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Autore: Spensieratezza    10/10/2019    1 recensioni
Questa storia fa parte della serie: fiaba oscura.
In questa raccolta il ruolo di Misha sarà importantissimo e si verrà a scoprire quanto grande è il suo affetto per Jared durante la loro missione nello spazio per ritrovare i gemelli scomparsi.
Ps Jensen in questa storia non è con Jared, anche se compare nella storia per pochissimo, per questo non ho segnato lo slash nella categoria della coppia.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fiaba oscura/ serie dei gemelli '
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Quando Jared e Misha tornarono sulla navicella, la moneta era seduta su una delle rientranze a scalino della navicella, nelle sue sembianze umane, quella di una fanciulla con capelli troppo lunghi e un’espressione mortifera.
“Tu…sei solo un’infame! Io…” disse prevedibilmente Misha, andando da lei, Jared , che se lo era aspettato, lo trattenne.
“Misha! Non vedi che è a pezzi??”

Misha lo guardò come se fosse impazzito.
“E tu non capisci che è un trucco? Lo fa per impietosirci! Ti sei già scordato quello che ha fatto?”
“Se intendi agire alle spalle, non è quello che hai fatto esattamente tu, complottando alle MIE spalle con lei?”
Misha ebbe il buon gusto di guardare a terra e vergognarsi.
“Non è..”
La moneta umana, alzò lo sguardo e fece un sorriso triste.
“Ha funzionato.”
Jared, che era grato dell’interruzione su quel confronto infelice, la guardò corrucciato.

Di cosa stai parlando?” chiesero entrambi.

“Sono riuscita a convogliare tutte le energie di cui avevate bisogno.” Disse agitando le mani al cielo, come se questo spiegasse tutto.

Non prendermi per il culo!”
“Misha!”

“Non vi sto prendendo in giro. Non ne avrei motivo. “ li guardò. “Posso mostrarvelo.”
“No, che cosa vuoi fare…ferm..” cominciò Misha.
Lei non si fermò. Si piazzò davanti a loro e una bolla luminosa li avvolse.
 
E fu…
Intenso.
Stavano volteggiando nello spazio, all’inizio come fossero cullati nel grembo materno o nel calore dell’oceano, che poi divenne freddo, poi andarono sempre più veloci, sempre più veloci, si sentirono schizzare veloci come se fossero stati sparati ad altezza cannone. Jared quasi non respirava, e pensò che per Misha fu lo stesso.
Era terribile.
Essere preda di una forza sconosciuta, non essere padrone del tuo corpo..
Ma poi lo vide.

Lo spettacolo di milioni di stelle, le trapassava tutte.
Entrava DENTRO tutte.
E sorpassava pianeti, pianeti e pianeti.
Fino a cui un UNICO pianeta riuscì a intravedere, come se fosse l’ultimo della galassia.
 
E poi l’illusione svanì e caddero sul pavimento.
Quasi soffocarono nel riprendersi.

“Chiedo scusa, ma la visione dell’Occhio non è mai indolore.” Disse lei.
Si voltarono a guardarla, videro che luccicava come se lei stessa fosse il Sole.
“Perdonami Misha, non era mia intenzione agire alle tue spalle, tuttavia, avevo bisogno che tu fossi all’oscuro, se ti fossi sentito tradito da una tua complice, avresti sofferto di più..”

“Non ho mai voluto che lui soffrisse tutto questo a causa mia!” gridò Jared furibondo e sofferente.
Lei si volse verso di lui con un sorriso triste.
“Tutti noi non vorremmo far soffrire le persone che amiamo, ma non possiamo controllare quando loro decidono di voler soffrire PER noi, che sia per una promessa che vogliano mantenere a tutti i costi o per un amore non ricambiato, è una loro scelta, e comprende un destino più grande. Un destino che ora grazie a LUI non è più così irraggiungibile.”

“È vero, dunque? Misha aveva ragione? Hai detto la verità? Ora posso davvero..”
Puoi..” disse lei. “Ma il tuo amico non potrà più accompagnarti.”
“Cosa??”
“È compromesso, ormai. C’è stato uno scambio e l’Universo è stato equo. Se anche il tuo amico non fosse debilitato così com’è e non rischiasse la sua stessa vita ad andare avanti, se anche riuscisse a riprendersi..deve pagare il suo prezzo per quello che ha ottenuto, se cercasse di avere di più, l’universo potrebbe punirlo.”
“Ha già pagato così tanto..non puoi pensare che..”
“In questo caso la separazione è un buon compromesso. L’Universo non è impietoso, rinuncerà a qualcosa e allo stesso tempo riavrà quello che desiderava. Il tuo amore.” Disse guardando Misha e Jared seppe che non parlava della loro amicizia.

