Capitolo quaranta
• La prigione dei demoni •
Lisa's POV
Osservo
Jackie mentre si allontana dalla porta di casa, le sue mani sono
diventate due pugni. È davvero gelosa di sua sorella? Infondo,
la capisco: Vicky è amata e odiata da tutti, soprattutto la
prima cosa.
«Jackie, aspetta!»
La raggiungo e lei si gira per guardarmi, la sua espressione è un miscuglio tra tristezza e invidia.
«Che cosa vuoi?» domanda con un tono gelido, quasi come se quella voce non fosse sua.
«Perché te la sei presa?»
«Vuoi sempre sapere tutto di tutti, eh? Non hai già sentito abbastanza?»
«Non voglio che tu fraintenda la cosa...»
M'interrompe
avvicinandosi e afferrandomi le spalle con forza. Sembra che voglia
farmi del male, ma so che non ha il coraggio di usare la violenza - se
fosse stata sua sorella, lo avrebbe fatto senza pensarci due volte.
«Devi lasciarmi in pace!» grida.
«Almeno dimmi il perché!» ribatto ad alta voce.
«Perché io la amo!»
Non appena
si rende conto di ciò che ha detto, mi lascia le spalle e
indietreggia di qualche passo con le guance rosse dalla vergogna. Anche
lei è omosessuale? Ed io che avevo pensato fosse innamorata di quel
Kai, visto il modo in cui lo guarda e gli parla quando stanno insieme.
Rimango pietrificata, osservo la sua mano sfiorare le labbra e gli
occhi quasi spalancati.
«Tu... cosa?» domando fingendo di non aver capito.
«Sono
innamorata di Elvira, va bene?» confessa. «Amo il modo in
cui mi sorride, il suo aspetto da ragazza infantile ma irascibile, le
sue dita che mi asciugano le lacrime e... la sua voce cantilena e
sottile»
«L'ho sempre tenuto nascosto perché avevo paura che mi avrebbe respinta, o che fosse eterosessuale.»
I suoi occhi
riassumono tutto quello che ha detto: ha paura di amare qualcuno.
Sapevo fin dall'inizio che entrambe coltivavano un forte sentimento
d'amore, ma in passato non era mai emerso. Aveva paura di non essere
amata, aveva paura di perdere tutto quello che aveva... aveva paura che
la sua amata, prima o poi, sarebbe scomparsa. L'amore tra angeli e
demoni è sempre esistito, ma ha sempre portato a disagi e
tragedie alla William Shakespeare, senza mai diffondere la pace nella
nostra galassia. L'amore proibito era una delle ragioni per cui
scoppiò quella guerra.
«Ora che hai saputo tutto, vattene» dice, infine.
«Non
me ne vado finché non vi chiedete scusa» rispondo
incrociando le braccia «siete compagne di squadra e non voglio
che litighiate l'una con l'altra!»
«Non
ci riuscirai mai» aggiunge con tono triste «alcune di noi
sono demoni, c'è sempre stato un conflitto tra il bene e il male
e la cosa non si può cambiare.»
«Lo so, ma...»
«Hai visto Gwen e mia sorella? Sembrano cane e gatto!»
«Loro sono un caso a parte.»
«Cosa vorresti dire?» inarca un sopracciglio dubbiosa ed io mi blocco.
«Beh... ecco...»
«Lasciamo perdere, meglio non parlarne.»
Segue una lunga pausa, poi un rumore attira la nostra attenzione. Ci guardiamo intorno ma non si vedono altro che case e alberi.
«Cos'è stato?» domanda lei un po' spaventata.
«Stiamo in allerta, potrebbe esserci lo zampino di Death Eye.»
Parlando del
diavolo, la strega appare davanti a noi. Non ci siamo nemmeno
trasformate; se lo facciamo, scoprirà la nostra vera
identità. Tra le sue mani ha una spada dalla lama dorata, il
manico blu e d'argento. Non è possibile! È la spada di
Sailor Minus!
«Buonasera» ghigna maliziosa con la spada dietro la sua schiena.
«Tu...?»
Jackie sembra riconoscere quella donna, a me qualcosa sfugge. L'ho
conosciuta anch'io, ma non eravamo alleate anzi, eravamo nemiche
mortali.
«Esatto, "io"» ridacchia «avete paura di me, angioletti?»
«Per
niente» risponde Jackie ringhiando sottovoce.
«Perché hai in mano la Spada della Lealtà?»
«Ah, questa? È un regalo della vostra amica, anzi... la mia futura donna.»
«Mahori non regalerebbe mai il suo talismano ad una donna come te, né tantomeno ti amerebbe!»
«L'ha
fatto invece, perché siamo amiche molto intime.»
Ora che ci penso, Vicky e Regiela non si sono fatte più vedere dopo la lite con Gwen. E poi, da quando questa strega è amica intima di Vicky? Qualcosa mi dice che l'ha rapita e che la tiene prigioniera da qualche parte anzi, in qualche bolla di cristallo. I demoni sfruttano il potere del Satanas Circulum per rubare l'energia vitale dei mortali e dei loro nemici per diventare più forti, ho l'impressione che voglia fare lo stesso con lei.
