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Autore: Shadow Doom    16/10/2019    1 recensioni
Sequel di Camelot.
Dopo un breve periodo di pace le forze oscure si destano dal loro sonno portando caos e distruzione in tutti i regni.
P.S. I capitoli sono stati revisionati, parzialmente modificati (in particolare ho aggiunto una piccola parte all'extra del capitolo finale in prospettiva di una futura e conclusiva storia della serie) e portati nel formato html.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Incontro inatteso La commemorazione proseguì con balli e musica. La popolazione partecipò con fervore volendo sostituire la tristezza con gioia e spensieratezza. Tuttavia Cream, insieme a suo figlio, non riuscì a lasciarsi andare, il ricordo di Lionel torturava il suo animo ormai colmo di rancore nei confronti di Lancelot. Pensò a più riprese di assoldare alcuni sicari per ordire l’omicidio di Ginevra, così da far provare all'oscuro paladino il suo stesso dolore. Però desistette dall'idea di compiere tale gesto sia perché il suo amato non avrebbe voluto ciò sia per suo figlio, voleva che crescesse puro così da diventare un nobile cavaliere, come lo era stato il padre. Amy, notando la tristezza dell'amica, si avvicinò e le disse “Ciao Cream e ciao piccolino” “Ciao” rispose timidamente il figlio della coniglietta. Era un bambino di volpe di quasi cinque anni. Si chiamava Tails Jr. in onore delle sue due piccole e carine code; era identico al padre anche nel carattere. Tutti erano convinti che tra qualche anno sarebbe diventato un valoroso paladino, anche perché aveva mostrato un ottimo talento in combattimento. Amy accarezzo dolcemente la testa del bambino e trascinò l'amica nel centro della piazza, riuscendo a convincerla a ballare e divertire un po'. La celebrazione finì intorno a mezzanotte e tutti tornarono alle proprie abitazioni. Nel castello di Camelot Amy e Sonic si erano recati nella loro lussuosa camera da letto pronti a recuperare l’energia perduta a causa della commemorazione. “Tesoro, Cream non si è per niente ripresa. Poverina mi dispiace così tanto. Se non fosse per il figlio si sarebbe uccisa, probabilmente” “Deve averlo amato profondamente” “Certo” Amy fece una faccia strana e ciò preoccupò Sonic che le chiese “Cosa non va, amore?” “Stavo pensando che se dovessi perderti non avrei più motivo di vivere” il riccio l’abbracciò e la baciò con tenerezza sussurrandole “Non mi perderai mai, sarò sempre con te”. I due andarono a letto, Sonic le augurò buonanotte ed Amy si strinse a lui dicendogli “Notte a te, mio eroe”. Un paio d'ore dopo essersi addormentati, Sonic sentì una voce femminile, molto suadente, nella propria testa dire “Sveglia bello, è tempo di incontrarci”, il porcospino le chiese “Chi sei? Cosa vuoi da me?” “Non dirmi che ti sei dimenticato di me? Mi offendi” “Non so di cosa tu stia parlando” “Hai davvero una pessima memoria, bello. Non ti dice niente il nome Sally?” “Non può essere…” “Bene, ti sta tornando in mente. Allora ricordi che mi devi un favore?” “…Sì” “Eccellente. Incontrami nella valle dei cavalieri, dove ci sono le tombe dei più valorosi cavalieri”, la voce cessò di parlare. Sonic si svegliò di colpo e si rese conto che stava tremando “Cosa mi succede? Perché ho paura di incontrarla?! Spero che non mi faccia una richiesta assurda…ho un brutto presentimento”. Il re indossò l’armatura, il mantello e prese Excalibur, si preparò come se dovesse affrontare una terribile battaglia. Prima di andarsene, si avvicinò ad Amy dandole un tenero bacio sulla fronte “Vedrai che tornerò prima dell'alba, non temere tesoro”. Dal modo in cui disse quelle parole sembrava che Sonic si stesse rivolgendo a se stesso, come per convincersi che