Anime & Manga > Yuri on Ice
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Autore: Ilreleonewikia    26/09/2019    0 recensioni
Questa storia è un AU ispirata al libro de " La Canzone di Achille "
Quindi potrebbe contenere spoiler!!!
Yuuri , figlio di un re di una regione remota e aspra , dopo un incidente , viene mandato via da casa , ripudiato .
Peleo , regnante filantropo , famoso per la sua gentilezza che lo avevano favorito tra gli dei , lo accoglie , e lì Yuuri incontra il principe di Ftia , Viktor , un giovane bellissimo con un destino segnato , nato per essere ricordato per secoli e secoli .
Genere: Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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I primi giorni del suo esilio passarono senza complicazioni , eppure Yuri non riusciva ancora ad abituarsi al suo giaciglio e alla sua nuova stanza. 
La notte si svegliava di soprassalto , credendo che l'anima del ragazzo , lo stesse aspettando per portarlo nell'Ade insieme a lui. 
Persino la luna sembrava opprimente , credeva che Artemide lo stesse punendo per il suo peccato . Come giusto che fosse.

Gli altri ragazzi , forse scappati di casa come lui , riposavano calmi nelle loro tuniche , mentre la brezza del mare li cullava.

Nessuno provava a fare amicizia o a giocare con lui , se ne stava da solo in disparte , mentre gli altri si azzuffavano nell'arena di sabbia. 
Avvolte aveva pensato persino di fuggire via dagli allenamenti di combattimento ,ma era cosciente che avrebbe fallito miseramente .

Alla fine della giornata , quando tutti si ritrovavano nella grande sala per mangiare tutti insieme e conversare e ridere del più e del meno Yuri se ne stava in silenzio , nel suo solito tavolo. 
Mangiava il suo pesce grigliato con calma e a testa bassa e se ne andava presto. 
Nessuno gli chiedeva di restare e a lui andava bene così.

C'erano delle sere però in cui quella calma veniva interrotta violentemente da qualcosa. 
Viktor era sempre stato un punto di riferimento per tutti i ragazzi del palazzo , e ogni occasione era buona per mettersi in luce davanti ai suoi occhi. 
E per quanto Yuri cercava di non darlo a vedere , anche per lui era così. 
Avvolte quando il primcipe decideva di pranzare insieme a loro , raccontando battute o aneddoti spiritosi e quando era sicuro che lui non lo stava guardando , il ragazzo lo osservava con la coda dell'occhio ammaliato , per poi distogliere lo sguardo quando l'atro lo alzava. 
In quei momenti sentiva il cuore battere a mille.

......... Г ¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤ L ............

Era il decimo giorno , omrai era il tramonto e tutti si stavano dirigendo verso il lungo corridoio dipinto di blue e arancio verso il loro , tanto atteso pasto ; Yuri era rimasto indietro , camminava piano e senza fretta . Come gli altri la corsa di quella mattina lo aveva sfinito. 
Poi però quando stava per andare a sedersi verso il suo solito posto , si accorse che il suo tavolo era più affollato del solito. 
Un gruppo di ragazzi era radunato in cerchio su qualcuno che non riusciva a riconoscere. Sembravano un nido di gazze difronte a una moneta d'oro. 
Quando il ragazzo si sedette rimase sconcertato. Accanto a lui , con una ciotola di fichi in mano c'era Viktor . 
Il giovane stava sbucciando il frutto , facendo una riga continua con la buccia; lo spezzò e lo mangiò , addentadolo con gusto .
Yuri lo fissò attentamente e quando lui ricambiò la sua attenzione , girò la testa dalla parte opposta con le guance in fiamme .

La cena continuò così , tra tensioni e occhiate sfuggenti , avvolte quasi di aspettativa , ma per lo più il piccolo esule se ne stava con la faccia rivolta al piatto , ormai vuoto.

Era omrai buio e i servi cominciarono a sparecchiare , anche lui come suo solito se ne stava andando verso il suo giaciglio , quando per caso un fico gli cadde tra le mani.

Yuri si accigliò , e una voce cristallina rise divertita. 
Viktor lo osservava , dal posto in cui era seduto , e in grembo la ciotala ormai vuota. 
Solo in quel momento il ragazzo si accorse che a parte loro due , la sala era deserta.

Il più grande gli si avvicinò cautamente , come se fosse un cucciolo che potrebbe correre via, e con voce bassa come se si trattasse di un segreto gli disse ;

"Domani mattina , sulla spiaggia" . 
I capelli lunghi gli cadevano sulla spalla e le labbra piene erano divertente ancora più rosa.

L'altro cercò di non farci caso e fissando i piedi scalzi , pieni di sabbia domandò : "Per fare cosa? Il maestro si arrabbierá se salto l'allenamento..." la sua schiena si fece tesa.

Il Pelide rise alla sua reazione : "Non ti preoccupare , farò in modo che non ti succeda niente. Mi serve solo che tu mi aiuti a fare una cosa..." 
Quella affermazione lo confuse ancora di più , ma non seppe controbattere qualche altra scusa per non accettare.

Così il principe si scanzò d'improvviso e con un ghigno trionfatore corse via senza aspettare una sua risposta. 
E per l'ennesima volta Yuri rise immobile mentre se ne andava.

   
 
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