Era tutto
finito quella notte,quando la loro vita ad Hogwarts volgeva al termine
e ne
stava per cominciare una nuova. Niente più risse tra
Grifondoro e
Serpeverde,niente più pergamene di Storia della Magia da
scrivere,niente più
questioni amorose da risolvere.
Quella notte
però Lily avrebbe voluto scappare,usare una Giratempo e
tornare indietro quando
era piccola,senza pensieri troppo grandi per lei.
Quell'anno era
stato organizzato un ballo di fine anno,le ragazze nel dormitorio ne
erano
pazze e non vedevano l'ora di indossare qualcosadi carino per far colpo
su
qualche bel giovane mago.Ma a Lily non interessava molto tutta quella
faccenda,avrebbe desiderato piuttosto non parteciparvi ma poi James
l'aveva
convinta. E aveva accettato,nonostante ciò che era accaduto
con
Sirius...Sirius...
Sirius...
Quei bei
capelli neri,ondulati e sempre in ordine...quegli occhi scuri e
penetranti,ogni
suo sguardo era un coltello che ti trafiggeva,come per svegliarti e
farsi
notare da te,farti capire che ti stava guardando,che i suoi occhi erano
posati
proprio su di te...quella bocca,quel sorriso ammiccante e provocatorio
lasciava
trapelare tutta la sua sicurezza...
Sirius Black
sapeva di essere un tipo piacente e non cercava nemmeno di
nasconderlo,proprio
come il suo fedele amico,James Potter.
Non sapeva
come,non sapeva perchè avesse accettato le sue avances ma
Lily aveva ceduto
a...James. Sì,a quello spocchiosetto,divo del Quidditch che
amava tormentare
ogni studente un pochino più debole e indifeso,il suo
Sev...che ogni
fottutissimo giorno da dieci mesi prima del fatto le ricordava quale
grandissimo sbaglio aveva fatto.
Perchè pensava
questo del suo fidanzato? Oh,dannazione Lily!
Si alzò subito
dal letto e con il palmo destro si dette qualche schiaffetto sulla
fronte,come
per scacciare quei brutti pensieri.
Doveva dirsi
la verità,non l'aveva confidata mai a nessuno,nemmeno alla
più remota parte
della sua anima:doveva spiegare perchè lei,Lily Evans,aveva
scelto proprio
James Potter. Tutto era successo quasi sette mesi prima,sul treno per
Hogwarts,Lily era seduta nel suo vagone con Severus e Annabelle,la sua
migliore amica nonché compagnia di dormitorio. Il viaggio
era stato
piacevole,tra discussioni su cosa si aspettavano da quell'ultimo anno e
che
cosa avrebbero fatto a qualche ultima notizia di gossip sulle coppie
scoppiate
durante l'estate. Su quest'argomento però Severus sembrava
non tanto
ferrato,piuttosto annoiato.
“Dai,Sev, lo
so che non ti interessa molto se Pamela Gray si è lasciata
con Thomas Boule,ma
ogni tanto farsi un po' gli affari altrui...fa bene,no?”
“
Si,assolutamente,ti fa capire quanto alla fine siamo tutti un po'
sfigati!”
esclamò Annabelle,con un profondo sospiro e tornando a
guardare fuori dal
finestrino.
Severus Ancora non era convinto di quella spiegazione.
“Lily, a volte
c'è una punta di cattiveria in quello che dici,sembri quasi
uguale a...James
Potter,hai presente?”
“Ma chi?Quello
sbruffone che l'anno scorso ti ha tormentato per tutta la frequenza
scolastica?” Lily sbuffò e accavallò le
braccia in segno di protesta quasi.
“Bah,non ho
forse fatto bene?” disse una voce che sembrava provenire dal
sedile affianco a
Severus.
Un movimento
di aria e seduto comparve proprio lui,James Potter,rivelatosi da sotto
il
Mantello dell'Invisibilità.
“Comunque,Severus,se
posso dirti,non sei tagliato per fare l'Auror!Ma dai, perchè
non provi con
qualche roba di Pozioni,con le provettine e i macina-cose saresti
bravo.Tu e il
tuo brusco caratteraccio rinchiuso in qualche sotterraneo...”
e rise James, a
crepapelle,una risata piuttosto fragorosa che infastidì la
rossa.
“Ma di un
po',da quanto tempo è che sei lì
sotto?”domandò Lily,infuriata.
James chinò in
avanti la sua schiena,poggiando i gomiti sulle gambe e le mani chiuse a
pugno
sorreggevano il viso, con fare svogliato disse:”Io sono qui
per te,dovresti
essere onorata!”
