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Autore: lmpaoli94    24/09/2019    1 recensioni
[Crossover]
Federico, giovane ragazzo di 20 anni con una passione innata per gli anime e i manga di tutti i tipi.
Un giorno, mentre stava cambiando la sua residenza, sbanda paurosamente contro un individuo mascherato nelle fredde foreste del Nord del Giappone perdendo i sensi.
Al risveglio, non riesce a ricordarsi il suo nome e vaga come un anima smarrita verso l’ignoto affrontando pericoli e venendo arrestato ingiustamente e portato in una città misteriosa.
Chi ci vive in quel territorio nascosto da un bosco fitto e dimenticato dal mondo?
Come farà Federico a ritrovare la memoria?
Una missione molto rischiosa in compagnia di alcuni personaggi molto diversi tra di loro che lo aiuteranno in questa impresa e risolveranno una serie di misteri legati tra di loro che li metterà continuamente in pericolo.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Federico si sentiva più confuso e stranito che mai.
Durante tutto il suo viaggio aveva provato ogni sorta di via di fuga senza però ottenere successo.
< Matthew, sei in grado di scortare Kevin Mask nella sua cella senza correre il rischio che scappi? >
< Non c’è nessun problema, Ryo… Ma tu che cosa devi fare? >
< Devo un attimo parlare in privato con il nostro ragazzo. Ci metterò poco. >
< Va bene. Fai pure con comodo. >
Dopo averlo trascinato per le braccia, Ryo Saeba rinchiuse il povero Federico nella stanza dell’interrogatorio.
< Adesso voglio proprio vedere come farai a scappare da qui > fece Ryo con tono malefico < Ci sono un sacco di agenti in questa centrale. Fuggire è praticamente un suicidio. >
Ma Federico non rispose, rimanendo nel suo profondo stato di trance.
< Che fai? Non mi rispondi?! > gridò l’uomo prendendolo per la camicia < Mi stai facendo innervosire parecchio. >
< Io… Non ho fatto nulla. Non merito di rimanere qui. >
< Invece ci rimarrai per tutto il tempo che riterrò necessario. >
< Non puoi trattenermi con la forza. È illegale. >
< Magari nel tuo paese… Ma non qui a Willon City. >
< Ancora non riesco a capire in che razza di città sono capitato… >
< La città della tua condanna, stanne certo. >
< Che cosa vuoi da me? >
< Voglio riuscire a capire che cosa ci facevi in compagnia di Kevin Mask. >
< Niente! Come te lo devo dire?! >
< Non azzardarti ad alzare la voce con me, hai capito? >
< Anche se continuerai a maltrattarmi, non riuscirai ad ottenere niente. Ho appena fatto un incidente e non riesco a ricordare chi sono. È questo il mio unico problema… E tu vuoi rendermi la vita impossibile? Sei totalmente senza cuore. >
< Sono un poliziotto. È normale che io mi comporti in questo modo. >
< Tu godi solo nel far soffrire gli altri. Ormai ti ho capito. >
< Tu non mi conosci! Non ti rendi conto che io e i miei colleghi dobbiamo sgominare una banda di criminali che sta devastando la nostra città? >
< Ti ripeto che non centro nulla in questa storia. Punto e basta. >
< Va bene… Quando avrai intenzione di parlare sarò contento di ascoltarti. Intanto ti rinchiuderò nella prigione con Vegeta. Così poi ti passerà la voglia di fare il furbo con me. >
< Non so chi sia questo Vegeta, ma non mi fai paura. >
< Ahahah. Non ancora, almeno. Vieni con me. >
Ma prima che Ryo Saeba potesse trascinare via il povero Federico, venne fermato tempestivamente dall’arrivo della sua collega Saeko Nogami.
< Saeko, già di ritorno? >
< Ti dispiace, Ryo? >
< Certo che no. Sono sempre molto contento di vederti. >
< Ormai il tuo desiderio melenso è diventato stressante per me… >
< Ma io non ho fatto nulla. >
< Chi è questo ragazzo? >
< L’abbiamo trovato in compagnia di Kevin Mask. Non vuole dirci le sue reali intenzioni e fa finta di avere un’amnesia così noi possiamo lasciarlo libero. >
< Come si chiama? >
< Non lo so. Non si ricorda il suo nome… Secondo me sta solo facendo il furbo. Ma adesso lo rinchiuderò insieme a Vegeta. Vedrai che colpi subirà il piccoletto. >
Fissandolo intensamente negli occhi, Saeko capì immediatamente che il giovane ragazzo stava dicendo la verità.
