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Autore: MzHyde    19/09/2019    1 recensioni
Quando arriverà il momento di Hermione Granger di fare la tanto attesa passeggiata verso l'altare?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Premessa!
Ho deciso di tornare, dopo anni di inattività, con una nuova Fremione. (Come se non si fosse capito)
A parte questo, ho qualche precisazione da fare riguardo questa One Shot per farvi capire a pieno l’intero contesto su cui è basata:
-La storia è ambientata un paio di anni dopo la battaglia.
-Ron e Hermione non si sono messi insieme dopo la guerra.
-Fred è sopravvissuto grazie al gemello, che lo ha protetto con uno scudo.
-Tutto il resto rimane invariato.
Detto ciò, spero vi piaccia!

IL MIO TURNO
 

-Muoviti Herm! Siamo in ritardo e siamo le damigelle!- Ginny la trascina per un braccio, i tacchi nell’altra mano mentre ai piedi aveva delle comode ballerine.
Corrono a perdifiato in direzione del giardino dove il matrimonio si sarebbe svolto. Non riusciva a credere che tutti i suoi amici si stavano sposando tranne lei. George e Angelina, Ginny e Harry, addirittura Ron con Lavanda. E lei sola, ad amare il ragazzo di una sua amica. Si, perché era proprio stupida. Dopo la battaglia, Fred disse a tutti che stava con Verity. Con la ragazza avevano un rapporto davvero bello, ma lui per Hermione era molto più che il fratello di uno dei suoi migliori amici. E si dava della stupida, correndo verso l’arco nuziale, dopo aver passato anni ad amarlo, a sperare che lui l’avrebbe ricambiata, notata.
 
-Granger, mi stai mangiando con gli occhi…- sussurrò al suo orecchio, sorridendo sghembo.
-Mai, Weasley.- rispose mantenendo il suo solito autocontrollo, quando tutto quello che vorrebbe è voltarsi e assaporare le sue labbra.
-Potrei pensare che ti piaccio, magari anche che mi ami.- ride, dopo che la mano della ragazza gli arrivò in faccia.

Come poteva essere stata così stupida? Fred Weasley non avrebbe mai amato una ragazza come… come lei. Saccente, giudiziosa, responsabile, al massimo carina.
Corse al suo posto, vicino al punto in cui sarebbe arrivata Verity, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi. Finto. Tutto finto.
Fred la guardò, sorridendo. Hermione sentì una fitta allo stomaco e le gambe tremare. I suoi migliori amici se ne accorsero e le sorrisero, da dietro a Fred. Ron guardò sconsolato la sua migliore amica, damigella d’onore della ragazza che avrebbe sposato l’uomo che amava, per poi spostare lo sguardo verso il fratello. Aveva sempre ammirato Fred per l’intelligenza che aveva sempre dimostrato. Si disse che doveva fare qualcosa. Mise la mano sulla spalla di suo fratello, facendolo voltare.
-Secondo me stai sbagliando, Fred.- gli sussurrò incerto, non voleva farlo arrabbiare.
 
-Ma cos’ha di tanto speciale?- gli chiese davanti al caminetto della Tana.
-Ron, con lei mi sento bene. Mi rende felice.- rispose, semplicemente, Fred.
-Sarà, ma secondo me non è la ragazza per te.- sbuffò il minore, alzando le spalle. -Secondo me, meriti di meglio.-
-E chi, fratellino?-
 
-Ne abbiamo già parlato, Ron. La amo.- sussurrò di rimando, senza accorgersi che ad Hermione, dall’altro lato, scese una lacrima silenziosa che venne spazzata via dalla mano della ragazza.
Verity iniziò a camminare per la navata. Raggiante, si disse Hermione guardandola. Avrebbe voluto essere al suo posto. Appena la sposa prese posto, lasciando il bouquet nelle mani della sua damigella d’onore, guardò il suo futuro sposo, prendendogli le mani sorridendo.
Hermione invocò tutte le forze del suo corpo per non piangere ma, una volta iniziata la cerimonia, passò i fiori alla sua migliore amica e corse via. Lo sguardo dei presenti si fece preoccupato, anche Ginny corse via seguendo la ragazza.
-Hermione…- sussurrò vedendola piangere seduta a terra, sotto un grosso salice.
-Non ce la faccio, Ginny. È troppo per me.- singhiozzò sonoramente, stringendosi nell’abbraccio della rossa. -Cos’ho di sbagliato? Perché lei e non io?-
-Mio fratello è stupido. Anche Ron gli ha detto che merita di meglio, ma non sembra vederlo.- sussurrò accarezzandole la schiena prima di sentire un vociare avvicinarsi.
Hermione alzò lo sguardo a quella confusione, sperando di non dover dare spiegazioni a nessuno, ma vide l’ultima persona che passò per la sua testa.
Fred era affannato dalla corsa e la guardava confuso, per capire cosa fosse successo per farla correre via in quel modo. Ginny, capendo quanto quei due avessero bisogno di parlare, si alzò e andò incontro alla folla che stava per raggiungerli. Avrebbe inventato qualcosa per allontanarli.
Era strano vederlo li, per Hermione. Negli ultimi anni si erano avvicinati molto, lui aveva sentito spesso i suoi sfoghi su questo o quell’altro argomento. Le era stato vicino durante le notti invase da incubi. Mai si sarebbe aspettata, però, che proprio lui si sarebbe preoccupato. Non in quel giorno almeno.
-Fred…- sussurrò, quasi avesse paura che lui era solo un sogno, un miraggio.
-Hey, che succede?- le accarezzò la guancia bagnata di lacrime.
-Niente, l’emozione.- cerca di allontanarlo, senza riuscirci.
-Non ti credo, dimmi tutto. Di me puoi fidarti, lo sai.-
Non posso dirti di essere innamorata di te, pensò lei, non oggi.
 
