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Autore: God_Eden_Imperial    02/10/2019    1 recensioni
Raccolta di momenti su Mikado Anna e Nosaka Yuuma, la mia nuova OTP
Storia pubblicata anche su Wattpad
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mikado Anna, Nosaka Yuuma
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Gli aveva detto che lo amava. Glielo aveva ripetuto più volte ma nelle ultime due settimane, Anna non aveva più pronunciato quelle parole, tant'è che Nosaka iniziò a pensare di aver fatto o detto qualcosa di sbagliato e ora la ragazza era arrabbiata con lui. Chiunque altro sarebbe andato da lei per chiederle se andasse tutto bene. Un'altro ragazzo le avrebbe risposto di ricambiare i suoi sentimenti, di amarla. Ma lui sapeva bene di non essere come gli altri e, anche se ci provava, non riusciva a mostrare i suoi sentimenti, a tirarli fuori nel modo giusto e a mostrarli anche solo ad Anna, l'unica persona a cui avrebbe tanto voluto dire "ti amo anche io".
Ma non ci riusciva. Perché? Fin da bambino gli era stato insegnato che e' più importante lo studio, eccellere e che i sentimenti non gli sarebbero serviti a nulla. 
"I sentimenti ti saranno solo d'intralcio" 
Gli avevono ripetuto più e più volte finché, alla fine, non se ne convisse. 
Ai suoi amici sembrava non interessare nemmeno che lui mostrasse o meno ciò che realmente provava. Forse a Nishikage avrebbe fatto piacere ma non l'ha mai dato a vedere e non glielo aveva mai neanche fatto capire coi gesti o semplicemente a parole. Poi, un giorno, aveva incontrato Anna e da li era cambiato tutto. Certo, aveva conosciuto molte ragazze nel corso della propria vita, ma solo lei era riuscita a colpirlo dritto nel profondo. All'inizio pensava fossero solo un'impressione, quei sentimenti nuovi che stava provando nei suoi confronti. Eppure, dopo un po, dovette scartare quell'opzione, perché bene presto il desiderio di rivederla, di starle accanto, di ascoltare la sua voce e bearsi dei suoi sorrisi gentili e dolci, presero il sopravvento e a quel punto Nosaka non seppe più cosa fare o pensare. Tutto quello che gli era stato insegnato, sfumato in pochi giorni, e quando gli aveva detto per la prima volta "ti amo" in un primo momento non riusci nemmeno a capire cosa intendesse realmente la ragazza, ma una vocina dentro di lui, gli diceva che voleva sentirsi dire quelle due semplici parole ancora...e ancora...e ancora, all'infinito. Era come se il suo cuore ne avesse estremamente bisogno. Non aveva mai ricevuto cosi tanto affetto e ora che invece c'era  qualcuno che glielo mostrava senza esitazione, sentiva una  sensazione di leggerezza e felicità. 
Lui che non sorrideva praticamente mai, ora che aveva Anna nella sua vita, le riservava i  sorrisi più gentili che potesse fare.
Se n'era accorto, Nishikage, e ogni tanto lo prendeva un po in giro per questo, ma a Nosaka non interessava più di tanto, non faceva molta attenzione alle battutine, a volte fuori luogo, dell'amico. Desiderava solo poter stare con Anna, nient'altro. 
"Anna sei proprio negata, non si fa cosi"
A farlo riprendere da quei pensieri fu la voce di Asuto che aveva deciso, cosi a caso, di insegnare ad Anna ad andare sullo skate.
Si trovavano nel bar da poco acquistato dagli zii di Nishikage e ora lui, Nosaka, Asuto e Anna, si stavano rifugiando li dentro dal caldo afoso di quella giornata di luglio.
Nosaka rivolse lo sguardo ai due, soprattutto ad Anna che era scesa dallo skate per passarlo ad Asuto che cercava di spiegarle come restare in equilibrio su quella piccola tavola a quattro ruote
