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Autore: piccola_Calliope    29/09/2019    2 recensioni
Fiammo e Riccardo 5 anni dopo...
Promesso questa volta ci saranno pochi drammi, tante scene divertenti e gioie ;)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nelle puntate precedenti: Riccardo e Fiamma si rivedono dopo 6 anni, finiscono per lavorare insieme e Fiamma riesce subito ad ammorbidire Riccardo, diventato ormai troppo freddo, inizialmente finge di stare con Marco, ma Marco si invaghisce di Elisabetta. 
Poi si mette tra di loro anche Florencia una modella innamorata da sempre di Riccardo, l'ultimo litigio è proprio lei che lo provoca e spinge Fiamma a tornare in Italia, ma Fiamma è troppo innamorata è arrivata in Italia sente subito la mancanza di Riccardo.
Lena e Andrea stanno per sposarsi.
Enrique e Marta si sono lasciati male e si rivedono.

Un giorno gioioso
POV. FIAMMA

Dopo la chiamata con Riccardo mi stendo a letto felice, Riccardo mi fa male è vero, riesce sempre a farmi piangere, a farmi arrabbiare, infuriare terribilmente, ma io lo amo, lo amo con tutto il  mio cuore, con tutta me stessa, il nostro amore è qualcosa di impossibile da spiegare. E’ cosi forte, che va oltre ogni cosa, ogni ostacolo, il nostro amore è la rappresentazione del nonostante tutto.
Mi stendo a letto sorridendo, Dio come vorrei che ci fosse lui accanto a me, vorrei accarezzarlo, baciare il suo viso, farmi solleticare dalla sua barba, perdermi nell’osservare i suoi occhi dolci…
Sospiro e stringo un cuscino.
-Stupida Fiamma, se avessi avuto la testa meno dura, avresti potuto stringere lui e non questo stupido cuscino-mi rimprovero.
Presa dalla rabbia, ho preso il primo aereo per l’Italia e il trovarmi nella mia cameretta rosa senza nessuna traccia del profumo del mio amato, mi sta facendo pentire terribilmente di questa mia scelta.
Il mattino seguente è mio padre che viene a svegliarmi, con un vassoio pieno di leccornie.
-Buongiorno principessa-mi sorride dolcemente.
-Ciao papino-gli bacio subito le guance.
-Stamattina sei di buon umore-mi sorride.
-Papà…-abbasso lo sguardo, mio padre non sa ancora nulla di me e Riccardo…E bhe lui non è un suo grande fan, d’altronde ha visto sua figlia in pessime condizioni a causa sua.
-Non mi hai mica parlato del tuo nuovo lavoro eh, allora di cosa ti occupi?-domanda curioso.
Mia madre ci raggiunge e ci osserva in silenzio di fronte alla porta…Lei sa…
-Il tuo capo è un brav’uomo, se già al primo mese di lavoro ti ha lasciato tornare in Italia da noi-lui sorride ancora.
Io guardo per un istante mia madre, lei viene a sedersi accanto a mio padre sul letto.
-Il mio capo in realtà non ti piacerà cosi tanto, quando ti dirò chi è-affermo.
Mio padre sorride e carezza la mano di mia madre.
-E’ Riccardo-afferma.
Io spalanco gli occhi per la sorpresa, sa chi è, e non sembra furioso come mi aspettavo…
-So anche che sei tornata qui perché lui si è fatto una foto con una modella, a me quella modella non piace proprio, troppo secca, Riccardo ha di sicuro dei gusti migliori-dice ridendo.
-Papà….-lui mi interrompe subito.
-Dobbiamo dirti noi una cosa-mio padre diventa improvvisamente triste.
-Che succede?-chiedo.
-Due mesi dopo la tua rottura con Riccardo, mentre tutti lo credevamo in America, ecco lui una notte…Lui è venuto qui, ricordo perfettamente quella notte, una fredda notte di Febbraio, io stavo guardando un film di Bud Spencer e Terence Hill, la mamma stava facendo una sciarpina per Andrew, fuori pioveva…-mio padre si zittisce.
-Qualcuno a gran voce ti chiamava, siamo corsi subito alla porta, c’era Riccardo totalmente ubriaco e fradicio a causa della pioggia che continuava ad urlare il tuo nome-mio madre fissa mio padre.
-Io l’ho colpito-afferma lui non riuscendo a guardarmi negli occhi.