“Potrò rivedere Chad?” chiese Misha con un’aria quasi speranzosa che gli fece male al cuore.
“Certo, se lo desideri. Avete il libero arbitrio, lo sai."
“Misha..tu…vuoi andare?”chiese Jared.
Misha si volse verso di lui. Sembrava deciso fino a un secondo prima ma poi vide gli occhi lucidi di Jared.

“No, non voglio. Resterò con te. Non ti lascio da solo.”
Doveva sembrare davvero terrorizzato se Misha lo stava tranquillizzando così. Misha andò da lui e lo abbracciò.
“Jared. calmati..”
“Io..”
La moneta sospirò.

“Quanto è egoista l’animo umano. Così vicino da ottenere quello che desidera, ma incapace di riuscirci perché non riesce a …lasciar andare.”

“CHE COSA NE PUÓ SAPERE UN OGGETTO DI METALLO COME TE, DEI VALORI, DEL SENTIMENTO DELL’AMICIZIA??” gridò Jared, si era a malapena accorto di aver spinto di lato Misha per fronteggiarla.

“Più di quanto credi.” Disse lei.

“BUGIE! NON SAI NIENTE! NIENTE! ALTRIMENTI NON PARLERESTI COSÍ! COME PUOI CHIEDERCI..NON SONO SOLO IO..MISHA NON PUÓ STARE SENZA DI ME..SIAMO LEGATI A DOPPIO FILO NOI DUE..LUI VUOLE STARE CON ME..IO NON POSSO..Stare senza di lui..” si volse verso il suo amico, consapevole che la sua sceneggiata dimostrasse solo che tutto quello che aveva detto finora aveva avuto ragione.
Misha lo abbracciò, aveva il viso pieno di lacrime e fu questo a far rassegnare forse Jared.

“Se io non me ne vado..tutto questo potrebbe essere stato inutile..”
“L’Universo non vuole che io stia da solo..non è quello che..”
“Sì, invece, vuole esattamente questo.” disse la moneta e ora sembrava l’incarnazione dell’infelicità. Guardava Jared colma di pena.
“Cosa?? Come fai a saperlo?”
La moneta chiuse gli occhi.
“Jared..” non lo chiamava mai per nome. Quasi mai.

“Sai quanto ci sarebbe voluto, anche grazie alla mia magia limitata, per raggiungere il pianeta dove si trova tuo fratello? 600 anni.” Jared aprì la bocca senza riuscire a dire una parola. La richiuse.
“Era necessario donare qualcosa per avere uno sconto..e Misha..”
“No..”

“Misha ha donato la sua sofferenza. Sapeva che non era giusto, sapeva che avrebbe sofferto, perché anestetizzare l’amore non è MAI giusto e comporta grande sofferenza. Ma l’ha fatto per accorciare la distanza..”
Jared corrugò le sopracciglia.
“Grazie a lui sono diventati 60 anni.” disse con voce profonda.

Jared crollò in ginocchio e si sarebbe accasciato al suolo se non avesse sentito la mano di Misha artigliarsi alla sua spalla.
“Ritroverò mio fratello…quando sarò vecchio..?” disse affranto e subito dopo: “Non rivedrò mai più Jensen? I miei genitori..?”
Si sentì crollare e andare alla deriva in un mare nero e senza fine.
 


La moneta ebbe pietà di lui e si chinò, a prendergli le mani.
“Questo prima che dessi anche io qualcosa.”
Jared la guardò come se non la riconoscesse.
“Tu..?” come se le avesse appena confessato di sfamare da sei mesi uno squalo bianco.

La moneta sorrise. Mille brividi attraversarono Jared quando gli sembrò che quei lineamenti furono molto meno metallici e più umani.
“Io..hai un viso familiare..come..mi sembra..”
“C’è una cosa che non vi ho mai detto..io non sono stata sempre così…ero umana una volta..”