< Liberalo subito. Questo ragazzo è innocente. >
< Come scusa? Stai scherzando, spero. >
< Ti sembro una che piace scherzare sul lavoro? Allora non mi conosci ancora, Ryo Saeba. Liberalo immediatamente. >
< Saeko, stai sbagliando tutto… >
< Osi metterti contro di me? Lo sai che cos’è successo l’ultima volta? > replicò la donna puntandogli addosso la pistola.
< Me lo ricordo benissimo > rispose Ryo a denti stretti.
< Vuoi forse che vada a chiamare Shinichi? Lui si che ti farebbe ragionare. >
< Quel detective da strapazzo non mi fa paura. >
< Ah, la sua l’ultima? Non centra niente, ma io e lui usciamo assieme. >
< Che cosa? >
< Libera il ragazzo e ti spigherò tutto. >
Con la rabbia che gli ribolliva nelle vene, alla fine Ryo Saeba liberò il prigioniero.
< Aspettami nel mio ufficio accanto. Tra poco sarò subito da te > rispose sorridente la ragazza facendogli l’occhiolino.
< Certo. Come vuole lei, signorina. >
< Chiamami pure Saeko. >
< Ok… Saeko. >
Una volta uscito dalla stanza, Federico si sentiva più risollevato che mai.
“Spero che questa giovane ragazza non sia brutale come il poliziotto di prima, altrimenti sono fritto.”
Nel mentre attendeva l’arrivo di Saeko, Federico potè sentire le urla di delusione che Ryo Saeba non riusciva a trattenere dentro di sé.
< E’ una follia! Tu non puoi stare con quel ragazzo! >
< E chi lo dice? Tu? Sei solo un poliziotto fallito se continui a trattare i sospettati in quel modo… Non hai capito che il poverino stava soffrendo? >
< E’ tutta una finta! >
< Allora vuol dire che sei più stupido di quello che credevo… E’ affetto da amnesia. Si vede palesemente. >
< Ascolta una cosa: perché tu e quel damerino di un detective non vi occupate dei vostri casi mentre io penso ai miei? >
< Perché tu falliresti sempre, caro mio. Per questo mi intrometto nei tuoi casi… E poi catturare Kevin Mask non ti porterà a niente. >
< Che cosa vuoi dire? >
< Questa sera la povera Mayu è stata rapita misteriosamente. Tu sai chi è, vero? >
< La presunta figlia di Capitan Harlock. Che cosa centra lui in questa storia? >
< Mentre tu eri fuori città a divertirti a catturare Kevin Mask, Harlock ha buttato l’intera città di Willon City nel caos, minacciando che l’avrebbe rasa al suolo a suon di cannonate se non gli riconsegnavamo la piccola Mayu. >
< E com’è finita la faccenda? >
< Ha deciso di placarsi momentaneamente. Ma domani mattina io e Shinichi abbiamo un colloquio con lui per cercare di dimostrare la nostra innocenza. >
< Chi pensi che l’abbia rapita? >
< Una persona che non si fermerà a rendere la vita di questi abitanti una vera sofferenza. >
< Tornando a noi, ci devi proprio andare con Shinichi? >
< Certo. È il più adatto in queste situazioni… Sei forse geloso? >
< Saeko, lo sai i veri sentimenti che ci accomunano. >
< I tuoi sentimenti sono totalmente differenti dai miei. Sappilo. >
< Ma io… >
< Tu limitati a tenere a bada i nostri criminali. Non vorrei che Vegeta e Kevin Mask riducano la nostra prigione in polvere. Tutta la colpa si addosserebbe a te essendo il responsabile principale. >
< Vedrò di passare il testimone a Matthew. >
< A quello stupido? Non accetterà mai. >
< Sono io a dare l’ultima parola. Lui deve prendere ordini da me. >
< Da te? O da Goro Mori? >
Sentendo quel nome, Ryo Saeba Tacque all’istante.
< Immaginavo. Non sei un vero uomo come pensavo… Ma meglio così. Avresti passato un sacco di guai… Adesso è meglio che me ne vada. Devo prima risolvere il problema di quel poveretto. Addio > disse infine Saeko lanciandogli un bacio.
“Quella donna non fa altro che rendermi la vita impossibile” pensò Ryo con rabbia.
 
 
Una volta raggiunto il povero ragazzo, Saeko fece di tutto per farlo sentire a suo agio.