-Subito dopo però l’abbiamo fatto entrare e io gli ho preparato un po' di latte caldo, lui si è accucciato sul divano e ha cominciato a piangere, ci ha raccontato di un incidente-mia madre trattiene le lacrime.
-Ha definito la sua vita un incubo…Ci ha detto che gli mancavi molto…L’abbiamo lasciato dormire qui, ha dormito nella tua cameretta, qui in questo letto, stringendo una tua maglia…-a queste parole scoppio a piangere…
-Ti ama tanto-mia madre non trattiene più le lacrime.
-Il mattino seguente mi sono scusato per il pugno e lui si è scusato di tutto il dolore che ti ha arrecato, ci ha chiesto di non dirti nulla di quella notte, perché lui non sarebbe tornato in Spagna, quindi per l’ennesima volta avresti sofferto…Riccardo ti ha fatto tanto male e io ho odiato le tue lacrime provocate da lui, però quella notte, ho visto un uomo fragile e innamorato…Ora siete di nuovo felici e sono sicuro che andrà bene e quindi piccola mia non devi preoccuparti del giudizio del tuo papà, perché accanto non potevi avere uomo migliore di lui-conclude il suo racconto carezzandomi la guancia.
Io in lacrime lo stringo a me.
-E’ tutto così assurdo-riesco a dire solo questo.
-E’ tutto cosi bello e forte, voi siete l’amore vero uno dell’altra-mia madre mi carezza il viso.
-Perché tra poco quando viene Andrew non fate una bella video chiamata? Andrew è molto geloso, merita di conoscere il fidanzato della zia-mio padre cerca di sdrammatizzare.
Dopo pranzo quando Andrew è nel lettone con me, gli accenno di Riccardo.
-Ma zia come sei fidanzata?-il mio ometto di ormai quasi 8 anni, mette su il broncio.
-E’ un bravo ragazzo Andrew-gli sorrido, il mio nipotino è sempre stato gelosissimo sin da bambino, ogni volta che Marco si avvicinava a me, gli correva incontro per dargli un calcio.
-Ma zia devi sposare me-si lamenta.
-Ma tu sarai sempre il mio amore-lo stringo a me.
-E’ più bello di me?-chiede.
-Assolutamente no, tu sei il più bello piccolo-gli bacio la fronte.
-E’ più divertente?-chiede ancora.
-No piccolo-gli sorrido.
-Mmmm, zia tu sei mia-mi ammonisce.
-Ti va di conoscerlo? Potremmo fare una videochiamata-gli propongo.
-Si, voglio proprio vederlo-sbotta.
Pochi minuti dopo sul monitor del mio pc compare il volto del mio bellissimo Riccardo.
-Zia è bello-Andrew mi dà un pizzicotto sulla coscia.
-Andrew-Riccardo gli sorride, il mio nipotino lo fulmina.
-Ciao amore mio-io lo fisso con gli occhi a cuoricino.
Lui mi sorride e io mi sciolgo come neve al sole, sospiro estasiata, Andrew mi colpisce con un cuscino.
-Andrew sei proprio un ometto-afferma Riccardo.
-Io sono un uomo, l’uomo di mia zia-afferma serissima Andrew e io scoppio a ridere.
-Ti infastidisco?-chiede Riccardo.
-Si, vorrei che lasciassi mia zia, lei sposerà me-Andrew gli comunica.
-Ti piace il calcio Andrew?-chiede Riccardo.
-Quindi?-domanda mio nipote guardandolo sempre male.
-Ho degli amici calciatori, magari qualche volta …-il volto di Andrew si illumina.
-Chi?-urla.
Io sorrido a Riccardo.
-La moglie di Beckham è una mia cliente-gli dice.
-Zia conosce Beckham-Andrew è in estasi.-Papà mi ha fatto vedere tutte le sue partite quando giocava nel Milan-Andrew saltella sul letto.-Ma perché lavori con sua moglie?-domanda a Riccardo.
-Sono uno stilista-risponde lui.
Andrew lo guarda disgustato.
-Fa’ un lavoro da femmine-Andrew è scioccato, io e Riccardo scoppiamo a ridere.
-Andrew se ti va, se qualche volta ci vieni a trovare in Spagna, potrei invitare anche David e organizzare una partitella-continua Riccardo.
-Davvero?-Andrew urla di nuovo.
-Posso essere il fidanzato della zia?-chiede lui.
-Zia ti piace?-mi chiede Andrew.
-Tantissimo-io sorrido a Riccardo che mi manda un bacetto.