Si alzò e si voltò e una sorta di orribile dejavu trapassò Jared con la forza di mille stelle.
“No..”
“Sai Jared..mi sarebbe piaciuto conoscere mio fratello..” disse voltandosi, con il sorriso di una sfinge.
“No..” Jared si sentì crollare. Non poteva essere.
“Che significa?? Non dirmi che è un’altra tua sorella perché io..”

“No, Misha” lo interruppe Jared. “Non la mia…ma quella di Shunrei.
“Chi??”
“È una fanciulla cinese, sono andato a parlarci una volta..è la donna che si intravede sopra la moneta..ha accettato di farsi ritrarre e di donare magia buona a essa..non..non mi ha detto di avere..oddio..davvero tu sei..”

“Non lo sapeva.” Disse lei tagliando corto. “Non sapeva di avere una sorella, ma io l’ho sentita sempre vicino a me. In un certo senso lei mi ha protetto con la sua magia.” Disse abbracciandosi lo stomaco.
“Cosa ti hanno fatto?” chiese Jared.
Ma la donna sbottò.

“Ora questo non è importante, quanto quello di cui stavamo parlando prima! Come stavo per dire, io non sono nata così..ero umana..una volta..la magia di cui sono pregna..mi consente di restare SVEGLIA.”
“Quindi tu non sei la moneta, ma sei intrappolata dentro di essa.” Disse Jared.

“Esatto. Ma come stavo dicendo..sempre se non vuoi buttare via tutta la tua vita umana in un viaggio a cui ad ogni modo non sopravviveresti neanche per arrivarci a questa età, era NECESSARIO un supplemento.”
Jared la guardò.
“Cos’hai fatto?” chiese per la milionesima volta.

La moneta chiuse gli occhi e stavolta sembrò per la prima volta più fragile.
Troppo.



“Ho dato parte della mia magia.”
Jared sembrò assurdamente sollevato.
“Tutto qui?”

“Penso che tu non capisca, Jared. La magia è quella che mi permette di restare SVEGLIA.”
“E quindi di parlare anche..” disse Misha.
Jared spalancò la bocca inorridito.
“Non l’ho data TUTTA.” Spiegò velocemente. “Solo quel che basta e così tu potrai..in un tempo ragionevole stavolta..”
“Oh mio dio.”

Sei anni.” disse con voce rotta. “Sono riuscita ad accorciare fino a questo punto. Avrai magia sufficiente affinchè la navicella non si fermi mai. Ma non dovrai MAI fermarti. Per SEI ANNI.”
“Ma tu..” Jared ora stava tremando. “Non starai sempre addormentata..vero..a volte ti sveglierai..vero..quando ti sentirai meglio e poi..”
La moneta sorrise debolmente.

“Non è come fare..un riposino ristoratore, temo..”
Crollò a terra.
“Minnie!”




“Anche se l’universo non parla..io ormai conosco la su lingua..so cosa voleva dirmi..fino a che non saranno  scaduti i sei anni..io non mi sveglierò mai più..tornerò a essere..una moneta..”

“NO!”
“Sì, invece..” sorrise.

“NO, TI PREGO. NO.” guardò Misha. “SEI ANNI..NO..VI PREGO..NON.POSSO..NON LASCIATEMI SOLOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.”


 
Era così straziante da rompere il cuore dell'essere più spregevole. Misha andò da lui e gli prese il viso tra le mani, quasi glielo scavò con le unghie.

“Hai una grandissima opportunità. Sono solo sei anni, sei anni e puoi porre fine a tutto questo psicodramma greco.”
“Mish..”
“Se mandi tutto a puttane solo per un po' di solitudine..ti uccido.”
“Mish..io non sono convinto di potercela fare..”
“Va bene, allora..non mi lasci altra scelta.”
 
Quello che avvenne dopo, tutto poteva aspettarselo, ma non quello.
Misha gli prese il viso tra le mani e lo baciò.
Lo baciò senza dargli modo di ritrarsi, il bacio fu lento, ma non passionale, sembrava più triste, anche se Jared avvertì un pizzico di lingua farsi strada.
“Mish.no..no..” chiuse gli occhi spingendolo gentilmente con le mani sul petto ma senza allontanarlo bruscamente. “Cosa stai facendo..perchè..”

Quello che Misha vide fu quello che voleva vedere. Jared lo amava, certo come amico, per questo non lo scosse bruscamente, ma non lo ricambiava neppure.
“Non sono innamorato di te, Jar..”
Jared lo guardò ancora più confuso.

