Jirou sarebbe potuta restare a fissare Kaminari per ore senza mai stancarsi.
In teoria stavano guardando un film, in pratica soltanto Denki stava prestando attenzione al televisore: erano svariati minuti ormai che Jirou si era persa ad osservare il ragazzo seduto accanto a lei, che teneva in mano una ciotola di popcorn ormai quasi vuota e aveva gli occhi stanchi, di una persona che dopo una lunga giornata avrebbe dormito volentieri, ma non prima di aver finito il film che aveva iniziato. Il televisore, unica fonte di luce della stanza, gli illuminava il volto e rendeva il suo profilo delicatissimo, quasi si confondeva con i capelli sottili che gli ricadevano sulla fronte e lungo le guance. Il suo torace si alzava e abbassava lentamente, ad un ritmo regolare, sotto al sofficissimo maglione beige che stava indossando.
Adorava osservarlo mentre era distratto e intento a fare altro, fosse anche solo stare fermo a guardare un film; Jirou lo trovava bellissimo, e non riusciva a capacitarsi che fosse suo.
Le sfuggì un sorriso mentre era immersa nei suoi pensieri e prese ad accarezzargli con il pollice il dorso della mano, che già stava stringendo: pensò a quanto le piacesse la sensazione di sentire le dita di Kaminari intrecciate alle sue e a quanto le piacesse il calore che lui le trasmetteva, in quella fredda serata di fine gennaio; le venne poi spontaneo allungare l'altra mano e immergerla nei suoi capelli biondi, facendogli qualche grattino che portò Kaminari ad inclinare appena la testa per assecondarla, mentre sulle labbra gli si formava un sorriso.
Solo quando lo vide sorridere si rese conto di quello che aveva fatto senza pensare e iniziò a sentirsi profondamente in imbarazzo; per quanto amasse Kaminari, Jirou non era per niente brava a esprimere i propri sentimenti e dimostrargli affetto senza sentirsi incredibilmente a disagio. Per lo meno, non ci aveva ancora fatto l'abitudine.
Sentì il rossore invaderle le guance e preferì spostare velocemente sul pavimento la ciotola di popcorn e poi lanciarsi tra le braccia di Kaminari, facendo sprofondare il viso nel suo petto, piuttosto che farsi vedere in quelle condizioni.
Gli circondò l'addome con le braccia, stringendolo quanto più forte poteva, mentre non aveva il coraggio di alzare la testa per guardarlo, sentendo che lui le stava accarezzando la testa e la schiena, ridacchiando appena.

-Che succede?- la voce di Denki era divertita e la domanda palesemente retorica, come fosse una domanda che doveva rivolgerle quotidianamente e di cui sapeva già la risposta.

-Sta' zitto- se non fosse stato per la stanza silenziosa e il volume della televisione non troppo alto, non si sarebbe udito nulla di quello che aveva risposto Jirou, ancora rannicchiata contro di lui.

La sua risposta gli suscitò un'altra risata.

-Sì, Jirou, ti amo anche io-
 

SPAZIO AUTRICE
Hewwo! Siamo al secondo scritto per il writober 2019 (prompt di fanwriter.it!), gioco in casa con una flashfic fluff tra una delle mie otp supreme.
Vedo benissimo Jirou a imbarazzarsi a ogni minimo gesto di affetto (a prescindere dalla persona con cui è tbh) eee spero che questo valga come fluff insomma, Kaminari una gioia come sempre sigh che tesori.
A domani per il terzo giorno di writober!
-Ellie