-Non farai piangere mia zia vero?-chiede Andrew a Riccardo.
-Mai-Riccardo mi sorride dolcemente e io penso a quella notte in cui è venuto qui tanti anni fa…Quanto sarei voluta essere qui per consolarlo, in quel periodo doveva essere davvero distrutto.
-E David lo posso conoscere presto?-chiede speranzoso il mio nipotino.
-Certamente-risponde Riccardo.
-Allora accetto-Andrew gli fa l’occhiolino.
-Mi hai venduta per Beckham, piccolo mostro-gli do un pizzicotto.

POV. ANDREA
1 settimana dopo
-Sta succedendo davvero?-chiedo a Riccardo per l’ottantesima volta.
-Si, ti stai sposando-risponde lui, sistemandosi la cravatta di fronte allo specchio.
-Secondo te Marta ballerà con me oggi?-chiede Enrique a Riccardo.
-Io mi sposo-prendo a sventolarmi con un fazzoletto.
-Sembri una donna isterica,contieniti-Riccardo mi dà uno scherzoso pugnetto in viso.
-Voglio i dettagli del sesso matrimoniale-Enrique mi fa l’occhiolino.
-Per quale motivo i miei due testimoni sono degli idioti?-chiedo.
-Allora Marta ballerà con me?-chiede ancora Enrique.
-Secondo me no-risponde Riccardo.
-Non fate casini-li ammonisco.
-Ci sarà pure quel verme di Marco-sbuffa Riccardo.
-Non picchiarlo per nessun motivo al mondo-lo supplico.
Riccardo mi si piazza davanti e mi sorride.
-Sono felice per te Andrea, ti stai per sposare, con una donna fantastica, sarete felicissimi-afferma contento.
Io lo abbraccio.
-Sei troppo sentimentale però, questa cosa degli abbracci te la porti dietro dal liceo-dice ridendo.
-Pure io voglio un abbraccio amorini-Enrique ci raggiunge e tutte tre cadiamo sul letto come dei cretini.
In quel momento entra Marta.
-Che diavolo fate?-chiede spalancando gli occhi.
Enrique salta in aria.
-Marta ti giuro che io sono comunque virile, mi hanno costretto-afferma.
Io e Riccardo ancora stesi sul letto scoppiamo a ridere.
Marta lo guarda male e ci lascia.
-Non mi vorrà mai-piagnucola Enrique.
-Che tipo virile che piagnucola-Riccardo lo prende in giro.
Venti minuti dopo siamo in chiesa…Io mi fermo un istante a pensare, rivedo tutto…
Il primo giorno di scuola del quinto in cui ho conosciuto Riccardo, mi ha dato dello sfigato perché non ero andato a letto con Fiamma, rivedo me cotto di Carlotta che ora è lì che rimprovera i suoi due bambini, vedo Fiamma che mille volte corre da me piangendo, vedo Fiamma accanto a me su un letto a guardare un film comico, vedo le scazzottate con Riccardo, oggi lui è il mio testimone, sento ancora la voce di Fiamma che mi racconta di quella ragazza maldestra che il primo giorno di università le ha versato il caffè addosso, vedo Enrique che insegna a me e Riccardo a parlare in spagnolo, vedo me ed Enrique in un pub con ragazze e alcool, vedo la videochiamata con Fiamma in cui per la prima volta ho visto Lena, vedo il nostro primo abbraccio, il nostro primo bacio, il nostro appuntamento romantico dove io le ho preparato una torta…
Una lacrima mi riga il viso.
-Perché piangi?-chiede Riccardo.
-E’ il giorno più bello della mia vita, sposo la donna che amo follemente e sono circondato dalle persone a me più care, posso essere più felice?-chiedo.
Riccardo mi abbraccia.
-Sei un fratello-mi dice, anche la sua voce si incrina.
-I miei amorini-Enrique ci raggiunge nuovamente, ci abbracciamo e saltiamo, tutti e tre uniti in quel buffo abbraccio.
-Siete dei folli-afferma Elisabetta.
-Ci vogliamo tanto bene-risponde Riccardo.
-E Andreino si sposa-urla Enrique entusiasta.
-Rick vedi d’essere il prossimo-dico.
Lui si apre in un dolcissimo sorriso.
In quel momento entra Fiamma.
-Oddio c’è Fiamma-Riccardo pronuncia questa frase con una vocetta stridula.
-Chi è che sembra una donna isterica ora?-gli do uno scherzoso schiaffetto sul collo.
