Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Segui la storia  |       
Autore: CrossoverManZero    21/09/2019    1 recensioni
Akira Fudo è un ragazzo di 16 anni, ma non è come tutti gli altri. Custodisce un oscuro segreto: può trasformarsi in una creatura metà uomo, metà diavolo, Devilman!
Cosa accadrà quando, dopo aver perso la sua famiglia e aver vissuto sette anni in America, deciderà di tornare in Giappone e iscriversi allo Yuei?
Genere: Azione, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Ochako Uraraka, Tsuyu Asui
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Saaaaaalve a tutti! Bentornati al crossover più figo di tutti i tempi!!! In questo capitolo, farà ritorno un personaggio che abbiamo incontrato a inizio storia. Ma prima di lasciarvi alla lettura, volevo ringraziare (è da un po' che non lo faccio) tutti voi che mi seguite, leggete la mia storia e recensite o leggete e basta. Se non ho perso la motivazione a scrivere e questa storia sta andando avanti, è solo grazie a voi. Grazie grazie grazie.
 
 
 
 
 
 
 
Visita a sorpresa
 
 
Akira POV
 
(Ore 12:15 p.m.)
 
Oggi è mercoledì. Due giorni dopo l’incidente allo U.S.J.. Da quel giorno, i miei amici e io abbiamo avuto il resto della settimana libera. E lasciate che ve lo dica, è stata piuttosto noiosa. Non ho avuto molto da fare, a parte girare in moto per la città, ma mi ha dato parecchio tempo per riflettere su alcune cose. Come, ad esempio, la mia vita allo Yuei. Non fraintendetemi, adoro il fatto di aver stretto nuove amicizie. Sono felice di aver conosciuto persone straordinarie come Izuku, Ochaco, Tsuyu e Iida. Ma quando si tratta di controllare i miei poteri, le cose cambiano. Ho fatto alcuni progressi, ma vanno a rilento e ancora non bastano. Devo assolutamente trovare un modo per ottenere il controllo e devo farlo in fretta. Altrimenti le cose potrebbero non finire bene, la prossima volta. Voglio dire, siamo stati attaccati dai Villain un paio di giorni fa e siamo solo al primo anno. E non solo, ma ho ucciso la maggior parte di loro. Anche se sono stato perdonato, perché l’ho fatto per autodifesa e perché sapevano che non volevo ucciderli, non posso continuare così. Inoltre, nella remota possibilità che i Villain o i demoni decidano di attaccare nuovamente, devo essere pronto. Soprattutto se e quando Godman si rifà vivo. Mentre riflettevo su tutto questo, sento bussare alla porta.
Akira: “Huh. Chi può essere a quest’ora?”
Sono andato ad aprire e, una volta fatto, davanti ai miei occhi c’era la sorella migliore del mondo: Jun Fudo.
Jun: “Hehey! Come sta il mio fratellino preferito?”
Akira: “Jun!”
Ci siamo stretti in un abbraccio. Dopo circa dieci secondi, ci separiamo e le chiedo cosa ci fa qui.
Jun: “Wow, sembra siano passati anni, da quando ti ho visto l’ultima volta.”
Akira: “E invece sono solo pochi mesi. Che ci fai qui in Giappone?”
Jun: “Beh, non ci sono avvistamenti di demoni a New York, da un po' di tempo. Quindi mi sono concentrata sul mio lavoro di top model. Sfortunatamente, per l’ultimo servizio fotografico, hanno scelto un’altra. A quel punto, il mio agente mi ha consigliato una vacanza, per smaltire lo stress. E siccome sentivo la mancanza del mio fratellino, ho pensato di venire qui e farti una sorpresa.”
Akira: “Beh, me l’hai fatta.”
Jun: “Allora, come vanno le cose qui? Ti trattano bene a scuola?”
Akira: “Sì, per ora è andato tutto bene. A parte il primo giorno perché…”
Jun: “Non hai perso le staffe e ti sei trasformato in Devilman, già il primo giorno di scuola, VERO?”
Akira: “Ecco, vedi…”