< Posso offrirti qualcosa? >
< Un bicchiere d’acqua fresca, grazie. >
< Ecco a te > rispose Saeko porgendoglielo.
< Ti ringrazio. >
Fissandolo intensamente negli occhi, Federico non poté trattenersi nell’arrossire incredibilmente.
< Faccio questo effetto a molti uomini. >
< Scusa… Non mi era mai capitato di vedere una donna bellissima come te > rispose Federico totalmente imbarazzato.
< Ti ringrazio. Sei molto gentile… Tornando a noi, non riesci proprio a ricordare chi sei? >
< Se solo lo sapessi sarebbe molto più facile per me… Ma io ti giuro Saeko che la mia memoria è completamente annebbiata. L’unico ricordo che ho è che ho fatto un incidente con la mia auto nella foresta e che ho incontrato quel tizio mascherato che per poco non mi uccideva con le sue mani. >
< Ti voglio credere… Ed è per questo che ho accettato di aiutarti. >
< Ti ringrazio. È bello sentirtelo dire. >
< Dove si trova la tua auto? >
< L’ultima volta che l’ho vista era in mezzo alla foresta… ma sinceramente non saprei come portartici. Sono stato incappucciato per tutto il tragitto dal tuo collega di cui ignoro il nome. >
< Ryo Saeba… Ma adesso non sarà più un nostro problema. Non devi aver paura di lui. È sono un gradasso che si da un sacco di arie. >
< Sì, ho notato… Un altro mio problema è che non so dove stare o dove andare. Sono in una città sconosciuta che non conosco nessuno. Chi mi può aiutare? >
< Io, naturalmente. >
< Non voglio darti troppo disturbo. >
< Nessun disturbo. Dormirai nel mio appartamento che ho preso insieme a Shinichi Kudo, un altro mio collega detective che ha cambiato la mia vita… Ah, eccolo. >
Appena Federico lo vide entrare, notò subito l’eleganza che contraddistingueva il giovane ragazzo.
< Ciao, Saeko. Tutto bene? >
< Sì, Shinichi. Tu come stai? >
< Ho appena parlato con Ran sul nostro rapporto e… purtroppo non l’ha presa bene. >
< Non la prenderà bene nemmeno suo padre se vogliamo dirla tutta. >
< E’ stata una giornata infernale. Non vedo l’ora di andare a casa e potermi rilassare. >
< A proposito della nostra casa, questa sera ci sarà un nuovo ospite con noi. >
< A chi ti riferisci? >
< A questo ragazzo > rispose Saeko indicandoglielo < Ha assoluto bisogno di aiuto. Ha colpito violentemente la testa ed è in preda ad un’amnesia. Dobbiamo cercare di fargli recuperare la memoria. >
< Saeko tesoro, non ti bastano i problemi che abbiamo già? Vorrei ricordarti che domani mattina dobbiamo andare a parlare con Harlock. È tremendamente furioso sulla scomparsa della sua Mayu. >
< Non c’è nessuna traccia di lei? >
< Purtroppo no. >
< Va bene, domani parleremo con Harlock. Ma non possiamo lasciare questo ragazzo da solo. Non ha un posto dove andare. >
< Non hai pensato al santuario di Inuyasha? Potrebbe essere un ottimo nascondiglio. >
< Con quella creatura mezza umana e mezza bestia? Non ci pensare nemmeno. >
< Quindi dobbiamo appiopparcelo noi? >
< Ti prometto che sarà per un breve periodo. Ti prego, farlo per me. >
Non riuscendo a dirgli di no, alla fine Shinichi accettò la sua richiesta.
< Voi donne avete l’abilità di far fare agli uomini tutto quello che volete. >
< Grazie mille > rispose Saeko al settimo cielo baciandolo subito dopo < Per stasera ho una bella sorpresa per te. >
< Credo di averne avute abbastanza oggi, non credi? >
< Fidati, questa ti piacerà > rispose la donna con l’occhiolino < Vieni con me, ragazzo. Devi sistemarti un po’ e poi voglio curarti quella ferita che hai sulla testa. >
< Perché non lo porti al pronto soccorso, Saeko? >
< Perché non mi fido di molte persone che abitano nella nostra stessa città… Ci penso io, non preoccuparti. >
< D’accordo, come vuoi tu. >
< Ci vediamo più tardi, Shinichi. >
< A dopo, Saeko > disse infine il ragazzo prima di andare nel suo ufficio.
   
 
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