-Puoi fidarti di me, Granger. So mantenere i segreti.- le sussurrò.
-Non ne sono tanto sicura, Weasley.- il tono sarcastico di lei lo fece ridere.
-Mettimi alla prova!- le sorrise malandrino, obbligandola a guardarlo negli occhi, mentre calde lacrime continuavano a bagnarle le guance.
-Mi sono innamorata della persona sbagliata, Weasley.- lo disse piano, per paura che Fred capisse dai suoi occhi che parlava proprio di lui.
-Questo ragazzo è stupido se non ricambia i tuoi sentimenti, sei una strega brillante. Ma ancora di più, sei una ragazza fantastica.- la strinse tra le braccia, mentre lei sorrideva timidamente col volto nascosto nella felpa di lui.

-Non sposarla.- sussurrò, sperando che lui non sentisse.
-Perché?- chiese lui, semplicemente.
-Non lo hai ancora capito? Merlino, Weasley, e dire che ho sempre pensato che sei sveglio e intelligente!- sospirò frustrata, non voleva dirlo. Non voleva rovinare il grande giorno di due suoi amici.
-Herm…- sussurrò appena Fred, prima che la ragazza gli prese il volto e lo baciò – il coraggio Grifondoro che ruggiva in tutta la sua maestosità in quel gesto così semplice.
E in un battito di ciglia, Fred si ritrovò da solo, mentre boccheggiava per l’accaduto e guardava la ragazza correre via.
Verity intanto si stava occupando degli invitati, prima di veder arrivare il suo futuro sposo, confuso e amareggiato.
 -Hey, amore ma dov’è Hermione?- gli chiese, preoccupata per lo sguardo spento del ragazzo.
-Lei è… è corsa via.- sussurra prima di smaterializzarsi.
Non sapeva bene dove era andato, si guardò intorno e riconobbe le vie di Diagon Alley. Davanti a lui troneggiava il suo negozio e, sopra di esso, l’appartamento che aveva condiviso col gemello prima che entrambi si erano decisi a sposarsi – che era diventato di Hermione quando Fred l’aveva sentita dire che cercava un posto tutto per lei.
 
-Herm! Se cerchi un posto dove stare puoi avere le chiavi del mio vecchio appartamento. Ormai non serve più nè a me nè a George.- le aveva rivolto un sorriso.
-Davvero?- lo sguardo di Hermione, Fred poteva giurarlo sulla sua testa, stava illuminando la stanza.
-Certo, prendi.- le aveva lanciato le chiavi, prima che lei gli buttasse le braccia al collo, ringraziandolo.
 
Entrò nell’appartamento e la vide. Raggomitolata sul divano, ancora col vestito da damigella. Era bellissima anche nella situazione in cui si trovava.
-Herm…- chiese piano, la paura di vederla scappare di nuovo incrinò la sua voce.
-Non dovresti essere qui, torna dalla tua sposa.- rispose mestamente, lo sguardo fisso nel vuoto.
-Verity ha annullato il matrimonio, non vuole farlo senza di te.- rispose lui, l’aveva sentita parlare con Ginny prima di arrivare da lei.
-Dovrete farlo senza di me, Fred. Perché io non ce la faccio a guardarti sposare un’altra.- ammise Hermione, ormai in piedi, pronta a qualunque scontro sarebbe arrivato.
-Da quanto?- chiese lui, il peso dell’amore di lei sulle sue spalle gli stava togliendo il respiro.
-Quella sera, nella Stanza delle Necessità.- gli occhi di Hermione puntarono le sue scarpe stavolta.
 
