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Autore: ZarxielZerg    01/10/2019    1 recensioni
Spin-off della fanfiction Pokémon Ghost (crediti per la creazione a Darken) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3490499&i=1
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Enemy osservò la cerimonia conclusiva del primo giorno di incontri a Kanto al televisore. I partecipanti rimasti furono fatti salire su un palco. La notizia principale ovviamente era che non tutti i Superquattro erano lì sopra, o comunque sui vari palchi negli altri stadi. Bruno, che era già ripartito per Johto, dove in due giorni avrebbe affrontato il vincitore del torneo, Pino ed Ester avevano tutti perso al primo turno del torneo.
Si chiese però perché fosse stato invitato lì, e con così poco preavviso. Si guardò intorno osservando il bar. Era un posto alla periferia di Austropoli, e normalmente si sarebbe aspettato di trovarvi solo avventori di dubbia onestà, ma i pochissimi presenti erano perlopiù uomini d’affari intenti a parlare al telefono. Evidentemente, il posto era considerato adatto perché fuori mano.
Si chiese perché Darken l’avesse invitato lì, e in quel momento il ragazzo entrò. Ci fu un mormorio tra i presenti, mentre osservavano il Prescelto di Dialga – ed Entei, si disse Enemy, anche se sapeva che le bestie non erano certo il motivo per cui veniva osservato.
“EHI!” Esclamò Suicune, offeso.
“Beh, è vero.” Rispose il ragazzo. Darken sorrise e si sedette.
“Sono sorpreso che tu fossi ad Austropoli. Avresti potuto prendere una barca e raggiungere direttamente l’altra Palestra.” Esordì quello, sorridendo. Enemy notò che pareva stanco. I capelli marroni erano più in disordine del solito, e aveva delle occhiaie.
“Niente di che, ho deciso di prenderla con calma invece che correre. In fin dei conti, voglio provare a battere la Lega, e dato che ho aspettato finora…”
“Puoi aspettare ancora un po’? Questo rende le cose più facili.” Concluse Darken, sospirando “Ho un’offerta da farti, e ti prego di ascoltarla tutta.”
Enemy lo osservò, il suo interesse evidente, e Darken cominciò a spiegare.
Quando ebbe finito, Enemy lo fissò “Tu, Draconix, Giuls, Lucinda, Vera e Dragozard siete membri del Team Plasma.” Disse, a bassa voce per non farsi sentire.
“Già.”
“E Giuls o questo Vincent dovrebbero diventare re o regina di Unima.”
“Esatto.”
“E vorresti che io mi unissi a voi per portare Suicune dalla vostra parte.”
“Esattamente.”
Enemy lo fissò “Dammi una valida ragione per non fermarti qui e subito. Il Team Plasma ha causato danni enormi a Unima, e ora ce ne sono due?”
“Ho sentito voci che Ghecis abbia un suo gruppo in realtà.” Rispose Darken “Ed è questo il motivo per cui dovresti collaborare. Se scelgono un Re di Unima, il Team Plasma non avrà più ragione di esistere. Credi che cambierebbe qualcosa se mi fermassi qui? Anche se Vincent fosse sconfitto, Unima sarebbe comunque nel chaos, per via dell’inevitabile conflitto tra Ghecis e Giuls. Ma se scegliamo un Re…”
“E perché dovrebbe essere uno che non conosco nemmeno invece di Giuls?”
Darken strinse il pugno “Onestamente, non lo so. Forse, se avessi saputo prima che Giuls era la candidata dell’altro Team Plasma, ora sarei dall’altra parte della barricata. Però adesso…” Darken si sfregò gli occhi “La situazione è complicata. Draconix è una furia, Dragozard e Giuls rifiutano di parlarmi… Sono i miei più cari amici e ora siamo divisi in due. Voglio solo vedere questo conflitto finire in fretta. Se potessi portare più Leggendari in campo, potremmo forse fermare completamente la guerra prima ancora che scoppi.”
“Insomma, la tua teoria è che se riuscissi a portare dalla tua tutti i Leggendari, potresti terminare la guerra subito.”
“Giuls non può vincere se rompiamo l’equilibrio tra le parti e lo spostiamo a nostro vantaggio.”
“E come è andata finora?”