Ora che ci penso, Vicky e Regiela non si sono fatte più vedere dopo la lite con Gwen. E poi, da quando questa strega è amica intima di Vicky? Qualcosa mi dice che l'ha rapita e che la tiene prigioniera da qualche parte anzi, in qualche bolla di cristallo. I demoni sfruttano il potere del Satanas Circulum per rubare l'energia vitale dei mortali e dei loro nemici per diventare più forti, ho l'impressione che voglia fare lo stesso con lei.
«Dov'è Sailor Minus?»
«Oh,
Mahori? Lei è prigioniera nella Camera Oscura» risponde la
strega robot. «Ah, giusto, voi non sapete dov'è!»
poi ride.
Mi metto in
guardia nella speranza che scompaia, devo trasformarmi e liberare
Vicky, ma ho paura che una di noi - o entrambe - venga portata via.
«Vedo
che abbiamo la seconda gemma sacra» sibila puntando gli occhi
verso di me, «me ne sono accorta solo adesso, sai?»
Non devo distrarmi.
«Dahlia,
quanto tempo!» sorride malvagia. «Chi avrebbe mai pensato
che quel buco nero ti avrebbe riportata su questo lurido pianeta?»
"Non è lurido, è un paradiso!"
«Il
tuo braccialetto è ancora in buono stato, nonostante siano
passati due millenni dalla Prima Guerra Cosmica.»
Non ne conoscevo l'esistenza, finché Luna non me lo ha consegnato in nome della regina del diamante Lunaris.
«Visto
che il mio compito è anche disfarmi di voi,
v'imprigionerò ancor prima che vi trasformiate» annuncia
solennemente impugnando uno scettro dalla forma strana, con i bordi
dorati e il manico scuro. È lo Scettro Cartesiano di Sailor Pi!
Come ha fatto ad impossessarsene?Jackie indietreggia di qualche passo
cercando un modo per fuggire e avvertire le ragazze del pericolo, ma
Death Eye riesce a raggirarla creando un muro di fuoco. Jackie lo
scavalca con un salto mortale e riesce a teletrasportarsi lontano. Sono
rimasta da sola, non posso neanche trasformarmi. Ho paura.
«Satanas Circulum!» lo scettro disegna due iperbole e una bolla di cristallo mi circonda e m'intrappola. Non posso fare niente, sono spacciata.
«Anche la seconda gemma sacra è mia» sorride trionfante aprendo un varco, di colpo tutto sparisce.
Elvira's POV
«Ragazze, siamo nei guai!»
Jackie spalanca la porta della casa di Odango con la paura e la rabbia negli occhi. Deve essere successo qualcosa di terribile.
«Death Eye si è fatta viva?» domanda Lucrezia.
«Sì
e ha rapito anche Lisa», risponde lei coprendosi il viso bianco
di paura «ho il timore che la prossima vittima sia Gwen... o
io.»
«È in cerca delle gemme sacre?»
«È
sempre stato il suo obiettivo» improvvisamente Jackie punta gli
occhi su Gwen, «ora dobbiamo proteggere l'ultima delle tre gemme
sacre, altrimenti per noi guerriere è finita.»
«Cosa intendete dire?» chiede Usagi.
«Noi
Sailor Andromeda dipendiamo anche dalle tre gemme sacre, perché
in esse è racchiuso il grande potere della Trinità
Divina»
«Le
custodi delle gemme sono i tre angeli pionieri della nostra galassia,
le uniche in grado di fermare quella generazione demoniaca sconfitta in
passato e che, poco alla volta, sta rinascendo.»
Ami e Rei
stringono forte la ragazza corvina, lei sembra essere parecchio
confusa. Infine, ci alziamo tutte in piedi per trasformarci e cercare
il luogo in cui Vicky e Lisa sono state imprigionate.
*
Cerchiamo in lungo e in largo, ma non c'è traccia di Death Eye. Quella maledetta strega... eppure questo nome devo averlo sentito da qualche parte, ma dove?
«Vedo qualcosa» esclama Sailor Venus «è una specie di buco nero.»
«È
un portale bidimensionale, deve portare in qualche mondo
parallelo» risponde Sailor Divide «l'ho visto spesso nei
documentari, sono rari ma anche pericolosi.»
«Che cosa facciamo?»
«Bisogna attraversarlo.»
«Ma sei impazzita, per caso?!» reagisce Sailor Z impaurita. «E se ci succedesse qualcosa?»
«Volete
salvare le vostre compagne di squadra?» domanda retoricamente.
«Se si, seguitemi, altrimenti potete tornare da dove siete
venute.»
Sailor Plus fa un passo avanti.
«Io non lascio mia sorella nelle mani di quella... quella cosa!»
«Quella cosa che tu chiami è un demone!»
«Io so
come sono fatti, conosco i loro punti deboli» replica sincera
«e poi, se non ricordi, Vicky era una di loro prima essere colei
che è adesso.
»Sailor
Divide volta gli occhi dall'altra parte con rammarico, poi sorride e le
prende la mano. È la prima volta che la vedo sorridere, non
è da lei comportarsi come una vera alleata. Non so
perché, ma ho una voglia di immortalare questo momento con una
foto.