Jun mi schiaffeggiò in testa.
Jun: “Accidenti, Akira, ti ho detto che devi tenere la tua rabbia sotto controllo!”
Akira: “Aw, andiamo. Non è stata nemmeno colpa mia!”
Jun: “E di chi è stata, allora?”
Akira: “Aizawa! Ha detto che le persone che non riescono a controllare i propri quirk, non possono diventare Heroes, anche se il suo lavoro, sia come Hero che come insegnante, è proprio quello di AIUTARCI A CONTROLLARE I NOSTRI POTERI!”
Jun: “Woah woah, calmati. Ha detto proprio così?”
Akira: “Non ha detto quelle parole esatte, ma lo ha fatto intendere.”
Jun: “E come è finita?”
Akira: “Diciamo che ho risolto. Nonostante mi abbiano espulso, sono stato riammesso il giorno dopo. Anche se…”
Jun: ““Anche se…”?”
Akira: “*sospira* Ho dovuto dire a tutti la verità.”
Jun: “Che cosa?!”
Akira: “Tutta la verità sui miei poteri. Da dove vengono e come li ho ottenuti.”
Jun: “Oh, cavolo.”
Akira: “Già, è stata durissima. Ma ne è valsa la pena.”
Jun: “Ah, sì?”
Akira: “Sì. Che tu ci creda o no, i miei compagni di classe sono riusciti ad accettarmi così come sono, anche se non subito. Pensa, mi sono anche fatto degli amici.”
Jun: “Davvero? Ma è fantastico!”
Akira: “Già. Comunque, ti va di fare una passeggiata? Non ho altro da fare oggi; e dato che sei qui, posso farti vedere la città.”
Jun: “Sarebbe bello. Inoltre, potremo recuperare il tempo perduto.”
Akira: “Va bene, andiamo.”
Siamo usciti dall’appartamento, iniziando a girare per le strade. Feci a Jun un piccolo tour della città e, inutile dirlo, ha già memorizzato tutto. Bello avere una memoria fotografica. A volte sono convinto che mia sorella abbia un archivio digitale al posto del cervello. Dopo un’ora e mezza di cammino, ci siamo seduti su una panchina.
Jun: “Allora, come sta andando con l’”argomento Devilman”?”
Akira: “Beh, ho imparato a sfruttare un po' del suo potere senza trasformarmi e ho sviluppato una nuova trasformazione, a metà strada tra le mie due forme: umana e demoniaca.”
Jun: “Wow, accidenti! Ne hai fatti di progressi!”
Akira: “Purtroppo, però, non riesco ancora a controllarlo.”
Jun: “Alla fine ci riuscirai.”
Akira: “Sì, ma devo farlo in fretta. La mia classe è stata attaccata dai Villain, due giorni fa, mentre eravamo in gita. E, come se non bastasse, la settimana scorsa…ho incontrato Ryo Asuka.”
Jun mi guardò con aria sconvolta.
Jun: “Cosa?! Intendi “quel” Ryo Asuka?!”
Akira: “Sì, Satana.”
Jun: “E cosa voleva?”
Akira: “Che facessi un lavoro per lui.”
Jun: “Un lavoro? E quale?”
Akira: “Beh, sembra che alcuni demoni, dei più pericolosi, sono fuggiti dall’inferno, rifugiandosi qui in città e sono capitanati da un tizio di nome Godman.”
Jun: “Hai detto “Godman”?!”
Akira: “Lo conosci?”
Jun: “È uno dei demoni più potenti e pericolosi che siano mai esistiti. I suoi poteri sono secondi solo a quelli di Satana, ma rivaleggiano con quelli di demoni del calibro di Zenon, Silen, Atun, Saylos, Psychogenie e…Amon.”
Akira: “Già, li ho sperimentati di persona.”
Jun: “Che vuoi dire?”
Akira: “Il giorno stesso in cui incontrai Satana, Godman ha attaccato i miei amici. Abbiamo lottato ed è finita con un pareggio. Nel caso riappaia di nuovo, devo essere in grado di usare il mio potere, senza perdere il controllo. Ma la verità, è che stava cercando me!”
Jun: “Che cosa?!”
Akira: “Voleva che mi unissi a lui, per realizzare il suo piano.”
Jun: “Quale piano?”
Akira: “Secondo quanto mi ha detto Satana, sta formando un esercito all’Inferno ed è venuto qui sulla Terra per aprire un passaggio fra i due mondi, dando inizio a un’invasione, atta a conquistare il pianeta e annientare il genere umano.”
