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Autore: Kaory06081987    18/10/2019    3 recensioni
Sono passati pochi mesi dal matrimonio di Umi e Miki, e la storia tra Ryo e Kaori non è ancora andata avanti. Complice un bambino che potrà portare una nuova svolta nella coppia.
Dedico questa storia a una scrittrice amante di questa fantastica coppia.
Spero ti possa piacere
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Mick Angel, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Che sogno, Ryo le diceva che l'amava...se fosse stato vero... Aprì lentamente gli occhi, facendo scivolare un braccio verso la sveglia sul comodino ma che strano perché non era al suo posto. Sbuffò e si girò dall'altra parte. Di sicuro non avrebbe potuto riprendere il sogno dalla sua interruzione, eppure ci sperava. Chiuse gli occhi, mentre la mente si mise a lavorare di gran lena, fervidamente impegnata a continuare quel sogno. Poi, di scatto, li spalancò. Non era un sogno il corpo su cui la sua testa appoggiava era di Ryo. Adesso ricordava il caso, Soichiro, gli orecchioni e il delirio di Ryo la vasca e la sua dichiarazione...no non era un sogno.. Lui dormiva con una mano la teneva stretta per la vita, le guance erano meno rosse, sembrava che la febbre si fosse abbassata. Il suo corpo sopra al suo,sentiva i muscoli di Ryo, non gli aveva mai sentiti almeno non così s'immaginava mentre così stretti dopo aver fatto l'amore lui potesse dire "ti amo" e poi di rimanere abbracciata a lui. Che cosa doveva fare? Spogliarsi davanti a lui e con occhi brillanti di desiderio, supplicarlo di renderla la sua donna? Se, come no! In quel momento anche Ryo aprì gli occhi. "Kaori...cosa...come...volevi approffitare di me mentre sono ammalato e con la febbre...poi sarei il maniaco e depravato." Disse ma stranamente continuava a tenere la mano sulla vita di lei. In realtà Ryo anche se aveva avuto la febbre alta la sera si ricordava distintamente di lei che si prendeva cura di lui, e poi anche se in maniera confusa aveva il chiaro ricordo di avere detto più volte "ti amo". Febbre o non febbre non si sarebbe più allontanato da lei. Voleva questo. Voleva svegliarsi la mattina con il suo volto accanto al suo. " Se fossi una vera maniaca credi che sarei rimasta vestita?? Cretino sono rimasta tutta la notte con te. Hai avuto la febbre alta..." ma non sapeva come continuare, lei non era una esperta nel sedurre ma sapeva che lui l'amava. Ryo sorrise, lieto che avesse reagito in malo modo con un martello, ma soprattutto lieto che fosse ancora lì con lui, nonostante lui la tenesse stretta a se. Era giunto il momento voleva e doveva dichiararsi, e pensare che era bastato un bambino e una malattia a farlo cedere. Avrebbe voluto baciarla... Non fece in tempo. Alzando la testa verso la sua Kaori si sollevò un poco e posò le labbra su quelle morbide dell'uomo. Una mano di Ryo si mosse da sola, afferrandole la testa, mentre l'altra si poneva al centro della sua schiena ancora più salda e forte. Rispose al bacio e, lentamente, la esplorò con le mani. Il collo, le spalle, il seno... Tutto! Era sua e tanto bastava. Inutile farsi altre paranoie. Avrebbero imparato insieme come essere felici, a piccoli passi, con i tempi giusti per loro e qualche martellata. Lui non ci avrebbe mai rinunciato adorava vederla gelosa e possessiva. Era sempre stato il suo modo per dimostrare quanto fosse innamorata di lui. Il suo scopo era uno solo, evitare che si stancasse di lui, dell'amore che provava. Quando finirono si guardarono negli occhi entrambi erano lucidi di passione, ma almeno per il momento sapevano entrambi di non potere andare oltre. "Sugar avrei voluto che fosse diverso, non così, con me in queste condizioni ma non cambierei questo momento con nessun altro. Sei bellissima. Io...io ti amo..ma se davvero mi vuoi sappi che adesso sarò sempre più geloso...si geloso perché anche se tu non l'hai mai notato io sono geloso di te. Perdonami sono sempre in ritardo con le cose importanti, ma se mi aiuti so che posso migliorare. È poco male se mi vuoi, perché avremmo tutto il tempo che vogliamo..." Aveva ascoltato tutto e una lacrima scese sulla guancia. Ma prontamente lui aveva asciugato. "Ma l'ho sai che ieri sera durante la febbre abbiamo fatto il bagno insieme nudi...si nudi...ed è stato molto bello". " Aspetta che mi riprendo e ti faccio vedere cosa si può fare in una vasca, e allora quello si che sarà molto molto bello". "Sai avevo pensato di sedurti prima del caso, ma ora so che non ne avevo bisogno. Ti amo Ryo. Sono sempre stata solo tua. Io sono venuta al mondo per te Ryo, perché solo con te mi sento completa." "Tu hai reso la mia vita migliore Kaori, mi hai migliorato se guardo la mia immagine