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Autore: fenris    10/10/2019    0 recensioni
Naruto ha perso i suoi genitori la notte della sua nascita a causa della fuga del Kyubi, ma fortunatamente Jiraya e Tsunade hanno deciso di prendersi cura di lui al loro posto. Guardate come la sua vita si sviluppa mentre viene cresciuto dai Sannin, e come questo cambierà non solo la vita di Naruto, ma anche la vita di quelli intorno a lui. Au.
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Jiraya, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Tsunade | Coppie: Asuma/Kurenai, Hinata/Naruto, Jiraya/Tsunade, Minato/Kushina, Sasuke/Sakura
Note: OOC, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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Capitolo 15

 

L'inizio del viaggio come ninja o cosa vuol dire che non siamo ancora ninja?

 

Ognuno ascoltò con attenzione il loro ex insegnante mentre rivelava chi sarebbe stato il compagno di chi nei prossimi anni.

 

“ Bene, per prima la squadra d'assalto: Naruto Uzumaki, Haku Yuki e Hinata Hyuga!”.

 

“ OH, SI'!”, gridò Naruto abbracciando i suoi compagni.

 

' Sono nello stesso team di Naruto- kun... non posso credere quanto sia fortunata.', pensò Hinata, per niente infastidita dal braccio del biondino.

 

“ Naruto, basta- lo interruppe Iruka, prima di riprendere- Squadra medica:Karin Uzumaki, Sakura Haruno e Sasuke Uchica.”.

 

“ Vai! Sono con Sasuke- kun!”, gridò Sakura prima di guardare storta Karin.

 

' Una volta avrei ucciso per essere nello stesso team di Sasuke, ora mi sento fortunata a non essere con lui. Sakura, quando capirai quant'è pericoloso?', pensò Ino guardando i due nuovi membri della squadra medica. Sasuke alzò la mano terrorizzato però.

 

“ Professore, dev'esserci un errore. Non solo non sono un medico, ma non esiste che io le sopporti tutte e due. Una forse, ma DUE!”.

 

“ Ti assicuro che non ci sono errori, Sasuke, il tuo sensei ti spiegherà ogni cosa. Comunque... squadra animale: Kiba Inuzuki, Tamaki e Shino Aburame!”.

 

“ Sono col sacco di piscio? Chiedo di essere spostata ad un altro team!”, pretendette Tamaki rivolgendo a Kiba uno sguardo di disgusto.

 

“ Dovresti essere onorata di trovarti nel mio stesso team, apprendista di una donna gatto.”, gridò di rimando Kiba. Shino sospirò.

 

' A pensarci bene, sono lieto che ora siate il problema di qualcun altro.', fu invece il pensiero del povero Iruka, che si tenette il naso e si sbrigò a proclamare l'ultima squadra.

 

“ E infine squadra tattica: Shikamaru Nara, Choji Akimichi e Ino Yamanaka!- Shikamaru e Choji sbatterono il cinque senza neanche guardarsi- queste sono le squadre, se avete problemi andate a parlarne con l'Hokage! O con il vostro jonin, arriveranno tutti a breve.”, concluse Iruka prima di lasciare i ragazzi soli.

 

Pochi minuti dopo infatti, entrò una donna dai capelli neri che Naruto e Sasuke conoscevano molto bene.

 

“ Shizune nee- chan- la salutò calorosamente Naruto- sei una sensei?”. La kunoichi gli sorrise di rimando.

 

“ Sì, pensavo sarebbe stata una bella esperienza.”.

 

“ Sei la nostra sensei?”.

 

“ No, purtroppo. E' vietato per un jonin prendere un team con parenti. Ma non preoccuparti, conosco la tua jonin e sono sicuro ti piacerà. Ora devo andare, ragazzi della squadra medica, con me!”. I tre nuovi genin si alzarono e seguirono la mora fuori dall'accademia.

 

' Ovviamente il secondo miglior medico di Konoha avrebbe preso la squadra medica.', pensò Sasuke. Subito dopo arrivarono due jonin in contemporanea. Un uomo abbrozzanto con corti capelli a punta e una barbetta castana, e una donna dai lunghi capelli corvini con occhi rossi che sarebbero passati facilmente per uno sharingan.

 

“ Squadra tattica, con me.”, disse l'uomo.

 

“ Squadra d'assalto, con me.”, aggiunse la donna. I nuovi gruppi se ne andarono lasciando soli la squadra animale

 

Un'ora dopo

 

“ Penso si siano dimenticati di noi.”, si lamentò Kiba, Akamaru concordò abbaiando.

 

“ Forse il sensei si è dimenticato di noi?”, ipotizzò Tamaki.

 

“ In ritardo sarebbero quindici o venti minuti. Gli altri jonin sono arrivati dopo dieci minuti, noi siamo qui da un'ora.”.

