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Autore: Blackvirgo    02/10/2019    3 recensioni
“Qual era il pegno se avessi vinto tu quella scommessa? Quella che facemmo al World Youth, durante la partita tra Messico e Giappone?”
“Te l'avevo detto, no?”
“Mi avevi detto una cosa, ma si vedeva perfettamente che non era quello che volevi davvero.”

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Un particolare rimasto in sospeso da 'These are the days of our lives'
Iniziativa: questa storia partecipa al #Writober2019 di Fanwriter.it
Prompt.02: bacio, fluff
Numero parole: 515
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gino Hernandez, Salvatore Gentile
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Anteros'
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Iniziativa: questa storia partecipa al #Writober2019 di Fanwriter.it
Prompt.02: bacio, fluff
Numero parole: 515

***

Una scommessa in sospeso

"C'è una cosa che non mi hai mai detto,” commentò Gino, di punto in bianco, con l'indice rivolto verso il cielo e i denti che torturavano il labbro inferiore.
Salvatore gli scoccò un'occhiata in tralice.
“Qual era il pegno se avessi vinto tu quella scommessa? Quella che facemmo al World Youth, durante la partita tra Messico e Giappone?”
“Te l'avevo detto, no?”
“Mi avevi detto una cosa, ma si vedeva perfettamente che non era quello che volevi davvero.”
Salvatore gli scoccò un'occhiata in tralice. “Ma tu non ti scordi mai di nulla?”
Gino gli diede di gomito nelle costole. “Dai, dimmelo!”
“Il patto era che te l'avrei rivelato solo se io avessi vinto. Ma tu non hai voluto così ho dovuto cambiare la posta. E sai benissimo cosa ti ho chiesto.”
“Ma ora puoi dirmi cosa avresti voluto chiedermi davvero, no?”
Salvatore si passò una mano tra i capelli. Perché doveva tirar fuori quella vecchia storia? Cazzo, si ricordava poche occasioni nella sua vita in cui si era sentito altrettanto in imbarazzo. E, dopo il primo momento di rabbia cieca, dentro di sé aveva ringraziato il cielo o chi per lui di avere perso, perché non aveva idea di come avrebbe potuto riscuotere il suo premio. Ancora il suo cuore perdeva un battito al pensiero.
“Dai!” insistette Gino. “Che senso ha mantenere ancora il segreto?”
Il difensore sospirò: avrebbe fatto prima ad assecondarlo che a resistere, perché poi – lo sapeva – ce l'avrebbe fatta a prenderlo per sfinimento. Ma non voleva dargliela vinta così facilmente.
“Non è che te ne sei dimenticato?” tornò alla carica Hernandez.
Gentile voltò il capo di trequarti verso il portiere, le sopracciglia inarcuate, lo sguardo divertito. “No.”
“Sputa il rospo!”
“E tu cosa mi dai in cambio?”
Gino si strinse nelle spalle. “Uffa! Sei noioso!”
Salvatore sogghignò. “Non è vero.”
“Allora dimmelo!”
“Potresti provare a indovinare.”
Gino sollevò lo sguardo, di nuovo acceso. Si prese il labbro inferiore fra due dita e iniziò a tormentarlo. Quindi aggrottò la fronte. Alla fine scosse la testa e sospirò: “Non mi viene in mente niente che valesse la pena di tenere segreto.”
Salvatore sorrise: “Quindi questa manche l'ho vinta io,” concluse. Si avvicinò lentamente al portiere e gli sfiorò appena le labbra con un bacio.
“Non credere di blandirmi solo con un bacio, sai!” lo redarguì il portiere, fronte contro fronte, occhi nei suoi occhi.
Salvatore continuò a sorridere. “Non era mia intenzione.”
Gli occhi di Gino improvvisamente si allargarono così come la sua bocca fino a illuminarsi. Si tirò su all'improvviso dal divano, dando una craniata al difensore nella foga e saltando in piedi. “Un bacio! Avresti veramente voluto un bacio?” Gli si mise a cavalcioni sulle ginocchia, le mani sulle sue spalle. “Non ci posso credere! E come me lo avresti chiesto?”
Salvatore sospirò, massaggiandosi la fronte dolente. “Non ho vinto, ricordi?”
Gino gli mise due dita sotto il mento e gli fece alzare il viso. “O forse no,” gli soffiò sulle labbra prima di lambirle con le proprie.

***

Black notees:

  • questa cosa la volevo scrivere prima o poi. Era una di quelle cose che non ero riuscita a svelare durante la stesura di These are the days of our lives, ma era rimasta lì, in sospeso. Complici due prompt al prezzo di uno (perché qui ci sta sia il bacio che il fluff!)... et voilà!

  • Io questa scenetta la vedo ambientata durante la vacanza natalizia che si prendono in I was born to love you... perché in quel periodo di chiacchiere (e non solo) ne hanno fatto davvero tante!

  • Grazie mille di essere arrivati fin qua! Un abbraccio!

   
 
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