Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: Aqua Keta    11/10/2019    3 recensioni
Forse il destino è già scritto ma con ostinazione e coraggio lo si può cambiare e tornare a vita nuova. Esiste un tempo per soffrire ma esiste anche un tempo per la ricompensa della gioia
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Mi ami Oscar?....cosa provi veramente? ….eppure ti ho udito gridare di non lasciarti…..che hai bisogno di me….Quanto sei bella!
Percorro ogni singolo lineamento del tuo viso accarezzandolo con lo sguardo.
Sei ancora sporca di polvere, il segno delle lacrime…sei bella anche così...
Oscar….che cosa ti dice il cuore?...Sono qui…il mio amore ti è sempre stato accanto….ascoltami…..non siamo mai stati così vicini con la volontà di entrambi di esserlo come ora….Sei il mio pensiero costante…..ti stringo, infilò le dita fra i tuoi capelli….le mie mani scivolano sulla tua pelle…..la mia bocca sulla tua…sento i tuoi baci rispondermi…tu mi desideri?
Quante notti sei stata mia…il tuo corpo sinuoso inarcarsi sotto il mio, il tuo piacere che sale e il mio che ti accompagna fino a completarci….
Oscar….quante volte avrei potuto voltarmi e lasciarti andare….io sono sempre rimasto….il cuore è troppo piccolo per contenere tutto quest’amore e questa passione.
Oscar mi ami?....perché hai paura?....perché freni il tuo cuore? 
Ho sentito il tuo respiro sereno sfiorarmi la mano…..
Tu…io….il contorno non esiste….dove sono i confini di questo sentimento? 
Ho pensato alla tue mani su di me…che mi cercano….che mi vogliono….non è  ossessione …è  solo amore….che parola difficile….riusciresti a pronunciarla ? 
Hai mai pensato come a noi?...ci ho provato….come un bambino prova a camminare….ho pensato di avere certezze…ho barcollato…sono caduto…mi sono rialzato…ogni volta eri tu a farmi cadere,  il tuo orgoglio a farmi perdere ogni equilibrio….non cadro’ più 
….quale amore vorresti? …cosa hai provato quella sera…al ballo…tu…lui….le parole ti hanno ferito…hanno trafitto il tuo cuore di donna…cosa volevi cancellare? …da cosa volevi fuggire? 
Oscar…stai fuggendo ancora?...da chi, da cosa…quali fantasmi visitano il tuo sonno? 
Cosa nascondi? ….mi guardi…sei dolce…poi quell’ombra ti copre il viso….mi allontani dalla tua vita…
…hai cambiato la mia…subito da allora….l’ho capito giorno dopo giorno…hai dato un senso alla mia esistenza…sempre e comunque...
Vorrei trovare posto nel tuo cuore….ora e poi! 
A breve ti sveglierai e i tuoi occhi trasparenti come il cielo incroceranno i miei.
Cosa stai sognando? Io ci sono mai stato?
Oscar mi ami?.....io da sempre.”

Oscar si mosse: il calore della mano di André, aprì gli occhi.
La guardava….quasi sereno…
“André! “ – sentì le lacrime  - “André,!”
Gli strinse la mano portandola al viso – “André “
Provo’ un senso dì liberazione da ogni peso sull’anima.  
Entrarono improvvisamente Rosalie e Bernard spaventati.
“…duro a morire!” – sorrise André .
“Incredibile….sei una roccia!” – Bernard gli diede una pacchettina alla spalla.
Fece una smorfia di dolore –“Vacci piano amico! “
Indietreggiò –“Perdono!
Scoppiarono in una fragorosa risata.
Oscar era frastornata:  non le pareva vero che l’incubo fosse finito. 
“Ehi…non sei contenta?”- André  aveva ripreso colorito. 
Abbassò gli occhi ed annuì.
“C’è nessuno? Si può.?” – bussarono alla porta
Rosalie andò ad aprire.