«Me lo
ricordo», dice «ed io voglio rimediare ai miei errori
aiutando te e tutte voi, dopotutto siamo compagne di squadra.»
Sailor Plus
rimane pietrificata per qualche istante, dopodiché si lascia
trascinare nel portale scuro dalla sua compagna, con lei anche le altre
ragazze. L'ultima a scavalcare l'entrata sono io.
Mi ritrovo
in una stanza buia con alcune colonne di marmo bianco ben visibili e
completamente distrutte, il pavimento di vetro trasparente - sotto i
miei piedi c'è un'enorme abisso, solo a guardarlo mi vengono le
vertigini.
Non
c'è luce, posso solo immaginare un mondo infinito senza entrate
e senza uscite. Ne approfitto per far apparire i miei occhiali a raggi
X, osservo tutto quello che c'è intorno a me. Per giunta, non
c'è traccia delle altre ragazze, se non una strana sagoma
circondata da una potente luce.
«Sailor Multipler!»
Sobbalzo e afferro qualcosa con violenza, poi realizzo che erano le braccia di Sailor Plus.
«Ah, sei tu... mi hai fatta spaventare» rispondo ridacchiando.
«Sto
usando lo Specchio Atomico per orientarmi qui, togliti pure quegli
occhiali» sorride ed io obbedisco. Non appena mi giro, noto che
la sagoma di prima si è fatta ancora più grande. Quelle
curve non mi sono nuove, ricordo di aver già visto un corpo
così slanciato e atletico, ma riconoscerei quel grande bracciale
neon rosa tra mille... non è un essere umano.
«Vedo
che siete riuscite ad entrare nella Camera Oscura, angioletti»
attacca briga con una voce inquietante. Questa è la Camera
Oscura? La prigione dei demoni? Che storia è mai questa?
«Vedo, inoltre, che c'è anche la squadra della "leggendaria" Sailor Moon» ride maliziosa.
«Strega o chiunque tu sia, vieni avanti e mostrati!» esclamo.
«Ti
accontento subito, nana», la luce si avvicina e scompare poco
alla volta facendo apparire una ragazza dai colori rosa e viola.
«Sei
soddisfatta?»
Ora ricordo: lei è Death Eye, un androide costruito per combattere contro gli angeli minori e supremi, protetta dalla rete informatica. Ci battemmo cinquecento anni prima della Prima Guerra Cosmica, quando la nostra galassia viveva nella pace e nell'amore.
Ora ricordo: lei è Death Eye, un androide costruito per combattere contro gli angeli minori e supremi, protetta dalla rete informatica. Ci battemmo cinquecento anni prima della Prima Guerra Cosmica, quando la nostra galassia viveva nella pace e nell'amore.
«Death Eye» sibila Jackie tra i denti.
«Sailor Plus, o dovrei dire Dhromia.»
«Come osi mostrare la tua faccia in un pianeta bello come questo?»
«Me lo
ha detto la tua amica, testa di nocciolina... oh, scusa, sei solo un
ammasso di schede video e circuiti malandati!»
«Come te» ribatte lei freddamente.
«Un momento», interviene Sailor Moon «anche lei è un androide?»
«Sì,
ma è diversa da me e Vicky» risponde la guerriera della
buona sorte, «noi siamo composte sia da parti meccaniche di primo
livello - io e mia sorella ne abbiamo solo tre, Death Eye ha solo il
cranio fatto di alluminio e acciaio inox, ma il resto è tutto
metallo cristallizzato.»
«Io
sono nata da un computer infetto da virus letali che lo hanno
distrutto, fui io ad addestrare le figlie del principe Zyrco ma, dopo
essersi sposato con quella principessa Esmeralda, mi ha impedito di
tornare con voi reali»
«Mi
sentivo parte della famiglia ma, sappi solo una cosa: non m'importa
più della tua insulsa famigliola anzi, la voglio
disintegrare!»
«Dovrai passare sul mio corpo!»
«Con
piacere» ghigna malvagia saltando verso il cielo, il braccio
sinistro che gira e fa apparire un cerchio rosa neon.
«Techno Attack!»
Tanti cerchi
luminosi ci attaccano, schivo la scia spiccando il volo e atterrando
sulla cima di una colonna di pietra distrutta. Jackie riesce a deviarlo
con il suo scudo digitale. Da quando ha ripreso a combattere, ora
è diventata più sicura di sé. Sono felice per lei.
Lo scontro
continua a suon di raggi elettrici, calci e pugni, finché Sailor
Plus non viene afferrata per il collo dalle gambe dell'avversario e
ribaltata con la testa in giù. Il suo collo si piega
mostruosamente e la sua testa sbatte violentemente contro il pavimento
di vetro distruggendolo, la strega riesce a tenere bloccati i suoi arti
inferiori e superiori, avvicina la sua mano alla sua gemma con un
sorriso agghiacciante.
«Non
puoi competere con un androide di livello mille e uno», sibila
«arrenditi, la tua gemma sarà mia!»