 

“ Suggerisco di aspettare ancora. E' un jonin, dovrebbe essere abbastanza serio da meritare il suo rango. Confido abbia i suoi motivi per non essere arrivato in tempo.”, consigliò Shino.

 

Due ore dopo

 

Ormai Tamaki dormiva sul banco e Kiba grugniva infastidito.

 

“ Dove diavolo è questo tizio?!”.

 

“ Comincio a credere che o il nostro sensei si sia scordato di noi, o l'Hokage abbia dimenticato di riferirgli del suo team. In entrambi i casi, è una terribile mancanza dal sensei o dall'Hokage.”, disse Shino, per una volta persino il suo calmo atteggiamento era turbato dall'irritazione.

 

In quel momento entrò un uomo dai capelli bianchi sparati in aria.

 

“ Yo.”, salutò l'uomo con incredibile noncuranza dell'orario.

 

“ SEI IN RITARDO!”, urlò di rimando Kiba, ignorando il fatto che il nuovo arrivato fosse di due gradi superiore, e svegliando anche Tamaki.

 

“ Oh, scusate. E' passato tanto tempo da quando ero uno studente e mi sono scordato di come arrivare qui. Immagino che voi siate la squadra animale, giusto?”, domandò l'uomo dando ai tre un sorriso da un occhio solo.

 

“ Essendo l'unico team rimanente, direi di sì.”, rispose Shino.

 

“ Venite con me. E scusatemi ancora per l'inconveniente, prometto che non accadrà più.”.

 

Tutti e tre i ragazzi ebbero il presentimento che fosse un'immensa bugia.

 

Campo d'allenamento numero dieci

 

Shikamaru, Choji e Ino erano seduti sull'erba, guardando il loro barbuto insegnante, che li aveva informati d'ora in poi si sarebbero allenati in quel luogo.

 

“ Bene, ragazzi, prima di cominciare parlatemi un po' di voi, giusto per darmi un'idea su cosa lavorare. Io mi chiamo Asuma Sarutobi. Mi piace allenarmi, uscire con gli amici e giocare a shogi. Odio i bulli e chi non prende seriamente i doveri di un ninja. Il mio sogno è farmi un nome, sposare una bella ragazza e iniziare una famiglia.”.

 

“ Ha già qualcuno in mente?”, domandò Ino, un'immenso sorriso formatosi sulla sua faccia.

 

“ Non penso di dovervelo dire.”, disse semplicemente Asuma con nonchalanche. Ma il sorriso di Ino si fece ancora più largo.

 

“ Oh, allora l'ha già scelta! E' la tipa che è venuta con lei, vero?”.

 

' Diamine, avessi saputo che era così fissata col gossip, sarei stato zitto.'.

 

“ Perchè non parli un po' di te? Così saremmo pari.”.

 

“ Ovviamente. Mi chiamo Ino Yamanaka, erede del clan Yamanaka. Mi piacciono lo shopping e le chiacchiere, mentre detesto i traditori e gli assassini. Sogno di diventare una grande kunoichi per guidare il mio clan e tenere Konoha al sicuro.”. Asuma si ricordò che Ino aveva perso il padre durante il colpo di stato. Anche se non aveva menzionato nessuno, non era difficile immaginare a chi si riferisse con 'traditori e assassini'.

 

“ Se lavorerai duro, sono certo che raggiungerai il tuo sogno.”, disse il castano e si rivolse quindi a Choji, ancora intento a mangiare delle patatine.

 

“ Io mi chiamo Chojii Akimichi. Adoro mangiare, e mentre ho i miei piatti preferiti non mi dispiace provare cose nuove. Odio chi giudica solo dalle apparenze. E voglio diventare un grande ninja come mio padre.”.

 

“ Beh, dovresti moderare un po' il cibo per diventarlo.”, scherzò il jonin guadagnandosi un'occhiataccia dall'allievo, che non smise comunque di mangiare, e si rivolse a Shikamaru.

 

“ Mi chiamo Shikamaru Nara. Mi piace giocare a Shogi e guardare le nuvole. Detesto... beh, qualsiasi cosa che richieda sforzo fisico. I miei sogni per il futuro... sono avere una vita senza preoccupazioni e magari una famiglia.”.

 

“ Interessante, potremmo giocare a volte. Magari riuscirei anche a liberarti da quella tua pigrizia- scherzò Asuma, guadagnandosi il primo sguardo di sfida del Nara- Comunque, noi quattro saremmo la squadra tattica. Il nostro compito sarà occuparci per missioni che altre squadre specializzate non possono prendere: cattura, ricognizione, occuparsi di nemici che richiedono più della forza bruta per andare al tappeto e così via. Non è una coincidenza siate stati scelti per questo ruolo, i membri dei vostri clan sono stati nello stesso team per generazioni e lo sapete. Inoltre, nonostante quanto abbia detto Iruka, non siete ancora genin. Vi serve la mia approvazione prima di essere considerati veri ninja. E per darvela devo testarvi.”,

 

“ Che genere di test sarà, Asuma- sensei?”, domandò Chojii.