-Chi è poco virile in questo momento?-Enrique fa lo stesso e Riccardo ci fulmina.
Elisabetta e Marta ci osservano e scoppiano ridere.
-Il vostro rapporto è qualcosa di bellissimo-afferma Marta.
-Anche tu lo sei-afferma Enrique.
Lei rotea gli occhi, ma non si allontana, è un segno positivo, per ora si è impegnata tantissimo per evitarlo.
Fiamma mi raggiunge.
-Ti sposi-mi dice carezzandomi il viso.
-Vieni qui piccola-la stringo a me.
-Hei hei andiamoci piano-Riccardo mi dà un pizzicotto sul braccio.
Riccardo e Fiamma si sorridono, poi si sistemano in posizione…
Un secondo dopo parte la marcia nunziale.

POV. LENA
Oggi è un giorno gioioso, è il mio giorno, il giorno in cui sarò eternamente di Andrea…
-Sei bellissima amore-mio padre mi bacia la fronte prima di entrare in chiesa.
Qualche minuto dopo vedo Andrea, ha gli occhi lucidi, io non riesco a trattenermi, scoppio a piangere…
-Sei la cosa più bella che io abbia mai visto-mi sussurra, appena siamo uno accanto all’altra.
-Ti amo-gli sussurro io.
-Io di più-mi sorride e mi stringe la mano.
Non potevo chiedere di meglio o di più, Andrea è un uomo fantastico…
Mi sono innamorata di lui solo con uno sguardo tramite una videochiamata…
Andrea è bello, simpatico, dolce, attento, sensibile…Andrea è l’amore della mia vita, stringo ancor di più la sua mano.
Qualche minuto dopo il parroco ci pone la fatidica domanda.
-Lena Salvi vuole prendere il qui presente Andrea Ricci come suo legittimo sposo, amarlo e onorarlo per il resto della sua vita?-mi chiede.
Io sospiro e fisso gli occhini azzurri di Andrea.
-Non potrei rispondere diversamente, sono follemente innamorata di quest’uomo, si lo voglio-gli sorrido.
-Andrea Ricci vuole prendere la qui presente Lena Salvi come sua legittima sposa, amarla e onorarla per il resto della sua vita?-domanda il parroco ad Andrea.
-Assolutamente si-risponde lui.
-Bene, con il potere conferitemi vi dichiaro marito e moglie, lo sposo può baciare la sposa-ci dice.
Due secondi dopo le labbra del mio uomo sono sulle mie…
E noi veniamo investiti dalle urla felici e dagli applausi dei nostri amici e parenti.

POV. RICCARDO
Una settimana è composta da 7 giorni, 7 lunghissimi giorni, in cui non ho potuto minimamente sfiorare la mia donna…
La mia donna bellissima che al momento con indosso un fine abito viola, sta intrattenendo i parenti dei nostri amici…
Non sta però considerando il suo fidanzato.
Dovrei sentirmi terribilmente offeso.
-Pensi che mi cagherai prima o poi?-le chiedo mentre lei prende un bicchiere di vino al buffet.
-Ciao Riccardo-mi sorride maliziosamente.
-Se scappiamo?-domando.
-Non possiamo, siamo i testimoni-dice.
-Io voglio…-mi avvicino a lei, ma un’anziana donna ci interrompe.
-Zia Mariella-Fiamm l’abbraccia.
-Sei cresciuta così tanto, sei bellissima-la signora se la stritola.
-E lei è sempre giovanissima-Fiamme le sorride.
-Chi è questo signore?-domanda la zia Mariella.
-Il mio fidanzato, Riccardo, è il testimone di Andrea, Riccardo lei è la zia di Andrea, ma è un po' come se fosse anche la mia zietta-Fiamma l’abbraccia nuovamente.
-Hai cattive intenzioni con la mia Fiamma?-mi domanda la donna, puntandomi contro il suo bastone.
-Zietta non fare cosi-Fiamma lo abbassa di nuovo.
-Sono un bravo ragazzo signora-faccia il baciamano alla non tanto adorabile zia Mariella.
-Non mi convinci-si libera dalla mia presa e mi regala uno sguardo truce.
Fiamma trattiene le risate.
-Vieni con me Roberto su-la zietta mi tira.
-Riccardo-la correggo.
-Roberto o Riccardo è lo stesso, fammi ballare-la zietta mi trascina e Fiamma scoppia a ridere.