tutto sarebbe andato bene. Il riccio giunse in breve tempo nella valle dei cavalieri. Il luogo era pacifico, pieno di fiori bianchi che adornavano le lapidi; tuttavia ,ogni volta che veniva qui, il re provava un profondo senso di angoscia quasi inspiegabile. “È da un po' che non ci vediamo” esordì una voce di donna “Cinque anni, anche se speravo che passasse più tempo, Sally” “Non essere burbero, so che sei felice di vedermi”. Le parole della fata non erano infondate, infatti Sonic non appena la vide rimase estasiato, anche se tentò di nasconderlo. “Non essere ridicola. Cosa vuoi?” “Come sei nervoso”, si avvicinò al porcospino e gli sussurrò nell'orecchio “Sono felice anch’io di rivederti”, si allontanò un po' in modo che i due si potessero guardare negli occhi e continuò “Per adesso torniamo al motivo per il quale ti ho fatto venire qui. Devi recarti ad Eldorado” “Cosa? La favolosa città fatta tutta d'oro. Credi davvero a questa sciocca storia per bambini” “Come sei ingenuo. Eldorado non è una città e non è fatta d'oro” “Che vuoi dire?” “Sei così carino quando sei confuso” Sonic arrossì leggermente “È una piccola isola al largo del regno sudamericano, per l'esattezza è a 20 km ad est dalla costa più a sud” “Impossibile, quell'oceano è navigato da numerosi navi sia mercantili sia militari, se fosse reale l'avrebbero scoperta” “È rimasta nascosta grazie ad una barriera magica che può essere infranta solo con questo stemma”. Sally consegnò l'oggetto al re, si trattava di una sfera d'orata composta da due cerchi, di colore nero, che si eclissano a vicenda. “Mettiamo il caso che decidessi di accettare, cosa dovrei fare?” “Entrare nel tempio al centro dell'isola e recuperare uno scettro. Lo riconoscerai poiché è a forma di falce” “A cosa ti serve?” “Non è affar tuo, non ancora. Allora accetti?”, Sonic esitò nel dare una risposta per cui Sally continuò “Sai non sarebbe difficile uccidere Amy, è così debole” il re spalancò gli occhi e rispose “Va bene lo farò” “Bravo carino. Vai e torna da me vittorioso”, il riccio partì senza proferire parola. Accettò l’incarico non per paura dell'incolumità di Amy, avrebbe potuto fermare subito la fata, né perché un cavaliere è sempre tenuto a mantenere la parola data, ma semplicemente perché non riuscì a dirle di no, ne era come stregato e ciò lo preoccupava molto. Quando Sally stava per andarsene notò un piccolo di volpe visitare la tomba di Sir Lionel. La donna incuriosita si avvicinò a lui e gli chiese” Cosa ci fa un bambino qui da solo?” “Sto salutando mio padre, sai è morto senza che lo conoscessi”, sulla fata si formò un ghigno malvagio “Sai che è stato Lancelot ad ucciderlo in un impeto di rabbia” “Non può essere, è amico del re”, la donna gli prese il viso e lo guardò fisso negli occhi, poi disse “In te c'è il seme della vendetta, lo farò sbocciare”. Sally lanciò un incantesimo che fece sprofondare Tails Jr. in uno stato catatonico, come se fosse sotto ipnosi “Ti porterò a casa dove risveglierò la tua natura”. “Lascialo stare!” urlò Cream che si avvicino alla fata correndo, la quale rispose “Gli darò il potere necessario per uccidere Lancelot così da vendicare Lionel. Non lo desideri?” “Non importa ciò che voglio io, Lionel non avrebbe voluto vedere il figlio diventare un assassino” “Stupida e debole donna, sei inutile. La tua debolezza è un peccato, per cui muori”. Sally trafisse in pieno petto la coniglietta con una lancia di energia elementare e poi la colpì nuovamente in pieno volto con una fiammata che le sciolse metà cranio. La fata, insieme al bambino, si incamminò verso la propria foresta con un'aria molto soddisfatta. Il suo piano stava procedendo come previsto.
   
 
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