 

“ Un semplice scontro con me. Il lavoro di squadra delle vostre famiglie è leggendario, e devo assicurarmi che sia all'altezza anche oggi.”, spiegò rapidamente Asuma e i suoi tre allievi si prepararono allo scontro.

 

Campo d'allenamento numero nove

 

Proprio come la squadra tattica, Sakura, Karin e Sasuke stavano osservando la loro nuova sensei, seduti su una panchina fatta su un albero caduto. Anche Shizune aveva proposto di cominciare con delle presentazioni.

 

“ Il mio nome è Shizune Kato. Adoro la medicina, aiutare gli altri e gli animali carini. Detesto gli ubriaconi e gli scommettitori. Il mio sogno è diventare una grande ninja e omaggiare la leggenda di Tsunade- sama. Ora tocca a voi.”, disse rapidamente la donna con un caldo sorriso. Sakura si schiarì la gola.

 

“ Mi chiamo Sakura Haruno. Mi piacciono i ragazzi carini e la medicina. Odio le persone che giudicano gli altri senza neanche conoscerli e voglio dimostrare di poter essere una grande kunoichi anche senza provenire da un clan.”, la rosata aveva guardato Sasuke mentre parlava, ma lui non reagì. Karin ricominciò subito senza aspettare il via libera, non le era andato giù di essere stata preceduta.

 

“ Mi chiamo Karin Uzumaki. Mi piacciono i profumi, la medicina e la mia casa. Odio i maleducati. Il mio sogno è riportare il mio clan alla sua antica gloria, e diventare abbastanza forte affinchè nessuno possa far del male a me o alla mia famiglia.”.

 

Shizune le diede un'espressione incoraggiante e si rivolse quindi verso Sasuke, che sbuffò.

 

“ Mi chiamo Sasuke Uchica. Mi piaccono l'allenamento e le lunghe passeggiate. Odio chi osa far del male alle persone cui tengo. Il mio sogno è diventare il più potente ninja che questo villaggio abbia mai visto, oltre che restaurare l'onore del mio clan.”.

 

“ Grazie, ora posso spiegare il ruolo del team- chiese Shizune, prima che l'unico maschio presente alzasse la mano- sì, Sasuke?”.

 

“ Questa è una squadra medica. Voi tre siete medici, ma non io. Il mio posto non dovrebbe essere di Ino o Hinata? Io appartengo decisamente alla squadra d'assalto o quella tattica, ci dev'essere un errore.”.

 

“ Jiraya-sama pensava l'avessi detto. Non c'è stato nessun errore, permettimi di spiegarti e capirai perchè sei qui invece di... una squadra più focalizzata sul combattimento.”.

 

“ Ha la mia attenzione.”.

 

“ Come potrete immaginare, i medici sono l'obbiettivo primario dei nemici. Ed essendo spesso impegnati a guarire chi ne ha bisogno, non potranno difendersi- Sakura e Karin immaginarono una loro versione in miniatura guarire un paziente, solo per essere trovati da un ninja nemico e uccise- In caso d'attacco, perderemmo sia un dottore che il paziente, tu devi assicurarti che non succeda.”.

 

“ Quindi sono una guardia del corpo?”, chiese l'Uchica.

 

Sakura e Karin ripeterono lo stesso scenario mentale, solo che questa volta vennero salvate da Sasuke e litigando per le sue attenzioni, il loro paziente morì.

 

“ Esatto. Ma sappiate che non siete ancora genin ufficiali. Dovrete affrontare un test per vedere se siete degni del team. Fallite e vi rimanderò in accademia.”, disse Shizune causando un piccolo shock nei suoi allievi, presto dissipato.

 

“ Non ho paura di un altro esame.”, affermò calmo l'Uchica.

 

“ Sasuke- kun ha ragione, qualunque cosa lei abbia in mente ce la faremo.”, stabilì Sakura determinata, e Karin annuì concordo.

 

“ Come dice lei.”.

 

“ Bene. Vedete la foresta dietro di me? C'è un manichino per gli esercizi curativi. Trovatelo, curatelo e portatelo qui, io vi attaccherò di tanto in tanto. Ma tranquilli, mi tratterrò.”, disse Shizune, e i tre corsero subito nella foresta.

Campo d'allenamento numero sette

 

Anche Kakashi chiese ai suoi studenti di presentarsi.

 

“ Perchè non si introduce per primo?”, suggerì Tamaki.

 

“ Immagino sia giusto. Mi chiamo Kakashi Hatake, ho molti cose che mi piacciono o non mi piacciono... preferisco non parlarne con voi. E ho sogni come chiunque altro.”.

 

“ Ah, non solo è tremendamente in ritardo, ma non ci dice niente a parte il suo nome.”, si lamentò Kiba. Akamaru concordò esasperato.