“No,per
niente, e se ora ci fai il piacere di uscire da questo vagone e
tornartene dal
tuo amichetto fidato...”
A quelle
parole,le porte della carrozza si aprirono e un volto sorridente,con
voce
gentile:”Scusate,per caso avete visto James...Oh,eccoti dove
sei finito,sono
venti minuti che ti cerco...” poi il suo sguardo si
andò a posare sul
Mantello.”Non devi,non...non dovevi.Si è
intrufolato nel vostro vagone senza
permesso? Scusate tanto!”
Sembrava così
gentile che Lily non capiva come facessero quei due ad essere
amici,così
diversi non tanto nei caratteri,ma nei modi.
Uno così
arrogante e sfrontato,mentre l'altro così nobile e gentile,
rispettoso...
Ma quella non
fu l'unica volta che James mostrò interesse per la bella
strega.
Più e più
volte Lily cerco di fargli capire che lei invece non provava proprio
alcun
interesse,che era una ragazza studiosa,rispettosa delle regole e dei sentimenti
altrui e che in alcun modo poteva approvare un simile
comportamento da
parte sua.
Una sola volta
Lily cedette,fu quella maledetta volta quando James le si
rivelò in tutta la
sua fragilità. Aveva appena ricevuto la notizia della morte
di sua madre e
rannicchiato in un angolo della sala Comune si copriva il volto con la
mano
destra.
Tanta
fragilità e tristezza colpirono l'animo da crocerossina di
Lily. Non l'aveva
mai visto piangere,non nella Sala Comune in pubblico. Lui era il divino
James
Potter, sempre perfetto...
“Ei,posso
aiutarti?” chiese delicatamente Lily.
Il ragazzo
fece segnale con la mano di andarsene,ma lei non si mosse,rimase
lì.
Anzi, si
sedette al suo fianco per terra.
“Sai,in fin
dei conti le tue attenzioni in questi mesi non mi sono
dispiaciute...”sorrise
sognante Lily.”Nessuno mi ha mai fatto la corte
così...cioè,pensandoci
bene,proprio NESSUNO MAI MI HA CORTEGGIATA...”
troncò la frase,arrossendo un
poco.
“Impossibile!Sei
la più bella di Hogwarts!” sussurrò
tutto d'un fiato James, alzando e scoprendo
il viso rigato di lacrime,guardando la rossa di capelli e ormai anche
in viso.
“Smettila,mi stai facendo...”
“Arrossire?!?”
suggerì James,prima di ridacchiare.”Comunque
è morta mia madre oggi e ora...beh,ecco...ora
sono completamente solo...neanche ho potuto salutarla...”e
scoppiò ancora in un
pianto che cercava disperatamente di reprimere.
“Mi dispiace
veramente tanto! Sono qui,se hai bisogno,ti farà bene
sfogarti un po'...”
James non se
lo fece ripetere due volte,in quel momento avevo bisogno di lei.
Giorno dopo
giorno, settimana dopo settimana Lily ammirava sempre di più
James e il suo
nuovo modo di fare,di cui ne andava tanto fiera.Ebbe modo di conoscere i suoi
amici,Sirius Black,Remus
Lupin,Peter Minus.Erano proprio una bella combriccola e pian piano si
accorse
che il capo banda di certo non era Potter ma Sirius (James poteva
essere il
frontman bello e gagliardo?!).
Era proprio
con Sirius che si trovava bene,amava studiare insieme a lui non tanto
perchè
fosse uno studioso come lei,ma perchè sapeva tanti aneddoti
e storie sulle
famiglie magiche che per lei,nata babbana,erano una scoperta.
Un pomeriggio
di maggio Lily e Sirius avevano deciso di studiare all'aria
aperta,sulla riva
del lago,i libri erano sparsi su dei teli,dove si erano accomodati
anche i due.
“Questo
paragrafo di Storia della Magia è
interessantissimo!” esclamò entusiasta la
rossa.
Nessuna
risposta dall'altro.Lily alzò gli occhi,aveva capito che
qualcosa non andava
perchè la risposta tardava ad arrivare.
“Sirius?”
Non rispose.
Ad un tratto
chiuse il libro che aveva in mano.
La
guardava,fisso.
“Lily...possibile
che non te ne sia mai accorta?”
Lily non
sapeva proprio cosa rispondere,ancora non comprendeva bene che cosa
stava
accadendo,ma un lumicino nel suo cuore si accese.
“Sirius,non
capisco,che ti prende?”
Quella sua
domanda mostrava insicurezza,segno che lei aveva capito eccome che cosa
stava
succedendo.
