne, fate scendere tutto l'equipaggio e poi saccheggiate la nave"

Senza indugio essi si piegarono al suo volere.

Qi'ra si arrestò, in attesa che quello spietato despota pronunciasse la sua sentenza.

"Non so come eri abituata a lavorare con Dryden ma questa è l'ultima volta che metti in discussione i miei ordini davanti ai miei uomini" le intimò, sussurrandole le parole all'orecchio.

Il respiro le si spezzò nel petto e un brivido di terrore le attraversò la schiena.

Margo, Ottilie e Kara, finalmente rilasciate dalle guardie, tenevano ora i loro sguardi puntati sul loro capo pronte ad intervenire, ma non osavano avvicinarsi ulteriormente.

"Tu non mi piaci affatto, e sappi che ti terrò d'occhio", proseguì Maul sempre rivolgendosi a Qi'ra. Era un avvertimento che non prevedeva alcuna replica e lei si limitò ad annuire.

Soddisfatto del risultato ottenuto e certo che lei avesse imparato la lezione, infine disse: "Ora, porta con te le tue signore e raggiungimi nel mio castello. Oggi hai avuto una prova della mia misericordia"

Qi'ra non aveva il coraggio di guardarlo negli occhi. "Come comanda, Lord Maul"

Lui le volse le spalle e se ne andò.

Lei lo osservò mentre si allontanava con passo deciso, in tutta la sua imponenza.

Poco dopo alcune guardie la scortarono nel castello.

 

Per maggiori info sui personaggi di Margo, Ottilie e Kara potete consultare Wookipedia, mentre informazioni sulla Crimson Dawn e la First Light si trovano anche nel databank ufficiale di Star Wars.
 

Suggerimenti, critiche e commenti sono sempre ben accetti!
   
 
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