 

“ Mi scusi, Kakashi-sensei, ma come può aspettarsi che le diamo informazioni su di noi se lei non fa lo stesso? La fiducia va in due direzioni. Non può chiederci di fidarsi di lei, se non fa lo stesso.”.

 

Kakashi guardò il giovane per qualche secondo, elaborando la sua risposta piuttosto complessa.

 

“ Quanti anni hai?”.

 

“ Dodici, ma non vedo cosa c'entri.”. Tamaki si alzò per spiegare.

 

“ Credo che Kakashi- sensei creda parli in maniera molto matura per la nostra età.”.

 

“ Non c'è assolutamente nessun problema nel mio modo di parlare, al contrario di quanto altri ragazzi dicano.”. Kakashi sospirò.-

 

“ Ok, allora. Mi chiamo Kakashi Hatake. Adoro i libri, i cani e allenarmi. Detesto chi abbandona i compagni. Il mio sogno... credo sia rimediare a tutti gli errori del mio passato e onorare le persone che ho deluso. Contenti, ora?”.

 

“ Che errori?”, chiese Tamaki sporgendosi curiosa.

 

“ Chi hai deluso?”.

 

“ Mi dispiace, è tutto quello che otterrete da me al momento. Non forzate la fortuna. Kiba, tocca a te.”.

 

“ Mi chiamo Kiba Inuzuka e questo è il mio migliore amico, Akamaru. Mi piacciono i cani, le corse e la carne. Non mi piacciono i gatti e voglio arrivare più lontano di qualsiasi Inuzuka, forse al titolo di Hokage!”.

 

“ Interessante. Tamaki, resti solo tu.”, disse semplicemente il sensei.

 

“ Mi chiamo Tamaki. Mi piace giocare coi gatti, scalare luoghi alti e comprare vestiti nuovi. Odio i cani, sopratutto se abbaiano appena ti avvicini, mentre voglio creare il mio clan e diventare una famosa ninja.”.

 

“ Buona introduzione. Ora che abbiamo finito...”.

 

“ Credo di non essermi ancora presentato.”, interruppe Shino.

 

“ Oh, scusa. Non mi sento molto in forma oggi.”, disse nuovamente Kakashi in tono un po' troppo gioviale.

 

“ Mi chiamo Shino Aburame. Mi piaccono l'entomologia, la medicina e la natura. Odio le persone che uccidono gli insetti senza alcuna ragione. Il mio sogno è trovare nuove specie d'insetti e migliorare il campo dell'entomologia.”.

 

“ Bene, ora che abbiamo finito, potete immaginare il tema della nostra squadra. Kiba ha il suo cane, Shino i suoi insetti e... Tamaki, dove sono i tuoi gatti?”, domandò alla giovane kunoichi, che già se l'aspettava.

 

“ Non stanno con me tutto il tempo. Aiutano la nonna, ma posso richiamarli con la tecnica del richiamo.”.


“ Interessante, così giovane e con un contratto?”.

 

“ Anche Naruto ne ha uno coi rospi. E sebbene tu sia il nostro leader, non hai nessun animale con te?”.


“ Anch'io uso la Tecnica del richiamo. Comunque, da tempo immemore i ninja hanno usato compagni animali in battaglia. Per quanto uno shinobi diventi forte, ci saranno sempre abilità che non potrà avere. Di conseguenza vari clan, inclusi gli Inuzuka, hanno cominciato ad allevare i loro animali e modificare il loro stile di combattimento per includerli in esso. La nostra squadra affronterà missioni dove ninja umani non sarebbero sufficienti, come ricerca, accompagnare altri team e così via. Ci sono domande? No? Bene, in questo caso sappiate che non siete ancora genin.”.

 

“ Ma se ci siamo appena diplomati!”, esclamò Shino.

 

“ Diplomarsi da solo il permesso per prendere il vero test per diventare genin. Se fallite, tornerete all'accademia.”.

 

“ Non può farlo!”, aggiunse Kiba alzando i pugni.

 

“ Fidatevi, posso. Ora procediamo, sapete cosa sono queste?”, chiese il jonin tronfio prendendo due campanelle.

Campo d'allenamento numero otto

 

Come gli altri tre team, i nuovi genin guardarono la loro sensei con grande trepidazione.

 

“ Guarda un po', quest'anno avremmo ben due squadre a maggioranza femminile. E' bello vedere più donne prendere la via del ninja- disse questa prima di rivolgersi a Naruto in particolare- considerando che sei stato allenato dalla più forte kunoichi che sia mai vissuta, dubito avrai problemi a essere l'unico maschio- questi però si mise a ridere-, con grande confusione di Kurenai ho detto qualcosa di divertente, Naruto?”.

 

“ Sì, sensei, mi scusi.”, disse il biondino soffocando le risate.

 

“ Kurenai- sensei, io sono un ragazzo.”, spiegò Haku. Kurenai lo guardò a occhi sbarrati e le sue guancie assunsero un certo rossore

 

“ Oh, mi dispiace, sono stata ingannata dal tuo aspetto.”, si scusò rapidamente, ma Haku la tranquillizzò.

