Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    29/09/2019    1 recensioni
Ranma, giovane e brillante avvocato, passa le sue giornate rinchiuso nel suo ufficio a sistemare pratiche di ogni genere in compagnia della sua assistente Shampoo.
Dopo essersi fidanzato ufficialmente con Akane e avergli giurato amore eterno, la giovane ragazza diviene più scontrosa e possessiva nei suoi confronti, non sopportando di vederlo sempre al lavoro e mai in casa.
La situazione degenera quando quest’ultima lo becca insieme alla sua assistente in atteggiamenti intimi, scatenando dentro di lei una rabbia irrefrenabile.
A quel punto Ranma e Akane sembrano più distanti che mai, scatenando gelosie e tafferugli che mineranno il loro rapporto per sempre.
Fino a quando non sarà uno di loro a fare la prima mossa e a risistemare il loro rapporto…
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Shan-pu
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo aver trascinato fuori dal ristorante Mousse, Shampoo lo fissava con disprezzo e rabbia.
< Shampoo, cerca di capire i miei reali sentimenti per te. Io ti amo. >
< Stai zitto! Non voglio mai più sentirti parlare! >
< Va bene amore mio, ma cerca di ragionare… >
< Sto facendo di tutto per conquistare Ranma e tu piombi qui nel ristorante di mia nonna giurandomi amore eterno? Non è così che deve andare. >
< Che cosa posso fare, allora? >
< Posso mettermi con te ad una sola condizione. >
< Qualsiasi cosa per te, tesorino. >
< Dovrai togliermi di mezzo Akane. Nei pensieri di Ranma c’è ancora quella ragazzina. Pretendo che tu la uccida a sangue freddo. Mi sono spiegata? >
Sentendo la richiesta di Shampoo, Mousse rimase alquanto sbigottito.
< Ma io… non sono un assassino. >
< Questi non sono affari miei. Mi ami? Allora uccidi la mia rivale per amore. È l’unica maniera perché io e te possiamo metterci insieme. >
< Posso pensarci un attimo? >
< Non hai molto tempo. La mia pazienza sta per finire. >
Non avendo nessun’altra scelta per arrivare alla sua amata, alla fine Mousse accettò la sua offerta.
< D’accordo, farò come mi hai appena detto amore mio. Ucciderò Akane Tendo per te. E finalmente potrei metterci insieme. >
< Grazie, Mousse. Sapevo che avresti accettato > rispose Shampoo al settimo cielo baciandolo sulla guancia < Adesso è meglio che ritorni al ristorante. Devo aiutare mia nonna con le pulizie. >
< Fai pure. Ci vediamo presto > disse infine Shampoo prima di sparire nell’ombra
“Sono estremamente convinta che Mousse non arriverà mai ad essere un assassino per me. Spero vivamente però di essermelo tolto di mezzo una volta per tutte.”
 
 
Appena Ranma uscì dal ristorante di Obaba, credette fermamente di non incorrere più in Shampoo.
Ma la ragazza era per lui come una spina nel fianco.
< Ranma, dove vai così di fretta? >
< A casa. Sono molto stanco e ho bisogno di riposare. >
< Poverino. Tu sei sempre stanco… Lasciami coccolare almeno un po’ sono sicuro che dopo ti sentirai meglio. >
< Non ce n’è bisogno, Shampoo. Davvero… E poi hai Mousse a cui pensare. >
< Quel dannato occhialuto non sarà più un problema per noi. >
< Davvero? Se solo tu vedessi come ha rovinato il nostro ufficio… >
< Non ci darà più nessun fastidio. Davvero… Adesso sei tutto per me, tesoro mio. >
Cercando di sfuggire alla sua presa, Ranma corse più veloce che poté seminando la sua assistente.
< Ranma! Torna qui! > gridò Shampoo.
“Meno male. Sono riuscito a sfuggirgli.”
Ma mentre stava correndo, inavvertitamente colpì un individuo nascosto nell’ombra.