Jun: “Mio Dio! Aspetta, perché Satana ti ha avvertito?”
Akira: “Perché voleva propormi un patto.”
Jun: “Un patto?”
Akira: “Sì, io uccido Godman e lui mi libera dalla presenza di Amon, facendomi tornare umano.”
Jun: “È in grado di farlo?! Credevo che la fusione fosse irreversibile e permanente.”
Akira: “Non lo so, non glielo chiesto. Ero troppo occupato a mandarlo a quel paese. Ora capisci la mia situazione? Sono sulla lista nera sia dei Villain che dei demoni. Presto torneranno all’attacco e quando lo faranno, dovrò essere in grado di trasformarmi senza impazzire.”
Jun: “Ce la farai, Akira. Potrebbe non essere oggi, ma ce la farai. Le cose richiedono tempo, ma finché continui a lavorare sodo e non ti arrendi, raggiungerai il tuo obbiettivo.”
Akira: “Grazie, sorellona.”
Jun: “Figurati.”
????: “Ehi, Akira.”
Mi voltai a destra per vedere chi mi aveva chiamato. Era Tsuyu.
Akira: “Ehi, Tsuyu. Che ci fai qui?”
Tsuyu: “Ribbit, stavo andando al supermercato a fare un po' di spesa per casa.”
Akira: “Oh, capisco.”
Tsuyu: “Chi è la tua amica?”
Guardai in direzione di Jun, rendendomi conto di non averla ancora presentata.
Akira: “Oh sì, suppongo che le presentazioni siano d’obbligo. Tsuyu, lei è mia sorella Jun Fudo. Jun, ti presento la mia amica Tsuyu Asui.”
Jun: “Salve.”
Tsuyu: “Aspetta, sei sua sorella?”
Jun: “Sì. Sorellastra, per essere esatti. Abbiamo lo stesso padre.”
Tsuyu: “Wow, è un piacere conoscerti.”
Jun: “Il piacere è tutto mio.”
Guardavo la scena, con un sorriso in faccia. Si sono appena conosciute e vanno già d’accordo. Buon segno.
Jun: “È bello sapere che mio fratello si è finalmente aperto di nuovo alle persone.”
In un istante, sono passato da felice a terrorizzato.
Tsuyu: “Ribbit, in che senso?”
Jun: “Oh, uh…merda! Non dovevo dirlo.”
Afferrai mia sorella per un braccio e la tirai indietro.
Akira: “Per favore, scusaci un momento.”
Una volta allontanatici da Tsuyu, rivolsi a mia sorella uno sguardo arrabbiato.
Akira: “Ma che cavolo, Jun! Perché l’hai detto?”
Jun: “Hai ragione, mi dispiace. Ma ero così felice, che mi è scappato di bocca.”
Akira: “Felice? Per cosa?”
Jun: “Per te, ovviamente! Vederti fare nuove amicizie, mi rende felice. Mi fa capire che stai finalmente bene e non ti isolerai più da tutto e tutti.”
Bene, ora mi sentivo in colpa. Era davvero così preoccupata per me? Accidenti! Se lo avessi saputo prima, avrei cercato di aprirmi di più a New York, anche se non è esattamente il posto migliore per aprirsi alla gente.
Akira: “Immagino tu abbia ragione. Questo posto mi ha aiutato ad aprirmi di più. Ma dovevi proprio dirlo di fronte alla mia amica?!”
Jun: “Lo so, avresti dovuto dirlo tu.”
Akira: “Esatto.”
Jun: “Beh, dato che ormai sarà curiosa di sapere cosa ho detto, potresti anche dirglielo.”
Akira: “*sospira* Sì, lo so.”
Jun: “Guarda il lato positivo: sarete voi due da soli.”
Akira: “Sì, immagino…aspetta, cosa?”
Jun: “Heheh, ci vediamo al tuo appartamento.”
Jun mi diede le spalle e si allontanò, lasciandomi da solo con Tsuyu.
Akira: “Quindi è per questo che ha detto a Tsuyu quella frase! Mi stava organizzando un APPUNTAMENTO! ACCIDENTI A TE, JUN!”
Tsuyu: “Ribbit, Uh Akira, stai bene?”
Mi girai di scatto, in preda all’agitazione. Di solito mi sento molto a mio agio a parlare con Tsuyu, dato che siamo amici, ma mia sorella ha dovuto per forza organizzarmi un appuntamento con lei. Capirete, dunque, la mia agitazione.
Akira: “Uh s-sì, sto bene.”
Tsuyu: “Di che stava parlando?”
Akira: “Eh?”
Tsuyu: “Quello che ha detto tua sorella. Cosa voleva dire?”