 

“ Non è un problema, Kurenai- sensei. Mi capita spesso di essere scambiato per una ragazza, i miei vestiti non aiutano.”.

 

' Nessuna sorpresa che non sia arrabbiato, allora. Non posso credere però di essermi confusa.', pensò la donna.

 

“ E' più comune di quanto pensi. A Suna incontrai un altro uomo un po' effemminato.”, commentò Naruto.

 

“ Ok, dimentichiamocene e proseguiamo. Io sono Kurenai Yuki, mi piace andare a bere con gli amici. Odio chi mi sottovaluta solo perchè sono una donna. Il mio sogno è diventare forte quanto Tsunade- sama o alemno arrivarci vicino. Chi vuole presentarsi?”.

 

“ Io, io!- gridò Naruto agitando le mani come un ossesso- Mi chiamo Naruto Uzumaki. Mi piacciono il ramen, imparare nuovi jutsu e il giardinaggio. Odio l'attesa per il ramen e i maleducati. Il mio sogno è diventare il miglior Hokage di sempre!”.

 

“ Uh, e io pensavo di essere ambiziosa. A chi tocca?”.

 

“ A me. Mi chiamo Haku Yuki. Mi piacciono Zabusa- sama, Hayate- san, Yugao- san, i miei amici e Konoha in generale. Odio chi giudica le persone per cose oltre il loro controllo. Non mi interessa essere scambiato per una ragazza, ma sta diventando fastidioso. Il mio sogno è aiutare Zabusa a distruggere la tirannia del Mizukage e riportare la pace nel Paese dell'acqua.”.

 

Kurenai fu molto attenta alle parole del castano. La sua lealtà per lo spadaccino rinnegato era un po' preoccupante, ma aveva comunque affermato quanto gli piacesse vivere a Konoha. Decise di non pensarci per il momento, e si rivolse all'ultimo membro rimasto del team.

 

“ M- mi chiamo Hinata Hyuga. Adoro- guardò Naruto arrossendo, ma lui non se ne accorse- il giardinaggio e uscire con gli amici. Odio anch'io i maleducati e voglio diventare una grande kunoichi, per poi succedere a mia madre e guarire la scissione nel nostro clan.”.

 

Kurenai sorrise ai tre studenti e tornò a spiegare.

 

 

“ Perfetto, ora che abbiamo finito con le presentazioni, vi spiego il nostro ruolo. Come dice il nome, saremo un'unità offensiva: Haku userà il suo ninjutsu, Hinata il taijutsu e Naruto un mix di entrambi, mentre io ricorrerò al mio genjutsu. Abbastanza semplice, direi.”.

 

“ Quando comincieremo con le missioni?”.

 

“ Prima sappiate che non siete ancora veri genin. Dovrete passare un'ultimo test, se fallite si ritorna all'accademia.”. Naruto ci mise qualche secondo a processare le parole di Kurenai, la sua reazione fu quindi esplosiva quanto prevedibile.

 

“ COSA?!”.

 

' Se non passo il test... Zabuza tornerà in prigione?', pensò Haku spaventato.

 

“ Ehi, non fate quelle facce. Ho visto i vostri profili dell'Accademia e dovrebbe essere facilissimo per voi.”.

 

“ Che test sarà, Kurenai- sensei?”, chiese Hinata, nascondendo la preoccupazione.

 

“ Lieta che tu abbia chiesto- la jonin prese una pergamena, da cui uscì un'armatura con due bersagli sul retro e sul davanti della corazza, e l'indosso- avete tre ore per colpire uno dei bersagli con qualsiasi tipo di colpo. Io userò solo il taijutsu, chiaro?”.

 

“ Dobbiamo colpirla?”, chiese Haku dopo aver alzato una mano.

 

“ No, solo i bersagli. Basta un colpo e passerete tutti e tre. Se non ci sono altre domande, cominciate”, dopo aver fatto un altro sigillo, Kurenai sparì nel nulla.

 

“ Che diavolo?”, esclamò un Naruto molto confuso.

 

“ Credo fosse un genjutsu...”, suggerì Hinata.

 

“ Sembra di sì. Forza, dobbiamo passare l'esame.”, disse Haku prendendo una manciata di senbon.

 

“ Ma dov'è andata?”, fece Naruto guardandosi attorno.


“ Direi tra gli alberi. Hinata, attiva il tuo Byakugan.”, rispose ancora Haku.

 

La ragazza annuì, e attivò la propria arte oculare.

 

*****

 

Come teorizzato da Haku, Kurenai si stava nascondendo su un altissimo albero. Era un po' delusa che i suoi nuovi studenti non si fossero accorti che avesse già lanciato un'illusione mentre parlavano, ma d'altronde non erano ancora abituati a quel genere di attacchi. Per buona che fosse la riforma di Jiraya, l'accademia si concentrava ancora più sul come difendersi dai genjutsu che come usarli.