< Ma che cavolo… >
< Ranma, sei davvero tu? >
Vedendo chi fosse realmente, Ranma rimase sbigottito.
< Kodachi! Che ci fai in giro a quest’ora? >
< Passeggiavo da sola nei dintorni… Tu piuttosto, come stai? È da molto tempo che non ci vediamo. >
< Sì, da troppo… Non so se hai saputo, ma da qualche anno sono diventato un buon avvocato. >
< Davvero? Le mie più sentite congratulazioni > replicò Kodachi facendo finta di essere felice per lui < E dimmi, hai forse bisogno di un’assistente? Potrei essere io la persona adatta per te. >
< Sinceramente pensandoci bene un aiuto non mi guasterebbe affatto… Che ne dici se ci troviamo domattina nel mio ufficio e parliamo un po’? >
< Domattina va benissimo! >
< Stupendo. Di te cosa mi racconti? >
< Niente d’importante… A parte che non pratico più ginnastica ritmica da un po’. >
< E come mai? Credevo che fosse il tuo più grande sogno. >
< Purtroppo nel corso degli anni le persone cambiano… Guardati tu. Prima di diventare un avvocato eri un talentuoso ragazzo di arti marziali. >
< Credo di esserlo ancora > replicò Ranma facendo il modesto < Qualche volta mi alleno con mio padre. >
< Bravo, fai bene… Dopo che mio fratello ha deciso di andare a studiare in Europa, mi sento abbastanza sola. >
< Non sei riuscita a trovare la tua anima gemella? >
< Ma quale anima gemella… Gli uomini che ho conosciuto pensano solo al sesso e nulla più. Tu sì che eri il ragazzo adatto a me. >
< Kodachi, non so se è una buona idea rivangare il passato. >
< No, tranquillo. Non sono venuto qua per darti fastidio… Sono davvero stata contenta di rivederti. Magari dopo il nostro colloquio potremmo uscire a bere qualcosa. Puoi invitare la tua fidanzata Akane senza problemi. Non sono gelosa. >
< Purtroppo io e Akane non stiamo più insieme… Per colpa mia… >
Nel sentire quella rivelazione, gli occhi di Kodachi si illuminarono all’istante.
< Davvero? Mi dispiace tantissimo. >
< Sto facendo di tutto per farmi perdonare ma è impossibile con lei. E’ troppo orgogliosa e testarda. >
< Se vuoi posso darti una mano io. Posso essere molto convincente, sai? >
< No, lascia perdere. Non credo che sia una buona idea. E poi Akane ti odia, non ricordi? >
< Ma sono passati molti anni. Avrà sepolto l’ascia di guerra. >
< Ne dubito fortemente… Comunque non ti preoccupare. Devo dare tempo al tempo e vedrai che tutto si risistemerà. >
< Ne sono certa… Scusami se ti ho fatto dilungare in questa conversazione ma avevo assoluto bisogno di parlare con qualcuno. >
< Figurati. È stato un piacere > rispose Ranma sorridente < Ci vediamo domattina. >
< A domani allora > disse infine Kodochi prima di sparire nell’ombra.
Dopo aver svoltato l’angolo ed essersi guardata attorno perché nessuno la potesse vedere, Kodachi fece un segnale a suo fratello di uscire dall’ombra.
