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Autore: Misterius Fan    28/09/2019    1 recensioni
Una paladina strappata dal suo mondo e catapultata nel nostro pianeta in un contesto futuristico. E che le vada o no, ne e da tempo diventata la sua guardiana.
Genere: Azione, Science-fiction, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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5.

Dietro il sipario

 



Quella mattina, entrambe le ragazze si erano comportate  in perfetta, involontaria, sincronia; si erano alzate dal letto, erano andate in bagno, si erano vestite ed erano andate in cucina a fare colazione; tutto rigorosamente in contemporanea. Quando si videro entrambe i loro battiti cardiaci raggiunsero la velocità della luce, i loro volti divennero paonazzi ed entrambe pensarono la stessa cosa; anche questo avvenne in contemporanea:
 
<< Cavolo. Ce l’avrà ancora con me per avergli rubato il primo bacio ieri sera? >>
 
Senza dire una parola, entrambe fecero colazione. O meglio, entrambe cercarono di trovare un argomento di conversazione ma ogni volta che ognuna cercava di far partire un dialogo, si ritarava indietro poco dopo. Tanto era l’imbarazzo per ciò che era accaduto la sera prima in quell’attico. Ma ora non era il momento adatto per rinvangare la cosa: una missione le attendeva la sera stessa; e la posta in gioco era la vita di ben tre loro amici.
 
Si fece pomeriggio e, messo da parte quella vergogna, le due ragazze raggiunsero con qualche ora di anticipo il teatro, situato nel Settore 45, dove quella sera si sarebbe svolto lo spettacolo-trappola. La sala, come era lecito aspettarsi da un teatro, era immensa, piena di spalti e tribune e tutte le poltrone erano di colore rosso. Il palco non tradiva le aspettative. Le sue dimensioni erano pari alla camera di Nana ed erano già allestite buona parte delle scenografie, perfettamente fedeli a ciò che aveva scritto Nana.
 
<< Ah, siete qui >> risuonò la voce di Cecille
 
Lei, insieme a Junko e Natsuki, salirono sul palco da dietro le quinte con addosso gli abiti da scena. Se Cecille e Junko erano perfette la stessa cosa non si poteva di per Natsuki che era parecchio rosso d’ira per due cose: il dover interpretare un ruolo femminile, nonostante l’abito era quanto di più mascolino necessario, e il dover baciare Junko di fronte a chissà quante persone. Fortunatamente nessuno disse nulla sull’argomento e si dilettarono a parlare, non della missione ma delle aspettative riguardanti lo spettacolo. Solo alla fine, Nana decise di entrare nell’argomento serio:
 
<< Sei nervosa per stasera Cecille? >>
 
<< Certo che no, Morinaga >> rispose lei con tono da “va tutto bene” << Sono concentrata e carica a mille per più tardi >>
 
Ovviamente stava mentendo e lo si vedeva dalle mani tremanti che Lyna istintivamente prese.
<< Te l’ho già detto. Acciufferemo il criminale, quindi sta tranquilla e concentrati sullo spettacolo. Anche voi mi raccomando  >> disse infine a Natsuki e Junko.
 
<< Ci conto eh. Altrimenti tornerò come fantasma e vi perseguiterò >> concluse Cecille finirono per mettersi a ridere, giusto per scaricare la tensione >>
 
Alla fine, appena si fece sera, fu l’ora dello spettacolo.
 
 
La sala era gremita di persone e trovare posto risultava un’impresa, ma per fortuna Lyna e Nana, entrambe in eleganti abiti da sera (giusto per non dare nell’occhio), potevano godersi lo spettacolo in tribuna d’onore, grazie ai biglietti di Cecille, ma sapevano che non era una serata di svago.
 
<< Mi raccomando Lyna, se avverti qualcosa avvisami subito >>
 
<<  Certamente >> rispose lei << E poco dopo, addosso. Anche se da qui la vista e mozzafiato >>
 
<< Immagino >> disse Nana delusa << se solo questo assassino non esistesse >>
 
Proprio in quel momento entrò un barman con un vassoio e due bicchieri, precedentemente ordinati.
 
<< Yum…questa bevanda (non alcolica) sembra buona >> disse Nana in procinto di mettere Nana al bicchiere ma Lyna si mise in mezzo
 
<< Aspetta! Questo bicchiere lo prendo io ok? >>
 
Poco dopo, le due ragazze fecero un brindisi. La sala si oscurò e si alzò il sipario.
 
Lo spettacolo procedeva bene per il momento e, nonostante la tensione e l’attenzione che Lyna dovette esercitare per poter scovare i propositi omicidi dell’assasino, riuscì a godersi lo spettacolo, rimanendo molto colpita dalla storia che Nana aveva scritto: Ma proprio durante la svolta della trama, Lyna avvertì il tanto temuto istinto omicida, con le conseguenti reazioni (una specie di collasso cardiaco con capitombolo e gli occhi verdi di Lyna che divennero bianchi).
 