 

Comunque avrebbe insegnato lei quell'arte ai ragazzi. Naruto doveva ancora raffinare il controllo del chackra, ma Haku e Hinata erano perfetti. Sebbene la Hyuga avrebbe avuto troppo poco tempo, dovendo anche studiare medicina.

 

Un suono tagliente, che Kurenai identificò come uno shuriken, la strappò dai suoi pensieri. Balzò via prima che le stelle metalliche si fissassero nel legno, e atterrò in una piccola radura, dove i tre studenti la circondarono rapidamente.

 

“ Mi avete trovato più presto di quanto pensassi.”, ammise con un ghigno.

 

“ E' stato facile, col Byakugan di Hinata- rispose Naruto formando un sigillo- e questo lo renderà ancora più facile: Tecnica dei cloni ombra- dodici copie apparvero in tutta la radura- PRENDETELA!”.

 

Armati di kunai, tutti i Naruto si lanciarono contro la donna, armata a sua volta con due pugnali. Si scontrò più volte con i cloni in arancio, tagliandoli mentre schivava i loro colpi. Alcune copie che erano rimasti indietro, presero altri shuriken e la bersagliarono, prendendo però un loro compagno che Kurenai aveva usato come scudo umano. Dopo pochi minuti, la tecnica fu neutralizzata.

 

Haku decidette fosse il suo turno di attaccare, e lanciò dei senbon all'insegnante, che li parò col suo kunai. Vide però Hinata pronta a colpirla, e l'afferrò per il polso sbattendola quindi contro Naruto.

 

Haku cominciò una serie di sigilli, ma Kurenai fu di fronte a lui prima che potesse finire. Con un calcio alla gola, lo svuotò di tutta l'aria che l'aveva in corpo, e così come Hinata, lo prese per il polso e lo lanciò contro un albero.

 

“ Un attacco così disorganizzato. Dovrete fare meglio di così se non volete tornare in accademia.”.

 

I tre infatti, una volta rialzatisi decisero di fare un miglior piano.

 

“ Qualcuno ha un'idea?”, chiese Haku.

 

“ Hinata dovrebbe distrarla con un attacco frontale, noi due andremo ai lati.”, spiegò Narut, guadagnandosi uno sguardo sorpreso da Hinata.

 

“ P- perchè io?”.

 

“ Perchè sei la migliore in taijutsu. Mentre la tieni occupata, Haku può usare i suoi aghi e le tecniche di ghiaccio, mentre io ricreerò i miei cloni.”.

 

“ Ti copriremo affinchè ti possa avvicinare a lei.”, insistette Haku. La mora guardò i sue due nuovi compagni, entrambi le stavano dando completa fiducia. Avrebbe voluto protestare, ma una parte di lei la spinse a provare, convinta di farcela.

 

“ Ce la farò.”, rassicurò la giovane Hyuga riattivando i suoi occhi. Trovò Kurenai in una piccola radura. Il posto perfetto per un'imboscata. Quasi troppo perfetto, ma non vide nessuna trappola. Forse era una vera provocazione. Decisero di prendere il rischio e attaccare, Haku fu il primo, arrivato da Kurenai prese una pergamana contenente dell'acqua e liberò una pozzanghera ai suoi piedi, quindi formò i sigilli adatti.

 

“ Arte del ghiaccio: Aghi perforanti.”. Sfruttando l'acqua di svariate pozzanghere, diverse lancie si diressero verso la jonin, che schivò con salti mortali dando a Naruto l'occasione che aspettava.

 

“ Tecnica dei cloni ombra!”. Kurenai si trovò nuovamente circondata da cloni vestiti d'arancio, ognuno dei quali la bersagliò con una tempesta di shuriken. Kurenai schivò abilmente e rispose al fuoco distruggendo la maggior parte dei cloni.

 

“ Così avventato. Se fossero stati i tuoi compagni invece di semplici cloni.”, commentò Kurenai delusa occupandosi delle ultime copie rimaste.


“ Hinata, ora!”, gridò l'ultima rimasta prima di sparire. La Hyuga saltò dal suo nascondiglio tra gli alberi atterrando di fronte a Kurenai, con cui cominciò a scambiare colpi. Grazie al supporto di Haku e Naruto, in breve la donna fu costretta alla difensiva.

 

Notando un'apertura, Kurenai colpì nuovamente Hinata alla gola e scattò verso Naruto, intento a lanciare più shuriken. Stava per rivolgere la propria attenzione ad Haku, ma con la coda nell'occhio vide Hinata formare sigilli e in pochi secondi le sue mani si ricoprirono d'elettricità. Così armata si lanciò sulla jonin.

 

 

“ Arte del fulmine: Palmo tonante!”.