nello specchio finalmente vedo un uomo, quell'uomo che tu hai contribuito a creare. Hai ragione Kao. Pure io con te sono completo, chissà forse doveva andare così. Mi hai vinto Kaori, io e te siamo City Hunter, ma anche Ryo e Kaori, un uomo e una donna che si amano. Siamo una cosa sola." "Si una cosa sola..ti amo". Diversi anni dopo. In una camerette due bambini erano sotto le coperte, svegli e aveva appena finito di ascoltare la favola della buona notte. La loro mamma era una donna dai capelli corti rossi e gli occhi nocciola. Era sempre attenta che ognuno dei suoi figli avesse le stesse attenzioni. Amava incondizionatamente i suoi figli. "Mamma ci racconti la storia di come te e papà vi siete messi insieme." Disse Hide. "Si mamma la storia di quel caso.. del bambino e della malattia di papà." A parlare fu il gemello Soichiro. "Ancora...ma ormai la sapete a memoria..." disse Kaori. "Ma è troppo bella e poi quel bambino ha il mio stesso nome." "Guarda che anche il mio nome è nella storia d'amore della mamma e di papà." I suoi bambini era vivaci, dolci, e allegri. Avevano preso il meglio di lei e Ryo. Hide aveva i capelli neri come il padre e anche il colore degli occhi, mentre Soichiro aveva i capelli scuri ma con i riflessi rossi e gli occhi di lei erano perfetti. "Calma calma miei ometti, voi avete i nomi che fanno parte della vita mia e di vostro padre, tu Hide perché se mio fratello, non mi avesse affidato a papà forse tutto poteva essere stato diverso, invece lui aveva già visto l'amore che c'era tra di noi, invece tu Soichiro perché quando abbiamo aiutato quel bambino, papà ha capito quanto volesse Noi tutti noi. E allora ci siamo finalmente messi insieme. Vedete una volta qualcuno ha detto che nella vita bisogna essere se stessi, perché paga sempre. Nella vita bisogna sempre essere fedeli a se stessi e non smettere mai di imparare a vivere. E ora dormire miei angeli, domani andiamo a fare un picnic e dovete essere svegli, papà ha detto che ci sono tante cose da fare..." dopo diede un bacio ai suoi figli, spense loro la luce e mentre stava per chiudere la porta entrambi le dissero.." Mamma ti vogliamo bene" "E io di più...notte tesori ". Subito dopo sali le scale per la terrazza dove sapeva avrebbe trovato suo marito. Da quel giorno erano stati felici, si avevano avuto qualche problema ma niente che non avessero affrontato alla grande. Saeko aveva pagato i suoi debiti, su ordine di Kaori. Aveva dato una nuova identità, e un lavoro diverso la "Saeba Angel investigation". Ryo e Mick avevano un agenzia investigativa ma continuavano a fare anche il loro lavoro per mantenere l'ordine in città. Lei era madre ma era diventata anche un'avvocato. Si era laureata a tempi record e lavorava in agenzia e stava avendo anche la sua cerchia di clienti. Ryo l'aveva addestrata bene ora era diventata bravissima con la pistola, non era Ryo chiaro ma tutto andava bene. " Ti hanno requisito tutto il tempo con favole?" Disse il suo Ryo. "Si sempre con la storia di quando ci siamo messi insieme." "Già una bella storia..ti amo Signora Saeba" "Ti amo anch'io Signor Saeba". Si scambiarono un bacio pieno e ricco del loro amore che era più forte ogni giorno di più. "Sai mi è venuto in mente una cosa una frase per l'esattezza. Quella della mia amica "Eleonora" sai, quando ci ha detto che bisogna sempre essere se stessi. Beh alla fine anche noi ci siamo riusciti e ad oggi non potrei essere più felice. Con te io sono completa, e con i nostri figli." "Anche per me e così, non sapevo cosa fosse la felicità prima di conoscerti...grazie a te sono felice e sono diventato un nuovo essere umano. Un uomo, marito e padre...grazie Sugar..." erano stretti l'uno nelle braccia dell'altro.. "Sai pensavo anche che dobbiamo fare dei lavori nella ex camera degli ospiti potrebbe servire molto presto e deve essere pronta.." " Pronta per cosa scusa, i gemelli vogliono una stanza dei giochi o qualcos'altro?" chiese. " A loro no, ma presto arriva qualcuno che sta affrontando un viaggio..." disse con gli occhi lucidi... Ne segui un attimo di silenzio, poi Ryo capì... "Tesoro vuoi dire che sei incinta..." "Si di due mesi, volevo esserne sicura..." "È Meraviglioso!!!!! Volevo una piccola Saeba, sai con i tuoi capelli e i tuoi occhi e forse adesso arriva. Kaori ti amo". Si era messo a piangere dalla gioia, di nuovo padre e questo grazie a lei. "Una cosa sola sempre insieme." " Si amore. Una cosa sola io, te, Hide Soichiro e questo bambino o bambina in arrivo. Sempre". Nessuno dei due aveva più paura. Erano una famiglia forte, e avevano troppo da perdere, loro erano unici. Uniti dal destino, dalla loro famiglia e dal loro amore.
   
 
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