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Autore: Flying_girl    25/09/2019    1 recensioni
Vanessa Rodriguez pensava che l'unico segreto della sua famiglia fosse la ricetta dei biscotti fatti in casa di sua nonna. Ma un giorno d'inverno durante le vacanze di Natale, un po' per incomprensione e un po' per caso, scoprirà che la sua famiglia non è tutta rosa e fiori come pensava lei. Forse, le persone a lei più vicine, non sono chi dicono di essere.
Genere: Avventura, Fluff, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come sempre è affollatissima. Cioè no, chiariamoci. Di sicuro e meno affollata del negozio di scarpe di Nike qui davanti, o del negozio di abbigliamento qui all’angolo. Ma per noi piccoli topi di libreria, la quantità di gente che c’è qui in questo momento è molto alta. Vedo mamme che si aggirano tra gli scaffali dei libri per i ragazzi tra gli undici e i tredici anni. Ragazzi che leggono senza una reale voglia la descrizione di qualche libro o ne fanno la parodia leggendola ad alta voce. Vedo una ragazza che mano a mano che passa vicino agli scaffali sfiora delicatamente i bordi dei libri con le dita. Poi si blocca, di colpo. Ne prede uno dalla libreria e lo accarezza con la stessa dolcezza di una mamma che accarezza il suo bambino, e sorride malinconica. No, malinconica non è la parola giusta; ma la ragazza sorride, e non è un sorriso di felicità quello che fa. La ragazza posa delicatamente il libro sullo scaffale e ne accarezza il dorso per l’ultima volta, poi torna a girare per gli scaffali. 
Decido di andare a vedere quale era il libro che la ragazza aveva accarezzato con così tanta premura, quindi mi dirigo verso la sezione “young adult”. Piccolo Spoiler su di me: io amo, amo, amo, amo, i libri, e in particolare gli Young Adult, sono fantastici, mi riesco ad immedesimare nei personaggi meglio di come riesco a fare quando leggo un Thriller o un libro di Fantascienza. Anche i Fantasy non sono male però.
Il libro ha il dorso color acqua marina e sotto una striscia più scura che dovrebbe ricordare l’erba. In centro, con la scritta in rosa acceso e scritta in stampatello maiuscolo c’è il titolo: “Fangirl”. Deve essere carino. Lo estraggo dalla libreria e mi metto subito a leggere la trama. Sembra carina. Guardo le pagine: cinquecento. Ed è anche nella media dei libri che leggo di solito. Mi sembra carino, perciò me lo tengo stretto e passo ad un’altra corsia.  
Ne prendo altri quattro di libri prima di controllare il telefono. Manca ancora mezz’ora prima che debba tornare dai miei genitori e i miei fratelli al punto d’incontro. Vorrei rimanere qui ancora un po’, ma so che se ci rimango probabilmente finirei per svuotarla questa libreria. Perciò se pur un po’ a malincuore mi avvicino alla cassa. 
-Benvenuta nella nuova libreria del centro commerciale- dice la commessa alla cassa -ha trovato tutti i libri che voleva?- sorride. Chissà quante volte al giorno la deve dire sta frase a persone che neanche conosce. Un po’ mi fa pena.
Le sorrido di risposta e le poso i cinque i libri sul bancone -Anche di più di quelli che cercavo- intanto tiro fuori la carta regalo che mi aveva dato mia madre poco prima. La tipa strabuzza gli occhi, e non so se è perché ci sono cinque libri sul bancone, o se uno di questi è quel mattone di “Anna Karenina”. Non ci do tanta importanza. 
-Bene sono quarantacinque euro- dice la cassiera.
-Ho questa- dico mostrandole la tessera.
-Bene, allora sono solo venti euro- risponde prendendomi la tessera dalle mani.
Per fortuna che la settimana prima, quando ero uscita con Josephine, la mamma aveva dato ad entrambe venti euro e io non le avevo spesi. Che botta di fortuna. Do i soldi alla ragazza che li prende senza neanche guardarmi mentre da sotto al bancone afferra una borsa di carta e mi mette tutti i libri dentro. 
-Bene, ci vediamo al prossimo acquisto- dice la signora e si concentra su un’ altro cliente facendo tornare il sorriso sulle sue labbra. 
Bene ora che sono fuori dalla libreria mi guardo in torno chiedendomi dove posso andare. Intorno a me ci sono tantissime scelte. Negozi sportivi, negozi di vestiti per cerimonie, un negozio per soli smoking, un negozio per sole scarpe. Un negozio della Disney, uno di tecnologie e robe varie e un altro negozio di solo cibo. L’ultimo mi sembra una scelta davvero molto allettante, peccato che il cibo sia tutto confezionato e che prima tu lo debba comprare, andare a casa, riscaldare…troppo lavoro per una persona pigra come me. Mi metto a girare a caso, noto che davanti al Game stop c’è un piccolo bar. Immagino una bella tazza di cioccolata calda, una brioche al cioccolato, magari anch’essa calda e croccante. Ho deciso. Che bar sia!
   
 
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