< Fratello, ho una notizia bomba da darti! >
< Ho sentito tutto quando parlavi con Ranma > fece Takewaki con tono serio < E così Ranma e Akane si sono lasciati. Davvero interessante. >
< Ma sei pazzo?! Gli ho detto che eri andato a studiare in Europa. Secondo te che figura potevo farci se ti vedeva? >
< Cara sorellina, posso essere invisibile quando voglio. Proprio come adesso. >
< La precauzione non è mai troppa, sai? >
< E comunque, visto che i nostri due piccioncini si sono lasciati, come intendi procedere? >
< Devo assolutamente entrare a lavorare con lui come sua assistente. Così sì che dopo non potrà mai starmi più lontano. Finalmente potremmo sposarci e tu avrai definitivamente campo libero con Akane. Non ti sembra un piano perfetto? >
< Senz’altro. Però vedi di stare tranquilla e andarci piano. Ricordi che cos’è successo l’ultima volta? >
< In quel momento Ranma pensava solo ad Akane. Non questa volta, però… Questa volta penserà solo a me e a nessun altro. >
< Vedremo… Comunque meglio andare a riposare. Il nostro viaggio di ritorno dall’Europa è stato molto sfiancante. >
< Parla per te. Io sono così eccitata che difficilmente dormirò. >
< Penserai tutta la notte a lui? >
< Assolutamente sì. >
< D’accordo, fai come vuoi. Ci vediamo a casa, se vieni. >
< Va bene. Ti seguirò. >
 
 
La mattina dopo, appena Ranma era pronto per aprire il suo ufficio, non poté immaginare che l’appartamento dove eseguiva la sua professione era aperto.
“Ma chi diavolo può aver lasciato la porta aperta? E se fosse un ladro?”
Preoccupato per le sorti del suo ufficio, Ranma si mosse all’interno dell’appartamento con circospezione, tenendo in mano un’antica spada che teneva nascosta nel suo ufficio.
“Si trova nell’ufficio di Shampoo. Ormai non ha più scampo.”
Aprendo la porta di botto, Ranma trovò ancora una volta Shampoo in atteggiamenti molto intimi.
< Buongiorno, fustacchione. Sono molto felice che tu sia arrivato presto al lavoro > fece la giovane donna con tono sensuale.
< Shampoo, che cosa stai facendo? >
< Non mi vedi? Ti stavo aspettando. Questa notte ti ho sognato… Mi facevi le coccole e mi facevi sentire tua. Una sensazione che mi è rimasta nella testa. >
< Shampoo, tu sei completamente pazza. >
< Sì, sono pazza di te. >
< Rivestiti immediatamente. Tra poco ho un colloquio con una mia vecchia conoscente e ho bisogno che tu stia buona e al tuo posto. >
< Come? Chi diavolo vuoi assumere? > domandò Shampoo furibonda.
< Questi non sono affari tuoi. Cambiati immediatamente, altrimenti… >
< Ranma, non abbiamo bisogno di un’altra assistente. Siamo apposto così. >
< E chi lo dice? >
< Ce la facciamo benissimo da soli io e te. >
< Invece no. Ho molte pratiche da risolvere e un altro aiuto non mi farà male. Quindi mettiti pure comoda Shampoo, tra poco conoscerai la prossima tua collega di lavoro. >
Sentendo suonare il campanello, Ranma fu per la prima volta felice di poter rivedere Kodochi.
< Senti? Credo proprio che sia già arrivata. >
< Ranma, la questione non finisce qui. Chiaro?! >
< Sì, certo. Intanto tu occupati per i miei prossimi impegni. Vedi di farmi entrare tutti i miei colloqui perché sono importanti. >
< Certo, come vuoi tu Ranma > replicò Shampoo con il suo solito tono sarcastico.
< E vedi di rispondermi ammodo, altrimenti… >
Ma la ragazza non attese la risposta, sbattendo violentemente la porta del suo ufficio.
“Perché fa sempre così la difficile? Che cosa avrò fatto di male?”
Sentendo il campanello suonare numerose volte, alla fine Ranma decise di andare ad aprire.
< Buongiorno, Ranma. Sono in anticipo? >
Fissando il vestitino verde e i suoi tacchi neri che risaltavano il suo corpo snello e perfetto, Ranma non poté fare altrimenti che arrossire.
< Certo che no. Sei arrivata in perfetto orario. Entra pure. >
Una volta accompagnata nel suo ufficio, Ranma fece subito gli onori di casa offrendogli qualcosa.
