"COME SAREBBE CHE HAI CHIESTO A ENEMY, A FRAK E A LINO PRIMA DI ME?"
"Che?"
Darken sentì la voce di Lailah mormorare "E il Team Plasma?"
"UNA COSA PER VOLTA!" Esclamò Raziel, per poi tornare a parlare al telefono "E CHE GIRATINA CI FAI NEL TEAM PLASMA? "
"Come fai a..."
"GIRATINA!"
Darken sospirò "Dialga?" Chiese mentalmente.
"Sì?"
"Credo di odiare tuo fratello."
"Ah, praticamente sei uno di famiglia ora." Rispose Dialga.
“Senti Raziel…”
“NON SENTO NIENTE IO! CHE MIO LEGGENDARIO CI FA UN MIO AMICO IN UN TEAM DI IDIOTI CHE VANNO IN GIRO VESTITI DA CAVALIERE?! E PERCHE' SONO L’ULTIMO A SAPERE QUESTA COSA?”
“Beh l’ultimo sarebbe Frak.”
“NON MI CORREGGERE!”
Darken sospirò. Quando Raziel era arrabbiato era molto, molto difficile fermarlo. “Raziel, puoi stare ad urlarmi contro tutto il giorno, ma non risolveremo niente così. Possiamo parlare un po’?”
Raziel rimase in silenzio per un po’.
“D’accordo…” Iniziò a dire l’esperto di Spettri.
“Va bene Raziel, ascolta…” Iniziò Darken. Poi rimase in silenzio. Da dove poteva cominciare a spiegarsi, ma Raziel lo tolse dall’impiccio.
“Ma prima ascoltami te.” Rispose Raziel “Non sei un idiota Darken, questo lo sappiamo tutti. Quindi se sei entrato nel Team Plasma avrai i tuoi motivi.” Rispose Raziel “E anche per non venire subito a parlare con l’Ascendente di Arceus.” Aggiunse con voce stizzita.
“Ce l’ho un buon motivo.”
“Poi voglio saperlo. Comunque. Spiegami per quale motivo hai scelto un tizio a caso piuttosto che Giuls.”
“Beh non è che volessi scegliere uno rispetto all’altra. N mi ha invitato all’incoronazione, e poi a unirmi al Team Plasma. Mi fido degli intenti di N e lui si fida di questo Vincent. E parlandoci posso capire perché. Si tratta di una brava persona, se non altro.”
“E Giuls? Hai davvero intenzione di combatterla?”
“Non se posso impedirlo.” Replicò Darken “Come Giratina ci ha tenuto a farti sapere, perché non capisce niente…”
Sentì lo sguardo severo di Dialga su di sé “Piano ragazzo, accetto le battute ma non gli insulti, e Giratina li accetta ancora meno.”
“…di come funzionano gli esseri umani…” Proseguì Darken, e Dialga rise compiaciuto “Io e Draconix siamo da una parte, Dragozard e Giuls dall’altra, e in mezzo ci finisce Unima. Io voglio impedire lo scontro. Dragozard e io ci annulliamo a vicenda, e Giuls, Vera e Dragozard insieme ci battono per numero di Leggendari. Quindi, l’unica mossa sensata è procurarsi più Leggendari. Se vinciamo la guerra di Leggendari, potremo finire la disputa senza che parta un attacco.”
“Questo non spiega perché chiedere prima agli altri che a me.”
“Sei il Prescelto di Giratina e di Arceus, Raziel.” Rispose Darken. Per un momento fece una pausa, poi continuò “Temevo che, se ti fossi rifiutato, avresti anche deciso di combatterci attivamente. Non per farci del male, ma per assicurare la pace della regione. In un certo senso, avevo paura della tua reazione.”
Stavolta fu il turno di Raziel di restare in silenzio a riflettere. “Darken, siete stati voi ad attaccare Austropoli?” Chiese, per poi lanciarsi in un riassunto di quanto accaduto la sera prima ad Austropoli.
Darken corrucciò la fronte “Non so niente di navi volanti e cannoni spara ghiaccio.” Rispose infine “Non credo sia possibile. Vincent ed N non lo farebbero mai.”
“Eppure il tuo Team Plasma ha rivendicato l’attacco.”
“Anche quello di Giuls.” Rispose Darken “E non penso lei, ma i Saggi sarebbero in grado di fare una cosa simile se pensassero che sia una mossa giusta.”
“Pensi quindi sia stata lei?” Chiese Raziel.