“Tra noi
due...”sussurrò Sirius,sempre avvicinandosi di
più.
“No,Sirius,forse
hai capito male. Io ti voglio bene,tanto,ma come amico,niente di
più...”il
ragazzo si stava avvicinando ancora,fino quasi a sfiorarle il viso. Lei
non si
mosse.
Perchè rimase
ferma quel giorno? Non vi sarebbbero stati tutti questi poblemi.
“Sirius,io...”
Silenzio.
Un bacio.
Lungo. Brividi lungo la schiena.Le sue mani sulla divisa,altre mani
sulla
camicia dell'altro.Un bottone,un altro. Un sospiro.Un respiro.Sera
tardi...
“Devo
andare,Sirius...James avrà finito gli allenamenti,glielo
avevo promesso che
sarei andata a prenderlo...”disse Lily, confusa mentre si
ricomponeva la
divisa.
Prima di
andarsene,si rigirò verso Sirius ancora seduto per
terra:”Non una parola,con
nessuno....sarà il nostro segreto!”
Era
inspiegabilmente esaltante quella situazione per Lily,così
ragazza modello.
Fremeva ogni
volta che incrociava lo sguardo con quello di Sirius.Quelle sensazioni
erano
inappropriate,lo sapeva,doveva darci un taglio:lei era fidanzata! James
era
cambiato per lei!
Come era
strana la sorte:ora la cattiva ragazza era lei!
Ogni momento
era buono per incontrarsi con Sirius di nascosto nella Stanza delle
Necessità.Ogni volta che vi entrava,Lily era assalita da
sensi di colpa.La
stanza si trasformava in quello che era il tuo desiderio ed il suo era
evidente...
“Come siamo
finiti così? Perchè?”domandò
un giorno,sdraiata sul letto con la testa sul
petto di Sirius.
“Non lo so...”
“James...beh,ecco,lui
all'inizio non mi piaceva con quel suo caratteraccio....però
poi è cambiato,non
vedi anche tu?”Ha accettato bene Severus,senza nessuna mia
imposizione...”
Lily aspettava
un cenno di conferma da parte dell'altro,che non arrivò.
“Lily,dolce
ragazza,sei la più dolce e innocente,non è tutto
come sembra...a volte qualcosa
ci sfugge e, non è colpa nostra,ma non vediamo bene neanche
quello che abbiamo
sotto il naso...”
Lily alzò
bruscamente la testa dal suo petto,frettolosamente si mise a sedere sul
letto e
a tastoni cercò i suoi vestiti per terra in quella stanza
semibuia.
“Ei,ma cosa ho
detto?” Sirius cercava di fermarla,afferrandola per un
braccio.”Dai,spiegati....”
Era quasi
arrivata alla porta senza fiatare,quando si
voltò:”Tu..tu dici queste cose
brutte su James...perchè? Perchè? Sei suo
amico...”
“Ah,wow!
Brava,Lily,continua a non accettare la verità! Vai,scappa!
Torna dal tuo bullo
e strafottente James...ah,poi per la cronaca, io dico tutte queste cose
brutte...sì,se ci tieni tanto a lui,perchè
è da un mese che vieni a letto con
me? Eh?Lily Evans,vorrei una risposta!” gli urlò
Sirius,prima di sentire la
porta chiudersi sbattendo.
Da quella sera
Lily cercava in tutti i modi di stare il più lontana
possibile da Sirius,aveva
deciso addirittura di passare il suo tempo con quella smorfiosetta di
Catilyn
Smith,Serpeverdde,una compagna di casa di Severus.
Fortuna che mancava
solo un mese alla fine, ma più pensava alla fine della
scuola e più il suo
umore peggiorava. James e Sirius erano ottimi amici,come avrebbe fatto
ad
allontanarsi da lui? Periodicamente qualche invito a cena,magari poteva
un
giorno diventare il padrino dei suoi figli e Lily pensava di non poter
resistere.
Il suo
corpo,la sua voce le ricordava quei momenti di passione intensa,quei
momenti in
cui si sentiva veramente amata.
James era
adorabile,ma per lui a volte esisteva il Quidditch e solo quello e poi
quell'irrefrenabile desiderio di egocentrismo ancora non gli era
passato del
tutto.
Era forse per
quella carenza di attenzioni che aveva scelto di tradire il suo
fidanzato con
il suo migliore amico?
Ma no, che
sciocchi pensieri! Non doveva assolutamente giustificarsi e quello che
aveva
fatto era imperdonabile...il suo MIGLIORE AMICO...
“Lily,sei
pronta?” la richiamò Annabelle dai suoi pensieri.