< No, grazie. Sono apposto così. >
< Bene. Ti vedo in gran forma. Non occorreva che tu ti mettessi così in ghingheri. >
< Perché? Sono o non sono nell’ufficio di un brillante avvocato? >
< Purtroppo non sono ancora così famoso, ma ti ringrazio molto. >
< Ranma, ho assoluto bisogno di questo lavoro. Mi sento molto sola in casa senza mio fratello o un uomo che mi possa tenere compagnia. >
< Kodochi, sei sicura di poter iniziare questo lavoro? Certe volte io e la mia assistente lavoriamo anche di notte per risolvere casi alquanto intrigati che sembrano non avere nessuna speranza. >
< Certo che sì. Sono disponibile 24 ore su 24. Tutta per te, Ranma. >
La voce sensuale di Kodochi non faceva altro che distrarre il povero Ranma.
< Ti ringrazio… D’accordo, vedrò di farti un contratto per un mese di prova. Voglio mettere in atto tutte le tue possibili capacità. >
< Vedrai Ranma, non te ne pentirai. >
< Ne sono sicuro. >
Nel mentre Ranma e Kodochi stavano parlando amorevolmente tra di loro, Shampoo non poté far altro che ascoltare la loro conversazione.
“L’ho capita quella maledetta… Vuole portarsi a letto il mio Ranma. Ma ancora non sa contro chi si è messa quella sgualdrina.”
< Allora comincio domani? >
< Sì. Oggi farò tutte le carte in regola per assumerti e domani comincerà la tua prova. >
< Grazie! Non sto più nella pelle! > rispose la donna al settimo cielo piombando addosso al suo nuovo capo.
< Frena gli entusiasmi. Anche se posso essere amichevole e accondiscendente, sul lavoro voglio serietà, puntualità ed efficienza. Solo così io e te potremmo andare d’accordo. >
< Certo. Oltre a te, spero di andare d’accordo anche con la tua assistente. Mi piacerebbe conoscerla. >
< In questo momento è occupata con alcune scartoffie dell’ufficio. Te la presenterò domani… Ora scusami, ma ho molto lavoro da fare. Ci vediamo domani mattina alla solita ora. >
< D’accordo. A domani > replicò Kodochi baciandolo sulla guancia e stampandogli il rossetto.
“Quella ragazza… Non ha fatto altro che ammaliarmi tutto il tempo… Spero solamente di non cascarci una seconda volta.”
< Vedo che ti ha completamente imbambolato > fece Shampoo sbucando da dietro le spalle di Ranma.
< Shampoo! Mi hai spaventato! >
< Ancora non hai visto niente… Vedrai quando renderò la vita impossibile alla tua nuova assistente. Non mi conosce ancora la ragazzina. >
< Credo che sia più grande di te, sai? >
< Non me ne frega niente. Non c’è posto per due assistenti in questo ufficio. È troppo stretto! >
< Shampoo, vedi di comportarti bene. Secondo me Kodochi ha delle buone credenzialità. >
< Ma quali credenziali… Non l’hai ancora capito che ti vuole tutto per te? >
< Mi dispiace, ma sul lavoro sono irremovibile. Hai visto l’altra volta, no? >
< Solo perché siamo stati interrotti da Akane e tu sei scappato da lei a gambe levate. Questa volta sarà diverso… >
< Grazie di avermi ricordato che hai rovinato la mia vita sentimentale. >
< Sei tu che hai rivangato il passato! E poi diciamola tutta Ranma… Lei non era adatta a te. >
< Smettila di parlare di questa faccenda! Non ti sopporto quando fai così! >
< Stai ancora soffrendo, vero? Lo immaginavo… Ok, tornerò al mio lavoro. Assaporerò la quiete prima della tempesta. E ti assicuro che ce ne sarà tanta, mio caro Ranma. >
< Shampoo! Ti prego. >
< Ti ho avvisato, Ranma… Non c’è posto per tutti e due > disse infine la ragazza prima di rinchiudersi nel suo ufficio.
“Ma cos’ho fatto per meritarmi donne così piene di problemi e complessi?”
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94