 

' Ha combinato il Pugno gentile con l'arte del fulmine. Questi ragazzi sono davvero incredibili.', pensò Kurenai schivando i colpi di Hinata. Purtroppo per lei, non notò Naruto intento a fare un'altra tecnica.

 

“ Arte del vento: Ciclone rotante!”. Il biondino formò uno spazio a cono tra le mani da cui si generò un piccolo vortice e per quanto chackra Naruto ci mise, non riuscì a farlo forte quanto voleva. Il cono d'aria riuscì comunque a spingere via Kurenai di diversi metri, distraendola abbastanza affinchè Hinata potesse prenderla sulla spalla, sia chiudendo uno dei suoi punti di pressione, sia intorpidendola con l'elettricità.

 

“ AHHHH!”, strillò la jonin cadendo in ginocchio e afferrandosi la spalla.

 

“ ORA!”.

 

Haku saltò da dietro lanciando una serie di senbon all'illusionista. Questi provò a scappare più veloce che poteva, ma due tra le munizioni del moro riuscirono a prendere il loro bersaglio.

 

“ C'e l'abbiamo fatta”, esultò Naruto alzando un pugno in aria, presto imitato dai compagni. Kurenai si tolse quindi l'armatura, confermando che era stata presa da due senbon, e raggiunse il trio di genin, dove Hinata cominciò a guarirle la spalla.

 

“ Congratulazioni, avete passato il test. Sapevo che non avreste avuto così tanti problemi.”, si congratulò orgogliosa.

 

“ E' stato merito di Hinata. Te l'avevo detto che ne eri capace.”, disse Naruto dando un colpo alla spalla di Hinata.

 

“ E' stato un lavoro di squadra... p- poi è stato Haku a dare il colpo di grazia.”, disse la Hyuga rossa come sempre.

 

“ Ha ragione, ce l'avete fatta perchè avete lavorato come un team.”.

 

“ Quindi lo scopo del test era solo capire l'importanza del gioco di squadra? Ma lo conoscevamo già!”, si lamentò Naruto.

 

“ Non solo. Finora avete sempre combattuto in situazioni controllate. Ora sapete cosa vi aspetterà fuori dal villaggio: nemici rapidi che non si fermeranno davanti a niente pur di uccidervi.”.

 

“ Che facciamo ora quindi?”, domandò Haku.

 

“ Per oggi abbiamo finito, prendetevi il resto della giornata libera. Domani prenderemo una missione di mattina, pranzeremo e ci alleneremo qualche ora nel pomeriggio. Il weekend sarà libero da missioni e allenamento, ma non smettete di allenarvi. Ci vedremo domani alle nove.”.

 

*****

 

Torre dell'Hokage, qualche ora dopo

 

Jiraya era seduto alla scrivania, osservando i quattro nuovi team accompagnati dai rispettivi sensei e Iruka.

 

“ La squadra tattica ha la mia approvazione. Dobbiamo sistemare alcune loro abitudini, ma ho fede che sorpasseranno addirittura i loro genitori.”, informò fiero Asuma.

 

“ Anche la squadra medica viene approvata. Ognuno conosce il suo ruolo e sebbene al lavoro di squadra serva qualche rifinitura, diventeranno in breve una grande risorsa per Konoha.”, riferì allegra Shizune.

 

“ La squadra animale ha passato il test, sebbene con molta difficoltà. Necessiteranno di molto lavoro.”.

 

“ Anche la squadra d'assalto è più che pronta. Hanno molto talento e nessun problema a lavorare come squadra.”. Jiraya sorrise soddisfatto e si rivolse ad Iruka.

 

“ Che ti dicevo? Per la prima volta nella storia di Konoha il vero esame ha un tasso d'approvazione del cento per cento.”.

 

“ I risultati parlano da soli, Jiraya- sama. La sua riforma è stata davvero geniale.”, concordò il chunin.

 

“ E' stato grazie anche a te e ai tuoi colleghi. Avete fatto un grandissimo lavoro nell'insegnare a questi ragazzi. Oh, non vedo l'ora cominci l'esame di selezione dei chunin.”.

 

“ Mancano solo tre mesi, siete sicuro? Per straordinari che siano, dubito possano ottenere abbastanza esperienza in così poco tempo.”.

 

“ Abbi un po' di fede, Iruka, potrebbero soprenderti un'altra volta. Se non c'è altro da discutere, siete tutti congedati- tutti se ne andarono lasciando il posto a due Anbu, che portavano con sé un uomo che Jiraya non vedeva da quattro anni- Bene, Zabuza, sembra che a parte qualche rissa nel tuo primo anno, il tuo comportamento sia stato eccellente.”.


“ Buono a sapersi, non è stato facile sopprimere il mio istinto omicida.”, ridacchiò lo spadaccino.