-Non mi piaci, Weasley!- lo guardò irritata.
-Scommettiamo che ti faccio cambiare idea, Granger?- ammiccò nella sua direzione.
Fred bloccò lo schiaffo che la ragazza era pronta a tirargli, posando una mano attorno alla vita di Hermione, stringendola contro il suo petto.
-Sei bella, Granger. Soprattutto quando sei arrabbiata.-
Non le diede il tempo di rispondere a tono, che posò le sue labbra su quelle della ragazza. La stanza attorno a loro mutò, facendo comparire un divano sul quale Fred si sedette, trascinando Hermione su di lui.
Le mani di lei tra i capelli del rosso, le mani di lui che vagavano per il corpo della riccia, mandandole scariche di piacere ad ogni movimento.
 
-Perché non me lo hai mai detto?- chiese lui, ridestandola dai suoi pensieri.
-Pensavo avessi capito che io non vado a letto con chiunque.- rispose lei, facendo un passo verso di lui.
-Mi dispiace.- ora toccò a Fred abbassare lo sguardo.
-Ma va bene così Fred, tu la ami e lei ama te.- Hermione gli aveva preso la mano. -Solo, non chiedermi di esserci il giorno che vi sposerete, perché non posso farmi del male così.-
Stava piangendo.
-Torna da lei…- sussurrò infine, le dita delicate di Hermione gli sfioravano la guancia, scacciando via le lacrime che avevano rigato il volto di Fred.
NO! La coscienza di Fred gridò prepotente e, senza pensare alle conseguenze, la baciò.
Lei indietreggiò appena, cadendo sul divano. Si unirono come se fosse quello il loro posto. Come se fosse quello ciò di cui avessero bisogno entrambi per respirare, per vivere.
-Ti ho amata, Hermione.- le sussurrò appena, il volto di lei appoggiato sul petto di lui. -Per tanti anni.-
-Perché non me lo hai mai detto?-
-Non credevo di meritare il tuo amore.- ammise.
-E Verity?- mormorò Hermione, la paura che lui la lasciasse di nuovo da sola si stava insinuando nella sua testa e nel suo cuore.
-Le parlerò stasera.- rispose prima di riprendersi le labbra ancora arrossate della ragazza.
 
Un anno dopo…
Hermione stava tremando nel suo abito bianco. Dietro di lei Ginny si lasciava scappare una lacrima di commozione prima di sentir bussare alla porta.
-Verity…- sussurrò Hermione, intontita dalla presenza della ragazza.
-Hermione, grazie. Dell’invito, della richiesta di farti da damigella. Avevo capito anni fa che Fred amava un’altra e che di me si stava accontentando. Ma per amore, per egoismo, ho proseguito la storia e speravo che lui si sarebbe innamorato di me, un giorno. Ma quando stavo andando all’altare, l’ho visto guardarti di sfuggita.- le parole dette di fretta si fermarono quando Hermione l’abbracciò.
-Mi dispiace per tutto, avrei voluto dirtelo prima del matrimonio.-
-Non dispiacerti, ho invitato un ragazzo oggi ad accompagnarmi e penso che forse potrebbe essere lui, l’uomo che sposerò per amore.- sorrise raggiante, discostandosi leggermente dalla stretta della sposa.
-Sarai con me?- chiese Hermione, indicando il vestito da damigella che era appeso in fondo alla stanza.
-Mi cambio subito!- rise, stringendo ancora una volta l’amica.
Camminando per la navata, Hermione ringraziò di avere il padre a sostenerla, perché l’emozione che stava provando nel guardare Fred raggiante, avrebbe potuto farla svenire da un momento all’altro. Appena arrivata davanti all’altare, si prese un momento per abbracciare le sue quattro damigelle, soffermandosi un momento in più a stringere Verity.
-Grazie.- le sussurra, sorridendole mentre alla bruna scappa una lacrima.
Lasciato il bouquet nelle mani di Ginny, raggiunge Fred. Sembra tremare, mentre le alza il velo per poi prenderle le mani.
-Sei bellissima.- sussurra mentre l’emozione si riversa negli occhi facendo cadere una lacrima sulla guancia del ragazzo. Uomo.
Hermione sorride raggiante, guardando oltre la spalla del suo sposo, trovandovi le facce dei testimoni piene di felicità.
-ERA ORA!- l’urlo fa partire risate, fischi e applausi, subito dopo il fatidico si. Lee Jordan, sorride e corre alle spalle del suo migliore amico dopo aver gridato quelle due semplici parole.
-Si Lee, era proprio ora.- risponde Fred, prendendo la ragazza – donna – oramai sua moglie, prima di darle un bacio dolce, pieno di emozione.
Finalmente il mio momento, finalmente con lui. Per sempre. I pensieri di Hermione, mentre chiudeva gli occhi, immergendosi nel bacio, dimenticandosi della folla. Felice.
 
 
Angolo Autrice:
Eccomi qui! Devo dire che dopo tanto tempo senza scrivere, non mi dispiace com'è uscita questa One Shot. Comunque ssarò qui ad aspettare qualunque consiglio per migliorare le mie storie e non vedo l'ora di leggere i vostri pareri sulla storia.
Un bacio, Mz Hyde
   
 
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