Akira: “Oh…beh…”
Tsuyu: “Akira, qualunque cosa sia, puoi dirmelo. Non ti giudicherò per questo.”
Akira: “Ecco, vedi, il fatto è che tu dici sempre quello che pensi e…mi dispiacerebbe che tu pensassi male di me, se ti dicessi di cosa parlava mia sorella.”
Tsuyu: “Akira, solo perché dico sempre ciò che penso, non significa che penserò male di te. Perché mai dovrei farlo? Sei un ragazzo fantastico, nessuno potrebbe pensar male di te. Ribbit Ribbit.”
Akira: “Sì, beh, conosco gente che non sarebbe d’accordo.”
Tsuyu: “Ciò che ti è accaduto in passato, non definisce chi sei. Sono le azioni che compi oggi, a farlo. E hai già fatto così tanto negli ultimi mesi: mi hai salvata agli esami d’ammissione, hai tenuto testa a un professore per difendere Midoriya, rischiando l’espulsione, hai combattuto un demone e hai affrontato, da solo, tutti quei Villain che ci hanno attaccati allo U.S.J. e, cosa più importante, lo hai fatto solamente per proteggerci. Solo con queste azioni, hai dimostrato di essere qualcuno che è disposto a sacrificare tutto, per proteggere quelli a cui tiene. Dimostra che sei forte, premuroso e gentile. Non ha importanza quello che pensa la gente. Tu sei una persona buona e nulla potrà cambiarlo.”
Rimasi sbalordito, mentre Tsuyu diceva la cosa più bella che qualcuno, oltre la mia famiglia, mi abbia mai detto. Mi ha reso felice. Così felice, da non notare le piccole lacrime che mi scorrevano sul viso.
Tsuyu: “Akira? Perché piangi?”
Mi toccai la guancia e mi resi conto che stavo piangendo. Ma non erano le solite lacrime di tristezza che ho quando penso ai miei genitori. Questa volta, erano lacrime di gioia.
Akira: “Oh non è niente, sono solo…felice.”
Dopo essermi asciugato le lacrime, guardo Tsuyu con un sorriso luminoso.
Akira: “Grazie, Tsuyu. Significa molto, detto da te.”
Ciò che ho visto mi ha scioccato oltre ogni immaginazione, ma ero troppo felice per accorgermene. Non so se era solo una mia impressione, ma posso giurarvi di aver visto Tsuyu…arrossire.
Tsuyu: “N-non c’è di c-che.”
Akira: “Sta anche balbettando! È…adorabile.”
Tsuyu: “Beh, ora è meglio che vada. Devo ancora fare la spesa. Ribbit.”
Quando Tsuyu iniziò ad andarsene, decisi che volevo andare con lei. Non ho idea di cosa mi abbia spinto a farlo, ma sentivo di volerla conoscere meglio.
Akira: “Aspetta!”
Si fermò, voltandosi.
Akira: “Non ti dispiace se…vengo con te?”
Tsuyu sembrò arrossire alla domanda, ma non la biasimo. Anch’io sono diventato rosso.
Tsuyu: “V-va bene.”
Mi sono messo al suo fianco e abbiamo iniziato ad andare al negozio di alimentari.
Tsuyu: “Akira?”
Akira: “Sì?”
Tsuyu: “Questo è…un appuntamento?”
Rimasi completamente spiazzato nel sentirlo. Non ci ho affatto pensato. Era un appuntamento? Non ne ero sicuro.
Akira: “Vuoi…vuoi che lo sia?”
Tsuyu: “…Sì.”
Sono arrossito all’istante e sentivo la testa andarmi a fuoco. Questo ora, era ufficialmente un appuntamento. E non avevo idea di cosa fare. Posso combattere mostri e demoni tutto il giorno, senza problemi. Ma un appuntamento…NON SONO PRONTO PER QUESTO.
 
 
 
 
 
 
Ciao di nuovo. Diamo il bentornato a Jun! E vi avviso subito che ho intenzione di farla restare fino alla conclusione. Almeno, lo spero. In ogni caso, non perdetevi il prossimo capitolo, dove Akira dovrà affrontare la sua sfida più difficile: uscire con una ragazza. E nemmeno i poteri di Devilman potranno aiutarlo. Per finire voglio ancora ringraziarvi per aver letto la mia storia e aver recensito. Alla prossimaaaaaaaaaaaaaa!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: CrossoverManZero