Questa storia partecipa al Writober2019 con la lista di prompt di Fanwriter.it
Parole: 439
Prompt/Traccia: Coperta
Brevi Deliri Pre Partum: Un grazie immenso a _Frame_, è stata lei a darmi l’idea per questa fic.
Spero apprezzerai, cara ♥ Potete anche vederlo come il seguito
naturale(?) di Kastanìa
oppure una cosa a sé, vedete voi *shrugs* Also, faccio schifo nel descrivere queste cose. Non
ammazzatemi. Per il risarcimento danni, non ho un soldo lol.
Netflix&Chill – you mean literally or… ?
Islanda geme e si scioglie tra le
sua mani come la cera calda di una candela, malleabile e arrendevole già solo
dopo qualche carezza e bacio nei punti giusti – Li Xiao
sa benissimo che Eirik non resiste ai baci sulla
nuca, lo riducono ogni volta a un ammasso imbarazzato e ansimante con il viso
in fiamme, e allora lui si fionda sulla pelle pallida proprio appena sotto
l’attaccatura dei capelli fino a quando l’altra Nazione lo implora di
smetterla.
-Credevo avessimo un film da
guarda… Hong, ti prego…
!- la voce di Eirik, di solito pacata e bassissima,
è stridula e decisamente più alta, interrotta da piccoli gemiti e ansimi
adorabili mentre si agita sulle sue gambe e artiglia la coperta tra le mani
come per cercare un appiglio. Cerca anche di sgusciare via, di scappare a
quell’assalto, ma il braccio di Hong Kong intorno ai fianchi glielo impedisce.
Del film non gli importa più nulla,
gli interessa soltanto della schiena inarcata di Eirik
contro il suo petto e le sue mani che ora stringono la coperta e ora cercano di
aggrapparsi ai suoi jeans, affondando le unghie corte nelle sue ginocchia.
Poi Li Xiao
lo vede sgranare gli occhi e spalancare le labbra in un grido muto mentre altri
mille brividi gli corrono lungo la schiena, ed Eirik
si accascia contro di lui, il viso arrossato e il fiato corto, mormorando
parole biascicate contro il cinese.
-Alla faccia della serata
tranquilla… - borbotta, piegando la testa e sfiorandogli il collo con la punta
del naso. –Mannaggia a te, Hong.-
Li Xiao
lo scruta confuso. -Ma avevi detto… -
-Intendevo letteralmente, cretino.- sbuffa, Eirik, spostandosi una ciocca di capelli chiari dietro
l’orecchio arrossato, evitando imbarazzato il suo sguardo. Poi qualcosa scatta,
nella testolina contorta e fantasiosa di Islanda, e Li Xiao
si ritrova a trattenere migliaia di brividi lungo la schiena.
Perché Islanda ha quel sorriso.
Proprio quello.
Quello a cui Hong Kong non sa
resistere e che gli ha proibito di usare in presenza di terze persone.
-Intendevo letteralmente… - Islanda
ciondola con la testa e picchietta distrattamente le dita sulla sua spalla,
mentre con un movimento fluido si gira e scavalca con un ginocchio le sue gambe
andandosi a sedere a cavalcioni sulle sue cosce, le braccia intrecciate dietro
il suo collo. -…ma se proprio ci tie… Hong?!-
Hong Kong non sa proprio resistere,
quando Islanda si comporta così. E allora si alza dal divano e se lo carica in
spalla come se pesasse nulla, allontanandosi dal soggiorno a passo di carica,
il film e la televisione ormai dimenticati.
Non crede avranno bisogno della
coperta, per adesso.
D.P.D.F.:
Deliri Prima Della Fuga
Basta, addio, no, fa schifo, non sono capace,
è oscena.
Emigro in Tibet *fugge*
Maki