 

“ Ora che Haku è a tutti gli effetti un ninja di Konoha, puoi diventarlo anche tu e cominciare a pagare il debito verso di noi- i due ANBU diedero all'assassino un'uniforme da jonin- non è obbligatorio, ma sarebbe meglio se tu indossassi almeno parte della nostra uniforme- con riluttanza Zabuza indossò il coprifronte e la giacca- ah, e credo questa sia tu.”, concluse dandogli una pergamena. Aprendola, gli occhi di Zabuza strabuzzarono quando trovò la fidata Mannaia decapitatrice nuovamente tra le proprie mani.

 

“ L'hai tenuta per tutti questi anni? Pensavo l'avessi già venduta ad altri villaggi, o almeno data o a un tuo ninja.”.

 

“ Konoha non ha una grande tradizione di combattimento con la spada, sarà molto più utile nelle tue mani. Ora sei pronto a lavorare come un cane per il villaggio?”.

 

“ Sì, ma prima rispondi a questa domanda. Sei preoccupato che una volta uscito dal villaggio, me ne andrò senza tornare?”.

 

“ Ho preso delle precauzioni. C'è un sigillo su di te che solo io posso sciogliere, l'abbiamo messo mentre dormivi. Una volta attivato, ti causerà un attacco di cuore.”.

 

“ E ti aspetti che io ti creda.”.

 

“ Allora non ti dispiacerà che io faccia questo- rispose Jiraya alzando una mano, e improvvisamente lo spadaccino cadde in ginocchio tenendosi il petto, si sentiva come se una mano invisibile stesse provando a distruggergli il cuore- Come hai appena sperimentato, posso ucciderti quando voglio con un gesto. Per di più il sigillo risponde solo al mio chackra. E dubito tu possa trovare un maestro di sigilli paragonabile a me. Mi permette persino di trovare la tua posizione approssimativa, non hai modo di scappare. Comunque lo toglierò non appena il tuo periodo 'in prova' sarà finito. Pronto quindi per la tua prima missione?”.

 

“ Direi... di sì.”.

 

“ Bene, eccola.”.

 

“ Una missione di rango C? E' uno scherzo?!”.

 

“ Se fosse uno scherzo ti staresti rotolando dalle risate sul pavimento. Oltre a essere un talentuoso scrittore, un grande seduttore e un ninja spaccaculi, sono un'ottimo commediante. E' un test. Sei stato in prigione per quattro anni e devo stabilire il livello delle sue abilità.”.

 

“ Ero in prigione perchè TU mi hai spedito lì!”, gridò Zabuza puntando un dito all'Hokage.

 

“ Dettagli, dettagli. Gufo, porta il cliente.”, disse Jiraya con nonchalance.

 

“ Subito, Hokage- sama.”, annuì l'ANBU, tornando un minuto dopo col suddetto cliente. Era un uomo molto avanti negli anni con degli occhiali, sandali e una camicia piuttosto dismessi, oltre a una bottiglia di sakè tra le mani.

 

“ Zabuza, questo è Tazuna- san, costruttore di una certa fama. Dovrai scortarlo fino al suo villaggio e proteggerlo finchè lui e i suoi uomini non avranno finito il ponte su cui stanno lavorando.”.

 

“ Dubito che questo tizio possa persino costruire un ponte giocattolo.”, commentò scettico Zabuza guardando il nuovo arrivato, che non sembrò comunque insultato. Jiraya proseguì quindi a concludere le presentazioni.

 

“ Tazuna- san, ti presento una delle nostre reclute più recenti. Sarai al sicuro finchè c'è lui vicino.”. Tazuna squadrò attento l'ex ninja di Kiri. Non riusciva a decidere se fosse più spaventato del riccone che voleva già la sua testa o della guardia del corpo appena assegnatagli.

 

“ Beh, vedo che l'Hokage non scherzava mentre mi prometteva un po' di muscoli... fai davvero paura.”, commentò senza nascondere un certo cenno di paura.

 

“ Grazie.”, disse semplicemente Zabuza, ignaro che non fosse un complimento.

 

“ Beh, dovete andare. Buona prima missione, Zabuza.”, salutò Jiraya agitandogli la mano come un bambino. L'ex ninja di Kirigagure si limitò a ringhiargli contro, trascinandosi dietro un Tazuna molto spaventato.

                                                                                                                                        *****

Salve, ragazzi, spero che questo capitolo vi piaccia com'è piaciuto a me quando lo lessi, Naruto e gli altri affronteranno sfide sempre più dure. Non so quando tornerò qui perchè credo passerò i prossimi giorni a pensare a RWBY Grand Order e Super Hero Taisen. Tra l'altro qualcun altro ha visto Joker? Io ci sono stato sabato scorso e ho sbavato dall'inizio alla fine. Come dicono in molti, tra cui la mia amica Elara Vlad Tepes( altra autrice che vi consiglio) non si parla davvero del Joker fino all'ultima mezz'ora scarsa, ma all'uomo che è diventato il Joker. Si può parlare quindi di un film sulle origini nel senso più stretto della parola.

  
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