“Allora perché l’hai fatto..ti sei bevuto il cervello..io amo Jensen, sarà SEMPRE Jensen!”
“Lo so..e non desidero altro che questo..e voglio che tu te lo ricorda.” Gli disse prendendogli le mani.
Jared sgranò gli occhi.
“L’hai fatto apposta.”

“Sì, perché sei un idiota imbecille. Ma anche un’inguaribile romantico e so che non ti darai pace all’idea che l’ultimo bacio che hai dato nella tua vita, sia stato dato a me.”
Jared sbattè gli occhi.

“Perciò ti consiglio di fartela passare, Jar. Qualsiasi stronzata che hai in mente, in modo da tornare sulla terra tra sei anni. Non vorrai che il tuo ultimo bacio sia stato dato a me, vero? E non pensare neanche di tornare prima che scada il tempo..non vuoi che dica a Jensen che sono arrivato a baciarti pur di non mandare a puttane tutto e alla fine..l’hai fatto lo stesso vero? Jensen non te lo perdonerebbe mai, perciò..,ti consiglio di portare a termine la missione e poi tornare a supplicarlo sui ceci di perdonarti di avermi baciato.”

“Perché Jensen ovviamente deve saperlo..a lui dico sempre tutto..”
“Tranne magari che ti sei fatto venire un’erezione appena hai sentito la mia lingua.”
“Brutto idiota!” gli diede un pugno sul petto ma poi si lasciò abbracciare.

“Ti voglio tanto bene, amico mio..anzi no, ti amo, amico mio.”
Misha sorrise accarezzandogli i capelli.
“Lo so. Ecco come sono. Irritante ed adorabile.”
“Penoso.” Disse Jared tra il riso e le lacrime. “La tua ultima battuta prima che ci separiamo e la usi per citarmi Snoopy?”
“Si fa quel che si può, my dear.” Disse Misha.

Poi si girarono tutti verso la donna moneta che sorrise.
“Misha, ora tu dovresti andare..”
Lui annuì.
“Resterai un po' con lui, dopo..?”
La moneta esitò.

“Le mie ultime energie servono per portarti sulla Terra e per far funzionare la navicella..dopo averlo fatto..mi addormenterò.”
Sentì un sospiro dietro Jared.
“Misha..vai. è giusto così. Riprenditi il tuo ragazzo.”
Misha sorrise.

“Credevo fossi TU il mio ragazzo, razza di orso troppo cresciuto.”
“Non importa. Io non sono geloso.” Gli fece la linguaccia.
“Jared..” sorrise ancora. “Io ti prometto che parlerò a Jensen..no, ascoltami..so che lui non può ricordare ed è giusto che sia così..non gli dirò chi sei..mai..ma cercherò di..non lo so, in un certo senso, cercherò di fargli restare te in mente, in un modo o nell’altro.”

Jared lo guardò con sguardo solenne.
“Anche se non dovessi riuscirci, grazie per averlo detto.”
Lui annuì.
Poi Misha parlò ancora.
Si rivolse alla moneta.

“Jared comunque non può restare per sei anni ininterrotti sullo spazio, ha bisogno di cibo inesauribile, una camminata al fresco – possibilmente non in prigione – tutti i giorni, svago e potersi lavare, non deve mancargli l’acqua, non vogliamo che diventi un brutto puzzolente orso, non è vero?”
Risero entrambi.

“Posso lasciare la navicella qualche volta, non è vero?” chiese un po' preoccupato.
La moneta annuì.

“Come abbiamo sempre fatto, il radar ti segnalerà quando ci sarà bisogno che ritorni, anche la magia va ricaricata qualche volta, ma ho improntato un promemoria all’interno della..moneta. È un messaggio registrato a voce con dentro tutte le informazioni. Ti sarà utile, ho lasciato il codice per ascoltarlo nella tua camera da letto.”
Jared la guardò impressionato. Misha fischiò.
“Però. È meglio di quegli inutili promemoria dei cellulari.”

“Sono d’accordo. Minnie, grazie di tutto. Mi sono sbagliato su di te.” Disse stringendola forte.
Lei scosse la testa.