“Allora il nostro ferito di guerra?” – Alain fu il primo ad accomodarsi –“Vecchia volpe…hai sette vite come un gatto!”
“Alain….e ci sei anche tu Lasalle”- André  nonostante la debolezza era felice della compagnia.
Nella camera si fecero strada anche Pierre, il curato Du Mont ed una decina di ex Soldati della Guardia.
“Ragazzi…che sorpresa!”- era incredulo. 
“Non siamo rimasti in molti…come puoi vedere!”- Lasalle fece una smorfia.
“Già, tutto sommato a noi è andata bene”- Alain  si fece cupo. 
“…eh che caspita…che mortorio.  Smettetela….che Dio vi fulmini!” – esclamò Du Mont.
“Ma curato?”- Rosalie arrossì. 
“Che c’è?  Se siamo vivi lo avrà  pur voluto Lui?...smettiamola dunque. ..non abbiamo del buon vino in questa casa?”
Silenzio.
Tutti Scoppiarono in una risata.
Oscar guardò  André : provava una strana gioia averlo nuovamente accanto.
“Forza Rosalie, offri qualcosa ai nostri ospiti”.
Il clima tutt’attorno era gioioso: erano stati giorni difficili…molti non c’è l’avevano fatta…ma loro si erano ritrovati.
Rosalie versò del vino nei bicchieri….l’allegria era contaggiosa. 
Bernard le si affianco’ e le diede una piccola gomitata. Un’occhiata verso il letto.
André stringeva ancora la mano di Oscar.
“Che belli che sono! “- gli mormorò. 
“Un attimo di silenzio “ – interruppe Alain – “qui ci vuole un brindisi….non tu naturalmente bel moro…..Alla presa della Bastiglia….alla libertà. ..ad Oscar che resta comunque il nostro comandante. …ad André  la roccia del gruppo….a chi è  morto per la causa………a noi che siamo vivi!!!” – e sollevò  il bicchiere.
Tutti si unirono al gesto.
“Oscar ….un sorso? “ – la invitò  Pierre.
“Meglio di no….sono a stomaco vuoto da qualche giorno…rischierei grosso”
Alain rise nuovamente. 
L’allegria prese finalmente il posto della tristezza e del dolore di quegli ultimi giorni.
“…beh…se c’è una festa mi auguro di non disturbare” – fece il suo ingresso il dottore.
“Ah…venga pure, c’è posto anche per lei”- Alain lo prese sotto braccio e gli mise un bicchiere in mano –“Guardi quanto sono belli” – e indicò  Oscar e Andre. 
Il medico la fissò a lungo. Lei se ne accorse. Lascio la mano di André. 
“Bene, io dovrei fare il mio lavoro” – posò  il bicchiere –“ Vi chiedo gentilmente di uscire “
“Forza barboni! Tutti fuori”- Alain sgombero’ la stanza –“ continui a farlo bene il suo lavoro,  l’ha rimesso quasi a nuovo il ragazzo!”.
Oscar rimase. 
Si lavo’ la mani –“C’è la fa a sollevarsi un po’?”
Lei aiutò André  a mettersi seduto.
Sfilò  la fasciatura,  controllo’ la ferita, passo del disinfettante e rifece il bendaggio. Nessuno disse una parola.
“Che uomo freddo” – pensò lei.
Sistemo' la sua borsa. Li guardò  - “ Sono piuttosto contento del risultato.  Potete farvi accompagnare a casa, assoluto riposo per qualche altro giorno. Non andate a cavallo” – si diresse verso la porta – “ Se avete bisogno sono a disposizione”
Mentre stava per uscire – “ …. Voi come state?” – si rivolse a lei.
“Bene, grazie…un po’ stanca…” – rispose.
“….non scherzate con quello che avete…!” – ma lei lo interruppe prendendolo per un braccio.
“…non ora…e non qui! “ – mormorò  lanciandogli un’occhiata di ghiaccio.
“…se lo amate, curatevi “ – le sussurrò. Un cenno con la mano e uscì. 


   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: Aqua Keta