Darken sorrise ed estrasse quattro Ball. Una era la Master Ball di Dialga, la seconda la Ultra Ball di Entei, ma le altre due, Enemy realizzò, erano nuove.
“Sono un quadri-prescelto adesso, ho superato tutti.” Rispose.
“Chi…”
“Non dovresti dirlo a nessuno, finché non sarà il momento. Se l’altra parte lo scoprisse, rischio corrano ai ripari in anticipo.” Rispose Darken “E non ti dirò che Pokémon sono. La prudenza non è mai troppa.”
Enemy lo fissò. Il ragazzo era chiaramente esausto, eppure sembrava anche determinato. E molto, molto triste. Sospirò.
“Cosa ne dici Suicune?”
“Dico che il suo ragionamento è sensato. Una lotta tra Prescelti è una brutta cosa fuori da un’Arena e dalle sue regole fisse.”
“Quindi dovrei unirmi a lui?”
“O a lei. La scelta è tua.”
In quel momento, gli venne in mente Mirton, e le sue tre carte. Il Reshiram con la corona da re e lo Zekrom con la corona da regina… “Lo sapeva?”
“Te l’ho detto che quel tipo non mi piace. Sembra sapere troppe cose anche per un Superquattro.” Replicò Suicune.
Enemy osservò Darken “Cosa farai adesso?”
“Cercherò altri Leggendari. Devo riuscire a scoprire quali desiderano un Prescelto, quali accetterebbero di farsi consigliare da un umano, e quali infine si fiderebbero a incontrare la persona che ho in mente io.” Darken sospirò “Gli Spadaccini sono fuori discussione, per esempio.”
Enemy sentì Suicune annuire mentalmente “Saggio, molto saggio. Il ragazzo sa il fatto suo, perlomeno.”
Enemy annuì a propria volta “Mi lasceresti del tempo per pensarci?”
Darken sorrise. Chiaramente, era preparato a sentirsi lanciare ingiurie, o peggio “Tre giorni, poi vorrò la tua risposta.” Rispose alzandosi “Tre giorni, poi supporrò che tu voglia starne fuori o ti sia unito a Giuls. In tal caso, buona fortuna.”
Enemy lo fissò uscire, poi tirò indietro la testa “Ma come sono finito in questa storia?”
“Sfortunatamente, sono richieste che arrivano con un Leggendario.”
Il ragazzo annuì, ma non riuscì a prendere una decisione. Non quella sera.

Lucinda osservò Darken uscire, e il ragazzo le sorrise. Lei era stata la prima a cui aveva parlato, e con suo gran sollievo aveva detto sì.
“Hai fatto?” Chiese la ragazza.
“Fatto, fatto. Almeno adesso sa tutto.”
“Vuol dire che non ha accettato?” Chiese. Darken alzò le spalle “Dagli tempo. Non tutti sono veloci ad accettare come te.”
“Ah, stai dicendo che sono troppo facile? Forse dovrei farti prostrare ed implorarmi di portare dalla tua parte i potentissimi Phione e Azelf.”
“EHI!” Esclamarono in coro gli altri due. Poi risero.
“In ogni caso, questa era la parte facile.” Disse Darken “Prescelti che conosco bene. Chiederei a Frak e Lino, ma sono nel mezzo del torneo per il titolo di Campione, sarebbe ingiusto da parte mia.”
“E adesso?”
“Adesso partiamo. Entei dice che a Unima non ci sono Leggendari disposti a farsi consigliare, ma a Kanto, Johto ed Hoenn molti sono più disponibili a vedermi. Alcuni, anzi, a vedere te.”
“ME?!” Esclamò Lucinda “E chi?”
“E che sorpresa sarebbe se te lo dicessi subito?” Chiese il ragazzo sorridendo “Ti dirò solo che stiamo andando a Kanto e Johto per te.”
Lucinda sorrise, poi lo baciò “Alcuni fidanzati regalano cioccolatini, tu mi regali la possibilità di incontrare Leggendari.” Rispose quando lui la guardò sorpreso.
Poi Entei li raggiunse. I due salirono, e il Pokémon cominciò a correre.
"Spero solo che la tua fiducia in me sia ben riposta." Pensò il ragazzo, ma non disse nulla mentre si allontanavano nella notte.
   
 
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