“Ti ho portato via dall’uomo che ami, era giusto che mi odiassi, non avrei voluto niente di diverso. questo dimostra che hai un cuore buono.”
“Ho comunque sbagliato ad accusarti senza pensare che..”
“Ehi.” Lo stoppò. “Credi che io sarò clemente quando si tratterrà di trovare i colpevoli che mi hanno separato dalla mia gemella? Perché non lo sarò.” Gli picchiettò un indice sul petto.
Jared sorrise.
“Erano belli, sai. Hai una bella famiglia..sono..”

“Ok, basta così. Non voglio sapere da altri come sono la mia famiglia. Mi piacerebbe scoprirlo da sola. Un giorno..” gli diede le spalle e Jared seppe che non voleva farsi vedere piangere.
Un giorno..
“Sì, lo farai.” Disse Jared convinto.

La sua sicurezza si riflettè nel suo sguardo, perché lei si girò e si illuminò, poi guardò Misha.
“Sei pronto?”

“Sono nato pronto, bellezza. Mon amour, ricordati cosa ti ho detto.” Gli fece un cenno come se avesse potuto sparargli oltre le stelle se Jared non avesse mantenuto quello che…era una promessa, giusto? Jared si accorse di non averlo detto.
Volle rimediare.
“Lo farò. Lo ricorderò SEMPRE.” Chiarì.
Misha parve spiazzato.

“È una promessa?” gli chiese con uno sguardo insolente.
“È una promessa.” Disse deciso.
 
Li guardò mentre si presero per mano. Credette che bisognasse dire qualcosa in casi epici come questi.

“Non avrei mai pensato che si potesse avere una famiglia con membri che non fossero del tuo stesso sangue..”

Vide i volti illuminati dei suoi amici, irrigidirsi e quasi crollare, Jared temette per un momento di aver mandato a puttane tutto, ma l’incantesimo resse, anche se Misha aveva l’idea di aver appena ingoiato un limone o quella di volersi gettare tra le sue braccia come quelle di un drago con la sua vittima. Minnie dal suo canto, sembrò pensare la stessa cosa, perché lo sostenne per la spalla, anche se non aveva nessuno a sostenere lei, però incredibilmente non crollò, anche se le lacrime ai suoi occhi, espressero fin troppo chiaramente quello che provava.
Poi l’alone sparì e Misha scomparve e anche Minnie, lasciando per terra la moneta di sempre.
 
Jared si inginocchiò, ma non provava tristezza stavolta, ma un piacevole tepore.

Si considerava fortunato. In quanti potevano dire di aver vissuto un addio tanto emozionante e bello?
No, non un addio, pensò mentre raccoglieva la moneta da terra.
Ma un arrivederci. Pensò al vuoto con un sorriso.






















Note dell'autrice: mamma mia, sono tantissime le cose da dire, così tante che non so da dove cominciare! Allora..innanzitutto, vi è piaciuto il bacio Mishalecki? ahhah xd prima che attaccate a darmi della buffona, specifico che è stata una cosa decisa all'ultimo momento quindi NON vi ho trollato con le note del capitolo precedente xd anche perchè quello che penso rimane. La scena non è il preludio a chissà quali evoluzioni future, anche se forse un'autrice più brava di me non darebbe certi spoliers xd ma è davvero una cosa pura, istintiva come lo è Misha, mi è sembrata semplicemente una cosa carina e forte da fare, a prescindere da tutto, non è dolce che l'ultima cosa che Misha lascia a Jared è una cosa d'amore? 
Poi..la moneta..vi aspettavate che fosse la gemella di Shunrei? No? Bene! Neanch'io ! ahhah xd lo so, non mi fa onore dirlo, ma è stato solo ieri che l'ho pensato..ma almeno fa coincidere tutto no? xd altrimenti che origini le davo a sta povera cristiana? xd LOL
e devo ammettere che seppur stramba, mi piace quest'idea!
Adoro questo capitolo, penso si capisca e...se ve lo state chiedendo, sì, avevo deciso dall'inizio che la moneta non sarebbe stata malvagia, non è stato un colpo di testa, magari non l'ho deciso proprio dall'inizio, ma l'ho deciso comunque che stavo ancora scrivendo i capitoli della prima storia, quindi insomma..va bene improvvisare ma un minimo di trama ce l'ho pure io..e lo dico con orgoglio! :ppp

Il prossimo capitolo dovrebbe essere l'ULTIMO quindi sapete cosa vi aspetta vero? Piccolo indizio: NON Jensen LOL xd
 
   
 
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