EFP Fanfiction

Anteros di Blackvirgo (8 storie)

Descrizione della serie: La leggenda narra che un giorno Afrodite si lamentò con la Dea Temi del fatto che il piccolo Eros non crescesse, così la saggia Temi le rispose che Eros non sarebbe mai cresciuto finché non avesse avuto l'amore di un fratello. Afrodite si unì ad Ares e generò Anteros e da quel momento i due fratelli crebbero insieme, ma ogni qualvolta Anteros si allontanava da Eros, quest'ultimo ritornava bambino. Perché l’amore, per crescere, ha bisogno di essere corrisposto.
(dalla definizione di Anteros di Wikipedia)

La storia di Gino Hernandez e Salvatore Gentile secondo me.

Storie ordinate secondo la cronologia della serie (la prima in fondo)

Eureka!

Un armadio da montare, istruzioni illeggibili e un'idea non proprio geniale.
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Iniziativa: questa storia partecipa al #Writober2019 di Fanwriter.it
Prompt.11: armadio
Numero parole: 100

Recupero randagi

“Hai sempre fatto disperare la mamma con le tue crociate per il recupero randagi.” Gino sorrise, guardando il fratello.
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Iniziativa: questa storia partecipa al #Writober2019 di Fanwriter.it
Prompt.10: gatto
Numero parole: 357
serie Anteros

Una scommessa in sospeso

“Qual era il pegno se avessi vinto tu quella scommessa? Quella che facemmo al World Youth, durante la partita tra Messico e Giappone?”
“Te l'avevo detto, no?”
“Mi avevi detto una cosa, ma si vedeva perfettamente che non era quello che volevi davvero.”
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Un particolare rimasto in sospeso da 'These are the days of our lives'
Iniziativa: questa storia partecipa al #Writober2019 di Fanwriter.it
Prompt.02: bacio, fluff
Numero parole: 515

Il profumo dell'autunno

Una passeggiata per le vie della città, il profumo delle caldarroste che sa un po' di autunno e un po' di casa.
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Iniziativa: questa storia partecipa al #Writober2019 di Fanwriter.it
Prompt.01: Castagne
Numero parole: 770
Serie: Anteros.

Il mio salvatore

“Penso che tiferò per l’Italia, d’ora in poi.” Karl la guardò sbalordito. “Tranne quando giochi tu: terrò sempre per te, fratellone!”

Una scelta importante

“Ho deciso.” Serena cambiò improvvisamente argomento, roteando il cucchiaio che reggeva in mano come la bacchetta di un direttore d’orchestra. Era seduta al tavolino di un bar con Gino e Luca, per prendersi una pausa dai regali di Natale e una cioccolata calda.
I due fratelli la guardarono interrogativi e preoccupati: era difficile predire cosa potesse saltar fuori da quel vulcano che era la sua testa.

I was born to love you

- Ultimo capitolo

"… aveva fatto tutta la strada pensando a Gino, pensando a ogni momento che avevano trascorso insieme: durante una partita o un allenamento, mentre cercava di baciarlo sotto i fumi dell’alcol, mentre stavano abbracciati al freddo su un balcone, mentre gli allacciava una camicia che avrebbe voluto strappare via, mentre lo baciava con la timidezza della prima volta e poi tutte le altre volte, con passione, con il riso sulla bocca, con la voglia di mordersi. E le volte che avevano fatto… sesso, si disse con gli occhi strizzati e lungo respiro. Si chiama sesso, ripeté a bassa voce, muovendo a stento le labbra. E ripensava a quelle parole dette al telefono, per dare un taglio alla loro storia, per cacciarlo via dalla sua vita. Ancora si chiedeva se avrebbe mai potuto dirgliele in faccia e non crollare davanti a un suo perché.”
***
Seguito di "These are the days of our lives".

These are the days of our lives

- Ultimo capitolo

Salvatore Gentile non era abituato a essere confuso. La sua vita era sempre corsa su binari netti, perfettamente suddivisa fra il bianco e il nero: fra perdenti e vincitori, fra giusto e sbagliato, fra importante e inutile. E fino a quel momento ciò che non era il calcio, per lui, era sempre stato inutile. Sì, c’erano gli amici, i compagni di squadra. C’erano state delle storie di lunghezza variabile tra il tempo di una scopata e quattro mesi di mazzate nelle palle, ma non c’era mai stato un pensiero così fisso e fastidioso da diventare ossessivo.
[Altri avvisi: italian!ship, linguaggio a tratti scurrile. Niente di drammatico, ma di sicuro non hanno studiato a Oxford!]

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