"Mi spiace Asuto-kun, ma non riesco proprio a capire cosa stai cercando di dirmi" 
Rispose Anna con un sorriso imbarazzato mentre il ragazzo, saltando sullo skate, disse
"Guarda ti faccio vedere" 
E fece una delle sue solite acrobazie facendo restare Anna senza parole ma facendo infuriare Nishikage che, da dietro il bancone intento a pulire un bicchiere, esclamò
"Insomma voi due, ora fatela finita! Lo skate si usa in strada!!"
Anna e Asuto sussultarono scusandosi poi Nosaka, senza distogliere gli occhi da Anna, disse rivolto all'amico 
"Quella ragazza...è strana" 
"Tu dici? Eppure riesce a farti calmare in pochi secondi quando perdi in controllo" 
Nosaka non poteva dargli torto, il solo sentire la voce di Anna lo rendeva innoquo come un cucciolo in presenza della propria padrona. 
"Ah dai Asuto-kun basta cosi o Nishikage si arrabbierà ancora di più" 
"Ma stavamo prendendo il ritmo Anna"
Si lamento' Asuto facendo ridacchiare la ragazza che aggiunse
"Oh mi sono appena ricordata che devo portare la nuova macchinetta fotografica ad Ootani"
"Non ce l'ha sul cellulare?"
Chiese Nishikage posando il bicchiere ormai luccicante. Anna nego' e rispose
"Si ma non è la stessa cosa. Lei adora scattare foto, la prossima volta te le mostrerò Nosaka-kun"
Gli rivolse un dolce sorriso e Nosaka senti il viso scaldarsi, le sue pupille si allargarono e una sensazione di calore gli invase il petto. Nishikage, notandolo, sorride divertito senza però dire nulla e, passando la macchinetta ad Anna, la guardò poi andare verso l'uscita seguita subito dopo da Nosaka. 
"Aspetta" 
Esclamò Yuuma uscendo dal bar e afferrando il braccio di Anna chi si volto' verso di lui sorpresa 
"Nosaka-kun...dimmi" 
Il ragazzo si senti avvampare, rendendosi conto di non sapere esattamente cosa dirle. Alla fine, senza neanche pensarci, chiese
"Mi ami ancora..Anna-san?"
Anna, sorpresa e confusa nello stesso momento da quella domanda inaspettata, sorride dolcemente con le gote arrossate 
"Non ho mai smesso di amarti"
Rispose accarezzandogli gentilmente la guancia accaldata.
Nosaka, beandosi di quel tocco, sorrise stringendole la mano 
"Perché allora non me lo hai più detto dalla festa della luna piena?"
Anna si bloccò per un momento, sentendosi quasi in colpa davanti allo sguardo triste del ragazzo
"Perche...non mi hai mai detto ti amo anche io...quindi ho pensato che non mi ricambiavi...sai a me...va benissimo anche restare solo amici Nosaka-kun"
Yuuma sbarro' gli occhi. Era stato cosi preso da ciò che provava lui da non curarsi di quello che invece sentiva Anna. Era stato davvero egoista e l'aveva fatta soffrire. Imperdonabile!
"Ti chiedo scusa Anna-san...ma ho capito che non voglio che siamo solo amici" 
Anna rimase senza parole a quella rivelazione, sentendo il cuore saltare un battito.
"D-davvero?"
Balbetto' imbarazzata mentre Nosaka, cingendole la vita con un braccio, la tirò a se posando le labbra sulle sue senza ulteriori indugi. 
Sapevano di cioccolata le labbra di Anna, che arrossi vistosamente a quel gesto tanto inaspettato ma desiderato.
Quando il ragazzo si staccò,  posò la fronte sulla sua e, sorridendo gentilmente, fece incrociare le loro dita, sussurrando
"Ti amo Anna-san, ti prego non smettere mai di amarmi" 
Anna sorrise felice e, abbracciandolo forte affondando il viso nel suo petto, annui solamente. 

"Ti amerò per l'eternità"

 

   
 
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