Dopo un tremendo ballo in cui la zia Mariella non ha fatto altro che pestarmi i piedi, mi avvicino di nuovo a Fiamma, diavolo è una settimana che non la bacio.
-Muoio dalla voglia di baciarti e lo farò in quest…-qualcuno trascina Fiamma.
-Scortese non presentarsi-è la voce di Zoe.
-Zoe, tesoro-mi trattengo dal urlare per la frustrazione.
-Zoe?-Fiamma le regala un dolce sorriso e due secondi dopo l’abbraccia.-Non immagini quanto volessi conoscerti, ma sei bellissima, che bei capelli hai-Fiamma, la mia dolce gattina la investe di complimenti.
-Fiamma sei molto bella anche tu, mi prometti che lo sposi presto Riccardo?-chiede.
-Sai io volevo…-Zoe mi interrompe.
-Vieni con me? Possiamo farci un selfie-Zoe tira via Fiamma.
Io mi prendo a schiaffi la fronte.
-Che hai?-mi domanda Enrique.
-Non bacio Fiamma da una settimana, io sto impazzendo Enrique-gli dico.
Lui se la ride.
Venti minuti dopo rivedo Fiamma libera e le corro, si corro letteralmente incontro…
Ma Enrique, quel gran bastardo, è più veloce di me, me la porta via…
-Balliamo principessa-se la porta al centro della pista, dove dopo Enrique è costretta a ballare con non so quanti zii di Andrea e Lena.-Ti staranno scoppiando le pa…-interrompo la sua battuta scurrile con un pugno sulla spalla.
Poco prima del taglio della torta, Fiamma e ferma in un angolo con i suoi tacchi in mano, io mi avvicino senza farle dire niente e senza permetterle di fare qualcosa, me la trascino via…
Entro all’interno del castello che Andrea e Lena hanno scelto per il ricevimento.
-Sei pazzo?-chiede Fiamma.
Apro la prima porta che trovo, uno sgabuzzino pieno di scope, spingo Fiamma contro la vecchia porta e catturo le sue labbra, lei ansima immediatamente…
-Dio mio-sussurro.
Fiamma è un fuoco devo esserle mancato…I suoi baci sono fiamme ardenti…
Siamo un gemere e baciarci con foga senza sosta.
Fiamma improvvisamente mette le mani sulla mia cintura.
-Fiamma-affermo sorpreso.
-Questa versione del Riccardo Gucci pudica è davvero noiosa…Non mi vuoi?-mi sussurra al orecchio.
-Pudico?-domando.
Lei annuisce.
Io la spingo contro il muro, alzo il suo vestito, scosto il suo intimo e senza troppo preavviso e con foga entro in lei, lei urla.
-Sei mio Riccardo-mi stringe.
-Per sempre-le mordo il collo.
-Mi rendi folle-sussurra lei.
-Ti rendo ninfomane-me la rido di gusto mentre sono dentro di lei e lei continua a gemere.
-Coglione-mi morde il labbro e fa uscire del sangue.
-Fiamma mi manderai al manicomio…-sospiro, Fiamma mi faceva impazzire al liceo con la sua ingenuità, ma adesso, adesso che è una donna che sa quello che vuole…E’ qualcosa di...Unico…
Il nostro amplesso si conclude con noi che urliamo i nostri nomi.
-E’ stato…-lei cattura le mie labbra, un nuovo bacio passionale.
-Stanotte non potrai muoverti dal letto-le sussurro.
-Tutti capiranno cosa abbiamo fatto-scoppia a ridere.
Io la osservo mentre si sistema…
-Mi sei mancata da morire-le dico.
Lei mi guarda e ha gli occhi lucidi…
-Che succede?-domando carezzandole il viso.
-I miei mi hanno raccontato della notte in cui sei andato lì-mi dice.
-E perché piangi?-le chiedo stringendola a me.
-Perché avevi bisogno di me dopo l’incidente di Zoe e non ci sono stata, avrei potuto coccolarti e farti sentire meno il peso del tuo dolore-mi carezza il viso…
-Ci sei ora e ci sarai per sempre-sorrido.
-Si amore mio-mi abbraccia.
-Ti amo-le dico.
Angolo autrice
Buonasera belle, non so quale miracolo sia avvenuto, ho scritto e quello che ho scritto mi piace, anzi vi dirò il Pov di Andrea mi ha anche commosso, si è sposato il biondino <3
Considerando il mio cinismo, questo capitolo è poesia, spero vi piaccia e mi auguro di non farvi più attendere tanto per il prossimo.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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