<< Lyna >> disse Nana cercando di non urlare << L’hai avvertito >>
 
<< anf…. si Nana, sopra le luci di scen….. argh >> e stavolta fu lei a non dover urlare per quanto si sentisse male. Non aveva concluso la frase che Lyna piombò in corridoio, in modo da non interrompere lo spettacolo, e li si accasciò a terra sentendosi male.
 
<< LYNA! Che ti succede? Ti fa mal….. Oh cielo! >> imprecò Nana alla vista di Lyna che, in quel momento, tossì sangue << vado a chia…. >> ma Lyna le afferrò il polso
 
<< Non….. non ti preoccupare…. Coff…… per me e insegui l’assassino che si trova sulle luci di scena. Mi riprenderò tra breve >>
 
<< Non se ne parla >> protestò Nana << Ora chi…. >> ma ancora una volta Lyna la interruppe, stavolta urlandole
 
<< E LASCIARE CAMPO LIBERO ALL’ASSASSINO? VAI ACCIDENTI >> sbottò Lyna furiosa
 
A Nana disgustava lasciare l’amica in quelle condizioni pietose ma aveva ragione: L’assassino stava per colpire. Non avendo altra scelta corse a perdifiato per il corridoio.
 
<< Speriamo di fare in fretta >>
Nana tirò fuori la sua perla, che Lyna definiva Artefatto e intonò una formula
 
<< EEEEEEEEEEEEEEEVOOOOOOOOOOOOOOOOKEEEEEEEEEEEEEEE!! >> e un coro rispose al suo canto << AAAAAAAAAAAAAAALLLLLLLTAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIRRRRRRRRRRRRRR >>
 
Nana si fece ricoprire da un aura che aveva assunto un aspetto di una gigantesca figura femminile dalle orecchie a punta e dalle ali appuntite. Da essa uscì la sua identità di agente speciale delle forze dell’ordine: Fairy. A grande velocità raggiunse, con una specie di volo rasoterra, le luci di scena e trovò l’assassino: Il barman che poco prima aveva servito le bevande a lei e Lyna: Ma come aveva fatto Lyna a non accorgersene nonostante il suo radar d’intenti omicidi? Ora non doveva pensarci che l’assassino stava per attivare un prisma azzurro e gli punto la pistola alla nuca:
 
<< Mi dispiace per te amico ma per te cala il sipario >> disse Nana con una fredda voce robotica
 
L’assassino, in tutta risposta, tirò fuori una specie di coltello dalla manica del suo abito logoro e l’oscillò contro Nana. Nonostante non avrebbe ricevuto danni grazie alla sua armatura, schivò la mossa d’istinto  e, afferrando il tizio per la testa, volo via alla chetichella dal teatro, mediante delle ali che le spuntarono dall’armatura mediante l’ordine BOOST, sfruttando una finestra che dava sul tetto aperta.
 
 
Nana continuo a tenere la pistola alla nuca dell’assassino che, sfruttando un altro coltello uscitogli dall’ abito, riuscì a dimenarsi e farsi mollare la presa. Finì coll’atterrare sul penultimo piano di un parcheggio multi-piano. Nana lo raggiunse e stava per aprire il fuoco ma fu costretta ad allontanarsi poiché l’assassino aveva uscito dalle maniche del suo abito dei coltelli che poco dopo lanciò in direzione dell’avversaria, a cui basto un paio di colpi delle sue armi per deviarli. Nana notò qualcosa che non andava in quell’individuo, e aveva ragione poiché era drogato con una delle droghe ancora in circolo dell’agglomerato Ade: il “Killer Bird”.
 
<< A quanto pare l’agglomerato ti paga in droghe pur di tenerti al loro guinzaglio vero? Immagino che con le buone non si arriverà a nulla >>
 
E si mise in posizione per sparare ma non fece in tempo che l’assassino urlò un ordine tipo posseduto (REVEAL) mentre dalla sfera energetica blu creatosi per la metamorfosi usci un individuo alto, slanciato, e con ali di metallo tagliente, con movimenti che richiamarono una specie di ballerino, ma l’unica cosa che diceva, oltre l’attivazione di trasformazione, erano pazze risate da posseduto.
 
<< E va bene >> disse rassegnata Nana << Diamo il via alle danze >> e i due cominciarono a combattere.
 
Nel frattempo, nel teatro, Lyna riuscì a riprendersi dagli effetti della sostanza che la fece accasciare grazie ad una particolare funzione del suo organismo. Era sul punto di correre ad aiutare Nana ma riuscì a vedere con la coda dell’occhio il momento clou dello spettacolo: il bacio.
 
Proprio in quel momento, nel palco, Junko e Natsuki stavano per arrivare all’atto estremo.
 
<< Sei pronto? Avevi deciso di non fare esercitazioni prima di ora >> riuscì a dire Junko sotto-voce
 
<< Sbrigati e finiamola qui >> rispose Natsuki allo stesso modo. Ma, in cuor suo, non poteva non provare un briciolo di emozione per il momento.
 