“Si,ecco,sì,mi
do una nuova pettinata e attivo...ho usato la piastra babbana,ma credo
che
dovrò dare un'aggiustatina...”
“Siamo in
ritardo!” protestò Annabelle,che con un colpo di
bacchetta rivolto verso la
testa dell'amica eliminò tutti i capelli ancora leggermente
ondulati e apparve
una chioma fuoco perfettamente liscia.
“Grazie,An!”
La sera del
ballo era arrivata,la sera in cui la vita di Lily stava per cambiare.
Arrivate in
sala Grande James al tavolo Grifondoro la stava aspettando,le venne
incontro.
“Sei
bellissima!”
“Un incanto!”
un'altra voce alle sue spalle la fece sobbalzare.
“Sirius,anche
tu mica sei male,così elegante,eh!” ci
scherzò su James.
Ci avviammo
tutti e tre al tavolo per la cena,che a Lily parve durare anni. Sirius
era
seduto proprio davanti a lui e i loro sguardi non facevano altro che
incrociarsi,inconsapevolmente o no.
Era così magnetico,così
intenso e sensuale,così irruente ed impetuoso...
NO!
Un battito di
mani richiamò la loro attenzione,il preside Silente stava
per aprire le danze.
Quegli sguardi
ardenti non si fermarono neanche durante il ballo,Lily abbracciata a
James si
sentiva avvampare,ma non era la vicinanza con il suo partner...
Maledizione!
Perchè faceva così? Non si erano degnati di
parola per un mese,lei era sempre
sfuggita.
Ad un tratto
il giovane Black si alzò dalla poltroncina al bordo della
pista da ballo,varcò
le porte della sala Grande e girò a destra,forse fuori in
cortile.
Lily aveva un
irrefrenabile bisogno di seguirlo,di salutarlo per sempre,quella storia
doveva
finire lì.
“James,ti
dispiace se vado un attimo fuori a prendere una boccata
d'aria?”
“Vuoi che ti
accompagni?”
“No,no,ci
mancherebbe, un minuto solo...” e corse fuori.
Dov'era? Al
bordo della fontana non c'era,sul muretto verso le aule di Erbologia
neanche.
“Cercavi me?”
domandò una voce alle sue spalle.
“Ecco...per la
verità si!” rispose Lily imbarazzata.
Il suo
sorrisetto sornione non aiutava proprio nell'impresa.
“Volevo dirti
che questa storia tra noi è finita,deve finire...smettila di
guardarmi in quel
modo!”
“In quale modo?” chiese curioso Sirius.
“Come se mi
avessi vista nuda!” *
“Ma io ti ho
visto nuda,Lily cara...se è questo quello che vuoi,va bene,
finiamola qui...”
Nessuno dei
due si mosse, continuarono a guardarsi l'un l'altro,entrambi con
l'evidente
desiderio di un ultimo bacio.
“Come mi hai
potuto fare questo...” vennero interrotti da una voce,James.
L'aveva
seguita fin fuori,doveva aspettarselo,che sciocca che era stata.
“Oh,James,che
piacere!Hai scoperto finalmente, sai era da tempo che te lo volevo dire
in
realtà...”
Quel “da
tempo” pronunciato da Sirius fece infuriare ancora di
più James.
“Da quanto
tempo dura,eh?Da QUANTO?” urlò James.
Lily era
impietrita,non riusciva neanche a parlare e biascicò un
flebile “un mese”.
Ad un tratto
James puntò la bacchetta contro l'amico,che per difendersi
la puntò anche lui
verso l'altro.
“No,vi prego...non
lo fate..”supplicò in lacrime
Lily.”James,James, io voglio stare con te...”
Ma il
ragazzo,sordo alle suppliche, lanciò uno Schiantesimo che
Sirius riuscì
a parare.
Seguì un'altra
luce viola, poi rossa,poi ancora viola.Stavano duellando per lei,per la
sua
irresponsabilità...
Chiuse gli
occhi,non voleva vedere,non voleva ricordare la scena...sentiva solo
dei suoni
che le sembravano lontani.
Poi più nulla.
Lily aprì gli
occhi.A terra, sul prato,due corpi erano distesi,le bacchette ancora in
pugno.
NOTA:Buonasera,
è da molto tempo che non pubblico qui su EFP.Ho deciso di
partecipare con una storia ad un contest indetto sul forum di EFP.
Aspettando vostre recensioni, mi auguro che possa piacervi quanto
scritto!
* citazione da Grey's Anatomy, per chi sa di cosa parlo...perdonatemi, ma mi è venuta in mente e ho voluto introdurla nella storia.