Darken scosse la testa “Non lo so. Mi puzza molto. In fondo, perché prima fare un video falso per far rivendicare l’attacco al proprio rivale e poi rivendicarlo a propria volta?”
“Credi sia un falso?”
“O un video vero fatto passare per falso. Hai detto che fanno il nome di Vincent, ma mai quello di Giuls. O l’intento dei Saggi, o chi per loro, è depistarci e farci pensare a un terzo gruppo ostile ad entrambi, o questo gruppo esiste davvero.”
Raziel smise di parlare per un momento “Sono ancora offeso perché hai dubitato di me. Non sono solo il Prescelto di Giratina e l’Ascendente di Arceus. Siamo anche amici, Dark.”
Darken sentì le lacrime agli occhi, ma le ricacciò indietro “Sei amico anche di Giuls, Raziel. E di Dragozard, e di Draconix, e di Frak che non sa ancora nulla, e di Enemy che ancora non ha preso una decisione.”
“E tu non lo sei?”
Darken fece per rispondere, poi si fermò. “Voglio ancora bene a tutti loro. Siamo stati amici per anni, e questo non lo dimentico.” Poi strinse i denti “Ma dalla reazione di Draconix e Dragozard, temo che sia finita. Questa è la fine del gruppetto dei rivali di Raziel. Temo che ormai siamo in un mondo di guerre dei team Plasma e Rocket.”
“Molto poetico.” Rispose Raziel “Ma io rifiuto questa cosa. Possiamo risolvere tutto Darken. Smettetela con questa storia.”
Darken scosse la testa “Voglio risolverla a modo mio Raziel. Unisciti a me e agli altri e insieme potremo finirla subito.”
Raziel strinse i denti “Ci penserò.” Rispose infine “Ho due modi per finirla, lo sai.”
“Spero che sceglierai quello giusto.” Rispose il ragazzo “Ma su una cosa mi devo scusare. Hai ragione, sarei dovuto venire prima da te, paura o non paura.”
L’altro scoppiò a ridere “E io avrei dovuto sapere che se non l’hai fatto c’era un motivo, e non che ti eri dimenticato di me. Buona fortuna Darken.”
Darken lo salutò, e riattaccò, poi strinse i pugni “E ora andiamo avanti.”

Il telefono di Giuls squillò. La ragazza controllò il numero per assicurarsi che il mittente non fosse Darken, ma la risposta fu sorprendente.
“Raziel?” Chiese rispondendo al telefono.
“Giuls.” Rispose il ragazzo “Dobbiamo parlare di questa vostra guerra.”
Giuls annuì, anche se fu colta di sorpresa “Dimmi, cosa vuoi sapere?”
“Hai attaccato tu Austropoli?” Chiese, raccontando l’accaduto.
“No.” Rispose la ragazza “E non so se Vincent ne sarebbe in grado.”
“Perché?”
“Perché ha Darken e Draconix: Rayquaza, Entei, Dialga, Heatran. Nessun ghiaccio lì in mezzo. Potrebbe nascondere qualcosa, ma un leggendario abbastanza potente da fare una cosa simile? Le mie spie lo saprebbero.”
“Fa strano sentirti parlare di spie.”
“Fa strano parlarne.” Rispose la ragazza. “Razy, unisciti a me e aiutami a porre fine a questa farsa. Vincent dovrà arrendersi con Arceus dalla mia.”
“Darken ha detto praticamente lo stesso.” Rispose Raziel “Per la prima volta, vorrei essere un allenatore normale.”
Giuls rise “Quando accadrà potrò appendere la cintura delle Ball al chiodo, vorrà dire che non è rimasto nulla da fare.”

Arceus strinse i denti “Se si unisce a uno dei due quello vincerà.”
“Organismo Giratina deluso. Organismo Giuls mostrato dubbio in passato. Non Regina adatta per rendere organismo Raziel seguace.”
“Prima di tutto, questo è molto rude da parte tua.” Rispose Arceus “Ha il diritto di avere dubbi come ogni mortale.” Giratina lo guardò corrucciato “In secondo luogo, credo stia giungendo il momento previsto da Celebi. La rottura è avvenuta. Il resto dipende da loro.”
“Decisione Organismo Raziel certamente efficiente. Destino di organismo Giratina sicuro.”
“Lo spero per tutti.” Rispose Arceus. Ma pensò all’arena dove si trovava Darken ed ebbe un brivido, cosa inusuale per lui.