Il bacio nel palco avvenne. E quello fu il primo per i due ragazzi
 
Lyna, sorridendo per i suoi due amici, riprese la corsa per raggiungere Nana.
 
Nana e il “Ballerino” (come l’aveva soprannominato) combatterono nel parcheggio senza esclusione di colpi, alternando scontro a distanza, (Nana con le pistole e il suo avversario con piume taglienti partiti dalle ali) e scontro ravvicinato mediante i calci, ignorando le macchine che venivano distrutte nel processo.  Approfittando di un apertura, Nana atterrò il ballerino con una tallonata alla testa e con un colpo preciso delle sue pistole, in modalità laser fisso, tagliò le ali del nemico, privandolo delle sue lame. Ma quest’ultimo, continuando a ridere, si allontanò e facendo una serie di accurati salti a parete fra un balcone interno del parcheggio all’altro raggiunse il tetto. Nana fece altrettanto per tenergli dietro e lo raggiunse ma il ballerino saltò dal balcone e, girando vorticosamente a mo’ di piroetta, genero degli archi di vento falciformi che tagliarono i pilastri di tutto il parcheggio che crollo per mancanza di sostegno, con esplosioni a seguito per via delle macchine travolte dal crollo. Fuori nel parcheggio Il Ballerino rise come un matto mentre contemplava le macerie fumanti creatosi dal suo attacco ma sopra di esse erutto un’ondata di auro rosso-bianca con Elfen che sbucò da essa e modellò con essa delle ali angeliche color rosa nella sua schiena che le permettono di volare.
 
<< Sei un vigliacco >> esclamò Nana con tono furibondo < Prima somministri una sostanza letale ad una civile innocente e poi te ne esci con una mossa del genere! Mi spiace amico ,ma siamo giunti all’ultimo atto >> e mediante una specie di abilità psicocinetica fece volare le sue pistole che ruotarono come satelliti in orbita intorno al ballerino e cominciarono a bombardarlo di proiettili esplosivi fino a quando non cadde a terra esanime.
 
Nana Si avvicinò al “Ballerino” ma quest’ultimo stava fingendo. Con poche mosse balzò in aria e lanciò delle sfere di energia contro Nana, la quale non poteva reagire poiché le sfere erano velocissime
 
<< ACCIDENTI!!! >> urlò lei preparandosi all’impatto
 
Ma poco prima che la colpissero una spada di luce colpì le sfere a mezz’aria facendole deviare di direzione per poi esplodere. Il ballerino si girò per vedere da dove era partita la spada ma così facendo perse la visita su Nana in modo che quest’ultima unì le pistole in un fucile e facendo fuoco lo colpì in pieno petto. Il ballerino cadde a terra esanime e de-trasformato mentre il prisma in suo possesso finì a pezzi.
 
<< Come si dice in questi casi….CASTIGO! >>
 
E in quel momento atterrò Lyna nelle vesti di Angel.
 
<< Lyn…. Cioè Angel! Ma come…? >>
 
Non concluse la frase che quest’ultima la prese in braccio e con un balzo finirono nel tetto del teatro. Una volta atterrate Lyna riprese il suo aspetto “terrestre” ma, poco dopo, s’inginocchio a terra con il fiatone
 
<< Lyna >> pronunciò Nana preoccupata e avvicinandosi a lei le mise la strinse a se << Tutto bene? >>
 
<< Si… Sto bene >> rispose lei con un filo di voce << La bevanda destinata a te era avvelenata; a quanto pare vedendoti e sapendo del tuo status di figlia delle forze dell’ordine voleva concludere l’omicidio di oggi in grande stile. Per questo, accorgendomi delle componenti nocive sulla bevanda ho fatto scambio in modo che tu ne uscissi incolume. E per tale motivo non potevo concentrarmi abbastanza per scoprire che era lui l’assassino >>
 
<<  Ma tu invece? Centrano qualcosa i tuoi poteri? Perché dovresti essere morta a quest’ora >> continuò Nana preoccupata
 
<< Diciamo che il mio organismo possiede degli anticorpi che riconoscono gli agenti nocivi e si mobilitano di conseguenza; tuttavia richiedevano tempo per adattarsi e i miei organi ne hanno risentito per un po’ >>
 
Nana, colpita dal gesto disperato di Lyna per salvarle la vita, l’abbracciò affettuosamente.
 
<< Immagino che la spada di luce era tua vero? – E Lyna, che in quel momento le stringeva i fianchi, annui –<< Se e così, oggi mi hai salvato la vita due volte! Ti ringrazio di cuore >>
 
Fregandosene di tutto e tutti le due ragazze assaporarono questo momento d’intimità, dimenticandosi perfino dell’imbarazzo che fino a poche ore prima provavano l’un l’altra.
 
Nel frattempo, sotto di loro, lo spettacolo fu un successo, dal momento che gli applausi continuarono da venti minuti.
   
 
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